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martedì 3 dic
  • Il Tar, le Ztl-flop e le difficoltà di Orlando e Catania

    Ricostruiamo un attimo i fatti cronologicamente sulle famigerate Ztl che dovevano partire domani e non partiranno prima del 15 aprile (oppure mai nella forma proposta). Ieri mattina circolava già insistente (lo scriveva persino qualche consigliere su Internet) la voce della sospensione da parte del Tar dei provvedimenti impugnati dal ricorso di 200 cittadini (tra cui chi scrive) in attesa di una pronuncia nel merito che avverrà mercoledì 6 aprile. I nostri geniali amministratori poco dopo mezzogiorno convocano una conferenza stampa urgente sul tema delle Ztl per le 15:00 a Palazzo Galletti. La voce era giunta anche a loro? Chissà. Ma la notizia attesa arriva prima. Insomma non è riuscita ad Orlando la “furbata” di rinviare le Ztl prima che lo facesse il Tar. Né gli è riuscito l’aggancio per la giacchetta al Tar quando in conferenza ha detto, dissimulando nervosismo, che «c’è stata una straordinaria sintonia fra il Tar e l’amministrazione comunale». Una frase non soltanto falsa (il Tar non ha certo agito in sintonia col Comune, anzi), certamente di cattivo gusto e anche inquietante che la dice lunga sulla concezione orlandiana della separazione dei poteri che vorrebbe.

    Quando Orlando è in difficoltà la butta sui cittadini, si sa, e infatti anche ieri ha parlato di resistenze culturali e del fatto che non tutti sarebbero pronti al cambiamento. Come se i cambiamenti in peggio (è evidente che queste Ztl fanno acqua da tutte le parti) dovessero essere accettati passivamente dai cittadini-sudditi in quella concezione monarchica della sindacatura che Orlando ha spesso mostrato. I fatti parlano chiaro: sarebbero 35 mila gli utenti registrati (che non è la stessa cosa di in possesso del pass) e la questione dei pass Ztl rischia di essere il Boston tea party dell’amministrazione Orlando. Basta scendere in strada (anche se la manifestazione di ieri è stata un mezzo flop) per sentire che la cittadinanza è compatta sul no alle Ztl congegnate come tassa occulta imposta impropriamente dal Comune per finanziare una sempre più sgarrupata e inefficiente Amat. Ho sentito con le mie orecchie palermitani che dicevano che non avrebbero comprato il pass perché sarebbe un pizzo e che non gli importava delle conseguenze: non avrebbero pagato mai. Lo sanno bene i consiglieri comunali che stanno pateticamente facendo dietro front dopo aver votato le Ztl. Insomma bisognerà trovare una soluzione convincente se, ricorso o non ricorso, i cittadini non comprano il pass e continuano a circolare in auto. Anche perché (e non intendo difenderli) molti cittadini hanno auto non assicurate né revisionate e pare difficile che si mettano in regola (e che paghino le eventuali multe).

    In conferenza stampa ieri ho visto un Giusto Catania preoccupato e smorto. La sindrome da primo della classe deve essere vissuta molto male da uno degli ultimi assessori della Giunta per performance (dal flop della chiusura della Favorita, alle piste ciclabili più pazze del mondo nelle corsie degli autobus o dove le auto sfrecciano, a certi posteggi non proprio esemplari) che sulle Ztl si sta giocando probabilmente il posto in Giunta: difficile pensare che possa rimanere al suo posto dopo una pronuncia in qualche modo contraria del Tar (già da adesso il Pd, Confcommercio e alcuni consiglieri chiedono che faccia un passo indietro).

    (foto di Rosaura Bonfardino)

    Palermo
  • 9 commenti a “Il Tar, le Ztl-flop e le difficoltà di Orlando e Catania”

    1. …” le resistenze culturali”… ( degli altri…)
      a me saltano all’occhio le sue ( del sindaco) di resistenze culturali…. no, perchè se lui è colto solo perchè è amico di Wim Wenders allora stiamo messi male… il personaggio è patetico e anacronistico, o in parole semplici un Barone… piu resistenza culturale di questa…e ho detto tutto!
      ps: non è vero che lo sa fare 😉

    2. Ottimo articolo, che ha smascherato la “furbata “, avvallata da certa stampa, del nostro sindaco. La decisione di slittare la scadenza del pagamento dalla tassa ZTL non ha preceduto la decisione del TAR ma il sindaco si è dovuto piegare a tale decisione. Altro che «…. straordinaria sintonia fra il Tar e l’amministrazione comunale» Le facce nere di Orlando e Catania erano tutto un programma. Conoscendo il personaggio, siamo certi che molte teste salteranno. Chi lo ha spinto in questa impresa “ecologica” farebbe bene a cercarsi un altra occupazione. La tassa ZTL rischia di trasformarsi in una specie di referendum sulla popolarità del nostro sindaco.

    3. una cosa è certa a palermo alle prossime elezioni scomparirà la sinistra per la ztl

    4. La Ztl è un ottima idea , esiste in tante altre città europee . Quello che non capisco è , comunque, quando il Sindaco parla di provvedimento atto a salvaguardare la salute dei cittadini e le zone dove si concentra il traffico sono all’esterno della ZTL , prendiamo due casi incrocio Corso Calatafimi – circonvallazione , Via Belgio . Qui non c’e’ inquinamento , polveri sottili ? A parte poi il concetto che se pago non inquino che mi sembra veramente banale e offensivo nei confronti del cittadino . Leoluca e suo compare Giusto non hanno ancora capito che siamo a Palermo e non a Copenaghen ….

    5. PALERMITANI SIETE GOVERNATI DA AMMINISTRATORI INCOMPETENTI …….. PRESUNTUOSI……. E PER GIUNTA IGNORANTI DELLE PIU’ ELEMENTARI NORME CHE DOVREBBERO REGOLARE CHI GOVERNA UNA CITTA’ IN NOME E PER CONTO DEI SUOI ABITANTI …… MI RACCOMANDO PECORONI ALLE PROSSIME ELEZIONI RIVOTATE QUESTA DISAMMINISTRAZIONE …….. COSI’ POTRA’ METTERVELO ……..

    6. T.ven ti invito a non usare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

    7. Fai bene Rosalio almeno a non prendere le difese di chi si presenta senza assicurazione e e/o revisione auto per il pass ztl…almeno quello! Credo che le cose fatte ci siano possono non piacere a tutti( questo si) purtroppo non deve cambiare il sindaco o la giunta o chicchesia…ma do i amo cambiare noi. Non smetterò mai di dirlo : la Sicilia stupenda palermo bellissima i palermitani meno…una città dove ancora nessuno paga i biglietti autobus o tram dove si gettano le carte ( o altro ) per strada qua do magari a due passi c’è u cestino..I furbi siamo noi a fare quel c…che vogliamo e lamentarci di con chi ci governa! Ma io sono contenta perché il mio lo faccio e mi accorgo dei cambiamenti e mi piacciono perché io la sfida la raccolgo

    8. Adria a se fanno le cose secondo legge (vedremo se è questo il caso con la pronuncia del Tar) bene, altrimenti non va bene. Il testo è mio, Rosalio non prende mai posizioni.

    9. In una recente intervista Orlando ha detto che lui preferirebbe fare cassa con i soldi dei biglietti del tram (sotto intendendo la speranza che l’utenza del tram aumenti)piuttosto che con le Ztl

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