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sabato 21 dic
  • Sicoolonia-Express

    In genere, quando sento o leggo di gente indignata perché sul Frecciarossa la wi-fi non prende bene, mi vien voglia di pestargli le falangette per dispetto. Se nel misero Minuetto su cui viaggio – quando mi va bene – lungo la Palermo/Messina, mi capita di trovare una presa tanto mi basta a gridare al miracolo.

    Poi ho provato un moto di sincera e onesta invidia leggendo sui giornali della presentazione di Italo. Il nuovo treno della compagnia privata NTV, che a partire da marzo coprirà le tratte Torino/Salerno e Venezia/Roma. Velocità massima di 356 Km/h e non solo: al suo interno anche una carrozza relax e una cinema per trasmettere film in tv di 19 pollici. Do naturalmente per scontata la wi-fi.

    Quanto sarebbe figo, mi son detta, poter usufruire di una di queste meraviglie tecnologiche anche in Siculonia.

    E proprio così lo potrebbero chiamare: Sicoolonia-Express, da Occidente a Oriente, da Palermo a Siracusa, il treno più cool che non si può con tanto di beauty farm e granite alla mandorla. Vi immaginate? Almeno le sette o anche dodici ore di percorrenza avrebbero un senso. Potremmo dire che lo facciamo apposta, per il turismo. Per offrire un servizio in più – romantico ma scintillante – a chi ci viene a trovare.

    Verrebbero persino dalla Russia, ne sono sicura, per salirci su e io potrei incontrare il mio conte Vroskij. Tie’.

    Si scherza, ma neanche più di tanto. Certo, lo confesso, non ho pianto di malinconia per la soppressione dei treni a lunga percorrenza. Nell’epoca dei viaggi aerei low cost, non c’è motivo di mantenerli. Piuttosto, mi ha pianto il cuore – e mi stupisce che considerazioni simili non le abbiano fatte persone più titolate di me che solo di malinconia hanno parlato – per quei lavoratori del servizio cuccette, buttati in strada. E mi sono chiesta, per quale diavolo di motivo non venissero re-integrati nei servizi regionali, perché i denari risparmiati sopprimendo quelle tratte, non vengono utilizzati per potenziare i trasporti locali che sono il segno più tangibile dell’arretratezza in mezzo a cui ci è dato di vivere.

    Amiche di Agrigento, mi dicono che per andare da un punto all’altro della provincia, alle volte, è necessario arrivare prima a Palermo e fare cambio. Se poi hanno bisogno di prendere un aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Catania: tre ore in macchina o autobus.

    A me poi, è capitato di dovere pagare 18,00 euro invece che i soliti 11,50 per un supplemento rapido, nonostante il treno precedente coprisse lo stesso percorso (da Messina a Palermo) in minor tempo (2h e 30′ invece che 3h e 10′) a prezzo normale. Non ho chiamato Voyager, ma avrei dovuto. Perché è un mistero che manco i Maya…

    Di una cosa però sono sicura, il treno qui non è né Italo, né Siculo e men che meno Sicoolo ma semplicemente Inculo (l’accento mettetelo lì dove deve andare)…alla balena, perché ci vuol pure fortuna e sperare che non si scassi, che arrivi in tempo, che non venga soppresso, che paghiate un supplemento rapido che abbia un senso, o che ci sia quanto meno una presa elettrica.

    Ospiti
  • 29 commenti a “Sicoolonia-Express”

    1. Ho sempre ritenuto da sfigati i viaggi aerei low-cost, e quelli su vagone letto da signori, ma questo non tutti lo possono capire. Comunque basti confrontare il target che viaggia su Wind-Jet, Ryanair o Easy jet con quello che viaggia(va) sui WW-LL. E infine trenitalia farà schifo, però sul Minuetto le prese ci sono.

    2. Pero’ parlano del ponte sullo stretto…
      Palermo-Helsinki… (i saltimbanchi finti politici)… c’è una fila di gente lunga Km. per Palermo-Helsinki…
      Ma di cosa vi lamentate se state tutti i giorni a legittimare (e votare) come politici un manipolo di saltimbanchi, dilettanti in cerca di occupazione che hanno preso la politica per l’ufficio di collocamento, incapaci persino di amministrare un condominio di qualche appartamento? Ma l’avete guardato bene il quadretto in Home Page di questo blog con le loro foto? Non c’è bisogno di essere esperti in studi di morfologia per capire…
      I principali colpevoli siete voi votanti, che avete i politici che vi meritate. E vi lamentate pure dopo che li legittimate tutti i giorni?

    3. I vostri lamenti sono la loro forza… voi vi ci nutrite, loro ci campano…

    4. ma non c’erano i cinesi che volevano fare un aeroporto ad Enna?

