Abbraccio Ciancimino – Borsellino in via D’Amelio e polemiche
(foto da Repubblica Palermo)
Ci sono state polemiche dopo la commemorazione di sabato del ventiduesimo anniversario della strage di via d’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta dopo che Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito e indagato, ha abbracciato Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e leader del movimento delle Agende rosse.
Ciancimino, che si è tatuato la data della strage, ha donato 300 euro alle Agende rosse per una campagna pubblicitaria
solo solo per essere figlio di uno che ha distrutto la città, portandola al brutto e all’invivibile che oggi, purtroppo, la caratterizza, questo abbraccio è mortificante. Spero di sentire al più presto dal Sig. Borsellino delle spiegazioni, che credo siano più che dovute.
di norma si dice , le colpe dei padri non ricadano sui figli , in questo caso anche il figlio sembra molto copevole… non ultimo per essere un presenzialista incallito, credo che l’abbraccio in questione stritoli tutto quello che di buono Borsellino ed il suo movimento hanno fatto