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    Norovirus e scarlattina a scuola a Palermo, le chat scolastiche esplodono

    Un virus e un batterio preoccupano i genitori palermitani in questo febbraio e alimentano le discussioni nelle chat dei genitori di bimbi in età scolastica. Si tratta del norovirus e dello streptococco della scarlattina.

    Il norovirus provoca problemi intestinali (diarrea, crampi, vomito, a volte febbre) ed è altamente infettivo. La scuola è uno degli ambienti ideali per la sua trasmissione. La trasmissione avviene per via orale, attraverso il contatto con la pelle (ad esempio mani sporche) o con oggetti, per inalazione (goccioline sospese nell’aria) o per ingestione di alimenti o bevande contaminati. Su superfici contaminate rimane contagioso fino a 12 giorni. Si guarisce in genere in una settimana o poco più e non esiste un trattamento specifico per la cura.

    La scarlattina, malattia esantematica causata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A, viene diagnosticata in questo periodo in percentuale del 50% superiore rispetto al 2022. Si diffonde per via orale. L’età media dei contagiati è di 3 anni. I sintomi sono febbre alta fino a 39-40 °C (lieve nei bambini più piccoli), brividi, mal di testa, mal di stomaco, vomito, forte mal di gola con difficoltà nella deglutizione, talvolta tonsille bianche, linfonodi del collo ingrossati ed esantema. Va trattata con antibiotico e si risolve di norma senza alcuna complicazione in 4-5 giorni. Come tutte le infezioni sostenute da streptococchi beta-emolitici, può indurre varie complicanze, prevenibili in linea di massima con l’uso di antibiotici.

    Palermo
  • Un commento a “Norovirus e scarlattina a scuola a Palermo, le chat scolastiche esplodono”

    1. e’ uno scandalo. una cosa assurda

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