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lunedì 23 dic
  • Lettera aperta al presidente della Repubblica

    Signor Presidente,
    una lunga riflessione mi ha spinto a scriverle questa lettera aperta. Una riflessione nata nel cuore di un palermitano che ama la sua città, che non si abitua a vederla umiliata e vilipesa ogni giorno dall’inefficacia e dall’inadeguatezza della classe politica che da 10 anni l’amministra senza amministrarla, la offende e la mortifica in ogni suo spazio, in ogni sua forma, in ogni momento. Ogni momento tranne uno: quello della visita ufficiale del Presidente della Repubblica.

    La Palermo che Lei ha attraversato in queste ore, Presidente, non è la stessa in cui viviamo ogni giorno.

    Le strade che Lei ha percorso così velocemente non sono così fluide: Palermo non ha un piano urbano del traffico. La mia città è asfissiata da auto in coda, in sosta, in triplice fila, una circolazione veicolare che ci toglie il tempo, la pazienza, l’aria.

    I mezzi pubblici che Lei ha visto non sono così veloci come Le sono potuti sembrare a strade sgombre: studenti, lavoratori, pensionati, tutti in paziente o impaziente attesa di un autobus che non arriva mai, di improbabili collegamenti fantasma tra il centro e le periferie.

    Le isole pedonali che le hanno riempito gli occhi della bellezza della mia città, signor Presidente, non esistono: centinaia di vigili urbani a presidiare per dare una parvenza di civiltà ad una città che la sua classe dirigente ha reso selvaggia.

    Le strade pulite che Lei ha percorso, così pulite negli ultimi 10 anni lo sono state solo nel giorno della visita del Papa: il degrado regna nelle nostre vie e davanti ai nostri palazzi storici. I turisti vengono accolti da un olezzo nauseabondo che ti rimane nel naso, negli occhi, nel cuore.

    La sporcizia e la fatiscenza dell’esterno di quei meravigliosi palazzi che ha visto è direttamente proporzionale allo squallore che c’è all’interno.

    Signor Presidente, durante la sua visita, come prevede il protocollo, Lei ha stretto mani, mani di uomini che questa terra non la amano e non la rispettano.

    Uomini come il nostro Sindaco Diego Cammarata: sempre pronto ad elargire sorrisi nelle cerimonie ufficiali ma assente nella vita politica della città. E l’assenza, in questa terra, lascia spazio alla criminalità. Un Sindaco capace di essere presente a Palazzo delle Aquile, in Consiglio Comunale, solo 4 volte in 10 anni. Un Sindaco la cui presenza accanto a Lei ha fatto rabbrividire ed ha profondamente offeso tutti coloro i quali sanno come stanno veramente le cose.

    Nelle stesse ore, mentre Lei visitava la nostra città, tante competenze, tante professionalità erano al check-in dell’Aeroporto Falcone e Borsellino in partenza verso la speranza di un futuro dignitoso.

    Giovani derubati della voglia di rimanere nella propria terra, intelligenze per le quali l’unica alternativa è un biglietto di sola andata, costretti a scappare via dalla stessa politica che Le ha stretto la mano.

    Territori impoveriti e vessati dalla stessa politica che Le ha stretto la mano.

    Tessuti imprenditoriale ed economici braccati dalla stessa politica che Le ha stretto la mano.

    Palermo mortificata in ogni sua forma dalla stessa politica che Le ha stretto la mano.

    Quelle mani che toccano, sporcano, depredano.

    Quelle mani che ogni giorno cerchiamo di fermare e che ci auguriamo Lei voglia fermare insieme a noi. Per restituire dignità a Palermo ed ai Palermitani. Alla Sicilia ed ai Siciliani.

    Nella speranza di vederla ripercorrere presto le nostre strade, impegnato a stringere altre mani,

    Le porgo i miei più rispettosi saluti.

