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venerdì 22 nov
  • Orlando nomina assessore al Bilancio Abbonato e Lapiana vicesindaco

    Leoluca Orlando

    Si è svolta ieri la conferenza stampa del sindaco di Palermo Leoluca Orlando in cui è stato presentato l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato che sostituisce il dimissionario Ugo Marchetti. Il vicesindaco sarà Cesare Lapiana.

    Orlando ha detto: «L’Amministrazione comunale non è una porta girevole da cui si entra e si esce in base alle proprie convenienze. Io ho assunto un impegno con gli elettori e la difficilissima situazione finanziaria del Comune, oggi in squilibrio di bilancio certificata dal Ragioniere generale con la sua lettera del 7 agosto (allegata) non è un motivo per fuggire ma solo un motivo per aumentare il nostro impegno. Sappiamo che il Comune è sull’orlo del default perché i tagli nazionali e regionali hanno sottratto una somma di circa 12 milioni di euro nel 2012 che potrebbero arrivare ad oltre 40 a regime dal 2013. Ma sappiamo che il default è l’ultima soluzione possibile, perché il dissesto finanziario significa l’aumento delle tasse al massimo possibile, il licenziamento o la messa in mobilità di migliaia di lavoratori, l’interruzione di servizi essenziali per la città. Il nostro impegno, che è un impegno tutto politico e che va oltre i dati tecnici incontrovertibili sulla situazione finanziaria, è quello di impedire che questa crisi sia pagata da chi già sta pagando; noi faremo di tutto non solo per evitare la macelleria sociale ma anche per evitare che le conseguenze negative del risanamento siano pagate dalle classi sociali già colpite dalla crisi. È noto a tutti quali sono le responsabilità di tutto questo: sono dell’Amministrazione precedente e tutti i suoi accoliti, dagli skipper a chi dopo aver depredato l’Amia è fuggito in Senato, dagli pseudoamministratori delle partecipate che ancora oggi, protetti da padrini che occupano purtroppo postazioni di grande rilievo istituzionale, rifiutano di lasciare i propri posti, continuando ad alimentare sprechi ed inefficienze, agli attuali commissari dell’Amia che mentre i lavoratori stanno lavorando in condizioni pesantissime per far tornare la situazione nella normalità, continuano ad incassare stipendi milionari la cui esatta entità viene tenuta nascosta. Non posso non denunciare l’immobilismo del Governo nazionale, che oggi, al di là della condivisione del Ministro Cancellieri sui rischi per l’ordine pubblico connessi alle vicende della Gesip e dell’Amia contina a non agire e a non produrre atti concreti. Non posso non denunciare l’azione di quei partiti che avendo perso le elezioni a Palermo pensano di vendicarsi determinando l’immobilismo del Governo nazionale, gente che pensa di poter usare le città e i cittadini come merce di scambio o, peggio di ricatto.
    Questi comportamenti sono per noi solo uno stimolo ad andare avanti e a tornare a ripetere quanto già detto in campagna elettorale: giù le mani da Palermo. È in questo quadro che ho deciso di chiedere a Luciano Abbonato di accettare la sfida di entrare nella Giunta come Assessore al Bilancio: una scelta che ha accettato, anche per dimostrare quanto stupide e strumentali siano state le polemiche di queste ore, perché Abbonato certamente conosce quanto lo stipendio di un Assessore sia inferiore a quello di un Parlamentare nazionale, di un Magistrato della Corte dei Conti o di un Direttore Generale. Allo stesso tempo e ancora una volta per sottolineare quanta importanza diamo alle Aziende partecipate, al loro ruolo di servizio per la città, per la carica di Vice Sindaco ho invece chiesto a Cesare Lapiana di assumere l’incarico».

    Palermo
  • 50 commenti a “Orlando nomina assessore al Bilancio Abbonato e Lapiana vicesindaco”

    1. L’amministrazione comunale non e’ una porta girevole, ma non e’ nemmeno proprieta’ privata di Orlando dove far accedere solo i propri amici,clienti, elettori attacchini…
      Il tenore della lettera di risposta e’ semplicemente inaccettabile.
      Affidare poi l’incarico di vice sindaco a un signore che definisce vapore acqueo la diossina mi pare una scelta di ulteriore pessima effige.
      L’Italia dei Vapori colpisce ancora

    2. Orlando sei un quaquaraquà.

    3. Folk anche se la pensiamo diversamente mi fai sempre sorridere per quello che scrivi! sei forte! ahah tutto è iniziato quando hai detto qualcosa sui sostenitori del nostro sindaco Orlando, e parlando di me hai detto “poi c’è Colorina che sarà sua nipote” eheh troppo forte!

    4. Abbonato in quale settore ??

    5. Orlando tu e la tua pseudo-giunta costituita da gente non all’altezza dei loro ruoli è meglio che, assieme agli altri tuoi trenta consiglieri, vi dimettete in blocco per andare ad elezioni serie. Non ci sentiamo rappresentati tutti noi Palermitani in Consiglio da 30 Consiglieri che sn stati votati da pochissimi elettori. E non ripetere sempre le stesse storie ricordiamoci tutti che il problema dell’Amia sono i troppi dipendenti e il loro costo che il contratto di servizio con il Comune non riesce a coprire e poi ogni euro disponibile dove lo mandi se non a Gesip( una voragine da Te creata dove vengono bruciate innumerevoli risorse )

    6. Gentma Colorina
      un tuo dissenso e’sempre dolce e garbato e quindi costruttivo .
      Molti da queste parti invece , forse qualche volta anch’io ma in proporzione minore 🙂 , pestiamo troppo i piedi
      🙂
      Merçi bien ma cherie