    5. Mi affascina l’idea di un Orient Express del XXI secolo che da SR arrivi fino a PA: di sicuro potrebbe essere un richiamo turistico.
      Non posso che quotare Gigi: ognuno ha il Governo che si merita!

    6. si, peccato che verranno proiettati SOLO film targati MEDUSA.

    7. meraviglie tecnologie? forse volevi dire tecnologiche?
      “do” senza accento.
      Non le abbiano e non “non le abbiamo”
      Bastava rileggerlo.

    8. Ho attraversato la Spagna in Treno con la Renfe: è stato splendido! Mai visti treni più belli, più puliti, veloci!
      Al binario una hostess ci accompagnava al nostro vagone, le valigie venivano sistemate in un apposito portabagagli e ci venivano date ogni volta su ogni treno una scatolina con degli auricolari per ascoltare la musica o l’audio dei film che venivano proiettati: infatti lungo il corridoio del vagone c’erano degli schermi, uno per ogni fila di sedili. Per tera non una cicca nè una chewingum. Sedili intatti, finestrini brillanti, carrozze lucenti.Il viaggio più lungo è stato di 5 ore cica da Barcellona a Valencia. In Italia non ho mai visto nulla del genere.

    9. @Andre
      e dov’è il problema se vengono proiettari film medusa? non capisco.
      Per l’autrice dell’articolo…il minuetto non è assolutamente misero!

    10. Sono l’unico a pensare che la qualita’ dei posts di Rosalio stia scadendo?!

    11. in questo caso i nostri politici conterranei non c’entrano un bel niente. c’entra invece, lo stato italiano che da 150 anni non investe nella (e sulla) nostra terra. termini imerese, i treni diretti da e verso torino o milano, sono soltanto le due ultime ingiustizie che il popolo siciliano ha dovuto subire. ma purtroppo qui, sembra che nessuno se ne accorge.

    12. Nicomacos sei libero di pensarlo ma ti invito a rimanere in tema. Saluti.

    13. Quanta gente realmente usa/usava i treni a lunga percorrenza per andare nel continente, quando allo stesso prezzo o addirittura meno, si possono percorrere le stesse distanze in aereo.

      Si chiama mercato, si chiama essere obiettivi, si chiama essere poco aperti al cambiamento.

      @nicomacos
      nella fattispecie, hai ragione, soprattutto per le invidie insensate di chi scrive questo post.

    14. mentre tagliano i treni diretti da e per la sicilia, inaugurano un nuovo treno chiamato “italo”. se fosse semplicemente “progresso” l’avrebbero dovuti tagliare in tutte le parti della penisola, e invece tagliano soltanto quelli “nostri”.

    15. caro peppex
      non e` il caso di fare le vittime.
      Cerca di avere fiducia su quello che succede.
      Hai mai sentito parlare dei RAMI SECCHI?
      Quando fai giardinaggio,tagli i rami secchi.
      Sta a te adesso individuare dove stanno i rami secchi e cosa si deve intendere per rami secchi,
      in tempi di CRISI.

    16. il problema è che da 150 anni i rami secchi sono solo in sicilia, e noi non ce ne accorgiamo, o meglio.. facciamo finta di non accorgercene. se reclamare i propri diritti è fare la vittima, ebbene io sono una vittima, come lo è tutta la sicilia costretta ad avere ancora un unico binario ferroviario costruito alla fine dell’ottocento e mai ammodernato. se li tagliassero dalle loro parti i treni, sai quanti rami secchi?

    17. Noi abbiamo il sole cocente di agosto,che fa seccare tutto.E noi andiamo al mare.Anche in treno,
      lungo le coste.
      Siamo seri.Alla fine dell’ottocento non c’erano automobili,ne` strade.

    18. sono stato poco chiaro: le ferrovie siciliane vengono costruite tra i primi 70 anni dell’unità d’italia e il ventennio fascista, dopodiché vengono letteralmente abbandonate! per poi negli ultimi anni essere lentamente ed inesorabilmente dismesse.

    19. Riuscirà mai la nostra pseudo blogger a scrivere dieci righe in italiano?
      Articolo misero … come un Minuetto.

    20. Non e’ vero.Il doppio binario sulla Palermo Messina e’ stato realizzato negli anni 60.
      Sono state tagliate tratte a bassissimo traffico.
      Non ci sono cretini a gestire le ferrovie.

    21. siamo abbandonati. citare il doppio binario degli anni ’60(50 anni fa!), è più che esplicativo in questo senso. siamo trattati dall’italia come cittadini di serie b, come una colonia. serviamo solo quando devono succhiarci il sangue e il petrolio, o per pigliarsi i nostri voti.

    22. ma e` proprio in quegli anni che e` nata la rete autostradale siciliana.E` stata una scelta,
      che ha privilegiato il trasporto su gomma.
      Comunque,vedrai che a tempi migliori,potrebbero
      tornare di moda le ferrovie,magari a levitazione magnetica ed a alta velocita`.

