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venerdì 20 dic
  • Lettera a nessuno

    Ho fatto un sogno, stanotte. Anzi, ho fatto IL sogno.
    Mi pare di avertelo raccontato una volta…quando il mio cuore e la mia testa chiudono per sempre con qualcuno (e ce ne metto di tempo, purtroppo…) ripeto sempre lo stesso sogno: che quel qualcuno muore. Gli faccio il funerale insomma. Ti ho fatto morire. C’era la bara con te dentro e tutto il resto. I fiori, gli occhi gonfi e increduli di amici e parenti arrivati da mezza Sicilia. Non ho tralasciato nulla, pure il necrologio sul giornale c’era Amico carissimo, professionista integerrimo, ne danno il triste annuncio e boh…non mi ricordo più…i sogni sono sempre un po’ confusi. Io stavo ferma, non piangevo, aspettavo solo che finisse.
    Ho atteso, paziente, questo sogno per mesi, per anni ormai. E finalmente ho seppellito, insieme a te, una parte della mia vita storta, sbagliata…nata male e finita peggio. Pazienza. Non importa se ti riconoscerai in queste righe. Ma sono sicura di no.
    Sei sempre stato bravissimo giudice di te stesso: ti sei autoassolto 10 volte su 10. Agli altri manco l’appello hai concesso…
    C’è vento oggi. Ho comprato un tulipano bianco. Lo offro alla memoria di ciò che fu e alle macerie dei ricordi… È passato talmente tanto tempo che ormai nemmeno fumano più. Niente a che vedere col girasole che ti regalai un giorno. C’era un biglietto Quando ti sentirai triste e solo, fa’ come lui. Voltati verso il sole. Abbozzasti un sorriso e mi abbracciasti, lucidamente e spietatamente consapevole che stava per cominciare la fine… Mischina – avrai pensato – come glielo dico? Anzi no…mischina tu non lo diresti mai…troppo provinciale. Mi sentivo stordita dal tuo profumo, mi prendeva alla pancia, mi inebriava…esattamente come ora mi dà il voltastomaco se lo sento nell’aria. Come glielo dico? – pensavi.
    Non c’era bisogno…avevo capito che quella strada non spuntava, lo sapevo dentro di me, ma speravo che non fosse così e ho cercato di difendere come una pazza, a morsi e con tanta fatica, quello che costruivo…se io riuscivo ad alzare una fila, anche storta, di mattoncini, prima di sera tu l’avevi già demolita. Con i “MA”, con i “SE”, con i “FORSE”…con la corda sempre tesa e il fiato sul collo. Sempre, sempre sbagliata mi sono sentita e invischiata in quella trappola diabolica che io stessa avevo contribuito a costruire.
    Il topo e il gatto. Ecco cosa siamo stati. Alla fine però il gatto ha trovato un topo più grasso, pasciuto, uno di quelli che agli altri suoi compari gatti avrebbe fatto dire “Caspita che bravo!” E ha lasciato perdere il solito topo al suo destino nella sua tana… E quello scimunito di topo che fa, invece di sentirsi finalmente sollevato? Vede che il gatto non lo insegue più e si dispera! Piange, strepita…manco mangia più.
    Ecco. Adesso, finalmente ogni cosa è tornata al suo posto, il sogno che doveva essere un incubo si è rivelato l’unico possibile e l’incubo travestito da sogno si è finalmente dissolto…
    Addio Nessuno, ti lascio questo fiore.
    Lo lascio alla tua piccolezza,
    alle tue misere conquiste,
    al tuo squallido perbenismo,
    alle tue povere certezze che t’illudono d’essere uomo.
    C’è vento oggi. Bene. Asciugherà in fretta l’ultima, inutile, lacrima di rabbia.