    7. Ad esser sincero stavolta l’idea non e’ mia ma ….
      http://www.youtube.com/watch?v=mCbtO90lVZA

      TROPPO FORTE 🙂 🙂

    8. orlando avanti tutta!!! basta co sti pagliacci che ci circondano

    9. Guardate, intervengo in questa discussione per sfinimento. A casa mia, prima di giudicare l’operato di qualcuno, si usa osservarne il comportamento e soprattutto ascoltarne le ragioni. Io non voglio difendere nessuno, ma seriamente non ho capito da quali basi voi partiate per dare ragione a questo o quello. La lettera del Generale? La risposta di Orlando? Io sinceramente ci ho visto solo due grandi fumazzate inconcludenti, non pienamente comprensibili se non si conoscono i fatti concreti. Il problema è nelle partecipate, ok, ma sotto quali termini? Orlando ha detto sempre chiaramente che non vuole fare quella che lui definisce “macelleria sociale”: e se il Generale avesse voluto risolvere il problema licenziando in blocco?
      Ripeto, aldilà del giudizio personale precostituito e strumentale sulla figura di Orlando (Colorina, sicuramente non conosci il commentatore maximo di questo blog), aspettate (aspettiamo) di conoscere i fatti.
      Salutiamo

    10. Orlando da decenni ha lo stesso coerentissimo approccio sulla gestione dei carrozzoni clientelari del Comune che gestisce: ottenere soldi dal Governo Italiano per continuare a finanziarli. Adesso di soldi non ne arrivano piu’, e ne arriveranno sempre meno, dunque le società presto o tardi falliranno. Per non perdere voti licenziando il personale in eccesso ora (il “risanamento” a cui fa riferimento il Generale)stanno cercando di tirarle per le lunghe.Poi diranno che la colpa è del Governo che non ha voluto contribuire (ref. i sopra-menzionati partiti che hanno perso le elezioni).

    11. La Gesip non è sorta ieri e gli errori si sono accumulati nel tempo. Non c’era neanche Orlando quando è stata costituita, e c’erano dei fondi utilizzabili e finalità diverse.
      Ad oggi nessuno è riuscito a metterci mano, è in liquidazione perché è stato imposto.
      La guerra civile con tutti i disoccupati, mobilitati e cassaintegrati che ci sono nella sola provincia di Palermo, sicuramente maggiori di 1800 persone/famiglie, non credo possa essere minacciata dalla chiusura della Gesip.
      Possiamo continuare a fare protezionismo per i dipendenti pubblici effettivi o precari che siano, con piani di accompagnamento al prepensionamento, dislocazione e varie, ma l’impiego pubblico tanto gradito ai siciliani non paga l’economia.
      E inoltre il trattamento rispetto all’impiego privato è tanto diverso che fa risultare palese che tali dipendenti pubblici sono una fonte di consensi elettorali, categorie da tenere buone.
      Per carità io non sono certo a favore dei licenziamenti, ma tutto questo teatrino dopo che è stata alzata l’età pensionabile, dopo che sono stati agevolati i licenziamenti per motivi economici (cosa sono?), dopo il disagio degli esodati, arrivati ai dipendenti pubblici tutto si ferma. I dipendenti regionali sono una casta di ampie pretese appoggiata da sempre da tutti da sindacati, sindacati forse più venduti e più clientelari dei politici.
      Forse qualcuno pensava che a due mesi dall’insediamento di Orlando potevano cambiare le cose.
      Giovanni, aspettiamo queste serie elezioni ne avremo una prova per le regionali. Ancora non sanno con certezza chi si dovrà portare e chi si deve alleare con chi.

    12. Pare che Abbonato abbia strette parentele con un pezzo grosso della Corte dei Conti.

      A Caltanissetta, Abbonato e’ riuscito, in poco tempo, a fare perdere al Sindaco Campisi il consenso enorme che aveva in citta’ ed e’ stato invitato a rassegnare le dimissioni da direttore generale.
      Credo che anche a Palermo fara’ perdere consensi al SINDACO ORLANDO.

    13. FAbio G e’ uno dei comemntatori di cui dicevamo, un po’ troppo adusi ad entrare a gamba tesa nelle discussioni con definizioni e frasi provocatorie.
      Chiunque leggendo la lettera di un generale della GDF , membro della Corte dei conti, sa benissimo che ogni parola diventa PESANTE come UNA CARTELLA ESATTORIALE nei confronti di colui a cui e’ rivolta.
      Ebbene questo minimizzare in FUMAZZATE , come cannaboimani, l e lettere di entrambi mi pare davvero deprimente.
      L’una essendo, la lettera dl Marchetti, un esempio di logicita’ e lagalita’ da insegnare pure al catechismo, l’altra , quella di Orlando,un esempio di letteratura classica d a basso impero democristiano.
      Continua e Sfinisciti pure Fabio G. nel tuo insulso Orlandismo.Credo c he nemmeno LUI sarebbe contento di una persona intollerante e univoca come te.

    14. ..questa non posso lasciarla passare e devo correggere : cannabinoimani

    15. Chi si rivede. Luciano Abbonato nuovo assessore di Orlando a Palermo. Si dimise un anno fa da DG a Caltanissetta.
      Il nuovo assessore al bilancio del Comune di Palermo è Luciano Abbonato, una vecchia conoscenza per la città di Caltanissetta dove Abbonato ha svolto (tra mille polemiche che lo portarono infine alle dimissioni) l’incarico di Direttore Generale con la giunta Campisi. Abbonato nelle scorse settimane era stato nominato Direttore Generale a Palermo, sempre alla cifra di 180 mila euro l’anno e tale nomina ha provocato il terremoto in giunta con “la punta di diamante”, Ugo Marchetti che ha rassegnato le dimissioni. Oggi Leoluca Orlando ha nominato il suo fedelissimo dirigente ad assessore. Marchetti, in riferimento alle nomine del sindaco di Palermo tra cui Abbonato, ha detto di Orlando che “è un sindaco del secolo scorso”.