    Ospiti
  • 42 commenti a “Lettera aperta al presidente della Repubblica”

    1. Vai con la campagna elettorale!

      Ogni 2 post c’è uno che viene e fa il suo manifesto elettorale………
      P.s.
      Tempo fa si candidò a Sindaco il cabarettista Raffaele Sabato ed andò al Tgs. Il cronista gli domandò cosa avrebbe fatto per il traffico e lui tranquillo:

      “Ca perciò, è da una vita che c’è stu problema e lo devo risolvere io?”

      Appunto Fabrizio, dimmi cosa faresti tu per Palermo!

      Questo voglio sentire, non piangnistei vari!!

    2. mi è spuntata una lacrimuccia… 🙁 sarà grave? ma piffaure!

    3. Agire, agire, agire e non parlare. Avrei capito il senso di questa lettera se fosse stata scritta da un comune cittadino, che stanco di vivere in una città piena di disservizi voleva manifestare il proprio disagio al Presidente della repubblica. Ma qui si parla di un consigliere comunale, che ha i mezzi per lavorare per migliorare la situazione a Palermo. Caro consigliere “la munnizza” “il traffico tentacolare” “la mancanza di lavoro” e tutti gli altri problemi ci sono sin dal 2007 anno in cui fu eletto. Se ne è accorto solamente ora? Anche l’anno scorso, quando venne il Papa la città fu tirata a lucido, ma non ricordo alcuna lettera a sua santità per chiedere il Miracolo a Palermo. AH, già, l’anno scorso le elezioni erano lontane un anno, oggi sono lontane appena pochi mesi. Dal mio punto di vista è finito il tempo delle parole, oggi è il tempo dei fatti….e per fatti non intendo andare a presenziare qualche sciopero, qualche manifestazione religiosa, qualche sporadica visita dai senza tetto…se questo è quello che le nuove leve riescono ad offrire…a Palermo NON c’è futuro.

    4. PS per questo post di Rosalio mi sarebbe piaciuto il link “non mi piace”

    5. Condivido ed approvo tutto quello ciò che scrive Ferrandelli! Da comune cittadino.

    6. Invece di scrivere inutili lettere, dica chiaramente cosa intende fare se diventasse Sindaco di Palermo. In fondo, come già ricordato, Lei fa parte del sistema e quindi ha una quota di responsabilità per tutto quello che lamenta.

    7. sicurmante le cose scritte da Ferrandelli sono vere, però per potere giudicare e sentenziere è giusto essere fuori dal sistema. secondo me chi vuol fare una politica seria di rinnovamento dovrebbe dimettersi subito da tutte le cariche e cominciare la campagna elettorale.qualcuno lo ha già capito.

    8. Non so se ridere o piangere…

    9. @Giovanni: la campagna elettorale è sacrosanta in un contesto democratico e disponibile al confronto, quindi è normale che leggeremo sempre più post più o meno politicizzati…ed è giusto e bello che sia così. Ricordo diversi interviste a Ferrandelli in cui dichiara che il primo passo è l’istituzione di un piano urbano del traffico…che la nostra città non ha e dovrebbe avere come tutte le altre. Da lì si puo’ chiudere il centro storico, potenziare mezzi pubblici ecc… quella è l’unica soluzione! Prima il PUT poi tutto il resto. Ricordo che il PUT non lo redige una persona sola, bisogna mettere d’accordo tante teste che forse sono ancora indietro…

      Penso che tutti i palermitani cerchino una faccia nuova e sveglia, portatrice di futuro sano, onesto e orientato a una città che sappia far fruttare le sue infinite risorse (da troppo tempo allo stato potenziale). Quella di Ferrandelli è una. Io la ascolto intanto e quando sarà il momento valutero’ se mi ha convinto. Gli altri invece cosa dicono? se quelle di ferrandelli sono chiacchiere allora gli altri fanno ancora il carnevale!

      Cerchiamo di capire chi è la persona giusta ad amministrare palermo con un’ottica lungimirante, manageriale, di marketing urbano-territoriale ecc…deve essere un giovane! Ferrandelli è una possibilità. Vedremo se riuscirà a conquistarsela in questi mesi.

