18°C
sabato 23 nov
  • Si ricorda Michele Perriera all’Istituto Gramsci Siciliano

    Oggi e domani alle 17:00 si svolgeranno all’Istituto Gramsci Siciliano (Cantieri culturali alla Zisa; via P. Gili, 4) due incontri per ricordare Michele Perriera.

    Si ricorda Michele Perriera all'Istituto Gramsci Siciliano

    Si terrà una mostra fotografica di Letizia Battaglia, Shobha e Franco Zecchin e verranno proiettati due video: Michele Perriera parla con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti occupata, il 18 febbraio 1990 e Il profumo della fuga, backstage dell’ultima sua regia Come, non lo sai? presentato da Giuditta Perriera e ci sarà una rassegna di libri di Perriera.

    L’incontro di oggi, Perché ricordarlo sarà con Salvatore Nicosia, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla cultura Francesco Giambrone e con Letizia Battaglia, Giuseppe Campione, Gianfranco Perriera e Guido Valdini.

    L’incontro di domani, Il sottosuolo e il cielo di Michele Perriera, verrà coordinato da Simona Mafai e interverranno Roberto Andò, Domenico Calcaterra, Maria Cucinotti, Gabriello Montemagno, Ignazio Romeo e Federico Vercellone.

    Palermo
  • 4 commenti a “Si ricorda Michele Perriera all’Istituto Gramsci Siciliano”

    1. ma chi caxxo era, un personaggio montato dalla sinistra, ha scritto qualche libretto scadente e per il teatro era una schiappa-

    2. questi sono convinti di far passare la monnezza per chissà cosa, ma fateci il favore, ma poi questa biblioteca dell’istituto gramsci siciliano chiudetela abusivi e scrocconi , questo michele perriera tutti libri a pagamento e finanziati coi soldi della regione che schifo un convinto che si è mangiato milairdi con quella scuola scadente di teatro ancora a proporre falsi miti e personaggi scadenti e deleteri che pubblicavano grazie ad amicie clientele mischini.

    3. Gli autori dei due post precedenti, mostrando uno squallore inusuale, si accaniscono su un uomo che non c’è più: non leggo critica, ma vero e proprio insulto all’uomo Michele Perriera.
      Michele Perriera è stato un buon teatrante ed un ottimo romanziere, forse il miglior palermitano nel campo della prosa letteraria, visto che Enia è ancora agli albori. Ma fin qui siamo nel campo delle opinioni.
      Quanto all’uomo, di sicuro è stata una persona per bene, con il vizio, per qualcuno, di non prostituirsi nei salottini culturali di Palermo. E di sicuro non si è arricchito. La cultura costa, questo si sa, ma di certo soldi in tasca a Lui non ne sono rimasti.

      Probabilmente i due anonimi di sopra hanno motivi di risentimento personale, magari sono dei mediocri attori scartati dalla scena, magari sono dei tirapiedi della splendida (!) generazione dei teatranti mangia-mangia socialisti degli anni ’80, magari soltanto testimoniano con l’esempio che in Italia la scuola è un obbligo ma l’acquisizione di un buon livello culturale non può darsi per scontato, tale e tanto è il retaggio d’ignoranza consolidatosi nei secoli.

      Perchè si può apprezzare o no Michele Perriera, ma dargli del caxxo, del montato, scadente, schiappa, schifo, mangiatario, falso mito, deleterio, amico dei mischini, clientelare, beh, sembra sottendere nei commentatori qualcosa tra l’ignoranza, la poca serenità ed il vero e proprio squilibrio.

    4. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti e a utilizzare un linguaggio consono. Grazie.

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram