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giovedì 19 dic
  • Centrosinistra: «Mercimonio sul voto»

    L’europarlamentare Giusto Catania, (Rifondazione Comunista – Sinistra Europea), il deputato Franco Piro (La Margherita), il senatore Fabio Giambrone (Italia dei Valori) e il parlamentare regionale Pino Apprendi (Democratici di Sinistra) hanno scritto al ministro dell’Interno, al presidente della Commissione nazionale antimafia, al prefetto e al questore di Palermo per chiedere l’intervento immediato delle autorità competenti al fine di garantire il regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Palermo.

    Nella lettera c’è scritto: «Il voto rischia di essere inficiato da un vero e proprio mercimonio che rischia di corrompere il carattere democratico della competizione. Nei quartieri popolari numerosi candidati dei partiti che sostengono la candidatura del sindaco uscente stanno distribuendo soldi, telefonini, buoni per la benzina, pacchi di pasta, finte lettere di assunzioni con l’obiettivo dichiarato di corrompere la libera espressione del voto democratico […] a Palermo, rischia di essere impossibile esercitare liberamente il diritto al voto: i certificati elettorali vengono fotocopiati per controllare le preferenze seggio per seggio, viene richiesta una prova del voto attraverso l’utilizzo di telefonini con fotocamera».

    I quattro firmatari della lettera chiedono di «monitorare tutti i seggi elettorali nei giorni di domenica e lunedì al fine di impedire attività di galoppinaggio davanti ai seggi».

    AGGIORNAMENTO: il coordinatore cittadino di Forza Italia di Palermo, Enzo Galioto, ha replicato alle accuse lanciate nella lettera. «Chiunque conosca la tradizione di Forza Italia sa bene che la raccolta del consenso è sempre avvenuta sulla base di programmi condivisi e non di baratti di alcun genere. Episodi come quelli denunciati dal centrosinistra – dice Galioto – non appartengono alla cultura del nostro partito e della nostra coalizione e, qualora dovessero verificarsi, verranno da noi condannati con forza e rigore assoluti. […] Invitiamo naturalmente le forze dell’ordine a verificare le denunce fatte dal centrosinistra e ad accertarne la fondatezza e invitiamo i nostri avversari ad evitare generalizzazioni sollevando il solito polverone che non contribuisce certo a fare chiarezza. Qualora poi le accuse dei nostri avversari dovessero rivelarsi prive di fondamento il centrosinistra dimostrerebbe una volta di più di considerare questa campagna elettorale l’occasione per utilizzare lo strumento della calunnia e della diffamazione».

    Palermo
  • 110 commenti a “Centrosinistra: «Mercimonio sul voto»”

    1. l'”orlandismo” non si smentisce mai.

      Questi sanno che lunedì verso le 16 già comincia a grandinare e vogliono mettere i piedi avanti.

      orlando perdera’ con uno scarto di 20-30000 voti: a che lo attribuiranno? ai presunti buoni benzina regalati?

      (sulle liste penso che lo scarto sara’ intorno ai 60000)

    2. Questa lettera mi fa sorridere. I signori che l’hanno (sotto)scritta, se realmente hanno informazioni circostanziate, perché non sporgono denuncia? Oppure si può pensare che sia un tentativo di intorbidire le acque già scure della campagna elettorale? Mi sembra la solita cultura del sospetto del centrosinistra. C’è una sentenza della Cassazione del 2003 (relativa all’ex senatore dei Verdi Athos De Luca) che stabilisce che accusare qualcuno di praticare il voto di scambio è reato anche se non si fa il nome della persona a cui è diretta l’accusa. Spero che l’avvocato di Cammarata ne tenga conto.

    3. Egr. Tony Siino,
      prima ancora che giuridicamente, mi spieghi per favore questa tua frase sotto il profilo LOGICO:
      “accusare qualcuno di praticare il voto di scambio è reato anche se non si fa il nome della persona a cui è diretta l’accusa”
      Non riesco infatti a capire come si possa accusare qualcuno e, contemporaneamente, non farne il nome…
      Grazie.

    4. E’ VERO enrico!!! stì ca*** di “pellerossa” nn impareranno mai;
      Bast**** farete tutti la fine di “Geronimo” entreremo nei vostri “tepee” prenderemo le vostre “sqaw” e raseremo a zero la prateria!!
      😛

    5. Certo che la “posta” per tony deve essere proprio alta,altissima, ci stà mettendo l’anima!.
      Almeno quì scrive Siin daco.

    6. e se invece di lamentarsi di questi fenomeni indegni ma ormai parte della fisiologia di ogni elezione avessero prodotto un candidato un pò meno bollito di Orlando?

    7. Ok, Tony Siino, chiarita la questione: ho dato un’occhiata alla sentenza in questione. Nel caso di Athos De Luca la diffamazione è stata riconosciuta anche se non aveva ESPLICITATO il nome del presunto soggetto che si sarebbe avvalso del voto di scambio, MA AVEVA COMUNQUE INDICATO ELEMENTI TALI CHE ERA STATO UN GIOCO DA RAGAZZI RISALIRE A QUESTO SOGGETTO. Quindi si trattava di un’accusa “per relationem”. Grazie comunque per la segnalazione.
      Tornando alla questione che qui ci interessa: si tratta di una denuncia grave, per certi versi anche circostanziata. Vediamo come evolve la situazione.

    8. No comment. Le accuse si fanno sulle prove, provate.
      Se no é diceria,inquinamento del voto, o non so cosa.
      Nessun magistrato potrebbe mai fare un’azione giudiziaria, su cose così inconsistenti. A ragione,penso.
      Chi sa parli, faccia i nomi e cognomi e si prenda le responsabilità di ciò che dice, se no, il dubbio sulle motivazioni di certe intenzioni diventa più forte della presunta notizia.
      E poi, la sinistra non era contraria all’omertà? O mi son persa qualcosa?

    9. Antico proverbio cinese: “Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito”.

    10. Ma voi credete sempre davvero a tutto quello che leggete e/o sentite?
      Suvvia!

    11. Nessuno, vedo, ha minimamente pensato che le accuse di Giusto Catania e degli altri parlamentari possano essere fondate. Sarebbe gradito, a volte, in un blog che si dichiara non politicizzato, almeno il beneficio del dubbio.
      E poi, scusatemi, sono stufo di leggere commenti di persone che riducono una consultazione elettorale importante come questa ad una ignobile partita di calcio.

    12. Giuseppe se sono fondate sporgano denuncia invece di scrivere letterine, che ho detto io?

    13. Mi sembra ovvio che ogni accusa vada motivata, ma questo non giustifica il numero esorbitante di cazzate (e insulti gratuiti) che si possono ammirare in un’unica pagina di blog.

    14. per una volta sono d’accordo con siino ed , anche con enrico.
      qui si spara sul mucchio, probabilmente qualcuno ci caschera’. in questa campagna elettorale non sono riusciti a tirare furi argomenti attraenti, importanti. solo polemiche di scarso valore mediatico. adesso tirano fuori argomenti che se fossero autentici sarebbero gia’ oggetto di denunce circostanziate ma a quanto pare non lo sono.

    15. E’ vero. Gli argomenti importanti sono i cantieri che hanno fatto rinascere Palermo lanciati da Orlando e, per ventura, destino, sfiga o fate voi, inaugurati da Cammarata. Bella forza.

    16. voi credete sul serio che siano”cazzate”?volete dire che mai nessuno ha cercato di propinarvi la propria riunione propagandistica di partito??magari strizzandovi l’occhiolino e col sorrisino arguto,convinti di farvi abboccare come veri e propri allocchi?conosco gente che ogni sabato fa ballare i giovani in club da un mese e che si paga la propaganda fregando legalmente la povera gente….non credo che la sinistra sia meglio ma almeno non cade in certe bieche cospirazioni

    17. Sono d’accordo con Tony. Invece di scrivere , dovrebbero denunciare i fatti, perché ciò che hanno scritto demoliscono il senso di democrazia.

      Eppure si sa che alcuni consiglieri vanno in giro per i quartieri poveri di Palermo con i registri in mano…vanno da una persona e dicono: “Vota per me…ti scrivo qui…così se sarò eletto entrerai alla Gesap”. Questo è un fatto vero, non inventato…ve lo assicuro…certe cose succedono, anzi sono sempre accadute purtroppo, specie in coloro i quali vogliono entrare al Comune con la voglia di sistemarsi (e non di sistemare). Mi auguro (sono ottimista) che sia eletta gente che voglia fare davvero il bene della nostra città, che voglia perseguire il bene comune (a prescindere dal colore politico), dimenticandosi che il bene comune non è la mera somma dei beni individuali.

    18. E’ la prima volta che scrivo su questo blog e sono davvero delusa dai post che leggo sull’argomento…Ma grido una cosa soltanto: RAGAZZI SVEGLIATEVI!!!
      Trovo vergognoso questo mettere immediatamente in dubbio le denunce di parlamentari e deputati che conosciamo bene per onestà e fermezza. Sappiamo tutti cosa succede in campagna elettorale, il clientelismo e lo scambio di voti sono una vecchia storia e non sono nè di destra nè di sinistra ma piuttosto il frutto di ignoranza povertà e degrado sociale e allora ben vengano le denunce e gli allarmismi che in una città come Palermo non sono mai abbastanza…Che delusione certi post!

    19. Avanti Tony… non sei nato oggi tu.
      Sai benissimo come vanno certe cose a Palermo e sai anche che, sebbene succedano, poi nessuno dichiarerà mai nulla per paura di ritorsioni.
      Personalmente, fortunatamente, non mi sono mai ritrovato in situazioni simili ma conosco persone che hanno ricevuto in passato offerte simili (a dir la verità si limitavano ai 100 euro…).
      Capisco che senza prove tutto ciò ha poco senso ma non dirmi che non sia vero… perché scoppio in una risata poco educata.
      A Palermo ci viviamo, oppure no?
      Ciao,
      Emanuele

      PS: e non mi interessa che vinca tizio o caio… mi importa solamente che vinca il più votato onestamente.

    20. Proprio perché li conosco bene i parlamentari del centrosinistra e il loro professionismo del sospetto ribadisco: se sono a conoscenza di episodi circostanziati li DENUNCINO alle autorità competenti invece di scrivere letterine di allarme!

    21. Giannò nn ti sembra di cadere in contraddizione?
      “che denuncino!!! e poi sai anche tu? e perche nn denunci?
      Sai che cè che la tua conntraddizione è logica…è che è così che funziona (male), Ha perfettamente ragione Siino, perchè loro sono degli esponenti politici, mostrano il fianco (a lui)e quindi adesso aspetto che facciano un’ulteriore passo avanti.
      Ma è pur vero che nel “vox populi” tutti sappiamo qual’è la verità persino Siino (che negherà), ma a Palermo si dice” Cu unnè vistu e unnè pigghiatu un pò essiri carciratu” ci vuole la denuncia, quella che lei nn fà Giannò, pur esponendosi qui a circostanziare un fatto che sottolinei come vero; ma certo che ti credo nn sono mica un marziano, però spiegalo a Siino, Siino vuoi che te ne racconti una io? ( premessa sto inventando…!(?)) Ci sono dei “tizi” che ti dicono “me lo dai il voto per 50€?” se dici di sì, cacciano fuori la 50€ e…la strappano a metà , ottenendo Madre-figlia, -se mi risulteranno i voti ti darò l’altra metà.
      Siino adesso dovrei spiegarti il perchè, se fosse vero nn denuncerei, perchè se la storia me la racconta(come è molto probabile)un povero disgraziato, o uno “spasciallitto”, e gli dico andiamo a dirlo ai CC, quello minimo si rifiuta , medio mi manda a quel paese, massimo mi “lampìa”; io nn sono un’eroe (scusa la presunzione, ma manco tu) e quindi siccome nn ho assistito ad un omicidio faccio (anche tu suppongo)quella cosa che ogni volta mi far star male e mi fà sprofondare nella me***, cioè..spallucce..e..tiro avanti.
      Ma che ti racconto a fare?
      Tu, sì, proprio tu, le sai benissssimo queste cose, è solo che..è il gioco delle parti, oggi ricopri questo ruolo e lo porti avanti giustamente;.
      Sappi però che io sò che tu sai che io sò. 😉

    22. @ Siino se mi fai il blogsito personale ti dò…bè..tutta la crocetta nò (è troppo) mezza sbarretta?
      Notte!:-D

    23. Tommaso io non ho mai visto con i miei occhi nulla del genere e non sono d’accordo con la tua teoria per cui per paura di ritorsioni non si debbano fare le denunce (!). Il caso dei signori della lettera, però, non è quello di comuni cittadini. A maggior ragione da rappresentanti dei cittadini trovo particolarmente disdicevole il fatto che invece di far valere gli strumenti che lo stato di diritto mette a loro disposizione (sempre che siano a conoscenza di casi circostanziati) utilizzino la letterina e il comunicato stampa a una settimana dalle elezioni. Tutto qua.
      Il sito te lo faccio a pagamento e non accetto sbarrette in cambio…sempre che la tua offerta sia legale.

    24. Comunque una prova già c’è stata il 5 al Palesport… anzi dopo… Buono Pizza a chi veniva a vedere Berlusconi… non si faceva prima ad organizzare la convention in pizzeria?
      Cmq, a quanto mi dicono, la quotazione è arrivato all’offerta “in bundling” di 100 euro per 4 voti… con supporto Hi.tech per la documentazione del voto…
      ma come fai a dimostrare de non prevenendo?
      Un bel controllo cellulari non sarebbe utile per tutti i due schieramenti? Se non si ha niente da temere la trasparenza non può che far bene anche a chi è sopspettato… sarebbe anche una vittoria più bella… o no?

    25. Ok faccio il cinico. Anche se per il Palasport Cammarata o Orlando avessero dato dei buoni pizza sarebbe legale e si chiamerebbe “marketing”. UPP quanto al “bundling” stai apprendendo alla scuola dei tuoi parlamentari, vedo. Il problema nella loro letterina non sta nella richiesta di controlli ma nella generica segnalazione del voto di scambio. Raccogli maggiori informazioni e denuncia invece di fare questi commenti con informazioni al settimo grado della separazione della catena delle dicerie. 🙂

    26. Penso anch’io che bisognerebbe indagare, se a parlare sono personalità politiche di questo tipo, anche se notizie di questo genere sono arrivate pure a me da persone fidate. Cmq Tony se regali un buono per la pizza ad una riunione politica è per attirare gente che forse non sarebbe venuta e il termine tecnico non mi sembra quello che hai usato tu. La gente non è una merce da comprare. Almeno nn dovrebbe essere così.

    27. ma chiamare in causa il difensore civico?ah no…non si può…altrimenti i figli perdono il posto!Azzo…abbiamo le mani legate!

    28. Sì Stanton, mani legate, ed è per questo che penso sia meglio cercare la libertà interiore, quella non ce la può togliere nessuno. Cosa ti aspetti di trovare, nelle dinamiche politiche?

    29. io un paio di questi citati li conosco anche troppo bene.
      e chiudo quà il mio nemmeno iniziato commento!
      proprio perchè ho molto da pensare su certa gente che ho potuto conoscere A FONDO, da qualunque schieramento, e sinceramente posso dire che queste cose vergognosamente è vero che accadono sempre (dall’una o dall’altra parte e non voglio generalizzare, così è!) e L’UNA parte fa schifo, ma L’ALTRA parte la segue approfittandosene spudoratamente.
      insomma sempre la “solita storia”!
      direi che ancora una volta non c’è niente di nuovo sotto il sole.

      la nostra unica reazione unanime dovrebbe essere di ignorare queste cose.
      Glie la diamo vinta facendo questi commenti ovunque.
      per cui anche io adesso sbaglio.

    30. sto leggendo ora una cosa: ma Cammarata avrebbe avuto 6000 persone circa e Orlando LA STESSA QUANTITA’ ?!?!?!?!?!?!
      Mettiamo per un momento che sia vero e che un ufficio stampa non stia copiando o cercando di rivaleggiare con l’altro:

      -ma allora se è stato un mezzo successo il primo perchè c’erano delle sedie vuote, anche il secondo lo è stato ?
      o funziona diversamente, che nel primo caso si deve avere un tutto esaurito per essere dolorosamente dichiarato “successo” e nel secondo basta che uno insulti l’altro e i compagni gridino evviva per essere un successo ?

      -mi sembra che alcune dichiarazione davano fino a ieri 5000 presenze.
      ma oggi sono diventate 6000 ?
      perchè ?
      forse l’addetto stampa di Orlando si è confuso ha pensato che con Cammy ce ne erano stati solo 4000 e ha detto “E NOI 5000 ERAVAAAAAMO.”
      Poi
      “Minchia mi sbagghiavu…dra’ cinnerano 6000 aaaaah ? e allora noi puru 6000 eravaaaamo!!

      aaaah! (l’ah ci vuole)

      io se permettete qualunque sia la versione dell’uno o dell’altro:

      AHAHAHAHAHHAHAAAAAAAAAAAAAAAAHAHAAHAAHAH

    31. Beh io ci credo, eccome!!d’altronde se fanno assumere degli autisti all’Amat cosi’davanti agli occhi di tutti dimostrando di saper usare bene l’arma del clientelismo,figurati cosa possono fare dietro le spalle.Diciamoci la verita’e’ un discorso vecchio e risaputo anche da quelli che in questo blog lo negano perche’ il propio ruolo gli impone questo.Sono curioso di vedere gli sviluppi di questa vicenda chissa’magari e’ la volta buona che si scoprono gli altarini anche se la mia e’ solo un ardua speranza perche’ si sa’che a Palermo vige la legge del taralluccio e vino…(e finiu u vattiu )…..

