Al via entro un anno i lavori per l’interporto a Termini Imerese
Entro il 2014 partiranno i lavori per la realizzazione e gestione dell’interporto di Termini Imerese. Il tempo previsto per la realizzazione è di 18 mesi. La gara da 75 milioni di euro è stata vinta da un raggruppamento di imprese guidato dalla Tecnis spa di Catania e del quale fanno parte anche Cogip spa, Sintec spa e Notarimpresa spa.
La concessione per la costruzione e la gestione dell’interporto avrà una durata di 25 anni l’opera metterà in collegamento lo scalo ferroviario, l’autostrada, il porto, formando un unico snodo logistico.
Ma a che servirà??
Serve e porta lavoro, non iniziamo a fare i disfattisti!
significa che ci saranno merci che arriveranno
o partiranno via mare,
Avvalendosi di ferrovia e /o
trasporto su gomma
Significa abbattimento dei costi per gli imprenditori e maggiore competitività a livello internazionale….a questo serve
Facciamo l’esempio di un camion carico di agrumi che parte da Catania e deve raggiungere Milano.
Quanti giorni servono nel percorso CT-Mi ?
E nel percorso Mi -CT ?
Col rischio di tornare a vuoto o raggiungere varie località’ per assicurarsi un carico?
Facendo Termini -Livorno o
Termini – Genova
via mare
calcolare i costi di questo percorso e metterlo a confronto col trasporto interamente su gomma.
Considerare che via mare posso spedire un container e svincolare il mezzo gommato.
Un container può’ costare poche migliaia di euro,mentre un TIR costa non meno di centomila euro.
Significa che io a Firenze potrò non comprare i limoni dell’Argentina a 2,25 euro al chilo?
Quanti spazi non utilizzati vedo nella zona indistriale di T.I.! Che peccato! Che spreco!
Se io potessi decidere sposterei il traffico navale dal porto di Palermo a quello di T.I. con snellimento del traffico stradale urbano (basti pensare alle centinaia di Tir, camioncini e furgoni vari che attraversano la città per imbarcarsi al porto di palermo…) e lasciare il porto di Palermo solo per traffico crocieristico e per i collegamenti minori con le isole.
Aprire un Ikea nella zona industriale di T.I e un Outlet (come quella cattedrale nel deserto costruita a Dittaino) e in breve vi accorgereste come questi due grossi punti di riferimento farebbero da apripista a tanti altri centri commerciali che si tradurebbero in: rivalutazione del luogo, posti di lavoro, snellimento dell’ormai intasato porto di Palermo e relative vie di accesso (ve lo dice uno che ci lavora…)
Ecco, io farei così