    10. sarà dura per l’IDV avere due candidati a sindaco…

    11. se volete candidarvi, o mettervi in luce politica, abbiate almeno l’accortezza di farvi affiancare da esperti di comunicazione sociale. Non fate sempre i “one man band” in pura tradizione siciliana. Non è detto che se siete bravi a fare i consiglieri com. siete bravi a fare tutto nella vita.
      Questa lettera, così scritta, di un dipendente del Consiglio Comunale di Palermo non produce alcun effetto psicologico nè su Napolitano nè sulle persone intelligenti di Palermo, quelle a cui interessano i fatti e non le belle parole.
      Produce effetto sicuramente solo sui fan sfegatati, quelli che osannano qualsiasi cosa dice il loro personaggio politico di riferimento.
      Si, l’atmosfera di elezioni comunali vicine si percepisce, è palpabile.

      Elenca nella lettera tutte le interrogazioni consiliari, e le relative risposte pervenute alla tua segreteria, inviate per tutti gli argomenti lamentati nella tua lettera a Napolitano.
      Prima elenca tutte quelle azioni che un consigliere può avviare (mozioni, interrogazioni, inserimento di regolamenti attuativi comunali all’ord. giorno del consiglio) scrivi che le hai realmente avviate per migliorare la città, ma che successivamente gli Uffici, il Consiglio nella sua maggioranza e la Giunta non hanno dato corso e seguito alle iniziative da te proposte per il miglioramento della qualità dei servizi comunali di questa città.
      Questo è un buon modo di partire in una lettera.
      Probabilmente tutte le azioni e iniziative che potevi avviare, come consigliere, le hai realmente avviate, ma se non lo scrivi chiaramente nella lettera nè il Presidente Repubblica nè noi che leggiamo la lettera, perchè ce la vuoi fare leggere scrivendola in questo blog, lo sapremo mai e resteremo, Napolitano compreso, nel dubbio che tu quelle azioni non le hai mai avviate. E siccome viviamo nell’era digitale della comunicazione (blog, forum,..) che ci voleva a sintetizzare tutte le iniziative da te avviate nella lettera? Saresti stato sicuramente più credibile.
      Con questa lettera invece si percepisce che si vuole giocare solo di parole, come spesso accade, da troppo tempo ormai, nella classe politica locale di dx e sx (strette di mano a personaggi, ma senza dire nomi e cognomi dei responsabili del degrado! – non funziona, è già vecchio il metodo).

      Una lettera come questa Napolitano la legge – se la legge – e poi sorride, sorride perchè non gli dai l’opportunità di valutare se tu, nel ruolo di consigliere comunale, hai fatto quanto possibile per il ruolo istituzionale che rivesti. Sorride perchè indichi il dito ma senza fare nomi.
      Un opportunità sprecata di farsi apprezzare dal Pres.Repubblica, e da tanti cittadini, non fans sfegatati, che apprezzano più l’azione svolta e documentata che le belle parole.

    12. Se fosse stato possibile anche ai comuni mortali avvicinare Napolitano mi sarebbe piaciuto dirgli “non deve essere facile esser costretto ad avere a che fare con coloro che ha accanto. Coraggio, passerà presto”.
      Un po’ quindi mi ritrovo nel pensiero di Ferrandelli. E in quanto alla solita annosa questione del “si vabbè ma tu che hai fatto?”, che ormai viene utilizzata per tutto e tutti, ricordo che lo stesso si potrebbe dire per Napolitano, che se solo volesse potrebbe dare un segnale detonante non firmando una qualsiasi delle boiate che gli sottopone il governo e dimettendosi dall’incarico, mentre invece rischia di esser ricordato come il presidente che traghettò l’Italia all’inferno…

    13. Obiettivamente e’ meglio Orlando che scrive a Santa Rosalia ,e credo sia anche … piu’ efficace parlare coi santi che con le istituzioni

    14. credo che la lettera di fabrizio sia condivisibile da qualsiasi persona. neanche a me è piaciuta l’organizzazione di questa visita del presidente napolitano. aveva la possibilità di vedere uno spaccato di realtà e se l’è perso. questo non puo’ essere l’agire di un presidente.