    32. Ho usato “bundling” perchè visto che leggevi pure tu… tecnologicamente avanzato… potessi capire… “pacchetto tutto incluso” mi sapeva troppo di “pacco”… cmq da Orlando l’uica mossa di marketing che è stata fatta per “attirare” la gente al Palasport è stata il richiamo ad una Passione comune… non per la pizza, ma per Palermo. Se credi in quello che dici e in quello che ascolti non occorre l’incentivo culinario.

      Ad ogni modo visto che la situazione è nota, sia da un lato che dall’altro, potenziare i controlli credo che serva ad entrambi gli schieramenti… la trasparenza dovrebbe essere un obiettivo comune… o no?

    33. Tony, non credi alla “teoria” della paura delle ritorsioni? Forse dovresti stare un pizzico più vicino ai ragazzi di Addiopizzo e scoprire quanta PAURA ci sia nei negozianti palermitani.
      Le ritorsioni ESISTONO e non farmi credere che pensi non esista questo genere di corruzione anche in politica.
      Non farmi credere neanche che… siccome le cose non sono visibili (denunce) allora non esistono, perché fosse così… anche la Mafia in Sicilia sarebbe pressocchè nulla: non mi sembra che siano tante le persone che vanno in commissariato giornalmente a denunciare Tizio come “mafioso”.
      Ti ho sempre ammirato per l’imparzialità con cui hai condotto Rosalio e, a differenza del tuo blog (dove mi auguro di poter leggere sempre il tuo personale punto di vista), spero rimanga sempre un luogo simile. Oggi però, mi dispiace dirlo, sento un po’ vacillare quel senso di ammirazione.
      Stai facendo finta di non voler conoscere come va “la nostra Palermo” preferendo il gioco dei potenti (per cui ti schieri, e sia chiaro, non ho nulla in contrario) che alla fine non credo ti daranno alcunché in cambio.
      Ciao,
      Emanuele

    34. Voto di scambio a Palermo? Videofonini nei seggi elettorali? Ma dai, impossibile, non si è mai sentita dire una cosa del genere, chi può dubitare dell’onestà dei candidati…

    35. basta fare un censimento sulle new entry in ospedali, accoglienza nelle scuole comunali, autisti AMAT (senza patente e con relativo costo per la scuola guida a ns. totale carico!!!) ecc… ecc… non occorre altro sono i fatti che lo dimostrano !!!!

    36. Certo che se questo è il livello di massima riflessione politica che Palermo e le sue nuove leve sanno produrre, davvero non resta che chiudersi in casa o espatriare.
      Speriamo che il non qualunquismo sia solo fuori da questo blog.

    37. Per un certo periodo ho avuto a che fare con un attività commerciale: nessuno mi ha chiesto il pizzo… ergo, il pizzo Palermo è un’invenzione dei magistrati.
      Nelle piazze della città non ho mai visto personalmente nessuno spacciare droga… ergo, a Palermo non c’è spaccio.
      Mi hanno rubato due volte la motocicletta: nè la prima nè la seconda volta sono stato avvicinato per ricomprare l’amato transalp… ergo, a Palermo il fenomeno del racket delle moto non esiste.
      Se, per caso, oso sostenere che no, a Palermo si chiede e si paga il pizzo, si spaccia a volontà, si ruba no le moto e si chiede il riscatto ai proprietari, se sono così sfrontato da dire queste cose… beh, allora devo denunciare con tanto di nomi e cognomi.
      Questo, in sintesi, è l’allucinante siino pensiero. Rabbia e delusione!

    38. Potevano mandare questa bella lettera anche a babbo natale e al papa….. ma fatemi il piacere….

    39. Tony, mi sembra proprio che ti rifiuti di vedere la realta`. Ti prego, non rappresentare esattamente il tipico esemplare da quartiere “bene” di Palermo che non varca la soglia di Via Liberta` o del circolo del Tennis e finge di ignorare quello che anche chi, come me, abita da poco a Palermo ha gia` potuto verificare con i propri occhi. Il voto di scambio e` una realta` piu` che consolidata, specialmente laddove il “bisogno” e` piu` forte. E temo che piu` un candidato abbia potere economico, piu` abbia la capacita` di esercitare questo tipo di “pratica”.
      Ninna nanna, ninna ooo, il bambino a chi lo do’, lo daro` a Cammarata che gli dara` una ravazzata….

    40. E la solita vecchia storia. Palermo di volta in volta è mafiosa o antimafiosa, clientelare o solidale, vittima del populismo demagogico o illuminata dalla verità. Tutto dipende dalle sorti elettorali del candidato dal 70%. Desolante.

    41. E’ bene non generalizzare, ma neanche sottovalutare certe affermazioni che sono certa dovranno essere dimostrate concretamente da chi le ha espresse.

    42. Tale Sergino,un pò nervosetto,confonde il lettore con numeri e numeretti.Vabbè.Ma quello che non sopporto è il fatto che chiami ‘Cammy’ l’Avv.Diego Cammarata,che conosco e al quale sono affezionato da circa 40 anni.No,chiamarlo Cammy(nome adatto ad un cuccioletto,più che ad professionista 56enne)proprio non si può.C’e già ‘Dieguccio’,ed è il massimo.Anche perchè poi dovremmo chiamare
      Orlando ‘Luchino'(come Visconti)oppure ‘Orly'(come l’Aereoporto di Parigi).

    43. Giuliana, forse la cosa migliore è girare al largo da certi blog… Pensare che, probabilmente, è tutto studiato a tavolino proprio per le esigenze di marketing del blog – provochiamo ad arte lo scontro tra i visitatori, aumentiamo i commenti e la visibilità: tutto grasso che cola! – mette ancora più tristezza. Magari ci fosse collusione…

    44. senti piero guarda che non hai capito assolutamente niente di quel che dico:
      1) non sono nervoso mi sto facendo una barca di risate
      2) NON ERA UN ATTACCO A CAMMARATA (CAMMY,DIEGUCCIO O COME VOGLIAMO CHIAMARLO) – e ora arrivano quelli stupidi che dicono “AH ? NON L’ATTACCHI ? ALLORA SEI CONTRO ORLANDO ?!?! BASTARDO !! MAFIOSO!!!
      (minchia mi fanno morire:)

      3)sto parlando di fatti: ho visto che entrambi hanno detto 6000. O meglio l’ufficio stampa o qualcuno di Orly (Luchino come vogliamo chiamarlo) prima sparò 5000, poi evidentemente consapevole della brutta figura rispetto ai 6000 dell’avversario ha cambiato idea e almeno non ha voluto essere da meno e almeno se il suo pubblico non supera Cammarata deve essere alla pari

      credo che la brutta figura ci sia.
      e non sto tirando io queste cifre, anzi credo che in questo stesso blog ci siano questi numeri.

      ultima cosa: da dove ti salta fuori che sto sfottendo Cammarata ? francamente spero che vinca, se proprio devo dire la mia, avrei preferito un altro candidato di sinistra, ma se l’alternativa è il signor Leoly (ci sta?) saremo alla frutta secondo me.

      poi, pessimismo estremo con punta di realismo: chiunque salga, siete tutti fregati: lavoreranno e andranno avanti gli amici e i benauguranti, che poi tornerano a tremare al momoento delle prossime elezioni SEMPRE! (Quà mi permetto di essere nervosetto): vorrei capire chi ha il coraggio di contestare una seppur generalizzazione ma evidenza simile !?!?
      a Palermo le cose vanno avanti solo per 5 anni alla volta, poi si rade tutto al suolo e si comincia e torniamo ad un buon punto di partenza in un caso (che sempre 5 anni vuole e poi STOP) oppure peggio di prima.

    45. ragazzi è l’esatto contrario invece e lo sapete: io non sono e non sarò mai di destra, ma appena qualcuno anche nella rete si permette civilmente di dire la sua di parte (di parte ovvio) o fare una campagna di destra, è automaticamente da attaccare, mafioso, venduto, eccetera (anche eccetera).

      Francamente ho gli stessi dubbi e riserve sia per alcuni esponenti della destra che per la stessa Borsellino, e lo dico chiaramente, guai a chi mi ordina di non avere la mia opinione dicendo “come ti permetti di esprimere la tua sull’eroina della Sicilia ?”….

      che una volta salita non credo stia facendo nulla se non agitare un ventaglietto e sorridere ai fotografi e (ovvio) dire di tutto (tranne fatti, ma giochi di semantica) contro gli avversari.

      che bello fare il politico e prendersi lo stipendione.

      ma questo riguardi TUTTI i politici

    46. Non è possibile che un elettorato serio, informato, consapevole, qual’è quello della città di Palermo possa cedere alle lusinghe della vendita del voto.
      A Palermo quando mai si sono visti candidati che hanno avuto bisogno di questi mezzucci per ottenere la preferenza, essendo sufficiente la conoscenza dei loro meriti nella realizzazione del bene per la città che è d’esempio in tutta Europa per la sana amministrazione e l’alta qualità di vita raggiunta.
      Faccio mio l’appello di Siino: chi sa parli e chi non sa …..

    47. …intanto la notizia è apparsa a pagina 12 dell’edizione nazionale di “Repubblica” odierna.
      Sono ansioso di conoscere la risposta del ministro dell’Interno e delle altre istituzioni destinatarie della missiva.

    48. Che dire? ripeto, nn sono erudito, parlo tera-tera, sono sincero ed…. ottengo risultati! Siino ho aspettato che i Rosaliandi “POSTeggiassero” e il risultato lo vedi da solo; Ne viene fuori un risultato ovvio che da solo potrebbe essere estrapolato dai “fantastici 4 ” e portato in procura!
      Altro dato che emerge è che se fai sul serio bisognerebbe metterti la sveglia al collo, non sei attendibile, da quel che risulta dai post sembri quello che và contromano in autostrada e dice: -Ma tu guarda che scemi mi vengono tutti contro.
      Caro Tony probabilmente Noi viviamo nella città reale a 56K! tu vivi già nella Palermo 3.0…quella che nn c’è!.

    49. ragazzi chiedete di fare i rappresentanti di lista ai seggi!!!!! è l’unico modo per controllare che tutto si svolga secondo legge!

    50. Dany io non faccio parte della cosiddetta “Palermo bene” e state cercando si sviare il mio ragionamento. Io non ho elementi per dire che si svolgano o meno episodi del genere di quelli indicati dai parlamentari del centrosinistra, quindi non fatemi dire che non accade. Sto soltanto dicendo che trovo disdicevole che, se conoscono episodi circostanziati, scrivano letterine e comunicati stampa invece di sporgere denuncia.
      Molocharne hai un futuro nel marketing, non aggiungo altro. 🙂
      Tommaso io ho un’idea che prescinde dal vento che tira nei commenti (mi pare che non sono solo io ad andare “contromano” però). La penso così e non ho motivo finora di cambiare idea sul fatto che i reati vadano denunciati alle autorità competenti e la paura di ritorsioni non sia una giustificazione. L’ultimo periodo è per Emanuele a cui voglio dire che io da libero cittadino nei commenti mi sento assolutamente slegato dall’imparzialità. Esprimo opinioni personali che non sono quelle del blog nel suo complesso (che rimane imparziale) e mi sono pure pentito di non farlo nei post (ma rispetterò l’impegno preso).

    51. Seriamente parlando. Ma che c’entra la storia della denunzia? Si può denunciare un reato già commesso non l’intenzione di commetterlo, in questo caso si lancia un’allarme alle autorità così come hanno fatto i parlamentari!!
      Se avverto dei turisti che in una certa zona è possibile essere scippati che ci azzecca che mi si risponda di fare una denuncia circostanziata????

    52. Anche il Berlusca aveva lanciato l’allarme brogli prima delle ultime elezioni!Ed ha continuato a protestare pure dopo!La solita cultura del sospetto della Destra. O vale solo per la sinistra?

    53. no infatti vale per tutte e due, o meglio per TUTTI.
      E’ questo che uno “di parte” non riesce infatti a riconoscere MAI
      O no ?

    54. Sergino…non ti conosco, ma già ti adoro!
      (indipendentemente dall’orientamento politico!)
      🙂

    55. Concordo pienamente con Zelig.
      Non a caso, infatti, la lettera si concludeva con la richiesta di «monitorare tutti i seggi elettorali nei giorni di domenica e lunedì al fine di impedire attività di galoppinaggio davanti ai seggi».
      Quindi i riferimenti a “cultura del sospetto della sinistra” e consimili uscite come “andare in procura” etc. etc., mi appaiono francamente fuori luogo. Si è denunciato un RISCHIO, se qualcuno avesse avuto in mano un video relativo ad una PROMESSA di voto di scambio (perchè, fino al momento in cui si vota, chiaramente la fattispecie del voto di scambio non può essere integrata, tutt’al più la sua promessa), a quest’ora era su tutti i TG e magari pure su Youtube.
      Il vero punctum dolens, che qui alcuni ignorano (o fanno volutamente finta di ignorare), è che, alla vigilia di elezioni amm.ve di un’importante città italiana, alcuni esponenti politici denuncino al ministro dell’Interno e ad altre istituzioni il rischio che una fetta non indifferente dell’elettorato sia pronta a essere “comprata” (o “a vendersi”, perchè non dimentichiamoci che il voto di scambio necessita della collaborazione dell’elettore).
      Chiaramente non siamo ai livelli del voto-farsa in Nigeria di qualche giorno fa (e ci mancherebbe altro) ma un bel parallelismo con la Napoli anni ’50 e i pacchi di pasta targati Lauro non ce lo toglie nessuno.
      Poi, certo, se vogliamo illuderci che Palermo sia un posto dove il voto di scambio non esiste né è mai esistito, continuiamo pure a vivere nel mondo dei sogni. D’altro canto, molti zebrati sono ancora convinti di avere vinto 28 scudetti.
      Concludo con un’annotazione di carattere socio-filosofico: oltre che un paese a sovranità limitata siamo anche un paese a democrazia limitata. Quando un elettore è pronto a “vendere” il suo voto per 100 euro o meno, vuol dire che 250 anni di riflessioni sul “patto sociale” di JJ Rousseau sono passati invano. E ritorniamo dritti dritti all’hobbesiano “homo homini lupus”, più modestamente declinato con l’italico “tengo famiglia”.
      Buona fortuna.

    56. Sono d’accordo con te sergino… certi atteggiamenti prescindono dal colore politico e, senza dubbio, hanno coinvolto più o meno tutti nel passato.
      Tony, sono felice che ti stia impegnando a mantenere Rosalio un luogo imparziale: finché sarà così, sarò lieto di visitarlo e seguirlo. Considero Rosalio un blog su Palermo molto più valido di tanti giornali e riviste del settore. Se dovesse diventare “il blog su Palermo di Tony Siino” probabilmente perderebbe un po’ del suo valore (senza offesa, e sia chiaro: seguo tramite feed anche il tuo blog e lo ritengo altrettanto interessante) in quanto il punto di vista non sarebbe più il “cittadino senza colore-razza-ceto sociale” ma il punto di vista di un cittadino che, senza dubbio, non può essere rappresentativo di una intera collettività.
      Ciao,
      Emanuele

    57. Si sa che a Palermo i voti si COMPRANO e chi è PIU’ RICCO e fa PIU’ PROMESSE ha maggiori possibilità di vittoria, a prescindere dal partito, dalla destra o dalla sinitra. Piuttosto riflettiamo sul fatto che se la gente comune cambiasse modo di intendere le cose, cioè SCREDITASSE il politico-venditore e non si fidasse delle innumerevoli cavolate che gli vengono dette, le cose andrebbero meglio x TUTTI. I politici non utilizzerebbero certi mezzucci per farsi eleggere e a Palermo (ma così come anche altrove) avrebbe senso parlare di MERITOCRAZIA, di persone che lavorano senza L’AMICO politico di turno. Ma, ad essere realisti, tutto questo mi sembra poco probabile. L’ignoranza, mista alla disperazione, alimenterà sempre questo modo di essere, spesso difficile a criticarsi. E’ il gatto che mi morde la coda. E’ pura retorica. Così, mentre nel settore pubblico continueranno ad assumere centinaia di persone per contare 1 tombino, il settore privato avrà 1 impiegato sottopagato per svolgere centinaia di compiti. W l’Italia!

    58. Leopardo io leggo nella letterina che «stanno distribuendo soldi, telefonini, buoni per la benzina, pacchi di pasta, finte lettere di assunzioni con l’obiettivo dichiarato di corrompere la libera espressione del voto democratico». Credo che sia sufficiente a sporgere denuncia…devono averli visti per dire questo, no? Oppure dovrebbero appostarsi nel segreto dell’urna per verificare? 😉
      Emanuele ti ringrazio e ti confermo che non ci interessa fare politica come blog se non nel senso “ateniese” del termine, cioè come argomento della polis.