      Il commercialista palermitano quando si dimise dalla carica di Direttore Generale del Comune di Caltanissetta (il 29 luglio del 2011), dopo essere stato il deus ex machina delle politiche di Campisi sui rifiuti dichiarò quanto segue in una lettera al vetriolo proprio contro il sindaco e la sua giunta. ”Oggi conosciamo perfettamente le cause e gli effetti del problema rifiuti da affrontare. Ma non ho riscontrato altrettanta determinazione nell’amministrazione comunale nel perseguire con incisività la strada tracciata”.

      Abbonato, infatti, è stato il “ghost writer” del famoso documento di denuncia del sindaco Michele Campisi nei confronti della precedente gestione dell’Ato Ambiente CL1, documento che finì anche sul tavolo della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

    16. prova ancora Folklorista, la terza volta potresse essere che fosse quella buona. Cannaboimani, cannabinoimani, diciamo boscimani

    17. @Fabio G.:”Colorina, sicuramente non conosci il commentatore maximo di questo blog” scusa che vuoi dire? non ho capito.

    18. Colorina,
      se leggi il suo commento al mio mi pare chiaro. Io ho invitato ad aspettare le motivazioni chiare delle dimissioni, concludendo che logicamente se uno vuole licenziare e l’altro no, d’accordo non possono andare, sic et simpliciter: ebbene, è troppo complesso come pensiero per un estremista antiorlandiano come è costui. Ho per caso difeso Orlando? No, ma a lui non importa, purtroppo ognuno ha i suoi incubi quotidiani. Ti invito quindi a leggere qualche suo commento su altri post riguardanti il sindaco, magari pre-elettorali, e farti da sola un’idea sul fatto che non si tratti di un caso isolato, ma di una specie di fanatismo religioso. E a volte chiama pure gli “amici” politicanti per minacciare chi con egli d’accordo non è.
      Ciao

    19. FAbio,confermi la tua faziosita’
      Se ti fossi fermato a dire cio’ che hai detto saresti stato semplicemente invitato d a me a leggere meglio e bene la lettera di mARCHETTI, C HE e’ una lettera ,direi, da presentare alla magistratura , in particolare contabile,per avviare le opportune verifiche sull’operato orlandiano .
      Ma ti spingi gratutitamente a dire “sicco me non conosci il commentatore maximo di questo blog” e qui “sgarri ” di grosso, colpo basso gratuito, e poco importano i precedenti che insulsamente richiami.
      C’e’ un link enorme quanto una casa sulle motivazioni delle dimissioni, informati e leggi ( s e hai tempo e voglia ) prima di parlare essendo gia’ superato d ai fatti.
      C’e’ anche una peantissima intervista e molto esauriente sul giornale di Sicilia a Marchetti. Li’ dice cose NON EQUIVOCABILI, giudizi NON MIEI ma di un onorevole e stimatissimo ( scelto da Orlando enon d ame ) generale e magistrato della GDF e della Corte d ei conti.
      Non si puo’ certo dire un SIGNOR NESSUNO come nOI.
      E nemmeno si puo’ dire, dopo averlo usato come paravento di onesta’ e legalita’ durante al campagna elettorale “E’ STATO BELLO MA NON CI SERVI PIU’, le tue idee sono da pazzi e fanno schifo”
      Whe!!! SiGNORI !! ma ache gioco volete giocare ? L’intelligenza dei palermitani , nonostante tutto ancora viva, si rivolta contro questo GIU’ lE MANI , che non e’ rivolto alla mafia m a a tutto cio’ che non si adegua al pensiero NORMALE e NORMALIZZATORE ORLANDIANO.
      Citta’ NORMALE e’ la citta’ che l a pensa come ORlando, dove tutti i cittadini sono degli orlandini in miniatura?
      Un consiglio allora : si c andidi sindaco a Capo D’Orlando ,. cosi’ si intestera’ una citta’ intera.

    20. ALe
      diciamo sciamani certamente 🙂
      Poi mi e’ venuto in testa anche tetracannabinoidomani
      🙂
      Insomma : FATTI
      🙂

    21. Muraliscia, ora te lo spiego di nuovo con un metodo semplicissimo, che forse, e dico forse, capirai. Ha mai detto Orlando di voler licenziare quelli della Gesip? No. Ha mai detto Orlando di voler aumentare Tarsu e compagnia? No. Che suggeriva Marchetti? Forse (e ridico forse) aumentare le tasse e licenziare. Se io sono il capo e voglio il bianco, e tu mi proponi il nero, con piena coscienza che io ti dirò che sono insoddisfatto, non ci sono molte scuse, magari un “mi dispiace, non sono riuscito a fare meglio”.
      Poi essere d’accordo con uno o con l’altro è un altro paio di maniche, e per me, contrariamente a quello che con la solita superficialità pensi (e che applichi diligentemente da bravo soldatino), non basta leggere chi porta il nome “Orlando” per decidere.
      Già che ci sei, metti il link di cui parli, non quello del GDS, ma quello delle ragioni, evidentemente era talmente grande che non lo ho visto.
      PS: se permetti la brava Colorina ha il diritto di sapere con chi sta dialogando, capisco che ti vergogni, ma mi pareva corretto avvertirla

    22. Signori, non fate a duello per me! eheh perdonatemi la battuta ma è giusto per sdrammatizzare! 🙂
      Dai, ognuno ha le sue idee, è normale aveve pareri anche contrari soprattutto su temi così delicati. Poi sia il Folklorista che Fabio G., permettetemi di affermare che tutti e due sembrate delle persone interessanti ed intellingenti da quello che scrivete, aldilà delle vostre idee; argomentate e spiegate le vostre ragioni, e non per semplice partito preso.

