Non è possibile vedere Mondello in questo stato!
Scrivo a caldo, sull’onda di un’incontenibile rabbia, al rientro da una passeggiata lungo il litorale di Mondello. Ho apprezzato il susseguirsi di aree balneari attrezzate che dalla piazza Valdesi si estendono quasi fino al Circolo Lauria: qui tutto asettico, pulito e ordinato, fatta eccezione per l’assoluto abbandono delle aiuole con le sparute piante che versano in condizioni precarie, la cui ultima innaffiatura probabilmente risale alle ormai lontane ultime piogge. Fin qui, diciamo tutto normale, soltanto il rammarico di non disporre di un servizio “ville e giardini” all’altezza della situazione.
Continuando la passeggiata verso il paese, il rammarico si è via via trasformato in rabbia e anche in vergogna. Non è possibile vedere Mondello in questo stato! La spiaggia, non ancora attrezzata dalla società italo-belga si presenta al massimo del degrado possibile. Ogni centimetro è ricoperto di ogni genere di immondizie, in particolare bottiglie di vetro o plastica vuote; gli scarsi cestini presenti e i sacchi neri lasciati qua e là traboccano di rifiuti che invadono anche i marciapiedi e le già disastrate aiuole.
Poi, alzi gli occhi, guardi il panorama e vieni sopraffatto dall’emozione di trovarti in un luogo di una bellezza naturale incredibile e totale, che noi palermitani certamente non meritiamo!
Ho provato vergogna, incrociando gli sguardi dei malcapitati turisti che numerosi cercavano di godersi la bellezza del luogo in questo fantastico pomeriggio primaverile.
Bisogna risolvere questa situazione anche in vista del World Festival on the beach che richiamerà frotte di palermitani ma anche sportivi provenienti da tante parti del mondo. Bisognerebbe capire che Mondello è come una vetrina che dovrebbe esporre quanto di meglio la nostra città può offrire ai turisti… È mai possibile che il nostro meglio è soltanto l’immondizia? I servizi di pulizia vanno sicuramente potenziati, ma non basta: anche i palermitani dovrebbero contribuire evitando di lasciare indiscriminatamente i rifiuti in giro. Questo popolo manca di senso civico, che significa anche rispetto per la cosa pubblica. Chi non ha rispetto per la cosa pubblica probabilmente manca anche del rispetto di se stesso e degli altri. I genitori, la scuola e tutte le realtà preposte all’educazione dei giovani dovrebbero interrogarsi su questo argomento e intraprendere iniziative volte ad un urgente cambiamento di rotta, perché questa bellissima città possa finalmente avere dai suoi cittadini il rispetto che merita.
L’esempio si dà anche (soprattutto) con la buona amministrazione e queste foto del litorale di Mondello ridotto a discarica sono il testamento delle giunte di centrodestra che hanno governato la città negli ultimi dieci anni. Le recenti sconfitte elettorali non sono casuali.
Caro Angelo, sicuramente hai ragione. Ma vogliamo parlare dei rifiuti lanciati al volo dai finestrini delle auto? Dai ragazzini che ti insultano se gli chiedi di raccogliere il rifiuto che hanno appena buttato a terra? Degli indifferenti che dicono “tanto è già sporco”? Quando ero piccola e facevamo i picnic con la famiglia, mia madre ci faceva raccogliere tutto prima di andare via, per lasciare pulito come avevamo trovato. Ed io lo faccio ancora. Tu?
Linda, non sei sola, per fortuna…
La cosa che più mi sconforta è che molta di questa immondizia venga lasciata da giovani come le bottiiie vuote di birra sta a dimostrare.
Questo popolo?!?…ma a cosa ti riferisci?!?….già popolino mi sembrerebbe un’esagerazione…
Senso civico e cosa pubblica….vabbè….come sopra…
I genitori sarebbero quegli animaletti che per la foga di una sera hanno messo al mondo degli errori peggiori di loro?!?!
“Ma mi facci il piacere!!!” (Cit. A. De Curtis)
Quoto Roberto.
vomitevole, V-O-M-I-T-E-V-O-L-E. in nessun posto al mondo sarebbe consentito uno scempio simile, per non parlare della sequela palme morte e mai soostituite. NON SONO CAPACI DI TENERE A MODO NEPPURE 2 MISERI KM DI SPIAGGIA E LUNGOMARE, VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lunedì scorso ho rivolto pubblicamente una domanda ad orlando proprio in merito alla questione mondello. Non ricordava neanche che dal 2015 l’unione europea ha imposto il bando pubblico per la concessione delle spiagge.