    59. @ Tony. Quando scrivi:
      Leopardo io leggo che «stanno distribuendo soldi, telefonini, buoni per la benzina, pacchi di pasta, finte lettere di assunzioni con l’obiettivo dichiarato di corrompere la libera espressione del voto democratico». Credo che sia sufficiente a sporgere denuncia…devono averli visti per dire questo, no?
      Ti rispondo che possono aver raccolto voci da chi ha visto (altri) fare così: e quindi, nella (presumo) impossibilità di avere qualcuno che ci mettesse la faccia e il nome e denunziasse di avere ricevuto in prima persona pacchi di pasta e altro (anche perchè poi si “autodenuncerebbe” a sua volta) hanno voluto lanciare un allarme su un certo “clima politico” in atto.
      L’alternativa sarebbe stata dire “il candidato Tizio e il candidato Caio del partito XY stanno distribuendo beni e utilità varie” con il risultato di beccarsi una controdenuncia per CALUNNIA un minuto dopo da Tizio e Caio. Giuridicamente parlando, sarebbe stato un suicidio.
      E, in ogni caso, hanno attirato l’attenzione di istituzioni, polizia etc. etc. i quali, una volta allertati, se scoprono che una promessa di voto di scambio è stata posta in essere, a quel punto hanno una notizia di reato da segnalare in procura, eventualmente anche prima del voto.
      Bottom line del ragionamento di cui sopra: potevano non fare nulla o denunciare mediaticamente e alle autorità preposte alla regolarità del voto (tra cui il ministro dell’interno) un malcostume in corso, con forte rischio di commissione di reati (secondo loro).
      Francamente, da cittadino, mi fa più piacere la seconda ipotesi.
      Metaforicamente, è come se io vedessi un tizio armato di benzina vagare in piena favorita in modo sospetto: come minimo chiamo il 113. Di certo non vado a denunciarlo per incendio doloso visto che ancora non ha fatto nulla.
      Certo, e qui concludo, invece di leggere Schifani dire “è la solita cultura del sospetto” e menate varie, avrei avuto più piacere se avesse detto “Se è vero, è un fatto grave. Noi non facciamo politica così e se qualche candidato del centro-dx o di FI l’ha fatto, può considerarsi fuori dal partito da adesso.”
      Ma, permettimi una battuta, stiamo per l’appunto parlando di Schifani, mica di Rudolph Giuliani, Nicolas Sarkozy o altri eminenti politici di centro-destra non italiani, che la cultura della lagalità ce l’hanno iscritta nel DNA.

    60. Quindi le forze dell’ordine dovrebbero sentirsi allertate dalla letterina. Ok, ora ho capito. Grazie parlamentari che avete ricordato alle forze dell’ordine di vigilare su possibili reati cioè di fare il loro dovere… 😀

    61. Caro Tony, mi sembra di aver detto tutto il possibile sull’argomento per cui lascio ai lettori di rosalio il piacere (se ne avranno, s’intende) di commentare oltre quello che ci siamo detti (pardon, scritti).
      Noto solo adesso “l’aggiornamento” al 3d con la replica di Enzo Galioto, stranamente in linea (salvo la sparata finale) con quello che avevo auspicato nel mio post delle 18:13. Del che, ovviamente, mi compiaccio.
      Buon proseguimento.

    62. Bollito misto ricetta:
      Lavate le verdure e tagliatele grossolanamente.

      Lavate il prezzemolo e legatelo in mazzetto: Prendete una pentola capace e mettetela al fuoco con le verdure, il prezzemolo e acqua abbondante, salata.

      Quando bolle, unite le carni di manzo. Lasciate cuocere per 1 ora.

      Aggiungete tutto il resto ad eccezione della testina e del cotechino e fate lessare per un’altro paio di ore.

      Mettete contemporaneamente al fuoco una seconda casseruola, con acqua abbondante; in essa fate lessare il solo cotechino e i salamini.

      Mettete in una terza pentola la testina con metà acqua e metà brodo di manzo: Mettete a scaldare un piatto di servizio grande a sufficienza per ricevere il bollito. Quando tutte le carni sono giunte a cottura, toglietele dalla pentola, ivi compreso il cotechino, e sistematele sul piatto di servizio.

      Occorre portare sempre in tavola il bollito a pezzi interi.

      Indispensabile è un tagliere con bordi raccogli brodo, coltellaccio e forchettone per tagliare a vista le varie parti del lesso secondo il gusto e l’appetito dei commensali.

      E’ bene ricordare che appena collocato il bollito sul vassoio di portata, occorre spargere una manciata di sale grosso sulla carne e versare alcuni mestoli di brodo bollente: questo accorgimento servirà per accrescere e far risaltare il sapore della carne.

      Il bollito misto, non richiede nessun contorno specifico: qualche patata o al massimo verdure secondo fantasia: una buona insalata verde o mista potrà essere servita successivamente.

      Massima importanza, invece, la rivestono le salse: Le salse infatti sono di rigore e la cucina piemontese ne richiede almeno due: la salsa verde detta “bagnetto verde” e la salsa rossa detta ” bagnetto cotto”.

      Sono però altrettanto classiche e indicate le seguenti salse : mostarda d’uva, salsa al rafano, salsa rubra, mostarda alla senape di frutta.

    63. Però, alla fine ‘ste elezioni tirano…

    64. una divagazione:
      cammarata 6000-orlando 6000 e solo per chi non ci fosse stato (e leggendo repubblica non potrebbe MAI sapere) il 5 maggio sera a p.zza magione per la festa pizzo-free organizzata dal comitato ADDIOPIZZO eravamo in 20.000 e vi assicuro che sono dati della questura e non dell’organizzazione ..se no direi mo0lti di più..così tanto per INFORMARE chi non c’era e si è sicuramente perso qualcosa..
      pequod

      p.s. e domani ci sarà un’altra sorpresa …

    65. Tony Siino, ho contato 8(otto) post tuoi su 62 in questo spazio, questo argomento ti sta a cuore?
      Poichè nessuno crede che tu sia cosi naif, cosi come non è naif nemmeno Galioto, … viene da pensare che cominci ad esprimerti come i professionisti politicanti.
      E’ vero che nella storia siciliana mai un plebiscito o un’elezione democratica sono stati sospettati di essere falsati, cosi come non è vero che moltissimi palermitani si sono “impostati” per raccomandazione-scambio ma solo per meriti e capacità indiscutibili.
      Tra l’altro una chiave di lettura inopinabile che tu e chi nega il voto di scambio potreste usare è la seguente: i galoppini che si vedono in questo periodo in giro per la città sono semplicemente degli “IDEALISTI” che credono con fermezza nelle idee dei candidati che li mandano a predicare i loro ideali di società e non sono assolutamente spinti da interessi personali.

    66. SIINO, SE TI SVENTOLO 4 BANDIERE (3 DEL NANO CON I TACCHI E 1 DI ROSALIO)SOTTO CASA ME LO FAI L’ABBONAMENTO AL BOUQUET MONDO+CINEMA DI SKY??

    67. Se ne fossero necessari altri 100 li farò. 🙂 Gigi leggi meglio perché io non nego il voto di scambio. Non lo affermo perché non ho elementi.
      Fabrizio la tua proposta è alquanto stupida.

    68. […] Prima di arrivare al dunque però… facciamo un passo indietro. E’ da ieri che, su Rosalio, discutevo con Tony Siino circa una denuncia fatta da alcuni parlamentari del centro-sinistra sulla compra-vendita dei voti. […]

    69. Da quello che ho letto, sussulto.
      Se i parlamentari hanno leciti sospetti, prima che andare alla stampa, si va in procura, da cittadini responsabili.
      Laddove le cose sono invertite, le denunce sono, continuo a dire sospette.
      Non é sfiducia verso le denuncie di Parlamentari, che possono essere in buona fede, ma meraviglia, verso gente che conosce le procedure e le forme di denuncia degli illeciti, usare prima la stampa, e poi andare ( e non lo hanno fatto) a fare regolare denuncia. Quantomeno sorge il dubbio che conoscano o no, le normali procedure comuni a tutti i cittadini dei luoghi di denuncia di un presunto illecito.
      Continuo a dire, da parlamentari, a conoscenza delle leggi e procedure, credo sappiano bene, che una denuncia non deve essere sporta contro ignoti, che messa così ha poca vita, e che quindi, se hanno certezza e contezza delle cose, dichiarino chi sia il responsabile, e si assumano la responsabilità delle proprie parole e dichiarazioni.
      Non vedo perché le persone si scandalizzino per comportamenti cui tutti i cittadini sono obbligati.
      E non vedo perché una denuncia senza basi fatta da un parlamentare debba avere più attendibilità, senza riscontri, che quella fatta da un qualunque cittadino, non parlamentare.
      L’essere parlamentare consente di scalvalcare le regole, valide per chiunque?
      E’ tutto lecito?
      La parola dei parlamentari é verbo? Ed automaticamente assurgono a prova le semplici dichiarazioni?

    70. Rileggi Uma,alla stampa la notizia è arrivata dopo!(…)hanno scritto al ministro dell’Interno, al presidente della Commissione nazionale antimafia, al prefetto e al questore di Palermo(…) e sto citando dal post di Rosalio, giusto poche righe più su.

    71. ma?!…spero almeno abbiate imparato a cucinare il bollito.

