Si presenta “Protocollo fantasma” al Teatro Biondo
Verrà presentato alle 18:00 al Teatro Biondo il libro Protocollo fantasma di Walter Molino. Interverranno con l’autore Enrico Bellavia, Maurizio Torrealta e i magistrati Nino Di Matteo, Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia.
L’Italia è un paese che deve ancora fare i conti con un passato dalle molte ombre. Palermo è la città che più lo rappresenta. Oggi, a Palermo, sembra di essere tornati indietro di vent’anni: fughe di notizie, depistaggi, i «corvi» a Palazzo di Giustizia.
C’è un magistrato, Nino Di Matteo, che ha mandato a processo boss, uomini politici e agenti delle forze dell’ordine coinvolti nella trattativa Statomafia. Da anni riceve avvertimenti e minacce di morte. Ora gli è stato recapitato un dossier anonimo: «Vi stanno sorvegliando, e tutte le informazioni sono inviate a una centrale di Roma. Non fidarti di nessuno, nemmeno dei tuoi colleghi». Si chiama «Protocollo fantasma». Chi è stato a mandarlo? E perché? A chi può servire una nuova strategia della tensione?
L’inchiesta sulla trattativa è un percorso a ostacoli scandito da un sonoro intermittente: le fragorose rivelazioni dei mafiosi e l’ostinato silenzio dei politici. Nel mezzo, l’ultimo grande amministratore di Cosa nostra: Bernardo Provenzano. Il garante del patto che fermò le stragi del ’92-’93 sarebbe proprio zu Binnu, che oggi spende i suoi ultimissimi scampoli di lucidità tra una cella e un letto d’ospedale. Solleticato dalla più scabrosa delle tentazioni: collaborare ufficialmente con lo Stato. Un incubo da scacciare a ogni costo per i custodi dei segreti della Repubblica. Ma il paese travolto dalla crisi, appeso al governo delle larghe intese, è pronto ad accettare la più spaventosa delle verità? Dopo più di vent’anni di corone di fiori e lacrime istituzionali, l’Italia avrà il coraggio di scrivere l’ultimo capitolo della sua storia più nera?
Protocollo fantasma intreccia romanzo e analisi giornalistica, riporta atti processuali, verbali, intercettazioni, testimonianze dirette dei protagonisti, in una ricostruzione lucida e originale dell’inchiesta sulla trattativa. Walter Molino mette a nudo i congegni e le complicità che da anni indeboliscono la lotta alla mafia: senza giudizi inappellabili, ma avanzando interrogativi legittimi, aprendo uno squarcio su quella zona grigia che sta tra i buoni e i cattivi.
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