    23. gentile Fabio G
      puoi ben vedere, leggendo BENE ,cioe’ testualmente e passo passo la lettera del gen Marchetti, ex Assessore AL BILANCIO designato da Orlando al Comune di Palermo,che l’assessore non aveva affatto idee da macellaio sociale come falsamente e’ stato detto.
      Si parla SPECIFICAMENTE di un mancato avviamento dell’iter per la creazione di una HOLDING ,soluzione tecnica che permetterebbe una gestione ottimizzata del personale e delle risorse ,soluzione che , come si evince dalla lettura , era stata anche preventivamente presa in esame e concordata.Ma non sto qui a dilungarmi sul come.E poi la gestione clientelare e amicale etc
      Riguardo alla frase “se permetti la brava Colorina ha il diritto di sapere con chi sta dialogando, capisco che ti vergogni, ma mi pareva corretto avvertirla” Ti consiglio di non ripeterla piu’ perche’ di bassa eleganza e ingenera sospetti non su di me ma su TE che la usi e sulle tue capacita’ illatorie,non sono ne’ Jack lo squartatore ne’ Max lo stupratore ne’ Savonarola ne’ altro tipo di boia o boiate che solo tu sai proferire

    24. https://www.rosalio.it/2012/08/20/la-lettera-di-dimissioni-del-vicesindaco-marchetti/

      PS : ecco i materiali necessari e sufficienti a ben giudicare se ben letti.

    25. Tra l’altro, riflettendo sugliavvenimenti (dote ormai obliata dagli orlando boys) si comprende bene come :
      1 in una giunta la s celta dell’assessore al bilancio e’ la piu’ delicata e difficile per le ardue competenze che richiede
      2 e’ impensabile che Orlando e Marchetti non avessero parlato preventivamente sulle linee da adottare , gia’ prima delle elezioni
      3 se cio’ non fosse avvenuto, cio’ e orlando avesse ” scoperto” solo dopo di che pasta era fatto il generale ,cio’ getterebbe ancora di piu’ nello s conforto i palermitani perche’ dimostrerebbe inuivocabilemente la casualita’ e l’improvviszaione di un progetto per la citta’ ,addirittura l’ASSENZA di un progetto e di un programma, come peraltro d ame piu’ volte evidenziato in campagna elettorale

    26. ah no, questa frase non può passare, non ci avevo data la giusta attenzione! io non capisco perchè si deve arrivare ad offendere il commentatore x che non la pensa uguale. è vero che a volte verrebbe di dire 4 belle parole a chi dice delle boiate (secondo il proprio pensiero), però per fortuna o purtroppo siamo in democrazia, ognuno deve essere libero di dire la sua, nei modi corretti e senza esagerare.
      allargando il discorso, forse però, spesso qui non si offende, ma si usa un tono che urta e da molto fastidio, sembra che chi parla sa tutto, ha la risposta ad ogni cosa, lui e solo lui dice la verità.
      e questo è difficile da sopportare come quando si ricevono delle offese.

    27. @Fabio g
      Insomma : se non rieci proprio a chiedere scusa , evita almeno da adesso in poi queste entrate a gamba tesa e non ci pensiamo piu’
      Grazie

    28. Guarda, ci rinuncio, ma già lo sapevo che ci fosse ben poco da fare. Non ripeto più il mio pensiero, tanto se finora non lo hai capito non c’è nessuna speranza. Ti rendi conto che hai messo il link della lettera di Marchetti, vero? Quindi seguo il tuo consiglio e ti lascio nel tuo brodo: che bisogno c’è, in effetti, di parlare male di te, quando dimostri tutto da solo? Chi va con lo zoppo, all’annu zuppìa, io invece sto cominciando a turduniari (ieri ho chiesto DUE volte un cornè e un caffetto al bar).

    29. Bravo, bene
      se tu leggessi con la completezza e l’attenzione cui sempre ti invito vedresti che ,non solo sul link trovi la lettera ufficiale del marchetti, ma persino,grazie all’impegno e alla segnalazione della gentilissima Colorina
      ,trovi in anteprima (per quei giorni) la lettera di risposta del sindaco dove si parla di tutto ( motivi alloggiativi, familiari, mancanza di vitto e mafalde del panificio sempre dure ) tranne che di politica . Solo brevemenete si rimanda a scelte gestionali che da una parte sono considerate ” fuori dai programmi ” perche’ ritenute macelleria sociale, ma dall’altra fino a oggi sembrerebbe , da dichiarazioni ufficiali e giornalistiche del sindaco, che l’unica alternativa da lui escogitata sarebbe davvero non la ristrutturazione aziendale ma il licenziamento, salvo ulteriori elemosine romane.
      Caro Fabio, si parla sulla base delle notizie e dei dati , quando non siamo in possesso di questi o quando ci rifutiamo di cogliere l’evidenza negando anche le cose chiarissime e nette dobbiamo almeno riconoscere di VOLER difendere una parte, facendo politica ,ma senza offendere la ragione, l’intelligenza ,la verita’ degli altri .
      Io ho sempre mostrato di sapere accettare la diversita’ di opinioni,se ben presentata, e di cose di cui non so non parlo.