Ha promesso di occuparsi della stesura della legge relativa al bando ma ha negato le sue responsabilità attribuendole al commissario prefettizio che l’ha preceduto.
Mi spiego meglio:
Fino ad oggi, per quanto la regione dice di aver raddoppiato il canone nella recente legge finanziaria dove è stata anche prorogata la scadenza della concessione, NOI PALERMITANI abbiamo regalato questo bene incommensurabile alla italo belga.
Una risorsa da 7 milioni di UTILI (per anno) a fronte di soli 46 mila euro di canone versato nelle casse regionali!! (per 36mila mq di spiaggia).
Milioni di euro che basterebbero per mantenere e sviluppare il decoro della spiaggia.
Siamo e saremo amministrati dai ladri, ignoranti e impuniti
rimpiangiamo pure le capanne.
Cara Linda, anch’io evito di sporcare e mio figlio (di 9 anni) “gioca” a cercare il cestino dei rifiuti o il cassonetto quando finisce di mangiare il gelato.
Trovare lo spazio pubblico pulito elimina automaticamente l’alibi più forte di quelli che tu definisci indifferenti (“tanto è già sporco”) ed in questo senso DEVE esercitarsi la funzione “educativa” di un’amministrazione pubblica dignitosa.
E poi, per risolvere il problema da qualche parte bisogna pur cominciare; incanalare la rabbia verso i responsabili e pretendere efficienza nei servizi pubblici è un ottimo punto di partenza.
Altrimenti, rimangono sterili lamentazioni contro “gli incivili” e non si va da nessuna parte.
VERGOGNA INNANZITUtto per i miei concittadini “palermitanazzi” incivili che hanno lasciato quei rifiuti, seconda cosa per questa classe politica che si continua a riciclare grazie al voto di scambio (assunsioni di lavoratori socialmente INUTILI) dove sono gli LSU GESIP e compagnia bella? vogliono i soldi ma non vogliono fare niente? MUOIANO DI FAME LORO E I LORO DANTI CAUSA (I POLITICI )
rispondo a @Luigi Turchetti
Leoluca Orlando , quando era sindaco della città rinnovò la scandalosa concessione alla Società Italo Belga (Chi c’è dietro ?), per pochi spicci.
In pratica Ollando ha “venduto” per due lire, la spiaggia di Mondello ai soliti noti. Cosa avrà ottenuto in cambio? niente, solo che oggi tutta la dirigenza di quella società è schierata a suo favore nelle elezioni amministrative…
Anche questo è voto di scambio
Non ci stupiamo quando orde di personaggi analfabeti, sembrati usciti da un film di ciprì e maresco acclamano OLLANDO perchè a fatto molto in termini di “PRECARIATO, COOPERATIVE, E LSU”…
In una delle foto si vede nettamente traboccare il cestino dei rifiuti. Quindi va riconosciuta almeno l’intenzione di voler gettare i rifiuti nel posto giusto. Se i cestini sono stracolmi che altro puoi fare? Ti porti la carta a casa? La porti tu stesso a Bellolampo?
Questo detto, vorrei far notare la differenza fra la spiaggia di Mondello e quella di San Vito Lo Capo. Quella sì che viene vissuta come bene comune. La spiaggia viene curata e pulita, le cabine non ci sono, i tratti di spiaggia libera sono alternati a quelli dati in concessione… sembra quasi che sia possibile, gestire un bene comune in maniera avveduta. Ma invece a Palermo questo non è MAI possibile. Perché?
Il più pulito ha la rogna: dilettanti (incapaci) che giocano a fare i politici (che non contano nel mondo che conta), cittadini per il 90 incivili e arretrati, città città desolata e desolante da evitare (tranne per gli str.onzi come me vittime del cordone ombelicale);
Giorno 5 due ore dopo essere arrivato a Palermo ho visto una scena peggiore di questa della foto sulla stessa spiaggia (una siepe mista di immondizia e tasciume umana), poi gente che mangiava il gelato al bar in mezzo all’immondizia, aiuole devastate come i marciapiedi. NON HO MAI VISTO IN VITA MIA TANTI TASCI TUTTI IN UNA VOLTA, molti erano griffati, erano migliaia, anche nei viali del passeggio e sulla piazza di Mondello. A completare il rating da default decine di bancarelle/souk su tutto il viale e il… “belvedere” (ah ah ah ah ah) che ostruiscono e occultano; ma c’è la richiesta palermitana per questo “mercato” di patacche, questione di rating (e si permettono di pretendere turisti? Dovrebbero pagarli per venire!). Ho chiesto di riportarmi all’aeroporto… sono tornato indietro perché amo – troppo(?) – i miei animali e me li potrò portare a Parigi solo l’anno prossimo; per il momento, solo per loro, torno ogni due mesi e mi assuppo per tre settimane questa vergognosa città.
