Riaperta da ieri la A29
Ieri pomeriggio è stata riaperta al traffico la carreggiata della A29 chiusa tra Tommaso Natale e Capaci per la messa in sicurezza delle gallerie “Isola delle Femmine” e “Sferracavallo”. I lavori non sono completi, ma sono stati interrotti per mancanza di fondi.
“Sia lodato Gesù Cristo” per la fine di un Calvario quotidiano, intanto.
Una breve seppur seria considerazione nasce però spontanea.
I lavori in galleria erano dunque soltanto lavori estetici?
Se così è, c’è da chiedersi e riflettere se era il caso di far patire a tanti cittadini una così lunga situazione di disagio per dei semplici miglioramenti estetici.
Se, invece, i lavori non avevano carattere estetico ma servivano per la messa in sicurezza delle gallerie, mi chiedo come sia possibile aprire al traffico veicolare quel tratto d’autostrada senza aver completato i suddetti lavori di messa in sicurezza e senza alcun programma (visto che mancano i fondi) di riprenderli a breve.
E se accadesse una disgrazia?
Chi ne avrebbe la responsabilità?
E poi, possibile che si comincino dei lavori e li si interrompano poi per mancanza di fondi?
Non si erano fatti dei calcoli di spesa preventivi?
Il “buon padre di famiglia”, prima di cominciare qualunque opera in casa certamente fa dei conti?
Evidentemente all’ANAS non hanno neppure quel minimo di buon senso da “buon padre di famiglia”.
Certo è che soltanto qui da noi si vedono e sentono cose simili.
Cose da “Pif Paf” direbbe la buon’anima di mio nonno.