    Palermo
  • 40 commenti a “Lettera a nessuno”

    1. L’augurio da fare a te come a me stessa sarebbe dovuto essere quello di non incrociare mai gente del genere…
      Ma ormai…
      Per quanto i sogni te lo fanno seppellire…
      La malinconia che accompagna la nostra esistenza niente e nessuno riusciranno ad ucciderla…
      queste esperienze segnano la nostra vita e ci condizioneranno, anche incosciamente, per sempre…
      Daniela

    2. Brava….

    3. Un team di esperti del settore, che mi vede come capo ricercatore, sta sviluppando una teoria filosofico-esistenziale sull’argomento: il “Sacchigghiera”.
      Tale teoria, che trae origine dall’assioma del “futtitinni”, sublima nel nirvana del “bafantoc…”.
      Maria ti invito a partecipare al gruppo di studio,come esperta del settore “esequie oniriche”

    4. Cara Maria,
      hai tutto la mia solidarietà…di donna ferita e umiliata, che non sa con chi deve prendersela di più: con il sig. Nessuno o con se stessa, per esserci cascata.
      A te va anche la mia stima, perchè non è vero che siamo autolesioniste, che ci aggrappiamo anche alle più stupide cose. La verità è che diamo senso a tutto, mentre per i sign. Nessuno in giro il mondo è tristemente pieno solo di loro stessi.

    5. Maria Cubito è un mito!!!!!!!!!!!!!!!!!

    6. Forse non lo sai ma con questo scritto hai faoo un po’ di bene a tutte noi, a tante donne che ti hanno letta e ti stanno leggendo. Brava comunque, perchè in fondo ci sai anche sorridere, pur se amaramente, e sai parlarne, fino ad esorcizzare ogni residuo. Brava, e permettimi di dire, anche bella, quindi fortemente incontro alla vita.
      Solidarietà e stima femminili, che non è vero che non esistono.

    7. LA MIA PIU’ PROFONDA AMMIRAZIONE PER IL TUO MODO DI SCRIVERE E RACCONTARE ANCHE I PIU’ DOLOROSI AVVENIMENTI CON FERVENTE E DIGNITOSA FEMMINILITA’

    8. bellissimo pezzo
      e bellissima tu !!

      anche se devo dire che può accadere il contrario

    9. Mi piace come hai scritto…un po’ meno quello che hai scritto. Ma sai perchè? Semplicemente perchè fa male e forse non tutte/i sono così coraggiosi da “fare il funerale”.
      Discorso troppo complicato, troppe variabili in campo, e poi…con i sentimenti non si scherza.

    10. Bulgakov è uno pseudonimo maschile, vero?
      Si capisce! 🙂

    11. Non mi chiedevano una cosa del genere da quando ho scritto “Cuore di cane” (la storia del trapianto di attributi generava perplessità) .. comunque sì confermo la virilità dello pseudonimo

    12. Maria Luisa…lungi da me l’intenzione di scherzare con i sentimenti!Ma le esequie oniriche, come dice Bulgakov, le ho fatte davvero…

    13. Come diceva una mia psicologa, è un modo personale di “elaborare il lutto” (quando si dicono le coincidenze… )
      Purtroppo molti di noi non riescono a staccarsi dal ricordo del “Caro/a Estinto/a” in tempi brevi…

    14. scusate.. non ho scritto ” amica psicologa”…. opps

    15. Maria, so benissimo che non intendevi scherzare con i sentimenti, ci mancherebbe! Il mio era solo un modo di dire per spiegare come sarebbe stato troppo complicato approfondire l’argomento, vista la serietà ed il rispetto che merita. Mi sono espresa male, il mio commento era infatti pregno di rispetto per il funerale.

    16. Hai ragione Maria Luisa…e non sai quante altre cose avrei voluto scrivere…è difficile. Ma, ti assicuro, il funerale è liberatorio.

    17. E, se posso chiedere, dopo quanto tempo hai tumulato la salma? Che speranze di ripresa prevedi in tempi medi (tipo 3 mesi e rotti)? Come hai fatto, se l’hai fatto, a non ricadere? V.

    18. come sempre, grande maria!

