Muore Giovanni Ilardo, camera ardente nella storica gelateria
Giovanni Ilardo, proprietario della storica gelateria al Foro Italico è morto. I familiari hanno deciso di esporre la salma nei locali della gelateria in cui aveva trascorso gran parte della sua vita.
Che cosa macabra! Mai più prenderò il gelato da loro; ma l’ufficio sanitario lo sa?
Ecco cosa è diventata la morte: banalizzazione, spettacolarizzazione (con tanto di applausi fuori luogo).
mi sembra una cosa di pessimo gusto ( non di gelato )
Quoto il post precedente e mi chiedo se la decisione sia partita dal vecchio proprietario o dai figli
Da non crederci! Ma dov’è finito il buon gusto?
Creepy…
Penso che sarebbe stato più significativo se il feretro avesse fatto sosta davanti all’ attività commerciale del defunto. Non giudico le scete altrui, ma mi associo ai commenti soprastanti.
mah!
Agghiacciante…
Con tutto il rispetto per la famiglia e per il defunto…mio nonno avrebbe detto:
NA CACATA FORA RU RINALI.
già che ci sono perchè non fanno un gusto nuovo di gelato con le ceneri del povero defunto? cmq dispiace quando muiono persone che tengono alto il nome della città nei loro campi
muoiono* persone
scherzavo
…la camera ardente in mezzo ai gelati…
1- Cordoglio alla famiglia Ilardo
2- Iniziativa lodevole! D’ora in avanti lo slogan della gelateria sarà “Il gelato che piace da morire!”
(leggere il punto 2 con sarcasmo!)
Ma Ilardo è quello dietro il palchetto fascista del foro italico, giusto?
No perché da anni, quando si dice “da Ilardo” si crea confusione con il finto ilardo, quello sotto le mura delle cattive, quello che fa i pezzi duri scorsonera e cannella.
Mentre invece è morto il vero Ilardo, mi pare di capire.
E devo dire che apprezzo l’idea di mostrare la salma nel luogo dove l’uomo ha trascorso tutta la sua vita, la sua “vera” casa.
Certo, mi auguro che non ne usino le ceneri impropriamente, stile “c’è il tutto il DNA della nostra famiglia nei nostri gelati” 😉
effettivamente quando muoiono gli attori forse non viene allestita la camera ardente in teatro ? e quando muoiono i sindaci ……..( azz ! ) non viene allestita in comune ? ma vi è riscontro oppure è legenda metropolitana ?
quindi si entra per l’ultimo saluto al defunto e allo stesso tempo si può prendere un gelato? perchè non ci credo che non faranno affari quel giorno
quanto perbenismo ipocrita!
attori nei teatri, sindaci e consiglieri comunali nei municipi, atleti in impianti sportivi, militari in caserma e un lavoratore che ha passato 70anni della propria vita in una bottega a fare un mestiere che è stato la sua vita non puo essere portato nella sua bottega perche se no i palermitani ben penanti, quelli dall’indignazione facile su internet si “sconcertano”….
Fosse stato uno famoso sarebbe stato consentito tutto, e tutti a elogiare?
Ma quale senso di umanità possedete? Quale rispetto per una persona e per il suo mestiere? per restare in tema quello di un gelato lasciato a sciogliersi su un tavolo nel sole di agosto….
@Isaia Panduri, attenti con le parole e con affibbiare aggettivi che magari possono far passare per altro pezzi della storia di questa città.
Il palchetto della musica non ha nulla di fascista, ne “stile” ne tempo, fu eretto nel 1848!settanta anni prima del periodo fascista e dieci anni prima della nascita dell’italia per dare diletto ai palermitani la domenica mattina nell’ascoltare buona musica
Nessun rispetto infatti.Come no ne hanno avuto loro per i morti causati! Vergogna! vengono pure elogiati!!
Ho conosciuto il sig. Ilardo (fra l altro mio omonimo ) ed era una persona davvero buona,gentile ,un’animo mobile . aveva degli occhi che parlavano di un’uomo dedito alla famiglia ed al lavoro. ho parlato con lui diverse volte ,anche di famiglia ,dato il cognome,e ne parlava con un’aria fiera e soddisfatta. faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia,non contesto la scelta della camera ardente,anzi approvo e comprendo. chi sopra ha scritto delle cretinate è solo perché non capisce il profondo legame che lega questo signore alla famiglia e quindi al suo lavoro. che riposi in pace ,resterà nei ricordi di tutti i clienti ,parenti,conoscenti,amici ecc. CONDOGLIANZE DI NUOVO.