    72. Der Fliegende Sicilien sei invitata a rimanere in tema (senza voli pindarici).

    73. Tony, se ci metti l’emoticon sorridente vuol dire che ci siamo capiti!
      Allora io ti ribadisco per 101 volte che ormai puoi essere considerato anche tu, come molti amici tuoi che tu stesso hai detto di rappresentare in altre sedi, un esperto in sofismi e politica-marketing.
      Sei libero di continuare a recitare il naif, pero’ avresti dovuto commentare il finale del mio precedente post, ovvero qual’è il ruolo dei galoppini e qual’è la ricompensa per le loro prestazioni, poichè sappiamo perfettamente che non capiscono un tubo di ideologie.
      Oppure tu, Tony Siino, e tutti coloro che scrivono sopra di denunce alla magistratura, pensate realmente che a una settimana dalle elezioni le denunce possano servire ad incastrare qualcuno o a cambiare il corso degli eventi?
      Con le lentezze che conosciamo se ne parlerebbe ancora, delle strategie di scambi elettorali e clientelari odierni, fino alle prossime elezioni comunali, e il tutto si concluderebbe, ovviamente, con un nulla di fatto.
      Vi immaginate veramente pedinamenti a tappeto nei confronti di migliaia di galoppini che distribuiscono ricompense ai gentili elettori nella speranza di scovarne uno in flagranza cosi “fesso” da farsi acchiappare?
      Si è detto pure, per decenni, che la mafia non esisteva!

    74. Gigi secondo me non ci siamo capiti e non ci capiremo. Le tue opinioni restano lontane dalle mie. Qual è il ruolo dei galoppini? Dimmelo tu perché io non ho galoppini né lo sono. Dire che le denunce non servono secondo me indebolisce lo strumento e lo stato di diritto quindi fai tu…ma se pensi che servano più le letterine che le denunce…meglio non parlare.

    75. Tony, ultimo post sul tema, come dici giustamente su questo argomento abbiamo opinioni lontane, io aggiungo, se permetti, forse. Dico forse perchè in questo caso saresti l’unico palermitano a non sapere qual’è il ruolo dei galoppini, perchè a Palermo tutti sanno chi sono e a cosa servono.
      Io come ho detto prima ne ho visto tantissimi che si sono “impostati” grazie all’attività di galoppino raccoglitore di voti di scambio, ne conosco altri, alcuni dei quali amici, che hanno fatto carriera politica, passando dal galoppinaggio dall’ex DC e dalla chiesa(le due cose insieme e con identica importanza), poi nel consiglio di circoscrizione, poi al consiglio comunale, oggi assessori, ovviamente molti di coloro che li hanno aiutati a fare carriera, cioè gli elettori-clienti galoppini a loro volta ,
      beneficiano delle giuste ricompense.
      Prima ho scritto perchè le denunce sarebbero inefficaci ma forse tu non hai voglia di leggere esattamente cio’ che ho voluto dire, non mi va di fare esempi di tutto cio’ che cade in prescrizione nel simil-paese Italia, rimanendo in tema elettorale la lista delle contestazioni e delle denunce di imbrogli e lunghissima ma non è mai successo nulla e nessuna elezione è stata mai invalidata, nemmeno quelle lontane nel tempo chiaramente sospette.
      Tu pensi veramente che Catania si puo’ presentare da un magistrato per denunciare gli scambi di voto e puo’ fornire prove materiali, indispensabili, oltre alla sua parola?

    76. Vabbe’ vabbe’ sviamo il mio commento che non è sui galoppini ma sulle mancate denunce.
      Notitia criminis io t’invoco! 😛

    77. Il voto è uno scambio, Bisogna vedere cosa ci si scambia in realtà. Ti voto in (s)cambio di una città più bella. Bene. Ti voto in cambio di un posto di lavoro (sottopagato a tempo determinato). Male. Ma male de che? Esempio. Io sono un laureato in economia dei puffi. So tutto sull’argomento. Sono il puffologo più bravo d’Italia. Ma lavoro non ce n’è. Ho fatto cinquanta domande, trecento concorsi, ottocento ricorsi. Ma lavoro non ce n’è. Mi è cresciuta la barba fino ai piedi e ha sepolto tutte le mie aspettative, il legittimo desiderio di sicurezza sociale di chi ha messo competenza, talento e impegno al servizio di una missione culturale. Eppure, ti allargano le braccia. Lavoro non ce n’è. E guardate quanto è grande l’ampiezza di queste braccia larghissime. Per forza, deve contenere secoli di rassegnata consuetudine. Io, il puffologo, ho un solo spiraglio. Le elezioni. Mille e cinquecento si presentano al concorso pubblico di Sala delle lapidi. E sono disposti a promettere tutto, pur di avere il mio voto. Chiederò un lavoro. Hai visto mai? Siccome sono intelligente so che l’impegno difficilmente verrà mantenuto. Mi allargheranno ancora le braccia. Ma tanto, alla disperazione non si comanda. E quelli che votano il cugino? (mischino un travagghia). E quelli che votano l’amico al Comune che poi ci aiuta. E quelli che votano per un debito di gratitudine. Quanti voteranno qualcuno perché sono convinti di compiere una scelta eticamente e idealmente giusta? Il pacco di basta e il buono di benzina sono la punta di diamante di un uso della preferenza consolidato a tutti i livelli in Sicilia. Giusto denunciare, se si sanno certe cose. Ma forse la politica potrebbe pensarci prima. Potrebbe trovare un posto al puffologo, invece di indignarsi solo quando le fa più comodo.

    78. Antoniog se hai delle prove, ti prego,rivolgiti alle autorità competenti invece di mettere link a cose che potrebbero turbare la cittadinanza.:D Certo che però riciclare gli aiuti umanitari è veramente da pezzenti, neanche vogliono investire sulla propria elezione!

    79. Infatti credo sia doverso rivolgersi alle autorità competenti per segnalare eventuali abusi e situazioni “leggermente” illegali.

    80. Tony,
      io non ho sviato proprio niente, ho semplicemente messo in risalto una delle tantissime contraddizioni che caratterizzano la città di Palermo.
      Il voto di scambio, il voto venduto-comprato, le carriere dei galoppini sono noti a tutti ma è quasi impossibile provare materialmente il reato in linea con il clima da prescrizione che vige nel simil-paese chiamato Italia. E pure se ne prendi uno in flagranza finisce a risate perchè nessuno ti puo’ impedire di regalare un telefono ad un amico “bisognoso”: ecco la sentenza dopo anni di babbio legale intanto siamo arrivati alle prossime elezioni e quelle
      attuali non saranno mai invalidate.
      Il polverone provocato da Catania and co. potrebbe dissuadere qualcuno, forse è quello che sperano, ma, secondo me, non otterrà neanche questo effetto in quanto in questi casi, PURTROPPO, si mette in opera la “falsagenialità” italiana per non farsi acchiappare.
      Mi scuso con tutti quelli che parlano di denunce ma nelle loro frasi ci vedo ipocrisia e strana ingenuità, come se non vivessero nel simil-paese.
      Leggendo il libro La Casta(Gian Antonio Stella-Sergio Rizzo), dove gli autori confermano cio’ che si sapeva, o si sospettava, a leggere le cifre è ancora piu’ bello, viene tanta di quella rabbia che l’unica soluzione sarebbe quella di fermare il paese, scendere in strada e fare una vera rivoluzione purificatrice. Eppure non succede niente. Ora tu Siino credi che nel simil-paese succeda qualcosa di positivo per un telefono regalato in cambio di un voto?

      P.S.OT, bella la quasi citazione di De Andrè nel post di Puglisi.
      Signor Puglisi lei domenica davanti lo stadio, ero a Palermo, è passato velocemente ed ha salutato un mio amico, Gabriele, ovviamente non conoscendo il mio volto non mi ha salutato, altrimenti le avrei offerto un caffè nonostante il passato. Avrei potuto salutarla io ma sono “particolarmente” discreto ed era lei che passava velocemente.

    81. Stanton nell’audio di Antoniog non si fanno nomi né si indica la parte che distribuiva aiuti. 😉
      Gigi io sono contrarissimo al voto di scambio ma qua ha ragione Roberto. Rimango dell’idea che la letterina sia meno utile della denuncia.

    82. Tony, ti faccio notare che il galoppino rappresenta “l’arma” del reato che tu “inviti” a denunciare. Quindi non ho sviato. O meglio i galoppini se li possono permettere i candidati che godono dello status adeguato. Gli altri si arrangiano da soli o coadiuvati da amici e parenti, ma la sostanza non cambia.

