31 anni fa la strage di via D’Amelio
Trentuno anni fa il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina vennero uccisi con un’autobomba in via D’Amelio.
Alle 8:45 il presidente del Consiglio Giorgia Meloni deporrà una corona d’alloro alla lapide in ricordo dei caduti all’interno dell’Ufficio Scorte della caserma “Lungaro”, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della polizia Vittorio Pisani. Poi si recherà al cimitero di Santa Maria di Gesù e nella chiesa di San Domenico. Alle 10:00 presiederà il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura.
Fino a mezzogiorno attorno all’albero di ulivo protagonisti i più piccoli: si alternano testimonianze, animazione ludica e letture all’aperto.
L’Agenzia italiana per la gioventù, con il ministro Andrea Abodi, saranno al Real Teatro Santa Cecilia dalle 10:00 alle 18:00.
Alle 14:30 partirà dall’albero Falcone (via Notarbartolo) il corteo del Coordinamento 19 luglio con le Agende rosse.
Alle 16:58 in via D’Amelio ci sarà il minuto di silenzio, la lettura della poesia Giudice Paolo e Luca Franzetti eseguirà e commenterà le sei suite per violoncello solo di Bach.
Alle 20:00 partirà da piazza Vittorio Veneto la fiaccolata organizzata da Comunità ’92 e Forum XIX Luglio che arriverà in via D’Amelio. Il tema dell’anno è il mantenimento dell’art. 41 bis per il carcere duro ai mafiosi.
Sono previste manifestazioni in tutta Italia.
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