A Palermo un grande acquario?
Confindustria ha presentato un progetto per la realizzazione di un grande acquario a Palermo simile a strutture presenti in Giappone e negli Stati Uniti con un investimento da 50 milioni di euro.
Le ipotesi sulle location sono di fronte Villa Igiea, alla Cala al posto dell’attuale mercato ittico oppure al porticciolo della Bandita.
L’acquario che potrebbe chiamarsi Oceano Mediterraneo potrebbe attrarre 700 mila turisti l’anno.
sarebbe un segnale positivo per incrementare l’unica azienda possibile nella nostra citta’
Sarebbe meraviglioso! Già immagino che brividi vedere emergere le pinne degli squali, o tanti bei pesci strani che ci fanno stupore.
Adesso speriamo che il Comune faccia la sua parte, visto che Confindustria ha fatto capire chiaramente che è pronta e ha fretta.
E pensate, dopo 40 anni lo regaleranno al comune. Che bello!! Ma dopo 40 anni… non saranno morti tutti, i pesci?
ma non penso che lo regalino dopo aver speso tutti quei soldi di tasca propria. Anzi c’è chi caldeggia il Comune ad essere socio della società che lo finanzierà proprio per avere anche il Comune stesso una parte dei ricchi introiti.
Interessante.
Ma cambierei il nome: dato che Palermo e’ tristemente famosa per esser uno dei pilastri della cultura dell’omerta’, il nome giusto per l’acquario potrebbe essere “Acqua in Bocca”.
I pesci ivi residenti gradirebbero.
Immaginate lo slogan: “Visitate l’acquario Acqua in Bocca, dove vivono tutti i pesci d’onore e di panza!”.
Pero’.
E scriverei infine la chiosa: “Pesci che non parlano nemmeno sotto frittura!”
Grande, eh?
E dopo il grande Palasport, adesso ci mancava solo un acwuario da realizzare… ma da gestire No, vero?!
l’acquario si fa.. e si lascia li…