Ci credo poco a quelli che si considerano esempi di civiltà: ho sorpreso inciviltà varie di troppa gente (anche amici) che dieci minuti prima facevano i cittadini civili con parole e lamenti; è nel DNA da RESETTARE.
Il culmine domenica scorsa alle ore 19:30 circa: una bellissima ragazza di circa 26 anni (alt! non stavo mummiàndo 😀 , né scagghiuliando! osservavo), la spiaggia vuota di gente (come nella foto sopra) ma il triplo di immondizia (della foto sopra), anche sacchetti di immondizia oltre le bottiglie conficcate nella sabbia e altri oggetti, lei era sdraiata con naturalezza in mezzo a tutta quella immondizia e in entrambi i suoi lati sacchetti pieni di immondizia.
Qualche giorno fa, passeggiavo proprio sul lungomare di Mondello e in mezzo alla folla ho scorto due persone, apparentemente di discreta estrazione sociale, che buttatavano per terra – con naturalezza sconcertante – la propria coppetta vuota di gelato con cucchiaino di plastica e fazzoletto sporco annessi. Tascio o non tascio, il palermitano medio è vastaso e se non riesce ad imparare né da sé, né da chi lo dovrebbe educare, va punito come merita. Invece di sfornare ausiliari del traffico si potrebbe impiegare parte di quelle stesse forze per sorvegliare le spiagge – specie nel periodo primaverile ed estivo – e multare chi manca di rispetto all’ambiente e agli altri. Dopo aver pagato cifre salate ci penserebbero due volte prima di ripetere il gesto.
Purtroppo il palermitano è talmente abituato a vedere munnizza dappertutto che non ci fa neanche caso! Quando sono emigrato la prima cosa che mi sono detto girando per le città straniere era: “Madonna che pulizia!”. Quando poi sono tornato in terronia saudita per andare a trovare i miei mi veniva da vomitare: gente che scarica munnizza e fa cagare il cane in mezzo alla strada e non si rende nemmeno conto di comportarsi come il peggiore africano della giungla. Quando provi a farlo notare rischi il linciaggio o il proiettile in testa, per il palermitano saudita è una cosa naturale. Il fatto che la pulizia della città sia stata affidata a certa gente non aiuta di certo!
precisazione per Alemisia:
quando scrivo tascio non intendo una categoria sociale definita, i tasci sono ovunque a Palermo, ammesso e non concesso che in una città devastata in decadenza socio-culturale GENERALIZZATA e in default
economico-strutturale si possano considerare scale di estrazione sociale…
eliminare definitivamente le capanne
eliminare spiaggia pubblica
biglietto d’ingresso 40 euro (come minimo)
in cambio pulizia h 24 effettuata da privati (dato che noi non siamo avvezzi a ripulire sigh)
vigilanza h 24 sempre da privati
vietare ingresso a venditori abusivi gesip, amia, testimoni di geova massaggiatrici. etc
Chi non può farlo potrà tranquillamente e continuare a insozzare casa propria e dintorni
p.s sarebbe bello anche destinare la somma che paghiamo per la tarsu ad una ditta privata per ripulire la zona vicino casa propria (ma questo è una pia illusione
@Angelo, tu dici “Trovare lo spazio pubblico pulito elimina automaticamente l’alibi più forte di quelli che tu definisci indifferenti (“tanto è già sporco”)”..questo è vero in teoria…nel senso che il palermitano medio incivile trova altre scuse…una delle ultime raccontata sul sito Gds da una signora che nel momento in cui ha fatto notare ad un signore che l’immondizzia si butta nel cestino si è sentita rispondere “..che suo marito fa lo spazzino?? vuole evitargli di lavorare troppo??”. Inoltre troppe volte vedo crearsi discarische abusive in ogni dove…vengono ripulite..ma dopo un po si ricreano…quindi non è vero che se è pulito il palermitano non sporca. Certo anche l’amministrazione ha le sue colpe…ma a palermo siamo in una dimensione surreale: nei cinema buttano i loro rifiuti a terra nella sala invece di usare i cestini che ci sono e sono vuoti!! Al centro ci sono i cestini attaccati ai pali e non sono sempre stracolmi ma il palermitano getta a terra le sue cartacce…il colmo? quando vedi che i contenitori per i rifiuti dei cani vengono usati al posto dei cestini normali per le cartacce ed altro ma non per i bisognini dei cani!! Vogliamo parlare di quelli che fanno pulizia della loro automobile gettando le cose dal finestrino in corsa? Oppure di quelli che al forum mangiano qualcosa mentre camminano tra i banchi dell’ipercoop eppoi lasciano i rifiuti nei ripiani dei vari prodotti??…Ci vorrebbe un vigile per cittadino dotato di manganello!!