    23. Cito solo un dato esemplificativo, per la mia personale esperienza.
      Roma-MIlano, tratta da 600 km, ore 3 di percorrenza.
      Palermo- Enna, tratto di circa 100 kom ore 5 di percorrenza, nessun intercity (sono due capoluoghi di provincia), con cambio ad Aragona di Sicilia, o doppio cambio ad Alia e Xirbi.
      E vi ho detto tutto.
      Mobilità pubblica in Sicilia e veloce? Non esiste dal fascismo.

    24. Anche i bambini possono capire che infrastrutture un paese significa fare perno sui trasporti veloci, soprattutto per le merci, quindi, treni e porti (gli aeroporti commerciali sono un concetto troppo americano, per riuscire ad entrare in testa a qualcuno, vedi Comiso che é fermo).
      Poi sulle tratte secondarie, usi il trasporto su gomma. L’idea é talmente banale, che si fa fatica a pensare come mai dagli anni 40 del ‘900 in poi non sia stata adottata in tutta Italia.

    25. Peppex però, non direi che é lo Sato italiano che non investe. Evidentemente la Regione Siciliana ha avuto altre priorità (clientelismo, appalti pubblici di aziende edili, etc…). Non attribuirei il tutto allo Stato Italiano. Il tuo ragionamento sarebbe giusto se fossimo una rregione non a Statuto speciale. Ma siccome lo siamo…..

    26. Ripeto.
      Ci fu l’era delle ferrovie e dei bastimenti,poi transatlantici.
      Poi arrivarono le auto e gli aerei,quindi autostrade ed aeroporti.
      Autostrade ed aeroporti non si fanno nei deserti,
      intendendosi deserti le aree con minori esigenze
      di traffico,passeggeri e merci,rispetto ad altre.
      Nel triangolo industriale ci sono in media 33 aziende per Km quadrato,
      da noi,forse 33 pecore.

    27. ripeto la statuto autonomo della sicilia, pur facente parte della costituzione italiana(anzi addirittura antecedente ad essa), non è mai stato approvato dallo stato italiano nelle sue parti più rilevanti e necessarie alla sua reale attuazione(vedi articoli 36, 37 38). l’italia è la barzelletta d’europa: in nessuna altro stato vi è la stessa differenza economica che vi è tra il nord ed il sud italia. e tutto ciò non è capitato, ma è stato voluto(anche con la complicità dei nostri politici venduti chiaramente!): un nord ricco e produttore, e un sud povero assistito e consumatore dei prodotti del nord. questo accade dall’unità sino ad oggi(vedi salerno-reggio e differenza autostradale appena s’arriva a napoli, 3 corsie,ecc..). nel 1860 non vi era alcuna differenza tra lo sviluppo industriale del nord e quello del sud, anzi, il sud era sicuramente più sviluppato(industrie siderurgiche, tessili, acciaierie, estrazione dello zolfo, ecc..), e in generale il regno delle due sicilie era lo stato più ricco tra tutti gli altri stati unitari. dall’unificazione in poi lo stato italiano(i cosiddetti investimenti nel sud sono bazzecole rispetto a quello che è stato fatto per il nord, esclusa il breve periodo in cui è stata realmente attiva la cassa del mezzogiorno) ha investito al nord almeno tre volte la somma che ha investito al sud. il problema è che quando avviene al sud, sembra una cosa speciale e te la fanno pesare manco fosse elemosina, quando succede al nord è normale amministrazione. questo sino ad arrivare al tema del post in discussione. ragazzi, questa è la storia. non è nemmeno poi così nascosta. basta (ahimè) farsi una propria ricerca e non basarsi sui libri scolastici pieni di vere e proprie omissioni (quando non vere e proprie menzogne) storiche. sarà triste, doloroso, inimmaginabile, fate voi.. ma rimane comunque la pura semplice oggettiva realtà storica di quello che è stato fatto alla nostra terra ed ai suoi abitanti.

    28. …voluto(anche con la complicità dei nostri politici venduti…
      MA CHI LI HA VOTATI?
      Se e’` vero quello che scrivi,ci meritiamo questo,perche` questo abbiamo saputo esprimere!
      .
      In quanto al 1860,probabile che l’Italia fosse
      come la descrivi,
      poi pero`
      gli altri si sono sollevati.GLI ALTRI.
      E quindi?

    29. Le vostre ferrovie le avete svendute ai padroni delle autolinee, che da 60 anni coincidono con la classe politica siciliana. Fossimo in Germania, con una liberalizzazione seria ci sarebbero compagnie ferroviarie private interessate eccome ad una Regione come la Sicilia, con “miseri Minuetti” puliti ed efficenti. Invece siamo in Italia e vi cuccate (anzi: ci cucchiamo) le FS di Moretti

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