Crisi idrica, riduzione della pressione a Palermo
Palermo è una delle città per cui è stato dichiarato lo stato di crisi e di emergenza nel settore idrico potabile fino al 31 dicembre e dopodomani partirà un piano di razionamento dell’acqua.
Da venerdì 5 aprile verranno effettuate delle riduzioni della portata immessa in rete con conseguenti diminuzioni delle pressioni d’esercizio che si aggiungeranno ad alcuni interventi già iniziati nel mese di gennaio. Tali misure potranno comportare, in alcuni punti dei distretti interessati, anche l’assenza di erogazione durante gli orari di massimo consumo.
Il piano è una misura necessaria per far in modo che i volumi sin ora immagazzinati possano consentire l’alimentazione delle reti fino alla prossima stagione invernale.
I distretti interessati saranno:
ZONA NORD-OCCIDENTALE
- Strasburgo
- San Lorenzo-Resuttana
- Lazio-Piazza Leoni
- San Filippo Neri
- Pallavicino
- Villaggio Ruffini
- Arenella
- Vergine Maria
- Mondello
- Partanna Mondello
- Tommaso Natale
- Sferracavallo
- Cardillo
ZONA CENTRALE
- Libertà
- Borgo Nuovo
- Passo di Rigano
- Perpignano Alto
- C.E.P.
- Borgo Molara
- Calatafimi
ZONA ORIENTALE
- Villagrazia
- Falsomiele
- Galletti-Bandita-Favara
L’andamento dei volumi degli invasi e delle portate di pozzi e sorgenti sarà comunque costantemente monitorato anche attraverso l’Autorità di Bacino e il Commissario Delegato per l’Emergenza Idropotabile.
Non sono da escludere misure più restrittive, qualora necessarie, in dipendenza delle condizioni che si instaureranno nei prossimi mesi.
Ulteriori misure di contenimento dei consumi potranno pertanto essere gradualmente adottate anche in altre zone della città anche al fine di ridurre al minimo i disagi alle utenze pubbliche e sensibili (scuole, ospedali, cliniche, edifici a valenza pubblica).
La società Amap, scusandosi per gli inevitabili disagi che si verificheranno, invita tutti gli utenti ad un utilizzo consapevole della risorsa, ad evitare gli sprechi e a limitare gli utilizzi dell’acqua non riconducibili a necessità idropotabili ed igienico-sanitarie.
Per quanto nelle proprie competenze, Amap ha altresì avviato una serie di misure, strutturali e non, al fine di mitigare gli effetti della straordinaria stagione siccitosa: acquisizione di nuovi pozzi, attuazione di un piano straordinario di riduzione delle perdite fisiche, lotta agli allacciamenti abusivi e riduzione dei volumi idrici erogati alle utenze extraurbane.
La causa del problema va ricercata nelle temperature più alte e nella scarsità di pioggia.
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