    30. Questo significa rifondare le Società Partecipate, collegandole connettivamente e orientandole su profili di economicità imprenditoriale, assumendo tutte le iniziative conseguenti anche in termini di proposte statutarie, regolamentari, normative. Così operando, costantemente filtrando – preventivamente, durante e consuntivamente – i profili di economicità delle Partecipate sul Bilancio del Comune, si conseguirebbe, progressivamente, una stabilizzazione finanziaria dell’Ente oltre l’attuale crisi, verso una obiettiva rinascita. I passaggi conseguenti si individuano nell’esercizio, in Bilancio, di una diffusa bonifica di sacche di inefficienza economico – finanziaria e di forme di pluriennali contaminazioni negative, originate, quest’ultime, ancora una volta, dalle Società Partecipate. Attività da avviare contestualmente ad una ordinata programmazione ricostruttiva radicata su un progetto formale e, quindi, su un tracciato documentario che segni le scelte della classe politica responsabile dell’Ente. Un progetto ponderato, innovativo nelle soluzioni ma, nello stesso tempo, stabilizzato sulla base delle vigenti prescrizioni del diritto pubblico economico e, nello stesso tempo, pronto a recepire tutte le evoluzioni che saranno o potranno essere indotte da direttive nazionali e comunitarie, a motivo di sovraordinate, vincolative, progettualità.

    31. Non c’è più, infatti, alcuna corrispondenza tra quanto ci si era ripromessi di realizzare, quanto si sta concretizzando

      ORLANDO quindi = CAMMARATA

      No scelte coraggiose , no PARTY

    32. Peraltro, le misure di intervento sarebbero, invece, certamente praticabili; esse si concretizzano in criteri e direttive di gestione economico – finanziaria innovativi, connessi ad interventi strutturali modificativi e complementari, che tengano conto delle contingenze e degli assetti del momento e, contestualmente, siano calibrati sugli obiettivi e sulle finalità future

    33. Peraltro, non nascondo che, a parte le ragioni sostanziali e funzionali che sollecitano gli interventi di riforma, esistono, anche, indicazioni istituzionali che suggeriscono particolare sensibilità al tema e, congiuntamente, l’urgenza di una testimoniata azione di vigilanza e controllo.
      Mi riferisco al sistematico interessamento istruttorio, indagativo ed investigativo della Corte dei Conti, della Procura Ordinaria della Repubblica, di tutti gli Organismi di Polizia Giudiziaria del Paese, Enti che con richieste, istanze o provvedimenti di singolare frequenza ed in molte occasioni di particolarissima qualità informativa e/o repressiva, testimoniano una precarietà delle Partecipate – passata, ma anche presente – sotto versanti amministrativi, contabili e penal – processuali che dovrebbe alimentare iniziative concrete e vigili. Ma anche questo impulso non ha avuto la risposta che ritengo avrebbe dovuto meritare.
      Muovendo da queste premesse, ribadisco, ancora una volta, come, sotto plurimi profili, risulti assolutamente necessaria una azione decisa e tempestiva in rapporto a questo tema, una azione che si concretizzi, almeno, come accennavo, in un progetto palese; un progetto la cui rilevanza sarebbe a doppia anima: valido, cioè, intanto, per la sua stessa esistenza, espressiva, già di per sé, di discontinuità ed innovazione, e poi, ancora una volta, valido per i riflessi migliorativi che sarebbero progressivamente acquisiti, in parallelo ai crescenti mutamenti. Ovviamente, in questo senso non opera il previsto Comitato che prenderà le mosse il 27 agosto p. v., Comitato di cui ancora mancano i lineamenti, ma che si orienta, inutile negarlo, lungo logiche certamente diverse.
      Naturalmente, in una visione più ampia e tendenzialmente omnicomprensiva, l’obiettivo di risanamento dell’area partecipativa in vista di una ripresa del contesto economico – finanziario può e deve affiancarsi ad altre iniziative di grande respiro, anche profondamente evolventi rispetto all’attualità. Lungo tale logica si muovono possibili programmi di cartolarizzazione e/o cessione o altre misure riguardanti lo straordinario patrimonio immobiliare di Palermo. Questi itinerari, tuttavia, – che pure andranno percorsi – si aggiungono ma non surrogano i precedenti; hanno natura completamente diversa ed impongono analisi e riflessioni ponderate e, quindi, una tempistica che non si concilia con le urgenze di bilancio – ma anche sociali – del momento.
      Ma a parte questo ultimo profilo che ai presenti fini non rileva, non c’è corrispondenza, come Ti accennavo, tra gli obiettivi iniziali, ciò che è stato realizzato e ciò che invece si deve ancora fare. Peraltro, a quanto Ti ho innanzi riportato sinteticamente, si aggiungono altri aspetti che non si conciliano con il mio modo di interpretare il ruolo, costantemente orientato, quando si tratti di gestire pubblici interessi e funzioni, alla più ampia condivisione delle regole e partecipazione delle scelte. Ma qui siamo su un altro piano, un piano non più tecnico – giuridico e, quindi, a me proprio ma, più squisitamente, politico per il quale a me spetta, soprattutto, un diritto di opinione, seppure qualificato da una partecipazione al Governo locale.
      Sotto questo aspetto, come Tu sai, non ho particolarmente condiviso la nomina dei responsabili delle Società Partecipate, e ciò per le ragioni che coralmente rappresentai ma anche per altre motivazioni che puoi intuire e che attengono alle procedure di nomina.
      Alla stessa maniera, non rientra nel mio modo di orientare le decisioni di pubblico rilievo aventi contenuto e riflesso giuridico, il percorso adottato per sancire la previsione e, quindi, prospetticamente, la nomina del Direttore Generale.
      Ovviamente, anche in questo caso non esiste una questione attinente ai nomi o alle persone; il tema ha esclusivamente connotazioni giuridiche e procedurali.
      La normativa attuale nel suo insieme e con terminologie singolarmente esplicite, cautelativa degli interessi economici e finanziari del Paese, vieta ogni assunzione – comunque si definisca ed a qualsiasi titolo – particolarmente quando il provvedimento comporti incremento di spesa in rapporto a Comuni finanziariamente eccedentari sotto questo profilo.
      Ogni interpretazione funzionale che consenta effetti diversi è semplicemente acrobatica e, se anche paradossalmente legittimasse, in apparenza, il risultato voluto, questo, comunque, rimarrebbe eccepibile in sé introducendo una versione che la volontà del legislatore, espressa secondo una formulazione letteraria la più ampia possibile, non concepisce. Peraltro, una difformità insinuata proprio dal Comune di Palermo, frutto di una singolare distillazione interpretativa, in questi tempi e nelle specifiche condizioni economico – finanziarie, non credo illustri, comunque, in positivo, la Nostra Città.
      Noi ci eravamo riproposti di costituire un esempio comportamentale, un emblema, l’embrione di una rinnovata, terza Repubblica. Queste decisioni e le formule adottate non rispecchiano le nostre originali intenzioni e non me la sento di sostenerle.
      Tutte le circostanze che Ti ho fin qui rappresentato, si caricano sul primo piatto della bilancia: i progetti iniziali, quanto difformemente realizzato, quanto ancora da fare e gli scarti rispetto alle mie proiezioni e alle mie attese. Sull’altro piatto, il costo di tutte queste inadeguatezze; costo professionale, personale, ideale. Un costo altissimo per me, un costo oggi non più giustificato e che perciò non mi sento più di sostenere, per me, la mia Famiglia, per la mia coscienza.
      Rimane, Luca, la mia profonda stima per Te, Capo carismatico di una Città di cui personifichi lo Spirito ed interpreti le speranze. E questo è.
      Ma in più, Luca, oggi ritengo sia necessario vivere – per chi è investito di alte responsabilità – in una nuova dimensione, in un rinnovamento valoriale e comportamentale che deve necessariamente filtrarsi attraverso una sorta di ribellismo etico che si alimenta soprattutto di esempi, esempi che devono camminare in piazza esprimendo platealmente e fisicamente il rispetto delle regole e rivendicando la condanna dell’errore, dell’asocialità, della persecuzione del diritto, della legalità, della civiltà, del bene comune. Questo il mio progetto di vita, ma anche il mio limite.
      Tu, Luca, il Sindaco lo sai fare; lo hai fatto splendidamente nell’altro secolo; spetta ora ancora a Te interpretare questo ruolo in questi tempi nuovi, in questo secolo e nella Nostra superba Città. Che Tu possa farlo costituendo un esempio per tutti, protagonista esemplare di una spiritualità sociale e civile rinnovata.