    19. Grande Maria.. chissà perché ci ostiniamo a prenderci tutte le colpe. forse siamo delle sciocche che abbocchiamo a tutto.. ma piuttosto credo che gli sciocchi siano loro che per accrescere il loro ego hanno bisogno di fare la parte del leone con chi è più debole, con chi avrebbe dato anche la vita per loro. mi dispiace solo che rovineranno la vita di qualche altra donna.. ma se giustizia esiste (conncedetemi di essere cattiva) speriamo che qualcuna rovini un po’ la vita a loro!

    20. Commossa…ho ricordato una parte della mia vita che ho “seppellito” non troppo tempo fa. La sensazione di avere sprecato Amore è stata la cosa per me più dolorosa.
      Scrivi molto bene, ti leggo 🙂

    21. credo che il problema di ogni donna che ancora oggi creda nell amore quello reale intenso totalizzante sia l idealizzazzione di fantocci che nn si renderanno conto di essere tali fin quando nn capiranno che nn amiamo loro ma amiamo l amore…il mio consiglio è quello di smetterla di nascondersi dietro immagini illusorie costruite a sovvrapposte per potere dire:ecco ho trovato l amore!amiamo chi è in grado e chi ci dimostra di volerlo e di saperlo fare cn la stessa intensità..

    22. ah dimenticavo…siamo donne e abbiamo il mondo in pugno..basta sapere riconoscere e sfruttare la nostre potenzialità,diamoci un valore e nn smettiamo di cercare fin quando nn ne riconosciamo uno uguale se nn piu elevato nell altro!è l unico modo per nn buttarsi via..

    23. La lontananza da questi “Sig.Nessuno” è la riconquista della nostra serenità, e del sorriso.
      Fai una cosa: brinda con chi realmente ti vuole bene,e rallegrati di avere perso il “Sig.nessuno”,in quanto non ne vale la pena piangere per qualcuno che non è stato presente.

    24. Io non ho mai partecipato ad un funerale nel quale le persone che “piangono” il defunto manifestano anche la loro rabbia per ciò che l’estinto ha procurato in termini di rabbia, dolore e sofferenza alle persone che aveva intorno. Un lutto apparente è davvero la riproposizione inconscia di un funerale (senza cadaveri e spese per la tumulazione!!)… Si piange la perdita di qualcuno che per noi è stato importante, la perdita di una persona che ha significato qualcosa nella nostra sfera psico-affettiva. Ciò non esclude una visione della realtà a 360 gradi, riconoscendo che il defunto è tale, in questo caso, a causa del male che si portava dentro (lungo l’elenco nel post!)…
      Cara Maria, il tuo più che un funerale mi sembra una dichiarazione di indifferenza… cosa che è ben lontana dall’accettazione che una persona (che abbiamo amato “per quello che era”, con i suoi pregi, con i suoi difetti) sia definitivamente (e aggiungerei FINALMENTE) uscita dalla nostra vita!
      Ci sono passata anch’io… e quell’estremo addio, anche se mi è costato tante lacrime, mi ha restituito altrettanta serenità.
      PT
      PS qualcuno vuole invece spiegarmi cosa vuol dire “amore intenso reale totalizzante”?? vuol dire per caso annullarsi dentro ad un rapporto di coppia?????

    25. Credo anche io che un sogno del genere possa essere liberatorio a patto che non sia accompagnato da lacrime di rabbia. Lo trovo un divertissement della mente molto efficace. Deve essere uno di quei funerali divertenti in cui non sono ammesse lacrime di alcun tipo.
      Ricordo una vecchia battuta riferita alla morte di un grande magnate americano:”Al suo funerale c’era tantissima gente … per assicurarsi che fosse morto davvero”.