Io ho assistito ad un episodio allucinante che racconto.
Piazza Mondello ore 18,00, conducente di veicolo che in movimento lancia dal finestrino pacchetto di sigarette per terra. La scena viene osservata da pattuglia di Polizia Municipale che blocca l’inurbano al quale viene verbalmente contestato quanto accaduto.
Questo maiale scende dal veicolo e repentinamente con inaudita violenza colpisce al volto l’agente procurandogli la frattura del setto nasale, comunque dopo una colluttazione questi verrà tratto in arresto.
Tutto questo per un pacchetto di sigarette immaginiamo il resto.
U Russu, ma i vigili non sono armati? In questo caso trattasi indubbiamente di legittimissima difesa.
giusto per farvi tornare al nocciolo della questione
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JI2B-Ir4124
@MAX69:
Se si vuole risolvere il problema (e non lamentarsi tanto per farlo) da qualche parte bisognerà pur cominciare.
Nel caso delle zone di passeggio (le discariche sono un’altra cosa), a furia di insistere a pulire si lascia una percezione di pulizia in chi passeggia, si toglie l’alibi principale, e si spingono i cittadini che hanno voglia di rispettare quella pulizia a farla osservare anche agli altri (avviene così in altre parti della Sicilia).
Non è niente di eccezionale: ricordo che una dozzina d’anni fa il centro storico di Palermo veniva pulito due volte al giorno ed era… pulito!
@Angelo:
sono d’accordo! Bisogna cominciare da qualche parte….sono scoraggiato di fronte alla mentalità immutabile della stragrande maggioranza dei palermitani….ricordo che diversi anni fa che i cestini attaccati ai pali non c’erano (strano ma vero)…sono stati messi..ma molti non li usano..mi chiedo perchè??? Indubbiamente grandissima responsabilità ce l’ha l’amministrazione comunale (ma non siamo sempre noi a votarli?)…però sembra il cane che si morde la coda…Alla maggior parte dei selvaggi che popolano questa città viene sempre facile dare la colpa allo stato, al comune, al prossimo.. Se ci fai caso lo stesso atteggiamento lo riservano al codice della strada..sento gente che raccontando di essere stata multata per la cintura di sicurezza non allacciata..esclama “ma con tutto quello che succede e che non va…vengono a multare a me per la cintura?? Mah…” Il palermitano incivile (e per fortuna non sono tutti) se si sente “pizzicato” da incivile diventa arrogante e violento..sì perchè per forza si vuole fare torto ragione. Un esempio su tutti la notizia di qualche giorno fa..a palermo è stata annullata la multa ad un tizio (un Dott.!!): aveva parcheggiato sulle piste ciclabili…Bhe sto tipo tanto ha fatto che è riuscito a far emergere che le piste ciclabili a palermo senza il PUT (il piano urbano generale per il traffico) sono abusive. Ora per carità legalmente avrà pure ragione… ma se l’è posto un problema civico?? Io immagino che se verrà multato per aver parcheggiato in un posto per disabili..chiederà le cartelle cliniche di tutti i disabili che hanno usato quel posto per vedere se veramente sono disabili…O se verrà multato perchè di fronte ad un passo carrabile pretenderà di sapere se il titolare del passo ha pagato le dovute tasse!! Purtroppo Angelo…la vedo nera…..
Non serve.
A fronte di un’esigua minoranza che sembra voler lamentarsi del degrado e della sporcizia, un’aliquota ancor più modesta di questa agisce coerentemente alle proprie rimostranze.
Diciamoci la verità. E’ un problema antropologico.
Da Caserta a Lampedusa, esiste un solo popolo.
Che convive allegramente con la ‘monnezza’, e non glie ne può fregar di meno.
Il lerciume del palermitano è diverso da quello del napoletano, che conserva, in fondo e paradossalmente, una qualche poesia, che emerge ad ogni tratto dell’eloquio, anche quando disperato.