      NELL’ALTRO SECOLO
      🙂 🙂

    34. Incredibile: ti rileggi per favore il mio primo commento? Tante belle cose e in bocca al lupo per la tua campagna

    35. Subito fatto
      “Io non voglio difendere nessuno, ma seriamente non ho capito da quali basi voi partiate per dare ragione a questo o quello. La lettera del Generale? La risposta di Orlando? Io sinceramente ci ho visto solo due grandi fumazzate inconcludenti, non pienamente comprensibili se non si conoscono i fatti concreti. Il problema è nelle partecipate, ok, ma sotto quali termini? Orlando ha detto sempre chiaramente che non vuole fare quella che lui definisce “macelleria sociale”: e se il Generale avesse voluto risolvere il problema licenziando in blocco?”
      Da nessuna parte trovo scritto LICENZIANDO IN BLOCCO tra le tante righe di Marchetti,trovo altre parole PER me perfettamente chiare e comprensibili, scritte come degnamente da un pubblico funzionario preparato.

    36. grazie

    37. My friends I make all assessors and presidents.

    38. Le misure di intervento certamente praticabili si traducono spesso in discordanze progettuali.
      Si potrebbe rifondare le partecipate (anche la Gesip?) ma tempo 5 anni, se il sistema è simile, si ridurrebbero ugualmente al lastrico, con esubero di personale, strane gestioni, nutriti consigli di amministrazione.
      E anche le holding possono collassare.

    39. Ho letto con attenzione tutti i commenti a questa notizia. Non è infatti la prima volta che mi addendro in questi “commenti”. Faccio solo una osservazione: qual’è il valore civico/morale/leale di fare Commenti/polemiche/critiche senza metterci “la faccia” con il nome e cognome ed eventualmente anche l’indirizzo di posta elettronica? Questa osservazione-domamda la faccio a Tony SIINO responsabile del sito/blog/portale (che apprezzo come molti altri). E’ chiaro che non ho nulla da aggiungere e controbattere agli anonimi. Io continuo a lavorare per una città migliore rispetto a quella lasciataci in eredità. Marco DI MARCO Assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico (da 3 mesi)

    40. GEntile Marco DI MArco
      personalmente ci saremo anche incontrati certamente de visu in varie occasioni ove le richieste della societa’ civile trovano almeno ascolto presso questa nuova giunta.
      Il giudizio mio politico e’ molto severo su voi tutti e in particolare sulla guida di Leoluca Orlando. Anzi direi che l’unica vostra colpa e’ quella di essere caduti innocentemente nel tranello populistico demagogico di una persona che ha detto di amare Palermo quando invece e’ fuggita da Palermo e dalla Sicilia ogni volta ( e non e’ la prima ) che ha perso una competizione elettorale.
      Un merito e’ almeno l’ascolto da Voi offerto superiore al range Cammarata ( totale assenza e indifferenza, a parte alcuni esempi ed eccezioni come ad esempio l’ass. Carta )
      Un demerito e’ l’assenza totale di progettualita’ , sbandierata invece come certezza al tempo delle elezioni.Riguardo al Suo problema , se questo trambusto di post e commenti anonimi possa o meno servire alla democrazia, alla veicolazione delle idee etc Le rispondo molto brevemente: SI, SI, SI.
      Contano le idee e non le facce,qui sui blog.
      Se Lei sta accorto le trovera’ con nome e cognome nei vari incontri che i suoi colleghi di sua giunta e Lei Stessa vorranno ancora avere con la cittadinanza , la cui risorsa e la cui voce e’ per voi assolutamente vitale.

