Polemiche per il mercatino natalizio nelle vie del centro di Palermo
Gli stand del mercatino natalizio montati al Politeama, in via Ruggero Settimo e in via E. Amari non piacciono ai commercianti e ad alcuni cittadini che hanno polemizzato sui social network.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ha scritto all’amministrazione comunale di Palermo una lettera: «Esprimo, a nome dei commercianti, il profondo dissenso per l’autorizzazione concessa dall’amministrazione comunale, con l’avallo della Soprintendenza, per il montaggio in piazza Politeama, via Emerico Amari e via Ruggero Settimo di numerose casette di legno deputate alla vendita di prodotti artigianali ed enogastronomici nell’ambito di un mercatino natalizio. È l’ennesimo schiaffo agli imprenditori che si ritrovano “tombati”, con scarsa visibilità, nel periodo dell’anno di maggiore afflusso e per di più senza che ci sia mai stata alcuna comunicazione al riguardo e meno che mai condivisione. Prendiamo atto ancora una volta dell’assoluta incapacità di questa amministrazione di interloquire con le forze produttive della città e sottolineiamo che questa decisione va anche in totale contrasto con le scelte assunte dalla stessa amministrazione che, qualche anno fa, aveva deciso che l’area, di riconosciuto interesse identitario e monumentale, non sarebbe stata più concessa per iniziative poco rispondenti agli interessi di decoro e generali. Certamente non contestiamo la creazione di “mercatini di Natale”, assolutamente apprezzabili, ma chiediamo il loro immediato spostamento, dissentendo sulla attuale collocazione, incompatibile con una valorizzazione armonica e di tutela dei luoghi”. È appena il caso di ricordare che i commercianti della zona, per due anni, hanno dovuto far fronte a lunghi periodi di lockdown, alla presenza di cantieri stradali che hanno di fatto ostacolato la regolare attività e che nonostante tutto hanno dovuto pagare interamente i tributi locali, nonostante le ampie promesse di segno contrario. Ora arriva questa decisione, ingiusta e scellerata, che autorizza l’occupazione del “salotto buono della città” a discapito delle nostre attività imprenditoriali. Una vera beffa, considerato che proprio nei giorni scorsi, insieme alle altre associazioni di categoria abbiamo deciso di contribuire con nostre risorse all’acquisto di un grande albero di Natale, facendoci carico dell’ennesima incapacità organizzativa di questa amministrazione. Un provvedimento del generepone anche problemi di sicurezza dal momento che il restringimento della carreggiata in via Ruggero Settimo rischierà di ostacolare anche il passaggio dei mezzi di soccorso e di provocare quegli assembramenti che, solo a parole, si dice di voler evitare”.
Non posso che condividere in pieno le lagnanze di cittadini e commercianti per questa ultima concessione del comune ai venditori di strada. Siamo pur consapevoli che dopo più di un anno di restrizioni occorre dare spazio ad iniziative che smuovono la economia. Ma per seguire questo intento il comune ha rovinato già la via maqueda consentendo l occupazione di tutto il suolo pubblico con collocazione di gazebi perfino sulle strisce blu e sulle poche aree di parcheggio oramai rimaste. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Una delle più belle vie del centro storico è ridotta ad un budello in mezzo ad un mercato cibario immondo e puzzolente dove nemmeno si può più apprezzare una passeggiata perché limitata ad una striscia stretta e sulla quale si rischia pure di essere investito da bici e monopattini. Quando da via maqueda si accedeva in via Ruggero ci si trovava finalmente in un luogo decoroso elegante e piacevole. Adesso, con la collocazione di tutti gli stand di legno al centro della strada, la via Ruggero sembra sprofondata nelle stesso destino della prima. Caotica, rumorosa, disordinata, sporca.
A che serve realizzare aree pedonali se poi queste diventano fiere e mercati! Non possiamo più nemmeno augurarci che queste nefandezze siano provvisorie e limitate allo stretto indispensabile delle feste. Ormai siamo troppo abituati e rassegnati alla ripetuta constatazione che le decisioni assunte divengono definitive anche se catastrofiche per il decoro della città e la vivibilità in genere dei suoi abitanti. Di tutti. E non solo di quelli che, da questo scempio traggono profitto.
Ringrazio i commercianti di via Ruggiero ma noi di Via Magliocco abbiamo già dato.L’Isola Pedonale voluta nei primi anni 2000 dall’associazione Amici del Gattopardo. Da me ideata e Progetto donato al comune di Palermo(ne ha fatto spezzatino,utilizzandolo in via Magliocco e in via Notarbartolo)non era stata pensata per un mercatino ma per luogo di ristoro(lo storico Bar Mazzara,il Riper bar piccolo e con grande esperienza accanto al Cinema Astoria etc.)e di mostre invitando i migliori artisti artigiani.Da alcuni anni,alla crisi economica si e’ sommata una scadente fase gestita con spazi da vendere con qualsiasi prodotto(spesso non si nostra tradizione e fattura).Credo sia il tempo di ritrovarci,Via Ruggero,via Magliocco e limitrofe per una programmazione annuale ordinata e di qualita’.Quindi noi in via Magliocco diciamo da oggi No a baracche,Si a spazi che producono qualita