La ‘monnezza’ palermitana è sciatta, squallida, a tratti torva, cinica, provocatoria. Senza speranza.
Elemento di identità come il pane & panelle, milze e frattaglie varie, santarosalia e fozzapalemmo, seleziona ed unisce allo stesso tempo. Seleziona che resta da chi, non riuscendo ad essere palermitano fino in fondo, si arrende e scappa. Ed unisce invece, in complice sodalizio, chi troppo legato al territorio, o comunque non esportabile, costituisce un sempre più denso sedimento. E è forse per questi ultimi che dei cassonetti dati alle fiamme, rappresentano in uno il loro grido di dolore, rabbia e sconfitta, ma anche una proiezione della propria identità lacerata e ustionata, che sia in qualche modo fuori dal proprio corpo. Un esorcismo. Una catarsi.
Non prendiamoci per i fondelli.
La ‘monnezza’ ce l’abbiamo dentro. Quella che vediamo fuori, è solo quella che eccede.
Un palermitano.
Napalm. E’ l’unica.
Popolo dai geni sottomessi e lobotomizzati. Vasectomia obbligatoria per reati contro il patrimonio e tra 25 anni se ne riparla.
non è possibile vedere che ci siano ‘cittadini’ che riducano una spiaggia in questo stato!
@MAX69, @Kalogero:
Forse sembrerà strano a molti, ma c’è stato un tempo in cui Palermo era più sporca di com’è adesso e c’è stato un tempo in cui era molto più pulita di adesso.
Negli anni settanta (del secolo scorso, mi tocca dire, sob!) molti vicoli del centro storico (ad esempio quelli nei pressi della Cattedrale) erano pieni di sacchetti di spazzatura (conservo ancora qualche foto) ed in molte zone della città non esistevano i cassonetti, pertanto la munnizza veniva normalmente abbandonata agli angoli delle strade.
All’opposto, negli anni novanta, come ho già ricordato, il centro storico veniva pulito due volte al giorno, furono introdotti i cestini e le strade venivano lavate con apposite macchine pulitrici.
Scrivo questo per dimostrare due cose: 1) anche gli elementi d’identità si evolvono (il pane-e-panelle non è stato superato dagli snack dei centri commerciali?); 2) anche Palermo può essere virtuosa, bisogna crederci e provarci.
Insomma, anche la munnizza, essendo un fenomeno umano, ha un inizio, una evoluzione e può avere una fine.
Gli italiani non amano l’Italia. Si chiama “Teoria delle finestre rotte”, chi non la conoscesse è invitato a leggerla e trarne le conclusioni.
NON AVETE VISTO L’ALTRA BORGATA MARINARA DI SFERRACAVALLO…………..DOBBIAMO PARLARE DI TURISMO HO PRENDERCI IN GIRO…..
Scenario analogo ieri pomeriggio in un GIARDINO INGLESE con aiuole e viali incredibilmente puliti e curati fino a quando un gruppetto di giovanissimi dopo aver fatto qualche brindisi ha abbandonato sul prato bottiglie di birra e bicchierini di plastica.
La nostra amministrazione avrà anche le sue colpe, però in episodi come questi mantenere i luoghi puliti e pressochè impossibile.
Bisognerebbe organizzare ripetizioni di “educazione civica” per molti di “noi” che hanno o fanno finta di dimenticare.
Una cosa pubblica non è solamente degli altri ma è anche la NOSTRA e dovremmo ricordare ai tanti palermitani che buttare pacchi di sigarette vuoti, fazzoletti di carta e quant’altro rimane da una pasto fugace su delle spiagge, pinete ed altro che stiamo sporcando cAsa nostra.
bisognerebbe cominciare a fare le multe, “come a milano”, già perchè i palermitani quando vanno a nord (un generico nord) la carta a terra non la buttano, perchè ti fanno la multa. E allora? Cosa aspettiamo? Sarebbe anche un bel modo per rimpinguare le casse comunali!
Angelo Enea ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.
Sembrerebbe che mantenere pulita la città sia programma elettorale del prossimo sindaco e sarebbe anche l’ora che questo programma così “ambizioso” venisse realizzato. Da una statistica di qualche anno fa sembrerebbe che il numero dei giardinieri addetti al verde pubblico e degli addetti alla pulizia del comune di Palermo sono quattro volte quelli di Torino che peraltro è una città grande il doppio. Penso che non dovrebbe essere difficile.
Ciò premesso ritengo che il principale ostacolo di questo programma illuminato sia proprio il palermitano.
