Comune di Palermo: scelti direttore generale, portavoce e capo della segreteria particolare
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha provveduto a nominare alcune figure relative al Comune e a supporto. Continua »
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Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è morto stanotte nel reparto detenuti del carcere de L’Aquila. Era in coma irreversibile da giorni per un tumore al colon. Continua »
È attivo a Palermo l’innovation hub bitRocket Studio (via V. Emanuele, 188) con un focus sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sul fintech (utilizzo di strumenti digitali applicati in ambito finanziario). Continua »
Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri il bilancio consuntivo con 22 voti favorevoli e 14 astenuti. Il documento, che chiude un ciclo di approvazione di documenti obbligatori non prodotti nei tempi di legge dalla precedente amministrazione, permetterà di scongiurare il dissesto, realizzare opere pubbliche, manutenzioni e servizi e sbloccare le assunzioni. Continua »
Apre ai Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) nello Spazio Tre Navate un Bravo Innovation Hub con spazi diffusi e 20 postazioni per start-up. Verranno ospitati due programmi di accelerazione di imprese: New energy, green e clean tech e Inclusione, impatto sociale e salute, realizzati da dpixel Srl con Polo Meccatronica Valley, SocialFare Impresa Sociale Srl e Consorzio U.N.I.V.E.R. presso i Cantieri Culturali alla Zisa – Spazio Tre Navate. Continua »
Si è svolta ieri a Palazzo Comitini, sede della Città metropolitana di Palermo la cerimonia di consegna del premio “Il Genio di Palermo”. La serata è stata presentata dai giornalisti Roberto Gueli e Licia Raimondi. Continua »
Il Comune di Palermo ha approvato la proposta di aggiudicazione di settembre relativa ai monopattini in sharing. I gestori che potranno svolgere la loro attività saranno Helbiz Italia s.r.l., Bird rides Italy s.r.l. e Link your city Italia s.r.l. (Superpedestrian). Continua »
La Sicilia sarà raccomandata come Regione europea della gastronomia 2025. Lo ha deciso l’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (Igcat). Si tratterebbe della seconda regione italiana che centrerebbe l’obiettivo del riconoscimento internazionale di Regione europea della gastronomia, nato nel 2016, dopo la Lombardia orientale. Continua »
Starbucks potrebbe aprire a breve in Sicilia a Palermo o a Catania. L’annuncio è stato dato dal presidente del consiglio d’amministrazione Howard Schultz che è intervenuto nei giorni scorsi alla presentazione del Club degli agricoltori nella valle del Belice. Continua »
E se vi dicessi che i problemi del degrado urbano di Palermo potrebbero trovare una soluzione applicando anche il principio della “finestra rotta”?
Parliamo di psicologia sociale e della comunicazione. Negli anni ’90 due scienziati sociali James Wilson e George Kelling proposero questa idea: anche i più piccoli segnali di incuria, come appunto una finestra rotta in un edificio, possono incoraggiare la diffusione di comportamenti negativi. Nel tempo, numerosi studi hanno confermato l’ipotesi, ampliandola. Dimostrando cioè che piccoli cambiamenti possono fornire grandi miglioramenti. Continua »
41 anni fa venivano uccisi dalla mafia in un agguato in via Isidoro Carini il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo.
Sul luogo della strage si è svolta una commemorazione con il silenzio suonato dalla tromba di un carabiniere e la deposizione di alcune corone di fiori.
Ve la ricordate la Provincia con presidente Francesco Musotto? Il presidente più longevo della storia dell’ente venne eletto per la prima volta nel 1994 e, con qualche incidente di percorso (arrestato nel novembre 1995 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e bancarotta fraudolenta ma poi assolto fino in Cassazione), ancora nel 1998 e nel 2003 (con il 60,3% dei voti). Ha raccolto fino a 320 mila voti! Erano tempi di Provincia in festa (un mega cartellone di eventi negli 82 comuni), di nani politici e qualche ballerina, di investimenti di denaro pubblico in finanza creativa, di abbuffate di tartine e calici di vino. Molti ricordano però l’entusiasmo di quella stagione, dovuto al rinnovamento dello scenario politico della seconda Repubblica.
Trent’anni dopo lo scenario è pieno di “Musotto boys”, ex assessori e peones. Continua »
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