Bocciature in Consiglio, la Giunta tranne i renziani: “Chi vota contro è fuori”
La Giunta comunale di Palermo ha rilasciato una dichiarazione congiunta dopo la bocciatura del piano triennale delle opere pubbliche in Consiglio comunale avvenuta ieri: «A partire dalla bocciatura del piano per la riqualificazione dell’area del mercato ittico, la mancata sospensione del regolamento sulle sanzioni per l’evasione, passando per la bocciatura del bilancio consolidato, per la mancata approvazione dei regolamenti sui beni comuni e sui beni confiscati, e oggi del piano triennale delle Opere pubbliche, si assiste al ripetersi di voti “anomali” da parte di consiglieri comunali che pure affermano di condividere e sostenere le scelte strategiche e l’operato dell’amministrazione e che sono rappresentati all’interno della Giunta comunale. Si tratta evidentemente non di più di episodi, ma di scelte che riteniamo inaccettabili, frutto di un approccio ai rapporti interni alla coalizione, che rischia di causare danni insostenibili e forse irreversibili alla città. Noi continueremo a lavorare per il bene della città, così come continueremo a pensare e ad agire considerando che sia necessario un approccio di squadra e della valorizzazione e del rispetto di ciascuna cultura e forza politica. È ovvio che chi non ha tale approccio e chi non lo manifesta con scelte amministrative concrete si pone di fatto al di fuori di un percorso politico e amministrativo».
Non hanno firmato il comunicato gli assessori che fanno riferimento a Italia Viva Toni Costumati e Leopoldo Piampiano.
La bocciatura del piano mette a rischio opere come le nuove linee del tram.
AGGIORNAMENTO n.1: due consiglieri di amministrazione della Rap hanno annunciato la volontà di dimettersi. Decadrebbe il presidente Giuseppe Norata, espresso da Italia Viva.
AGGIORNAMENTO n.2: la Giunta sarebbe stata convocata senza gli assessori di Italia Viva.
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