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sabato 23 nov
  • “Autovelox” e “Street control” sul sito del Comune di Palermo

    La Polizia municipale ha attivato sul sito istituzionale del Comune di Palermo alcuni servizi per documentarsi sulle attività legate alle contravvenzioni ed ai pagamenti dei verbali. È possibile prendere visione delle foto rilevate con i dispositivi elettronici “autovelox” e “street-control”, riferibili alle infrazioni commesse nei dieci mesi antecedenti la data di consultazione qui.

    Basterà inserire il numero del verbale, la data dell’infrazione, l’ora in cui è stata rilevata e la targa del veicolo, per visionare da casa propria i fotogrammi relativi sia alle violazioni per eccesso di velocità rilevate con autovelox fissi e mobili, sia alle violazioni per sosta in doppia fila rilevate con la strumentazione “street-control”.

    Il cittadino inoltre avrà la possibilità di risparmiare circa 12 euro per le spese di notifica: se entro 30 giorni dalla data di rilevazione dell’infrazione, comunicherà online la volontà di effettuare il pagamento anticipato, riceverà dal sistema informatico i dati occorrenti per il versamento delle somme dovute.

    Per chi volesse effettuare il pagamento tramite e-banking, la Polizia municipale di Palermo, uniformandosi alle disposizioni contenute nel decreto legge sulle semplificazioni, ha pubblicato sul sito istituzionale il codice Iban dei conti utilizzati.

    Molto presto sarà possibile pagare con le carte.

    Palermo
  • 10 commenti a ““Autovelox” e “Street control” sul sito del Comune di Palermo”

    1. Il portale non è attivo!…
      Che ovviamente va benissimo a braccetto con le multe elevate in palese violazione dello spirito della legge!!

    2. Un’ottimo strumento, utlissimo per i cittadini che incorrono in sanzioni per aver infranto la legge. Anche in questo caso il Comune si mostra aperto alle nuove tecnologie per dare una mano al cittadino.

    3. Veramente non ho capito un acca.Come faccio a sapere che sono incappato in una infrazione autovelox se non mi viene notificata?

    4. @Lucido, probabilmente la stringatezza necessaria x i comunicati stampa è stata di ostacolo.
      Provo ad essere essenziale: la visura delle foto è una agevolazione al Cittadino che ha ricevuto la “multa” a casa.Sinora, se voleva vedere come è suo diritto la prova fotografica doveva recarsi al comando e fare istanza (x ovvii motivi di tutela della sua propria privacy); quindi, dopo un certo lasso di tempo e pagati pochi spiccioli di diritti (il prezzo della tassa applicata dalle Poste spesso supera il valore del versamento in sè…)che, al contempo, provocavano grossa rottura x fila alla posta ed un costo-opportunità non indifferente, doveva ritornare al comando in orario di ricevimento per ritirare la copia.
      Mi pare che il passo avanti sia notevole.
      Altra cosa è la questione del risparmio sulla notifica: questo si riferisce a differente tipo di infrazione, alias quella del classico divieto di sosta ( quando si trova il foglietto giallo..). Sinora si doveva attendere la notifica a casa ( e se il postino non ti trovava in casa, altra fila x ritirare la raccomandata alle poste, sempre in orario di ufficio…) per poi andare a pagare con le spese incluse.
      Adesso, manifestando l’intenzione di pagare senza attendere la notifica, si può pagare, anche con bonifico online, da casa e risparmiando parecchio. La “manifestazione” di intenzione a pagare non è un capriccio, bensì è necessaria x bloccare il percorso della notifica ( sennò le spese si “accendono”..) ed anche perchè alcune infrazioni comportano la decurtazione di punti ( tipo sosta nel posto h..) e quindi non si esaurisce la questione pagando ma è necessario comunicare chi guidava x la decurtazione.
      Infine, il tutto è fatto in house con l’aiuto della Sispi, xciò non costa alle casse; altri comuni fanno da tempo lo stesso, ma tramite ditte, con costi.
      Spero di essere stato di aiuto.

    5. Lo spero anch’io.
      Comunque,ritengo sia il caso di ribadire qualche concetto basilare.
      Disporre di uno spazio come questo,e farne buon uso,e’ una opportunità’.
      Per questo motivo e’ bene dare le notizie sinteticamente complete e corrette.

    6. Vorrei aggiungere:
      Potere pagare da Home Banking e’ una Facility già’ più’ volte sollecitata.
      Il comune deve dare i suoi codici Iban in modo che i cittadini possano operare i bonifici.
      Qualcuno ,addetto agli enti,dovrebbe chiarire passo passo la procedura da seguire.
      Ogni operazione on line accorcia le file dei non utenti internet.
      Ci vogliamo svegliare?

    7. i codici iban il comune li da.
      E’ da tempo obbligatorio, come x tutti i pagamenti alla P.A. e xciò è riportato l’iban sia sui verbali che nel sito della polizia municipale.

    8. Parliamo di Tarsu?
      Negli avvisi Tarsu scrivono un mare di roba ma di codici Iban nemmeno l’ombra.
      Idem e’ accaduto per l’IMU

    9. Gli avvisi Tarsu sono una oscenità’.
      Troppe diciture inutili per l’utenza.
      Poco evidenti gli anni di riferimento.
      Almeno vadano a guardarsi gli avvisi Telecom o Enel,
      che adoperano caratteri differenziati in dimensione,
      e poi qualcuno ridisegni l’avviso.

    10. La notizia si basa sul comunicato stampa diramato dal Comune di Palermo.

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