      Cordiali saluti
      Parafrasando una espressione di Falcone
      Le idee camminano sulle gambe di tanti
      ,l’imprtante e’ che ci sia qualcuno che le esprima.

      GEntile Adria
      adesso o tra cinque anni..qualcosa bisogna pur fare , non possiamo andare avanti chiedendo elemosina a Roma enon possiamo piu’ criticare ne’ chi lo ha fatto prima ( non serve) ne’ se adesso non ci sono le condizioni per farlo .
      Occorre un progetto NUOVO di citta’, UNA RI CONVERSIONE ECONOMICA PER PALERMO, non piu’ citta’ di lavoro pubblico /assistenziale ma di servizi SERVIZI volti al turismo, all’energia pulita, allo sviluppo di una nuova entusiasmante stagione imprenditoriale. 1800 dipendenti Gesip non possono pretendere di affossare le casse del comune. Vengano destinati ad altri s ervizi anche fuori regione se vogliono lavorare e soprattuttoaccettino la cassa integrazione in attesa di tempi migliori come tutti etanti operai delle aziende del nord .
      Poche ma sentite parole 🙂

    41. ..sempre che Lei voglia rispondere o leggere questo commento ” anonimo” .La Sua stizza ,
      devo dire, non depone bene per Lei. ” E’ chiaro che non ho nulla da aggiungere e controbattere agli anonimi.” Questa frase almeno denota la sua poca conoscenza del mondo virtuale e la poca capacita’ dialogica con questo mondo.Se ne faccia una ragione e si abitui, sempre che lo desideri.Nessuno la obbliga a leggere.
      Ebbene questo mondo ha delle consuetudini, se LEi vuol altezzosamente mostrarsi spirito pratico..non frequenti questi ambienti, ma sappia che prima o poi dovra’ fare i conti con questo mondo, come per esempio le ultime VERE PRIMAVERE ( quelle arabe vicine a noi ) dimostrano in ambito politico .

    42. @scusi, ancora per il dr Di Marco
      Sembra poi alquanto patetico e paradossale il suo tentativo di sviare l’attenzione dalle parole PESANTISSIME rivolte CON NOME E FIRMA dal suo ex collega di giunta MArchetti al sindaco Orlando , costituenti argomento di questo Blog
      O forse ,a desso che ci rifletto, il suo intervento e’ una nemmno tanto velata minaccia alla liberta’ di parola di opinione e di stampa.?
      Invece che esprimersi nelle solita teoria di buone intenzioni come a Natale ( ..lavoro per una citta’ migliore) abbia la cortesia di rispondere s e riesce in modo convincente alle osservazioni mosse dal Marchettial vostro lavoro , qui abbondantemente richiamate.
      Grazie
      Cordiali saluti

    43. Caro assessore Di Marco innanzitutto grazie per aver letto con attenzione i commenti, ogni amministratore dovrebbe avere la tua attenzione nei confronti degli umori dei cittadini che amministra e oggi su Internet è molto facile ottenere dei feedback immediati sull’attività amministrativa. Io come te mi firmo nei commenti e ritengo sia una buona prassi farlo ma ritengo che un cittadino che voglia esprimere la sua opinione o critica senza che l’attenzione si focalizzi sulla sua identità, a maggior ragione se lo fa con spirito costruttivo e in maniera garbata, vada comunque ascoltato e gli si debba rendere conto come se si firmasse entrando nel merito della questione. Non posso essere affatto d’accordo con te nel liquidare la questione con l’anonimato. Peraltro conserviamo e-mail e dati che permettono di risalire all’autore (in caso di abusi). Mi piacerebbe molto leggere il tuo parere sulla questione e, come già scritto e detto, siamo dispostissimi come blog a ospitare i vostri post e i vostri commenti. Buon lavoro.

    44. BEne , mi pare che Tony abbia con la Sua professionalita’ e consueto garbo di ottimo amministratore risposto ancor meglio e in modo piu’ chiaro di quanto non abbia saputo fare io con la mia irrefrenabile prolissita’ e a volte sproloquio.
      🙂
      GRazie a Tony per aver interpretato ed espresso in modo eccellente l’alta funzione sociale /civile/politica del blog .
      Concordo in tutto
      Cordiali saluti

    45. Ma di cosa state parlando? la colpa di orlando e di non avere ne uno straccio di idea…e nemmeno uno staff di competenti in grado di risolvere veramente il problema dei rifiuti a palermo, con la raccolta differenziata, la creazione delle piattaforme, la funzionalizzazione della struttura lavorativa, … e quindi svicola nel campo che gli è più congeniale il carisma e la demagogia. il sito di repubblica di palermo gli ha messo a disposizione un “blog” per raccogliere idee dai cittadini. speriamo che le
      raccolga e che si renda conto che se ha intensione di continuare con le chiacchere non dura molto. invece di lamentarsi, che cosa e che gli impedisce di rendere la vita impossibile a tutti questi pseudo managers che si sono annidati nel formaggio delle partecipate,….magari con l’aiuto della magistratura…perche deve sapere che se continua cosi.. gli finisce come 10 anni fa