    15. mi sono scese le lacrime….per le risate !

    16. non si puo’ neanche pensare che un consigliere Comunale possa “da solo”(SE NON HA VICINO ALTRI CHE LA PENSANO COME LUI), risolvere tutti i problemi, pero’, certamente un’arma in piu’ del cittadino ce l’ha…quindi..direi…dopo la lettera…ASPETTIAMO I FATTI NO?

    17. Questo approcciarsi al presidente come un difensore della patria mi ricorda tanto quando ai tempi della rivoluzione francese la plebe si lamentava col re della tirannia dei nobili…

      La sua visita era decorativa, ed è stato decorativo. punto.

    18. L’unica cosa che i consiglieri sanno fare è quello descritto da un’articolo di Repubblica…. http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/08/31/news/sedute_lampo_in_consiglio_comunale_venti_minuti_per_intascare_il_gettone-21066364/ Sedute lampo per arrivare ad uno stipendio di circa 3000 euro mese…

    19. Speriamo che quest’uomo di 86 anni ci salvi!

    20. at Giulivello: Napolitano Sindaco di Palermo.

    21. In effetti, le lacrime scendono, perchè ancora una volta è facile scrivere, è facile parlare senza fare alcunché. E vero, Palermo è sporca, è mal gestita, è in ROVINA, ma se anziché stare a guardare il palermitano reagisse, se non stesse soltanto a sopravvivere, avremmo la possibilità di vivere in una città ineguagliabile. Palermo prima di essere stata abbandonata dal sindaco Cammarata è stata abbandonata dai cittadini, che per INEDIA non muovono un solo muscolo (se non quelli del collo per girarsi dall’altra parte). Solo e soltanto quando NOI tutti vorremo uscire da questo stallo, allora Palermo potrà ritornare a vivere. Caro futuro candidato, se le carte che puoi giocare sono soltanto queste, non andrai molto avanti (hai già fatto troppa strada).

    22. Ogni volta che un anonimo cittadino o un politico di lungo o corto corso stila un elenco delle “cose” che non vanno a Palermo, immediatamente si sveglia il gruppo dei “furbi” di quelli che le cose le conoscono, che pretendono solo azioni e risposte concrete. Coloro per i quali ci vuole ben altro che stigmatizzare la cattiva amministrazione. Secondo questa corrente di pensiero, (chiamiamolo pensiero), i palermitani sono già consapevoli dello schifo in cui vivono e sono pronti ad accogliere napoleone che in un fiat cambierà le cose. E no, cari furbi! le cose non stanno così. Per prima cosa bisogna svegliare quella poltiglia dormiente di cittadini convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili e convincerli di potere avere diritto a servizi decenti. Io non conosco Ferrandelli e non so se lui può essere in grado di cambiare le cose, (compito estremamente arduo),ma considero ben accetti i messaggi idonei a muovere lo stagno. Invito i vari “furbi” che hanno commentato con supponenza ad indicare qualche nome di politico che loro stimerebbero all’altezza. Facciamoci quattro risate.

    23. @zelig: se leggi bene non ho preteso nessuna bacchetta magica, pretendo soltanto che TUTTI facciano qualcosa, che non debba essere il compito del sindaco né della giunta andare in mezzo alla strada a raccogliere mozziconi di sigarette e cartacce, PRETENDO un’azione correttiva A MONTE, deve nascere dal singolo cittadino, e non dal PRIMO cittadino. Ho conosciuto Ferrandelli e senza alcun dubbio è possibile annoverarlo tra le fila degli urlatori, e non penso che possa essere la soluzione di ogni male.

    24. …inutile commentare i suoi post,non rispondera’,perchè lui non cerca il dibattito…infatti non ha la minima voglia di cambiare le cose…
      chissa se sara’ uno di quei consiglieri che si posteggia sotto il portone del palazzo delle aquile(vedi mobilita palermo)

    25. “Nelle stesse ore, mentre Lei visitava la nostra città, tante competenze, tante professionalità erano al check-in dell’Aeroporto Falcone e Borsellino in partenza verso la speranza di un futuro dignitoso.”
      Facile parlare di futuro dei giovani, di professionalità costrette ad andare via, quando se si leggono le biografie di tutti i consiglieri sono Impiegati e Liberi professionisti… http://www.comune.palermo.it/comune/consiglio/index_consiglio.htm Povero e pazzo ma io Palermo non la lascio in mano a questi porci politici clientelari.

