Siccità, esteso il razionamento idrico a Palermo
Da oggi Amap estende il piano di razionamento dell’erogazione idrica nella città di Palermo. Le precipitazioni della corrente stagione autunnale non sono finora sufficienti a migliorare la situazione.
A metà novembre, è stata registrata una riduzione delle riserve superiore al 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le rese di sorgenti e corsi d’acqua stanno raggiungendo valori paragonabili ai minimi storici. Le misure di razionamento finora adottate hanno consentito un risparmio medio di circa 65 litri al secondo, contribuendo a spostare in avanti la data in cui si potrebbe verificarsi l’esaurimento delle risorse degli invasi.
Per tale motivazione, con la Cabina di Regia per l’Emergenza Idrica e con l’amministrazione Comunale di Palermo, è stato concordato di estendere ad altre zone di Palermo il piano di razionamento già attivato dal mese di ottobre, coinvolgendo una ulteriore porzione di popolazione di circa 100 mila abitanti. Questi si aggiungono ai quasi 150 mila utenti già coinvolti nel piano attualmente in vigore. Di fatto, da oggi sono 250 mila gli utenti sottoposti al razionamento idrico.
Le nuove misure di limitazione interessano principalmente i distretti centro-settentrionali della città. Almeno per il momento, non saranno interessate le zone centrali in cui sono ubicate le grandi utenze pubbliche (ospedali, cliniche, case circondariali, stazioni ferroviarie ecc.) in cui permangono comunque adeguate riduzioni delle pressioni.
Il nuovo piano, che integra quello già in atto, prevede la sospensione dell’alimentazione dei distretti interessati per 24 ore: dalle 8:00 del giorno indicato nel programma alle 8:00 del giorno successivo.
Eventuali e limitati disservizi potranno verificarsi in casi sporadici, dipendenti in prevalenza dalla posizione planimetrica e altimetrica delle utenze. Essi potranno prorogarsi, nelle situazioni particolarmente svantaggiate, per le successive 12- 24 ore. Alla riapertura dell’erogazione potranno, altresì, verificarsi lievi incrementi di torbidità delle acque erogate che tenderanno rapidamente a normalizzarsi. Il piano potrà subire modifiche e integrazioni al fine di minimizzare i disagi che saranno eventualmente arrecati alle utenze.
Amap rinnova l’invito ad un utilizzo consapevole della risorsa, nonché a evitare gli sprechi e a limitare fortemente gli utilizzi dell’acqua non riconducibili alle primarie necessità idropotabili e igienico-sanitarie della popolazione.
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