Maxi-sequestro ai Rappa
Sono stati sequestrati beni per un valore di circa 800 milioni agli eredi di Vincenzo Rappa, imprenditore originario di Borgetto morto nel 2009 e condannato in via definitiva a quattro anni per avere intrattenuto rapporti con Cosa nostra. Gli eredi, il figlio Filippo Rappa e i nipoti Sergio, Vincenzo, Vincenzo Corrado e Gabriele, non sono indagati.
Tra i beni ci sono imprese molto note in città, dalla tv Trm alla concessionaria Pubblimed, alle concessionarie Nuova Sport Car (Bmw e Mini) di Catania e Isola delle Femmine, a immobili come Villa Tagliavia in via Libertà, le sedi del Tar Sicilia e del Cnr, Palazzo De Seta a piazza Kalsa a Palermo e numerosi terreni e altre imprese.
Accusatemi pure di essere populista e nazional popolare…ma godoooooo di fronte alla giustizia che fa il suo corso!!!
Bene, ora che mrs. Colorina ci ha informato che ha appena raggiunto un profondo e prolungato orgasmo mattutino siam tutti piu’ contenti.
Ora puo’ anche fumarsi una bella sigaretta o, visto il suo nuovo avatar, sbucciarsi un’altra bella e soprattutto grossa banana.
Ma che si deve fare.
Giustizia ? Bah addirittura colpiti i nipoti perché il nonno non era mafioso ma aveva intrattenuto rapporti ( quali , come e perché non è dato saperlo ) con dei personaggi mafiosi ( cosa non difficile PURTROPPO se vivi in Sicilia ) .
A me più che giustizia sembra giustizialismo e poi scusatemi non riesco proprio a godere quando delle grosse aziende con tanti dipendenti entrano nella spirale dell’amministrazione giudiziaria .
Ricordiamo che chi fino adesso le ha gestite e fatte crescere non è mai stato neanche sfiorato da un’inchiesta di mafia .
Resto molto perplesso …