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lunedì 23 dic
  • Fotografo indagato per abusi sessuali

    Mattia Bifara, 48 anni, titolare dell’agenzia ProEventi è indagato per abusi sessuali e inibito dall’esercizio dell’attività professionale. Il reato contestato dal gip Antonella Consiglio è di violenza sessuale aggravata.

    A settembre una studentessa aveva sporto denuncia riferendo di essere stata costretta a subire gli approcci sessuali dell’agente, convinta da lui stesso che questo fosse necessario per diventare una modella. Ci sarebbero le prove di altri approcci simili, spesso con il consenso delle aspiranti modelle. In un caso la ragazza aveva appena 16 anni.

    Palermo
  • 25 commenti a “Fotografo indagato per abusi sessuali”

    1. la notizia è come sempre sconcertante. ma consentitemi di dire che altrettanto sconcertante è che nel 2007 ci siano ancora ragazze che cascano in questi squallidi tranelli. Se ne sente uno al giorno. SVEGLIATEVI!

    2. Vallettopoli docet!

    3. Mia nonna si chiedeva spesso se fosse più babbo Carnevale o chi ci va appresso…
      Saggezza antica!

    4. Studentessa….universitaria…triste e solitaria…

    5. Il TgR ha intervistato la ragazza che ha denunciato il fotografo. Peccato che la voce, nonostante il tantativo di camuffarla, come si è soliti fare in questi casi, fosse riconoscibilissima. Per la gioia di parenti e amici.

    6. ah… la fotografia il mio sogno nel cassetto

    7. Se è vero, come pare, che pena… Leggo pure che il presunto reo è stato sospeso per due anni,ma da che cosa ? C’è un albo professionale in merito?

    8. certo… la fila dei fotografi che ci provano è lunga ma mai quanto quella delle ragazzine che la darebbero per avere un book a 150 euro.
      spiacente. ma è così.

    9. dando per scontato il disgusto, che mi pare il minimo sindacale delle emozioni davanti a notizie del genere, il pensiero corre anche (però) al vuoto cosmico delle donzelle in questione.
      Se tutto questo è vero, infatti, sarebbe necessario riflettere sull’orizzonte di attesa di quante, più o meno consapevolmente, si prestano a questo genere di approcci. non sono moralista e credo che ogni ragazza sia libera, se vuole, di decidere con chi passare un pomeriggio o tutta la vita; il dato raccapricciante, però, riguarda quante decidano di farlo solo per ottenere qualcosa in cambio. probabilmente, se non ci fosse questa (chiamiamola) disponibilità, gli ometti ci penserebbero un po’ di più prima di azzardare promesse e lusinghe.
      sono con quante hanno il coraggio di uscire allo scoperto e smascherare chi crede di potersi permettere tutte le libertà di cui ha voglia.

    10. La cosa bella è che cononosco questa persona da quando gestiva un pub dietro la facoltà di Scienze Politiche…
      Sempre strano, è vero…. Ma, fortunamente, non ha mai osato avere “approcci”di quel tipo con me.. Comunque, che giustizia sia fatta.

    11. Ovviamente c’é una complicità assurda in tutta questa vicenda fra chi offre oeccasioni a certe condizioni, e chi accetta certe condizioni.
      Credo che non ci si debba mercificare mai, come persone.
      Anche a me é capitato di avere colloqui, con persone di enti pubblici, a cui ero stata segnalata, che quando avevano assunto un certo andazzo, ho salutato gentilmente, ho detto che non ero interessata, e sono andata via con un disgusto, per l’abuso di certe posizioni di presunto potere, che tutti possono capire.
      Non ho avuto l’incarico, ma se il prezzo era questo, ovviamente ci sia rinuncia.
      Mi fa specie che l’accusatrice suddetta, cmq si sia prestata, anche se parzialmente.
      Una persona che sa cosa vale e chi é, mai lo farebbe. A costo di non avere nulla e non concludere nulla (almeno in certi campi, se la contropartita richiesta é questa).