    26. certo che nelle lettere che da bambini scrivevamo a babbo natale avevamo più fantasia.
      ferrandelli, ci potevi mettere almeno lo slittino, per risolver i problemi del traffico!
      l’ennesima aria fritta.

    27. E pure Ferrandelli ce lo siamo giocati….
      Fino ad ora non si è visto uno/una con le palle che dica apertamente:
      “Mi candido a sindaco per queste ragioni, con queste motivazioni e puntando a queste soluzioni”
      I giochi a cui assistiamo tramite queste o altre dichiarazioni ci fanno capire quanto opportunista sia la politica da qualunque angolazione la si guardi.
      MANCA IL CORAGGIO DEI VERI CONDOTTIERI e mi dispiace che in Italia soltanto una persona ne sia largamente dotato.

    28. Tutto condivisibile perchè tutto purtroppo vero!!
      Lamentarsi ovviamente non serve a nulla…sia per chi ha scritto il post sia per chi critica Ferrandelli!!
      Attendiamo con ansia la fine del mandato di Cammy…e poi si vedrà…

    29. @Sara
      Condivido pienamente il tuo pensiero.Bravissima.

    30. Mi associo al dissenso comune…
      Caro Ferrendelli le ricordo rispettosamente che LEI FA PARTE della classe politica palermitana…quindi, in qualche modo, anche LEI è responsabile dello sfacelo in cui versa questa povera città!
      Purtroppo è sempre più viva in me la convinzione (essendo suo “amico” su FB) che lei sia un degno rappresentante della classe politica (vedi il PD e tutti i vari adepti che invocano da 18 anni le dimissioni del nano senza MAI proporre qualcosa di alternativo e che, quando ne hanno avuto l’occasione essendo al “potere”, hanno miserabilmente fallito) “chi chicchiaria”, si lagna ma produce DAVVERO poco!

      Con rispetto e speranza

    31. @Giuseppe Tucci: “Agire, agire, agire e non parlare. Avrei capito il senso di questa lettera se fosse stata scritta da un comune cittadino”

      Bravo. Così mi piaci. Sono d’accordo con te. Più in generale, mal sopporto i politici che anziché agire in italia preferiscono affittare pagine sui giornali stranieri per frignare che in italia c’è abberlusconi sbroc sbroc. Devo ammettere che influenzare un’opinione pubblica che non può votarti è un grande investimento.

    32. Capisco l’astio di tutti noi verso i politici, ma credo sia doveroso distinguere, il fare di tutta l’erba un fascio non porterà a niente!
      Chi ha attaccato Ferrandelli probabilmente non lo conosce! Vi invito a leggere il suo surriculum: http://www.ferrandelli.it/chi-e-fabrizio/
      Se vogliamo tirarci fuori dalla cacca in cui, soprattutto negli ultimi 10 anni, abbiamo infilato la nostra città, cerchiamo di svegliarci e capire chi andremo a votare!

    33. Invece di stare al balcone (bello fiorito) a guardare con aria critica e criptica gli enormi problemi che affliggono questa città, scenda le scale DOTT. Ferrantelli e, mettendosi su di uno sgabello, urli a tutta la piazza come intende agire di saindaco.
      Fuori le palle e fuori quello che si ha in testa, dato per scontato vi sia qualche cosa…..da dire intendo.

    34. Che angoscia!! I piagnistei inutili dall’interno del sistema fanno davvero ribrezzo. Signor Ferrandelli, ma si rende conto che sta scrivendo al Presidente della Repubblica?
      Ecco un elettore di sinistra che, dopo questa uscita, ha già una certezza su chi NON votare.

