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  • Incendi a Palermo: danni, benzene e polveri sottili, rischio diossina e solidarietà

    Incendi a Palermo: danni, benzene e polveri sottili, rischio diossina e solidarietà

    Gli incendi dei giorni scorsi a Palermo hanno prodotto danni che, secondo le prime stime, supererebbero i 250 milioni di euro. Gli incendi hanno causato anche una chiusura temporanea dell’aeroporto martedì notte. È stato chiesto lo stato di emergenza al Governo.

    Intanto il rogo che si è verificato a Bellolampo ha provocato l’innalzamento dei livelli di benzene e polveri sottili (Pm2.5 e Pm10) nella notte del 25 luglio, valori alti di particolato legati anche al traffico veicolare durante la giornata e un abbassamento marcato il 26 luglio. Le analisi relative alla diossina, che si sviluppa dal rogo dei rifiuti e produce effetti a lungo termine su falde acquifere e produzione agricola, sono attese a ore.

    Grande commozione ha suscitato l’incendio della chiesa di Santa Maria di Gesù dove sono andati distrutti il soffitto ligneo e diverse statue e arredi. Hanno preso fuoco e hanno subito danni anche le spoglie di San Benedetto il Moro, coprotettore della città, e del beato Matteo di cui è rimasto soltanto lo scheletro. Oggi si sono recati sul posto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva già espresso solidarietà alla città, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. È partita una gara di solidarietà per la ricostruzione a cui si può partecipare online con carta di credito o PayPal collegandosi al sito ufficiale dell’ordine dei frati minori di Sicilia oppure con bonifico bancario intestato a “Provincia dei frati minori di Val Mazara San Benedetto”, IBAN IT02M0200804615000104482428, causale “Incendio santuario San Benedetto il Moro a Palermo”.

    AGGIORNAMENTO n.1: il dato della diossina rilevato alle 22:00 del 24 luglio in località Inserra era di pari a 939 fg/㎥ in unità TE. Il limite citato in alcuni documenti del 1988 era di 40.

    AGGIORNAMENTO n.2: il sindaco ha disposto con ordinanza di non consumare per 15 giorni uova, latticini e carni prodotte nell’arco di quattro chilometri dalla discarica di Bellolampo (verranno effettuati controlli sui produttori). Si raccomanda di lavare accuratamente frutta e verdura.

    Palermo
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