    46. Mi dispiace deludere CHI? ancora vuole criticare a tutti i costi (o magari è ormai rassegnato a vivere in una città dove il motto è tanto peggio danto meglio in maniera ineluttabile)ma anche con le emergenze (vedi Bellolampo) siamo tutti tutti i giorni impegnati in progetti che cercano di recuperare fondi europei che si potrebbero altrimenti perdere (nella passata amm.ne si sono utilizzati solo 34.000). Naturalmente in meno di 90 gg. ritengo ci sia concesso il tempo per: 1) riorganizzare gli uffici e le risorse (devastate), 2) fare una ricognisione in TUTTI i meandri dell’Amm.ne per capire e comprendere situazione quanto meno surreali (anche dentro le Società Partecipate 3) Affrontare emergente di illegalità e abusivismo dilagante. Queste sono solo alcune cose che da subito ci hanno visto impegnati in una macchina comunale con 22.000 impiegati! Chi ha lavorato per dirigere una azienda può capire forse di cosa sto parlando. Non vogliamo neanche fare polemica per un collega che ci ha lasciato perchè non abbiamo il tempo. Come detto prima ritorno a lavorare per la città e le uniche risposte che io i miei colleghi di Giunta e naturalmente il Sindaco possiamo dare a chi criticasaranno i risultati che riusciremo a raggiungere (anche con le poche risorse che dovremo comunque gestire con e senza l’aiuto di ROMA). Ad maiora a tutti i concittadini

    47. MAh, vede dr DI MArco, qua non si tratta raccogliere o meno le critiche e di FAR POLEMICA con il suo ex collega, ma PROPRIO per le stesse istanze partecipative , di trasparenza, di chiarezza, ADESSO URGENTEMENTE l’esigenza di far immediata chiarezza e il punto della situazione ANCHE CON I CITTADINI ( senza roccaforti, senza LASCIATECI LAVORARE DI BERLUSCONIANA IMPIETOSA MEMORIA).
      Le cose dette da Marchetti, (adesso vado giu’ duro) sono addirittura tali da dover immediatamente indurre una indagine della magistratura ( e non solo contabile !), sul metodo intrapreso in questa che Lei ha appena finito di chiamare ” opera di riorganizzazione “.Verba volant , scripta manent. E NESSUNO di VOI puo’ permettersi di offendere l’intelligenza di noi palermitani sminuendo o omettendo o pietosamente velando le CRITICHE CREDO PERTINENTIssime e sagaci mosse dal Marchetti. COme pensate di fare i conti con questi chiari e d eminenti gravissimi difetti e direi ARBITRI metodici ?
      Caro di MArco, qui si vede il suo spessore poltico .
      Riguardo agli abusie alle illegalita’ vi comunico che mentre Voi contemplate i misteri DOLOROSISSIMI della Gesip, AMIa e altre clientele, la citta’ affoga sempre di piu’ nell’immondizia (per non parlare di Bellolampo), nella manacnza di un piano traffico e nel mancato sfruttamento dei parcheggi faraonici, e’ schiava dei parcheggiatori abusivi mafioseggianti ,gli scippi, le rapine violente, si moltiplicano ogni giorno,insomma c’e’ un’emergenza che NON e’ SOLO GESIP E AMIA .REndetevene conto

      Cordiali saluti

    48. Di Marco, si faccia una ragione dell’anonimato, consideri che io sono il cittadino X che dà un’opinione: le assicuro che è meglio così anche per lei, otterrà sincerità e schiettezza. Anche arrampicarsi supra i mura liscia e buttare fango gratuitamente è sincerità, capirà così con che gente ha a che fare.
      Dopodichè, ci dica quali sono stati i motivi pratici del contendere: che proponeva esattamente Marchetti? Che voleva invece Orlando? Almeno, lo dica a me, visto che qualcuno ha già capito tutto senza dubbi. Che il suo intervento sia produttivo, assesso’. E non pensi nemmeno per un secondo di far cambiare idea a qualcuno (uno in particolare), ci dia gli strumenti e ci pensiamo noi.

      Saluti

    49. Ecco , bravo FAbio, sulla seconda parte del tuo discorso mi trovi d’accordo.
      Solo che per me la versione Marchetti gia’ c’e’, esiste e non e’ una chimera e certamente un generale della GDF stimato e amato da Orlando reciprocamente non ha il piacre di dire cazz..te ne’ io ho il piacere pregiudiziale del dubbio.

    50. Gentile Il foklorista,
      sono certa di non riuscire a sintetizzare in questo commento le mie opinioni, tra l’altro una parte di ciò che io oggi penso non è neanche del tutto in linea con le mie precedenti tendenze politiche.
      Le amministrazioni pubbliche cambiano e si susseguono con indirizzi politici diversi. Occorrerebbe trovare la maniera migliore per controllare e gestire i servizi di pubblica utilità senza impelagarsi e rischiare come oggi sta avvenendo in particolare a causa di alcune partecipate.
      E’ ovvio che trovare il sistema richiede non solo delle intenzioni, ma convergere sulle misure da adottare e non ci può essere un singolo soggetto che autonomamente può prendere iniziative.
      Le partecipate costituiscono un problema anche per altri comuni ed altre regioni.
      Per la Gesip io non la rifonderei, tra l’altro dovrebbero completamente cambiare le finalità. Non so se è possibile la costituzione di un’azienda interamente privata che possa svolgere lavori in appalto per conto del comune e che possa assorbire una parte dei lavoratori, i più volenterosi, che sicuramente ci sono. Ma questo carrozzone semipubblico e clientelare è meglio che venga eliminato al più presto.
      L’Amia è una rogna.
      Di altre partecipate dico solo che il compenso dei membri del cda i sono superiori ai 180milioni del Direttore Generale ora assessore.
      Allora mi chiedo, anche per altre ragioni, quali sono le partecipate indispensabili e cosa invece si potrebbe interamente privatizzare.
      Certamente l’acqua, la gestione delle discariche o di termovalorizzatori laddove esistono non possono essere lasciati al privato, ma dove è possibile e con le dovute cautele io oggi mi sbarazzerei di tutto che potrebbe essere considerato accessorio.

      Lascio anche il link di un articolo
      http://www.linkiesta.it/palermo-rischio-dissesto-buco-partecipate

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