Non c’è sindaco che tenga, e non c’è programma ambizioso: ci vuole il provveditorato…. Se non si riesce a capire che chi sporca deve pulire e chi produce immondizia deve raccoglierla e buttarla negli appositi contenitori, è triste dirlo ma si deve cominciare dalle scuole. Il rispetto degli altri ed un pò di senso civico deve essere insegnato. Solo così si può sopperire alle lacune educative delle famiglie. Ci vorrà più tempo ma si investe su una generazione che potrà a sua volta insegnare ai propri figli il rispetto di quanto è di tutti.
Il Cardinale Romeo nel febbraio scorso aveva già sintetizzato la realtà cittadina:“Guardo le elezioni con paura. Nessuno ripara le strade, o una lampada dell’illuminazione pubblica”. Negli uffici il cittadino non trova i servizi di cui ha bisogno. E può succedere che la Favorita, il “parco simbolo”, non trovi per settimane chi la ripulisca delle immondizie. Spazi incustoditi e di incerta proprietà diventano discariche. Cantieri per gli impianti d’illuminazione o per lavori di riparazione delle scuole si fermano pur essendo disponibili i soldi da spendere. C’è una lontananza devastante tra la gente e gli uffici senza differenze tra centro e periferia. Poi Palermo, lo dimentichiamo spesso, è città illegale. Colpita non solo dalla mafia: con una media di un pizzo richiesto ogni sei ore (il dato è della Corte di appello). Si e’ agli effetti di un territorio senza controllo. Orari non rispettati nel conferimento dei rifiuti. Discariche abusive in crescita: tutti possono gettare di tutto dappertutto. Stalli protetti per i disabili abusivamente occupati, con permessi intestati ai defunti o contraffatti. Furti ripetuti di vasi e fiori nei cimiteri. Traffico senza regole: motorini che scorrazzano dentro le ville, invadono i marciapiedi e si muovono nei sensi proibiti. Si impone una politica forte delle regole e della sorveglianza. Per affermare un interesse generale che prepotenti e incivili ogni giorno devastano. In questo contesto vuoto, Palermo deve programmare un futuro. Attraverso la riforma di un presente che mette i brividi”
PALERMO E’ INCIVILE FA SCHIFO LA GENTE E’ UNA MERDA TOTALE!!! Andrà sempre peggio è assurdo quanta ignoranza divaga in questa città, ma se i delinquenti sono di piu delle persone per bene, e di dilinquenti parlo anche delle forze dlel’ordine che non fanno nulla per stabilire l’ordine… contro senso……. palermo è una merda io ci vivo e vorrei mitragliare ogni persona che commette illegalità, dallo sporcare per terra a fare baldoria a non rispettare il codice della strada. vorrei che palermo si decimasse che morissero tutti e rimanesse solo la gente che si salva. E’ impossibile far capire a queste bestie come si vive!
l’auto stava ferma in II fila con lo sportello
aperto ed un omone sui centotrenta-centoquaranta chili stava al centro della carreggiata,praticamente in III fila.
Ho suonato per chiedere strada,e sono stato ricoperto di insulti e minacce dopo essere stato invitato,sempre dall’omone,a muovermi sulla carreggiata in controsenso,cosa che volutamente non ho fatto,obbligandolo a spostarsi
(grave offesa nella mentalita` di quell’individuo).
Andare in auto in citta` espone a notevoli rischi.
Luigi ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti. Grazie.
NON PER FORNIRE ALIBI, MA LA MANCATA PULIZIA QUOTIDIANA DI UN ARENILE IN GESTIONE AL COMUNE E’ SEMPLICEMENTE INTERRUZIONE DI UN SERVIZIO PUBBLICO PER CUI I CITTADINI PAGANO (O DOVREBBERO PAGARE) LE GIUSTE TASSE.
BASTEREBBE UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA ED UN PAIO DI VIGILI IN BICICLETTA A FARE SU E GIU’ A TURNO LUNGO LA COSTA
LE CONSIDERAZIONI SOCIOLOGICHE SONO SACROSANTE MA SECONDO VOI GLI ABITANTI DELLE FAVELAS DI RIO QUANDO VANNO A COPACABANA AL MARE FANNO QUESTO SCEMPIO CON LA COMPLICITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA?
ANDATE, PROVATE, E VERIFICATE
Lostincampus ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.
scusate, ma nei quasi 4 anni di silenzio la spiaggia si è ripulita da sola?
ho spazzato via tutto,io!