Ottima idea! è giusto che la gente lo veda anche adesso, non più vivo e si renda conto che anche un gelato, nella sua effimera esistenza fuori dal banco frigo in fin dei conti, è un memento mori.
Forse un po’ di cinismo lo hanno involontariamente evocato i familiari facendo questa scelta, che non contesto. Ognuno deve essere libero di scegliere, nei limiti della legge.
Però mi chiedo come mai il gelato non fosse più quello dei tempi d’oro. Lo so che non c’entra niente, ma ero convinto che il vero Ilardo, quello dei racconti del nonno, non ci fosse più da tempo, vista la qualità in picchiata.
SIG:GAIA ILARDO
Lei non deve permettersi di giudicare le opioni altrui,soprattutto se si tratta di gente che ha sofferto a causa di questa famiglia che ha strappato alla vita persone innocenti.
IL sig.Giovanni Ilardo a mia opinione non merita elogi,non per questo mi permetto di giudicare chi lo fa,dico solo la mia senza infamare nessuno.
La pregherei di avere rispetto.
SIG. Dalila. Non mi sento di aver fatto torto a nessuno,io lo conoscevo da cliente e non ero né parente né amica,non conosco nulla della sfera personale del defunto e non mi interessa. dico solo che usare delle critiche e dei commenti fuori luogo davanti ad una morte ed alla perdita di un familiare è una cosa squallida. ripeto non sono parente anche se porto lo stesso cognome,ero solo una cliente ed ho percepito il sig. Ilardo sempre in maniera positiva,senza entrare nel merito di ciò che è successo fra lui ed altri. E cerchi lei di avere rispetto x le opinioni altrui.detto questo,ripeto che no sento di aver offeso nessuno. non ho commentato un post pubblicato da lei,il suo era un commento fra tanti che non ho nemmeno notato.
Non ci sto capendo nulla….ma che significa: “gente che ha sofferto a causa di questa famiglia che ha strappato alla vita persone innocenti”??????
dalila ma in che senso hanno causato morti?
Sì, fateci capire per favore. Magari poi decideremo se continuare ad andare o meno in gelateria.
I figli hanno causato diversi incidenti stradali,in uno di questi è morto un mio caro amico Girolamo Bonsignore era il giorno di capodanno di 3 anni fa ne parlarono tutti i giornali e telegiornali,un padre di famiglia un ragazzo di 31 anni che si stava recando a lavoro,viene sfondato in un frontale dal figlio d’Ilardo che correva ed a causa della velocita ha perso il controllo dell’auto.Gino è morto sul colpo,Ilardo col suo macchinone è rimasto illeso.
Riconosciuto il 100% di ragione Ilardo viene condannato per omicidio colposo con la pena di 1 anno e 6 mesi e 6 mesi di sospensione di patente.
La famiglia di Girolamo è venuta conoscenza lo scorso anno di un altro grave incidente causato dalla stessa persona dove per fortuna non è scappato il morto,ma la signora coinvolta non ne è uscita proprio illesa.
Anche l’altro fratello ha causato un incidente mortale,ma non conosco le modalita.
In piu’ il giovane Ilardo risulta nulla-tenente quindi la famiglia Bonsignore in sede civile non potra’ richiedere risarcimento.
Personalmente non ritengo il padre una persona cosi’ rispettabile.Poi traete anche voi le vostre conclusioni.
Ciò che dici non c’entra con lui comunque. E mi dispiace delle tue perdite x gravi mancanze di altri.
Ma che schifo la legge italiana! Solidarietà alla famiglia Bonsignore
Lo so Gaia,tuttavia penso che un padre debba anche mettere i suoi figli di fronte alle responsabilita.Girolamo ha lasciato moglie e 3 figli il piu piccolo di soli 3 mesi e non conoscera mai il suo papa!
Tutto per correre!!
Senza neanche un “ci dispiace”.Come posso avere rispetto?
cari signori nn capite lo schifo che vi esce dalla bocca quello che posso dirvi che pultroppo nn sia lui qui a sputarvi in faccia perfavore se siete cattolici andate in chiese a pregare e ditevi un atto di dolore cosi almeno il signore potra sl perdonarvi per quello che dite.e poi per i diversi incidenti causati che nemmeno sapete fatevi i cavoli vostri.di certo nn e stata una cosa voluta per il caro ragazzo girolamo. pultroppo l invidia e troppa e tanta e di certo nn vendevamo il gelato cn il mio caro zio defunto ,vergognatevi e prima di parlare pensateci su.la gente inutile e invidiosa vive ancora pultroppo
“Sputare in faccia” Gente inutile e invidiosa che vive ancora pultroppo”
L’atto di dolore dovrebbe dirlo lei cara signora,almeno il suo caro è morto per cause naturali e anche se fa male Lei puo’ farsene una ragione.