    35. @Benni, io il CV l’ho letto attentamente, specie la frase finale, che ho trovato terrificante “Con le sue 5000 preferenze ha dimostrato di essere l’astro nascente della politica siciliana!”

      Detto questo, il problema di Ferrandelli, come di Faraone, è lo stesso: a chiacchere stiamo a zero in questa città. Cosa proponete? Come intendete gestire la drastica riduzione dei fondi dei prossimi anni insieme alla prossima implosione delle partecipate cittadine? Andate su mobilità palermo per trovare una lista di domande e quesiti intelligenti ai quali un candidato sindaco DEVE rispondere se vuole fare la differenza, altrimenti rimane il classico quaquaraqua. Ed invece, in una ” Palermo in cui in questi anni è cresciuta una valida classe dirigente” (e lo dice Scoma…) rischiamo di avere un nuovo sindaco di centrodestra, in barba a tutte le teorie dell’alternanza, perchè nel csx sono troppo impegnati a fare le prime donne o a pubblicare proclami come questo, salvo poi non degnarsi di rispondere (lo stesso vale per Faraone – interrogato al riguardo, un membro del suo team mi ha risposto “Ma Rosalio non è la Bibbia” – e allora perchè cercate di propinarci il vangelo secondo Tizio?). E smettiamola con questa retorica dell'”eroe del popolo che gira per i quartieri”. 1) Chi se ne frega 2) ma chi lo ha mai visto? Forse a Ballarò. E il resto della città? Siamo troppo fighetti per gli standards dell’eroe rivoluzionario?

    36. @Luciano, le azioni di Ferrandelli non sono chiacchere! ci sono fatti! anche tu mi pare sei schierato tra quelli che attaccano chiunque, posso chiederti chi è la tua scelta per il prossimo Sindaco?

    37. Come si direbbe a Palermo

      “puru io ma firassi a scriviri…”

      p.s.
      Quali sarebbero fino a oggi le azioni intraprese da ferrandelli ? Le famose “interrogazioni” che non hanno portato a NULLA ?

    38. …e intanto,tutto tace!
      37 commenti piu’ o meno dello stesso tenore,e il protagonista,non si degna neanche di tentare una timida difesa…o una risposta ai tanti dubbi!
      come candidato alla carica di sindaco non cominci male,ricalcando le orme di chi ti ha preceduto…
      “io so io e voi non siete un …”

    39. @Benni: 1) di nuovo, quali fatti concreti? Leggo la cronaca locale e vivo in questa città da anni ormai. Non ho notato un gran miglioramento in questi dieci anni, anzi… 2) Credo ci sia un profondo equivoco di fondo: se questa città è uno schifo, la responsabilità è di un’intera classe dirigente, di destra come sinistra, dai burocrati comunali ai consiglieri. Non è che Cammarata può aver fatto tutto da solo, illusione di tanti palermitani che pensano che al finire del suo mandato, improvvisamente, questa città cambierà di colpo. E Faraone e Ferrandelli non sono esattamente due parvenue della politica: sono due consiglieri attivi fin dall’inizio della consiliatura, ergo, conoscono i meccanismi, conoscono le magagne, e mi (ci?) aspetto, proprio perchè hanno un notevole vantaggio informativo (e.g. i bilanci delle partecipate) che facciano proposte molto mirate e concrete. Invece, è il totale deserto, salvo lettere come questa che lasciano il tempo che trovano. E non sono il solo, come puoi ben vedere, che nota l’assenza del consigliere su questa pagina (di nuovo, non è la Bibbia, ma allora perchè vieni a casa “mia”?).

    40. Non piangevo così fin dai tempi di Candy Candy e miss Pony.

      Come direbbe galeazzi ma baf……….

    41. Condivido lo stato pietoso di questa Città descritto da Ferrandelli ma, nel contempo, esprimo tutto il mio sdegno nei confronti dell’opposizione che, in questi anni e sono tanti, ha fatto ben poco per liberare Palermo e la sua Cittadinanza da un governo mal-destro

    42. io ho un idea : trasferiamo il presidente della republica a palermo per sempre cosi tutto andra bene

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