Sgomberati i container di via Messina Montagne per case confiscate
Sono stati sgomberati e abbattuti i container di via Messina Montagne in cui vivevano 49 persone, di cui 21 bambini. Il Comune ha assegnato alle famiglie undici case confiscate a Cosa nostra in attesa di un alloggio definitivo con lo scorrimento della graduatoria per l’emergenza abitativa.
Il Comune ha provveduto all’allestimento degli appartamenti e al trasloco.
Il sindaco Diego Cammarata ha dichiarato: «Sono davvero felice di potere consentire a queste famiglie di vedere arrivare il 2012 in una casa confortevole e a questi bambini di guardare con maggiore serenità al futuro. Non è stato facile trovare una soluzione, ma oggi siamo orgogliosi di un risultato che è stato raggiunto con il concorso fattivo degli assessori al Patrimonio Randi e alle Manutenzioni Pergolizzi. Voglio anche ringraziare il prefetto Postiglione che mi è stato a fianco in questa delicata vicenda così come il questore Zito che ha fornito alla nostra amministrazione una preziosa collaborazione. Credo che non si potesse augurare buon anno a queste famiglie in un modo migliore».
Casa confortevole? Serenità per il futuro dei bambini? Non ne sarei tanto sicuro, pare che i carabinieri abbiano sfrattato anche persone attaccate alla bombola ad ossigeno, e le confortevoli case pare non siano cos’ confortevoli, addirittura pare che in alcune mancasse luce e acqua, e addirittura ci fosse un cane legato in una stanza.
Cito:
Quando la famiglia Di Lorenzo si è recata nella casa assegnatale in Via Paolo Caggio, 54 (zona Noce) ha scoperto che la loro abitazione era una misera stanza, senza luce e senza acqua.
Vi era anche un cane legato all’interno della stanza che non si sapeva a chi apparteneva e un’altra famiglia a reclamarne l’appartenenza.
Da un’inchiesta svolta dalla giornalista Anna Cane
Assegnare beni confiscati non è un’impresa facile a Palermo per il loro valore simbolico: i vecchi proprietari tendono a vandalizzarli per impedirne l’assegnazione e riservano a chi riuscisse ad entrravi ogni genere di angherie e minacce.
Proprio perchè battaglia simbolica, non si può perdere!