Ora io mi taccio,perchè con questa gente non voglio averci nessun contatto ed anche per una forma di rispetto della sofferenza altrui che sicccome siamo persone dobbiamo avere!
la legge italiana ? si per chi? sentite fatevi i fatti vostri prima che qualcuno della famiglia si abbassa al vostro livello giusto per rispndervi,per quello che dite .nella vita tutto e un destino e tutti siamo destinati a morire ogniuno avra un fine diverso dall altro. e poi volevo dirvi di certo volevate essere voi gli eredi ?? CERTO CERTO I SOLDI !CON UN DOLORE AL CUORE PER LA PERDITA DI UN FRATELLO PERCHE RICHIEDERE IL RISARCIMENTO ALLA FAMIGLIA ?CERTO PERCHE ILARDO I SLD CE LI HANNO??? I SLD DI CERTO NN FANNO TORNANE I NOSTRI CARI IN VITA .VERGOGNATEVI !
MI DISPIACE MA SE NN VOLEVI AVERE A CHE FARE CN ME NN DOVEVI NEMMENO RISPONDERE. CARA SIGNORA INEFFETTI MI SEMBRA PURE GIUSTO PERCHE NOI SIAMO UMANI E NN MOSTRI ANCHE NOI PORTIAMO IL DISPIACERE E NN SL QUELLO DI MIO ZIO .MA GIUSTAMENTE VOI NN CAPITE E NN CAPIRETE MAI.
Idea di gusto discutibilissimo…e commenti assolutamente fuori luogo.
propongo la cancellazione del post per eccesso
di indecenza dei commenti.
Quoto Aldo. Rosalio, attento al “raccapricciante”!!
A me quelli che corrono con la macchina “alla cagnolo” mi fanno schifo, grazie dalila per aver raccontato la storia.
Al di là delle questioni personali, che alcune persone hanno avuto con gli eredi del Capostipite, le osservazioni che possono farsi sono le seguenti:
a)che i discendenti in questa scelta di onorare il capostipite nel luogo della consacrazione del suo lavoro, abbiano voluto usare la sua memoria, per appropriarsene, é la cosa sarebbe di una indecenza etica assoluta ed insopportabile;
b) Che i discendendenti, pensandoli in buona fede, abbiano voluto fare una specie di omaggio al capostipite, mettendo la camera ardente nel luogo che ha costituito la passione della sua vita (e quindi sarebbero quasi apprezzabili);
c) Che i discendenti, l’abbiano fatto come memoria di quello che é stato per il luogo, e del senso che ha rappresentato per il luogo, e quindi, cerebralo in quel luogo significava cerebrarlo ‘ a casa’.
Delle tre propendo per la prima, ed ovviamente, mi auguro di essere in errore.
continua l’indecenza.
ma che ce ne frega a noi per che cosa propendi
dopo le tue approfondite analisi!
nelle societa’ civili,
davanti la morte di una persona,si fa
silenzio.
Grazie Dalila per aver raccontato questa storia. Ora ho aggiunto un altro esercizio commerciale nella lista nera. Mi chiedo se non fosse meglio se Cetti andasse a lezioni private di italiano piuttosto che in chiesa a recitare l’atto di dolore.
aldo … sono assolutamente d’accordo con te!commenti fuori luogo … ho scatenato l’inferno! mamma mia , solo perchè ho detto che per me era una scelta sensata (dell’allestimento della camera ardente) e sol perchè ho un buon ricordo del sig. Ilardo… che , fra parentesi , non c’entra nulla! diciamo un ‘eterno riposo per tutti i defunti e che ognuno si guardi i suoi fatti e soprattutto le sue pecche, non sta a noi giudicare in questo momento.