    83. Mi viene da ridere , anzi da piangere… Tutti sappiamo come avvengono le elezioni in Sicilia, e non ne faccio una questione di destra piuttosto che di sinistra , casomai la questione sarebbe tra chi ha il potere e chi non ce l’ha…
      Le denuncie non vengono fatte per lo stesso motivo per cui non vengono denunciati episodi di estorsione, mafia e atti criminali vari…I giornali non ne possono parlare se non in maniera vaga poiche’ o sono controllati da coloro che i reati ( perche’ chiedere il voto in cambio di soldi, buoni benzina ecc e’ un REATO)li compiono , oppure se entrano troppo nei dettagli possono essere querelati , sulla base di leggi che sembrano fatte apposto per tutelare i criminali (coloro che chiedono voti in cambio di buoni benzina sono CRIMINALI).
      Sono un orgogliosissimo siciliano ma anche un cittadino Europeo e , visto che la Sicilia fino a prova contraria fa’ parte dell’Europa e dalla stessa riceve i finanziamenti per quei pochi progetti che si degna di presentare, sarei lieto dunque che l’Unione Europea mandasse degli Osservatori , come si fa’ in altri paesi , tipo il Libano o la Palestina, in cui si verificano le stesse situazioni, che possano garantire la regolarita’ delle elezioni e la libera espressione dei cittadini. Una volta si limitavano a chiedere la promessa di voto ora vogliono la prova della foto scattata con il telefonino. Ma smettiamola…

    84. Un sentito grazie ad AntonioG per avere postato il link di Radio RAI.
      Quindi, per ricapitolare, qualcuno, oltre a porre in essere comportanti astrattamente riconducibili all’ipotesi del voto di scambio, pone in essere anche un’appropriazione indebita di aiuti alimentari destinati al Terzo Mondo.
      Quando la realtà supera le (peggiori) fantasie.
      Avanti il prossimo…

    85. Tutto questo lungo scambio di opinioni è da brivido.Comunque,nel caso di una affermazione dei ‘malati di mente’sappiamo già che Takkoman griderà ai brogli.In caso contrario esalterà il voto(stranamente anticipato rispetto alle altre regioni…)palermitano e siculo,come legale,democratico e perfettamente corretto.Conosciamo già questa canzuncella(napoletana).

    86. Tony,
      Replico a una tua allusione nel tuo post del 9-05 ore 00:07.
      A scanso di equivoci ribadisco, innanzitutto, cio’ che ti ho piu’ volte scritto in privato sulla qualità elevata del tuo lavoro e del tuo blog, semplicemente, in questo spazio non siamo d’accordo, forse.
      Sullo stato di diritto è chiaro che sono d’accordo ma io nel simil-paese italia lo vedo calpestato tutti i giorni, e la legge non è uguale per tutti, cosi come i privilegi.
      A cosa servono le denunce in un paese dove sai che finiscono a teatrino e prescrizioni?
      Io ti inviterei a pubblicare, se vuoi rendere un servizio utile alla comunità,
      alcuni capitoli del libro LA CASTA di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Non commento. Dico solo che in un paese dove si premiano i terroristi, gli incapaci, dove la cosa pubblica è terreno fertile per ogni fatto privato e ogni imbroglio, dove la cosa pubblica è il mestiere piu’ ambito a costo di colpi bassi di ogni sorta, dove i moralisti predicatori televisivi se scavi ti accorgi che si accordano gli stessi privilegi USURPATI di tutti gli altri commedianti(non sono altro!), in un paese in queste condizioni lo stato di diritto è una semplice illusione per qualche idealista sognatore.
      Io ti dico che se non riportiamo virtualmente il calendario indietro, per esempio intorno al 1860, e non ricominciamo in condizioni “normali”, come se finora non fosse successo niente, e se non ci allineamo alla vera Europa tra dieci anni il sud del simil-paese sarà piu’ vicino…ci siamo capiti, intanto la Polonia, l’Ungheria, la Slovenia hanno superato il sud del simil-paese per infrastrutture e competitività(tg1 economia di circa tre mesi fa), e la crescita dell’Irlanda è al 5%, quella della Slovenia 4,3%, la Spagna 4%, l’Italia tutta 1,9 il sud Italia…

    87. P.S.sopra ho dimenticato tra i premiati i teppisti in genere e quelli ai quali si intitolano le sale dei palazzi del potere, senza dimenticare i premi ai genitori educatori esemplari di teppisti.

    88. …nel frattempo la DIGOS sta conducendo un’indagine sulle ipotesi di reato denunciate nella lettera dei politici dell’Unione (che, quindi, forse proprio così inutile o campata in aria non era).
      Della cosa si parla anche su Repubblica edizione nazionale (vedi reportage di A. Statera sulle elezioni a PA).
      Vi segnalo inoltre che se ne occupano anche i giornalisti sportivi :; : nel senso che ne ho parlato io a Marco Mazzocchi durante il volo odierno AZ2052 RM-MI, visto che stavamo leggendo entrambi lo stesso articolo di Statera. 😛 Gli ho anche detto di dare un’occhiata a Rosalio se voleva approfondire..eh eh eh.
      Su alcuni passaggi della mia discussione-spiegazione a Mazzocchi ho anche alzato la voce, così mi ha sentito anche il padre del “Porcellum”, al secolo il V-P del Senato Calderoli, seduto qualche fila più avanti (è passato dalle cravatte in tinta unita verde alle regimental su fondo verde: è sempre più incommentabile e impresentabile, adesso anche dal punto di vista estetico).
      A la prochaine…

    89. …dopo “giornalisti sportivi” volevo mettere questa faccina: 😉
      altrimenti non si capisce il senso…

    90. Fra la ‘cultura del sospetto’ di Orlandiana memoria, e gli strumenti legittimi, per denunciare illeciti, ce ne passa.
      Il Divario é fra fra diceria, la cosa detta, e riportata, come pettegolezzo quasi, é la responsabilità, vera delle proprie ragioni, documentata e provata.
      Tutta questa discussione sta alla fine in questo.

    91. quoto Uma ed aggiungo, comè che i cespugli si oppongono alla soluzione più semplice e cioè all’abolizione del voto di preferenza anche per le comunali? ( voto di preferenza clientalare, mafioso ecc ecc.) Il voto di preferenza è una specificità tutta italiana , non esiste in nessuna democrazia matura perfino nell’eiropee non cè. Ed aggiungo che per colpa delle dicerie, e per il colpaccio giornalistico dei denuncianti, i magistrati al lavoro sperpereranno una cifra per indaggini inutili e con lo stipendio da deputati che hanno la cifra ed il tempo oltre la mancata giustizia a casi più seri e gravi saranno “non quantificabili” e speriamo che non fanno itercettazioni a tappeto a tutti i candidati e gli elettori palermitani! altrimenti la papera potentina ritorna ad essere nessuno in termini di spreco delle tasse degli Italiani.

    92. L’indolente, lo decidi tu quando un'”indaggine” è utile o inutile?
      A parte il fatto che, per il momento, si sta muovendo la DIGOS (cioè la polizia), che io sappia la magistratura palermitana non ha aperto alcuna indagine.

    93. Tony Siino,
      hai fatto un’allusione, quindi mi hai sollecitato, a proposito dello stato di diritto. Io ho risposto. Mi aspettavo un tuo commento in quanto non ho capito qual’è la tua opinione sull’efficacia di certe inchieste e processi all’italiana.
      Senza nessun intento polemico ovviamente.

    94. Gigi io credo ancora nello stato di diritto malgrado i difetti che spesso emergono in quello italiano e trovo la tua posizione decisamente “eversiva”.

    95. Tony,
      ovviamente hai capito che ti ho sollecitato perchè affermi, e mi attribuisci, cose gravissime in totale contrapposizione con tutto cio’ che ho scritto sopra nei precedenti post. E’ chiaro che fai finta di non capire tutto cio’ che ho scritto, cioè criticato, circa la concezione della giustizia, chiaramente non uguale per tutti, che vige attualmente in Italia. Evidentemente sei sotto influenza delle mistificazioni da campagna elettorale alle quali partecipi, se non ho capito male, da qualche mese, perchè da un po’ di tempo le tue affermazioni su certi temi contengono sofismi e strategie da politica-marketing tipiche dei tuoi amici politici, tendenti a discreditare gli interlocutori. Tu deformi ad arte, quindi ribadisco in maniera piu’ elementare possibile: come si evince da tutto cio’ che ho sempre scritto in questo blog io credo nella giustizia uguale per tutti e in una società dove ogni cittadino goda di pari diritti e delle giuste opportunità, esattamente il contrario di cio’ che succede in Italia da quando è stato composto questo minestrone, ovvero il simil-paese chiamato Italia. Le inchieste, gli scandali, le denunce, i processi sono in linea con questo clima, quindi gli esiti sono da teatrino, cioè pagano solo i fessi che in genere sono i comuni cittadini non portatori di interessi.
      Potrei farti tanti di quegli esempi che dovrei scrivere fino a domani, non ti accorgi veramente che il teatrino è da presa per il culo perenne? O forse è la prima volta che in Italia si parla di elezioni truccate, manipolate o pilotate grazie ai “regali di scambio” e alla disperazione della gente? Cosa è successo ad ogni denuncia?
      Tony, perchè non pubblichi alcuni passaggi del libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella dal titolo “LA CASTA”?

    96. Il mio endorsement a Cammarata significa per me ritenerlo la prima scelta in questo momento. Questo non significa che io aderisca incondizionatamente a tutto quello che farà o che consideri positivamente tutto quello che ha fatto. Mi considero libero e non intendo perdere un approccio critico. Leggerò il libro.

