Racconti ucronici, cronache di una Palermo possibile: il Roosevelt
Era domenica e Vincenzo aveva deciso di stare da solo. Aveva imboccato l’autostrada e poi alcune strade rurali, così, senza meta. Si trovava adesso nei pressi di Marsala, una placida cittadina della Sicilia occidentale, ma non sapeva bene dove, di preciso, fosse. Tutt’intorno campagne verdeggianti, viti, olivi o macchia mediterranea. Era così che la sua anima era felice, in mezzo alla natura, disperso e senza meta. Camminava su alcuni indefiniti sentieri per lunghi tratti, poi li abbandonava. Incontrava qua e là magazzini, ruderi, bagli, vestigia di un tempo passato, li esaminava, ne immaginava gli abitanti, gli avvenimenti accaduti, il loro uso e le caratteristiche. Poi continuava la sua camminata sognante. Vicino alla costa vide un magazzino più grande degli altri ed anche molto più alto. Era abbandonato da molto tempo e il portone era solo semplicemente accostato. Continua »
Ultimi commenti (172.538)