    26. Rispondo a sadvioletsad:i tempi sono stati lunghi…un anno e mezzo e, certamente, non sono in grado di prevedere quanto tempo ci vorrà per te…
      Quanto a ciò che dice Bulgakov…nessuna lacrima! Per PT posso solo assicurarti che il risveglio è stato “liberatorio”, davvero. Vogliamo chiamrlo ADDIO, INDIFFERENZA…Ha ormai poca importanza…Grazie a Frida, Romina e agli altri.Spero ci sia presto un’altra occasione di confrontarci vis a vis, magari ad una prossima festa di Rosalio (Tooooony ;-)).
      P.s. La cattiveria non serve…questi soggetti si incastrano da soli, confermandosi, inesorabilmente Signori nessuno! A presto

    27. Omnia munda mundis … Maria preferisco pensare che la signora Nessuno sia diventata col tempo una signora Qualcuno, una “femmina sperta” che non rimane mai incastrata …
      Mi unisco al Tooooony!

    28. Cara Maria, insomma, era proprio uno stro**o signor Nessuno!!! Ti capisco bene… mentre leggevo il tuo post mi sembrava di rivedere scorrere il mio ultimo anno e 1/2. Solo che il perbenismo del mio sig. Nessuno era misto alla sua capacità di mentire anche a se stesso, giustificandosi dietro la vile scusante che, in fondo, mentiva per non ferire gli altri.

      Non caschiamoci mai più… o almeno proviamo a mettercela davvero tutta per non avere più a che fare con i NESSUNO che vagano per Palermo, per la Sicilia, e per l’Italia!!!

      E Sì, Tony, organizza questa benedetta festa!!!

    29. PT…ma non è che è lo stesso stro**o? Non me ne stupirei…;-)

    30. Mi sa che devo organizzare. 😛

    31. mi chiedo sempre se questi signori abbiano delle sorelle…
      sicuramnete una l’ho incontrata io…
      😉

    32. Di sicuro hanno le madri e i padri non si sa

    33. Bell’argomento la mamma…guai a nominarla invano!

    34. Che è? Ritratta?

    35. Sì sì dai Toooooony…. organizza un’altra festa!! Però mentre io sono a Palermo 😛
      Voglio conoscere Maria e vedere di che colore è lo smalto sulle sue unghie 😉
      E poi mi deve spiegare bene come fare i funerali ai signori Nessuno….

    36. i numerosi SIGNOR NESSUNO,razza non ancora in via di estinzione dovrebbero esser solo lieti del fatto che ci siano ancora delle SIGNORE E DEI SIGNOR QUALCUNO,che essen’essi appunto”signori/e”oppongono alla loro patetica vilta’una dignitosa,urbana,ma non per questo non sofferta,educazione e amor di se’che non ammette legittimissime “tistate” e “cazziatuni”.
      eppure ogni tanto la tentazione è fortissima..
      applausi a maria e a tutti voi che leggo sempre con molto piacere da parte di una new entry..w rosalia

      allora ,tony..’sta festa?

    37. ricordo Pacifico in auto, di ritorno da Bagheria, discussioni senza fine e conclusioni tristemente note, consueta amarezza che travestiva di risate il nostro comune e differente confrontarci con … Nessuno. ma tutto questo non è mai ‘per sempre’. i funerali portano bene, ed io ti auguro tutto quel bene che solo alle donne coraggiose e intelligenti come te si può augurare. ti voglio bene!
      Carmen

    38. Carmen!!!!!!!!Ecco svelata l’identità…che le tue parole vadano in cielo!

    39. si chiude una porta e si apre un portone…sempre, dietro una cosa che seppelliamo c’è una parte di noi che muore, e che non vorremmo morisse, ma una che nasce…il punto è che spesso manca il coraggio! brava finalmente l’hai trovato, goditi ora la festa…c’è la vita che ti aspetta da un po’!
      Ciao Marii un abbraccio forte forte…tvb!!! Il milanese

    40. Quante volte ho visto questo copione! L’unica differenza è che ero io il “signor nessuno”. Fatti dire una cosa, Maria: quelli come noi sono i primi a stupirsi quando vedono il comportamento femminile. Non hai idea di quante ne ho viste tornare in lacrime da tipi come noi per poi schifare sdegnate quelli che invece le avrebbero trattate come regine. Che dire? Se alle donne piace farsi trattare così, chi siamo noi per criticarle?

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