    97. Tony, apprezzo le tue ultime parole ma permettimi di dire che definire “eversivo” quello che ha scritto Gigi non sta né in cielo né in terra. Anzi.

    98. Eversivo va inteso come qualcosa che mira a sconvolgere l’ordine statale. Pensa un attimo al comportamento che (se ho ben capito) propone Gigi che diviene regola: nessuno denuncia perché a volte lo stato di diritto non ottiene i risultati attesi. Se permetti preferisco un sistema in cui tutti denunciano i reati e lo stato di diritto ottiene i risultati attesi. Era questo il senso.

    99. Ah, dimenticavo, sarò un nuovo autista dell’AMAT, appena mi fanno avere la patente!!!

    100. Tony,
      se vogliamo essere precisi diciamo che finora io ho auspicato, piuttosto, che venga stabilito un vero e giusto ordine statale, che oggi non esiste, quindi non c’è nulla da sconvolgere. Secondo il mio modesto parere tutto cio’ non succederà alle condizioni attuali. Io sono convinto che si dovrebbe sostituire tutta la classe dirigente di questo Paese che negli ultimi decenni ha ampiamente fallito, troppo impegnata nei teatrini, negli interessi di bottega, troppo occupata a far carriera e a gestire e conservare il potere fine a se stesso. Per cominciare si dovrebbero dimezzare gli eletti a tutti i livelli, comunali, regionali, nazionali, abolire consigli di circoscrizioni e province, equiparare gli stipendi agli altri Paesi europei, in Francia per esempio il Presidente prende solo 6000 euro, in Germania l’equivalente del Quirinale costa dieci volte meno. Si dovrebbero abolire le pluripensioni e i pluristipendi e tutti gli altri privilegi di Stato, a queste condizioni probabilmente opererebbero in politica solo uomini di buona volontà, idealisti al servizio del Paese, e magari metterebbero in atto lo stato di diritto che tu invochi e che oggi esiste solo a convenienza. E’ evidente che si deve denunciare il malaffare, gli imbrogli, ma io ti ripeto che nel teatrino Italia non servono a nulla, nel contesto dei voti comprati e imbrogli elettorali ne sono state fatte centinaia, cosa hanno prodotto? e cosa pensi che succederà dopo le denunce di Catania and Co.? Il libro che ti ho indicato contiene centinaia di denunce di abusi di potere e privilegi usurpati, e allora? Se non si cambia radicalmente il sistema Italia con tutti i suoi commedianti dirigenti è inutile parlare di stato di diritto.
      E con questo ho chiuso sul tema.

    101. A proposito di ‘endorsement’ a Cammarata,nel giorno del ‘family day’degli aderenti divorziati,separati,adulteri e dotati di multi-famiglie allargate,gradirei tornare alla lingua di Dante,per far notare che,ripassando dopo 10 giorni(avevo segnalato su Rosalio),esattamente sull’incrocio Baida-San Martino delle Scale,ho rivisto la simpatica discarica abusiva.Raddoppiata,controllata dalle (finte?)telecamere dell’Amnu,con un furgone dal quale un tipetto scaricava altri quintali di monnezza(incurante delle misteriose telecamere).Ringrazio ancora sia i sindaci presenti e futuri che il popolo incivile per l’orripilante misfatto(uno dei tanti)che fa di Palermo
      indubbiamente la degna Capitale dell’Isola.

    102. Ok, Tony. Penso che, anche dopo il chiarimento di Gigi, sia più chiaro (e, per quanto mi riguarda, ancora più condivisibile) il suo ragionamento, che non è effetto “eversivo” (nel senso letterale della parola, che io avevo attribuito al tuo primo utilizzo della stessa).
      Nel merito di quello che scrive Gigi (che sottoscrivo in toto), vi chiedo e mi chiedo: perchè, tra gli esempi infiniti di sprechi addebitabili ai costi della politica, la Sicilia è sempre ai primi posti? Perchè un consigliere regionale dell’ARS deve prendere più del doppio di un suo collega di una regione a statuto ordinario? Perchè i presidenti delle circoscrizioni devono avere l’auto blu e prendere 4750 euro (come scriveva qualche giorno un altro lettore)? Perchè il bilancio della regione siciliana deve essere al 70% circa (una percentuale semplicemente abnorme) utilizzato SOLO per pagare stipendi e sanità? Tutto questo è giustificabile con lo status di regione speciale della Sicilia o non è piuttosto la prova provata che l’autonomia regionale, nata senza dubbio con ben altri e migliori auspici, è da tempo sulla strada di una imbalsamata e autoreferenziale autocrazia? Quest’ultimo ragionamento va però raccordato al fatto che, in democrazia, ogni popolo ha la classe politica che è in grado di esprimere e che, in ultima analisi, si merita. Tradotto: finché in Sicilia la cosa pubblica (e in primis la Regione, che per il fatto di essere a statuto speciale ha più risorse delle altre regioni ordinarie, prima ancora che lo Stato) continuerà ad essere considerata DAGLI STESSI SICILIANI una mera vacca da mungere per gli interessi personali e dei propri “clientes”, sarà purtroppo impossibile invertire la rotta nella direzione indicata da Gigi. Purtroppo venti e più secoli di dominazioni straniere hanno prodotto una diffusa coscienza sociale siciliana basata su un esasperato individualismo incapace di andare oltre il proprio orticello (senza dubbio non lontano dal guicciardiniano “interesse per il proprio particulare” che è diffuso anche nel resto dell’Italia, ma in Sicilia e nel sud in genere questo sentimento è più marcato) e su una marcata diffidenza nei confronti della “res publica” in generale.
      Ma fino a quando può durare questo stato di cose? Fino a quando continueranno ad arrivare i soldi da Roma oppure fino a quando ci si renderà conto che non si può andare avanti all’infinito così. Nella peggiore delle ipotesi forse il secondo momento sarà una soluzione obbligata derivante dal primo.
      E dopo questo sintetico messaggio ;), buonanotte.

    103. Mi riferiscono,pregandomi di divulgare:sabato,in barba alle norme,in un noto quartiere della fascia esterna,carrettini siciliani elettorali,lancio di fogliettini elettorali a decine di migliaia,tutto sporcando,traffico derivanre,perfino lancio
      di ‘santini’dentro le vetture di passaggio.Comunque sul mio terrazzo p.t.oggi lanci sfacciati di volantini di ambo gli schieramenti.Sarà impegnativo pulire.Per insultare i vandali invece è facile:ci sono i numeri di telefono.La cafonaggine ed il malcostume,il vandalismo e l’inciviltà hanno comunque, in questa occasione,raggiunto un punto così grave,che,a mio parere,è dimostrata,chiunque vinca,metaforicamente
      e concretamente,la fine civile della città di Palermo.

    104. grande Piero!!

    105. Leggete Repubblica o il Corriere di oggi, anche online, vedrete che alcuni elettori sono stati beccati con le mani nel sacco (o sui telefonini). Cultura del sospetto o solo conoscenza della realtà locale?
      In particolare, trovo imbrazzanti (e non poco) queste parole: «Lo abbiamo fatto – hanno detto dopo essere stati scoperti – per dimostrare il voto espresso alle persone che ce ne avevano fatto richiesta».
      Da qui: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/13/voto_foto_schede.shtml

    106. Palermo, 14 maggio 2007 ore 20.00 – Fine di una città e delle sue speranze di rinascita

    107. La frase lapidaria di Riccardo è corretta,direi perfetta.
      Andrebbe aggiunto,per completezza:elezioni regionali 2006.Candidatura Borsellino,come per Orlando,voluta dalla base delle primarie.In ambo i casi sono stati certamente mobilitati molti più elettori di qualunque
      candidatura partitica.Certamente sono comunque la prova del secolare(e risaputo)gattopardismo siciliano.Dopo decenni di lotte per la coscienza civile,tutto è dimenticato,cancellato.Bastava ‘taliare’poc’anzi i dibattiti-penosi gli interventi,da qualunque lato-alle tv locali.In particolare mi ha impressionato
      l’eterno vicedirettore del quotidiano cittadino:lui stesso era annoiatissimo da quel che gli toccava dire,un rimbombare di frasi e funambolismi verbali identici a quelli che lui stesso scriveva venti e più anni fa.Tutto è cambiato,per non cambiare niente.Come disse il Principe.

    108. Per la voce brogli a Palermo cfr.La Repubblica-internet.Documentario,interviste,pareri legali.Da brivido.

    109. Napoli: indagato Silvio Berlusconi per tentata compravendita voto.
      Ma allora é un vizio!
      Lui replica che ha fatto tutto alla luce del sole. Già, si crede legibus solutus.
      Dice di aveer corteggiato qualche senatore. Chissà: gli avrà dato un bacio o ha promesso soldi?. Voi che ne dite ?
      E’ finito, ormai anche se vinbcesse eventuali elezioni, ormai i suoi alleati lo hanno ben ”definito”

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