    12. ah…il selettore del personale il mio sogno nel cassetto

    13. Ieri sulle pagine palermitane di Repubblica c’era la foto di un rapporto orale fra una aspirante modella e il fotografo-agente Mattia Bifara. Era una scena inquadrata dall’alto, con una telecamera nascosta piazzata dalla polizia.
      Ora, a costo di passare per avvocato difensore di uno ***** profittatore, io devo dire che quella foto mi è sembrata genuinamente oscena. Non perchè mostrasse qualcosa di pornografico, ma perchè violava in maniera morbosa un momento privato di quello che, fino a prova contraria, rimane un PRESUNTO ***** profittatore. Oltre che di una signorina che, sempre fino a prova contraria, era lì di sua spontanea volontà.

    14. Concordo con Roberto Alaimo: anch’io ho visto in quella foto la prova di una condanna emessa dalla stessa testata il giono precedente. Penso che per ricostruire interamente la verità su squallide vicende come questa qualcuno dovrà decidersi un giorno a far saliresul banco -anche mediatico- degli imputati i genitori di questi ragazzi.

    15. Be’: lui mi pare un po’ troppo cresciutello per poter chiamare a correo i genitori. Sulle ragazze, certo, hai ragione.
      Specifico che questo tizio, se è colpevole merita di essere condannato, e merita di espiare la sua condanna.
      Dopodiché, se anche fosse colpevole, non mi risulta che la pubblicazione di foto intime sia fra le pene previste dal codice italiano. E ripeto ancora: se anche fosse colpevole.

    16. STUDIO ORALE.Certo però che quella cimice l’avevano piazzata proprio strategicamente… quasi in previsione di prestazioni annunciate da studio (fotografico)orale di clintoniana memoria….

    17. ah…il presidente degli Stati Uniti il mio sogno nel cassetto

    18. STUDIO OVALE, STUDIO ORALE, L’OREAL MEGA SPRITZ STUDIO

    19. Anche io conosco questa persona,e per quel poco che posso conoscerla mai ha avuto comportamenti simili….poi non so se in quel mondo le cose vadano così…pensavo che fossero ormai superate queste cose se non altro perchè dovrebbero essere risapute e quindi starne alla larga…mah

    20. allora la richiesta di stage alla proeventi è meglio non farla eh?

    21. è triste constatare come la “massa” si uniformi compatta nel giudizio di condanna, senza che la colpa sia stata accertata…
      forse tutti abbiamo bisogno di trovare un colpevole da condannare per tacitare i nostri peccati… forse tutti siamo invidiosi, incapaci, piccoli.
      chissà se troveremo la dignità di vergognarci della nostra condanna se…si scoprisse che la ragazza si è inventata tutto…

    22. sono daccordo con tiziana, siamo tutti maliziosamente contenti quando possiamo dare addosso a qualcuno che è conosciuto. tra l’altro ho notato che in giro si leggono solo accuse, prove contro, confessioni tragicomiche… e non ho trovato nulla in difesa. sarebbe interessante sentire anche l’altra campana e, sono sicuro che ci sarà molto da pensare….

    23. Il fotografo in questione è stato messo alla gogna mediatica. sono del settore e mi capita spesso nelle serate palermitane di ascoltare commenti su questa persona. tutti negativi. mi chiedo se, nel caso che tutto fosse stato inventato, i media ne ridaranno lo stesso risalto. e soprattutto mi chiedo, sempre nel caso risultasse tutto falso, ipotesi per la quale io propendo, i soggetti che hanno mentito pagheranno in egual modo dopo avere distrutto la vita e l’immagine di una persona???

    24. E’ assurdo.
      Ho lavorato spesso con lui, come modella, e MAI MAI, anche essendo rimasta spesso da sola con lui, è stato sconcio, volgare e tanto meno ha mai accennato un approccio. E’ sempre stato una persona a modo.
      Bisogna anche chiedersi…

    25. Adesso che in appello si è scoperto, grazie alle intercettazioni, che le ragazze si erano inventate tutto… chi risarcirà Mattia per tutto quello che è stato costretto a passare ???
      Inviterei le persone che ancora si divertono a scrivere fandonie in questo sito, di avere un minimo di dignità.

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