Vi invito a rimanere in tema e a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.
grazie per il suggerimento io invece la invito a cancellare il blog.non abbiamo paura di cattiva publicita ma solamente voglia di rispetto per il nostro dolore!non siamo gente che usciamo da casa per uccidere la gente e poi e stato un incidente capisco che si prova rabbia ma non centra niente il defunto!!!!fatelo riposare in pace!!poi non soporto anche la falsita della signora che ha perso la persona cara ma credo che non èil momento e il luogo giusto per parlare di questo grazie. la prego di cancelare il blog rosalio perchè stiamo uscendo fuori tema !!!!!!!!!non vorrei andare via legale
spero di non trovare più questo blog!!!!!!!sono dell opinione bene o male pur che se ne parli ma nei limiti!!!!sono qui a dare spiegazioni solo per far capire a la gente che abbiamo perso un papà che a dedicato la sua vita a l arte di fare il gelato,era la sua ragione di vita!la camera ardente è stata allestita nella sua gelateria perchè era la sua casa è li ci a cresciuto fra gelato e amore!!!!!mi fa male che si commenti in modo sgradevole le nostre scelte che erano poi le sue volontà senza conoscere i nostri sentimenti.lasciateci nel nostro dolore grazie
Sentite condoglianze alla famiglia.
Mi permetto solo di puntualizzare una cosa alle signore parenti che si sono espresse nel blog, a cui rivolgo tutto il mio cordoglio: care signore,, nel momento in cui avete scelto di lanciare un messaggio su un blog, in riferimento alla camera ardente all’interno della attivita’ commerciale ( scelta secondo me degna di lode) vi siete esposti al “LIBERO” mare in tempesta di internet, in cui chiunque puo’ scrivere qualsiasi cosa pensa in relazione alla persona o alla famiglia oggetto del post. Mi sento in dovere di annunciarvi che in un blog come Rosalio, non vi trovate in una piazza del vostro quartiere dove imponete ai maleducati di andare a recitare “l’atto di dolore” o qualsiasi altra rispettabilissima preghieta legata al vostro credo religioso. Tanto meno potete imporre all”amministratore del sito di “CANCELLARE IL BLOG”, dietro minaccia di perseguire vie legali. Questo e il mondo libero dei blog, non piazza kalsa. Con rispetto e cordoglio.
P.s. (dalla sua espressione “nel bene o nel male basta che se ne parli” si evince lo scopo pubblicitario dell’azione. Ognuno e’ responsabile delle proprie scelte.
Sicuro di parlare a nome di molti qui nel blog.
P.s.s. Rosalio? Surreale
per quanto mi riguarda ho solo “chiesto” di cancellare i commenti da questo post
per eccesso di indecenza,
ed,aggiungerei,di demenzialita’.
Ho visto che tanti lettori sono d’accordo.
Da lettore sarebbe sciocco pensare di potere
imporre alcunche’,a chicchessia.
Le ripetute indecenze di certi commenti rischiano di dare un’immagine che i palermitani non meritano.
Per altro l’incidente cui si fa riferimento non e’ nemmeno stato provocato dal defunto.
Davanti al grande mistero della morte,
ripeto,non c’e’ che stare in silenzio.
qualcuno si è recato in gelateria per verificare che sia stata realmente allestita la camera ardente ?
su live sicilia trovi pure il video…
Il canale corretto per comunicare con me è l’e-mail. Il post ovviamente non verrà rimosso.
Caro Aldo, quando si discute, non si pensa che la soluzione possa essere unica, su un fatto raccontato. Le soluzioni possono essere tante, le verità molteplici. Io non conosco la verità del fatto.
Perché un fatto é solo una vvenimento, poi le ragioni di un fatto, e le verità di un fatto, possono essere molteplici. Chi giudica escludendo, perché incapace di effettuare qualsiasi analisi un fatto, in un unico modo, posso solo definirlo acritico e pregiudiziale.
Sig.ra Rosa. se si usa un certo mezzo, lo si fa per un motivo. Non mi interessa quale. Ma non ci si stupisca, se quando di un fatto ‘privato’, si faccia comunicazione pubblica, ci si espone, a commenti pubblici. Se non li desiderava, non faceva comunicazione del fatto. Non é che uno lancia il sasso, perché crede di trovarci una qualche convenienza, di qualunque tipo (celebrativa, di furbizia, propangadistica), e poi, magari, visto che l’effetto non era quello che si desiderava, si chiede di ‘orientare’ e ‘cancellare’ i commenti non graditi.
Ha usato questo mezzo, questo mezzo ha pro e contro.
Non si può scegliere nella comunicazione, di cancellare i contro, solo perché scomodi. Ha usato questo mezzo, ne accetterà vantaggi e svantaggi, come tutti.
qui non c’era alcun problema posto,ne’ la necessita’ quindi di una soluzione.
Qui c’e’ la comunicazione di un evento funesto.
Punto.
Comunicazione aperta e rivolta ad una cittadinanza,ad una clientela.
Approfittare di questo per dare prova di manifestazioni di cattivo gusto,di poco rispetto,in molti casi del tutto gratuite,
spiega a che punto e’ arrivato il degrado
nella coscienza etica di questa citta’.
visto che esprimere una propria opinione manifesta il degrado nella coscienza etica, propongo di postare il post sull’omologo di Rosalio di Milano ( forse Ambrogianet ? )
Aldo, continuo a non capre il senso di questi suoi pregiudiziali commenti. Si e in uno spazio di condivisione pubblica, in cui le regole di rispetto, se vogliamo , intese alla maniera di Voltaire ‘per cui io mi batero’ per difendere la possibilita’ di tutti ad esprimere sempre un’opinione diversa dalla mia, quale garanzia di liberta’ delle idee, sono secondo me sacre.
sulla question del pudore della riservatezza del dolo verso la mancanza, da lei indicato come sola forma possibile di qualsiasi pase civile. non condivido ne questa sua idea che esista un’ideà tipo della commercio ne standard da pse civile, essendo, il modo in cui ciascuna famiglia o comunita’, modo del tutto personale e discrezionale, di decidere come e che senso possa avere o come singole ammoglierà o comunita’ possano decidere ricomunicar lo o parteciparlo.
non esiste in questa una forma da comunita’ civile, mi space continuarre a contraddirla.
la sensibilita’ e’ uno degli elementi che caratterizza il livello di civilta’ di un popolo.
Ci sono circostanze e momenti,in cui non e’ tempo di lavare i panni sporchi(sempre che ce ne siano).
Tutti,chi piu’ chi meno, avete panni sporchi.
Credete che sia il caso di tirarli fuori quando vi muore un parente?
A me,che non conosco direttamente ne’ il defunto,ne’ alcun membro della famiglia,
l’unico pensiero che viene in mente,oltre a porgere le condoglianze alla famiglia,
e’ un grazie per avermi dato la possibilita’ di mostrare un aspetto della migliore tradizione siciliana ai miei amici quando sono venuti a Palermo.
Sono sicuro che fra cento o mille anni continuera’
ad essere prodotta questo tipo di gelateria siciliana
per la gioia dei palati dei nostri discendenti.
Per Dalila:
Dove c’e’ rancore non c’e’ vita….Dinanzi la morte bisogna fermarsi…xche’ li finisce la vita terrena,quindi…non giudichi neppure LEI, pur avendo subito da “vicino”.
Esiste il PERDONO!!!
uuhhhhhhh!! CHE PAROLONA?!?! spero che la conosca..la mette in pratica
Prima di giudicare, informatevi bene sui fatti!
La scelta della gelateria è scaturita dall’impossibilità di portare il feretro a casa, in quanto pesava più di 100 kili e senza ascensore lo dovevano salire per delle scale strette fino al 13 piano. da lì la decisione di fare la veglia in gelateria. era solo una questione tecnica non di scelta… anke a me ha fatto impressione vedere la cassa del defunto lì davanti passando dal foro, xò non c’era scelta… in ospedale non l’hanno fatto rimanere! poverino! pace all’anima sua!
Che vergogna!!! mi domando come mai non chiudono questo sito senza aver rispetto del dolore della perdita di una persona cara,ho conosciuto il (signore Giovanni Ilardo) e posso dire che era una persona dal cuore grandissimo ed era (un leone dal cuore oceanico !!!) poi conosco bene ttt la famiglia in particolare il ( grande ripeto grande Filippo) e posso dire che è un ragazzo : umile semplice, e non è sicuramente la persona che è stata descritta da questa sign .. Dalila che l ho descrive come un kamikaze….che non ha nulla da fare esce prende l auto e causa incidenti!.. posso dire che il ragazzo e rimasto molto scosso e depresso,e sicuramente molto dispiaciuto per la morte di una persona ma ripeto un (Incidente),il discorso è solamente tutta questione soldi,però non è stato detto che la famiglia ha già preso un risarcimento dal assicurazione ma siccome la famiglia, la Grande famiglia (Ilardo) si trova una gelateria di fama mondiale,…allora la gente pensa bene di equilibrare i soldi con la perdita di un caro…. e solo vergognoso che certa gente scriva dello schifo in questi momenti..poi se lo zio Giovanni pesava 80 kg o pesava 100 sono fatti della famiglia dove esporre la salma,con questo pace al anima dello Zio Giovanni e di quel ragazzo,Zio Giovanni ci mancherai tanto hai lasciato un grande vuoto dentro che ancora oggi io sono incredulo di quello che successo,sei e sarai sempre un grande uomo proteggi la tua famiglia da li sù e proteggi tanto Filippo dai pericoli della vita.