Riaperta l’indagine per mafia su Cuffaro
Fabio Licata, gip di Palermo, ha riaperto l’indagine a carico di Salvatore Cuffaro, presidene della Regione Sicilia per presunto concorso esterno in associazione mafiosa. Non si conosce ancora il testo del decreto che dovrebbe raccogliere in parte le istanze presentate al gip dal procuratore capo, Francesco Messineo, e dagli aggiunti Giuseppe Pignatore e Alfredo Morvillo per un approfondimento investigativo sulla posizione di Cuffaro.
Cuffaro è attualmente imputato di favoreggiamento aggravato di Cosa Nostra e di rilevazione di segreto nell’ambito del processo per le “talpe” alla Dda di Palermo e si è sempre detto totalmente estraneo alle accuse contestate.
..sicuramente è un’omonimia, non può trattarsi dell’integerrimo Presidente della Regione Siciliana.
E se invece fosse proprio lui, ci metto la mano sul fuoco, come fece Casini da Presidente della Camera.
F.to: un Leone con ustioni di 3° grado.
Sinceramente dispiaciuta! 🙂
Cado dalle nuvole. Inimmaginabile una cosa del genere.
Ma u Zio vasa vasa vincerà di nuovo.
E’ davvero ingredibbile che gueste gose possano suggedere nella nostra società!
Ma la ggiustizzia vingerà di nuovo!!
Caro” versetto 11 di Luca” quante minchie di volte ti dissi di usare i 91551//1 ? Che fà nn lo capisci cà stì sbirri per fassi belli nn ti lasciano di curto? a proposito di curto saluti da 7070′! Comunque nn ti preoccupare sono avvertito chi di dovere che tusai! Metti “12/b versetto 11 matteo” nella bossa di 347730 che se la viene a prendere lui di lui pessona; Sistemeremo tutto.
P.S. (anzi nò pecchè mi riccodda la polizia) facciamo… D.S (anzi nò pecchè mi ricodda altri connuti),facciamo..vabbè P.F (pè finire) uccidi la palumma quanno ricevi!
cò affetto 41/B.
e io come lu fazzu u BONDE ‘nta lu carciri?
Scusate, ma si tratta dello stesso Cuffaro che una settimana fa dichiarava che la vittoria di Cammarata alle elezioni era una vittoria sua e del suo governo? Spero che il neoeletto sindaco faccia una dichiarazione al riguardo…
Era ovvio…la CDL ha stravinto a Palermo, dopo aver vinto le Regionali…ed ecco di nuovo l’attacco…dico io: come fanno i sinitroidi ancora a lamentarsi di brogli e di altro (calpestando il principio della democrazia)?
Egregio Giannò
lei scrive “come fanno i sinitroidi ancora a lamentarsi di brogli e di altro” per lei l’eventuale concorso esterno a cosa nostra è “altro”, complimenti.
E ke kakkio Giannò,sai che ti rispetto, ma quando parli così……., sono giorni che nn mi esprimo perchè…. se nò faccio danno! Vuoi che ti dica qualcosa simile a quella che ho detto a Gabriele? Giannò, sono nato fra le “balate” le ho mangiate anche)e la “miseria”; ho avuto la fortuna(?) di essere caparbio e volere emergere (un tantinello),ho imparato qualcosina, ho viaggiato un pò, ho vissuto al nord, ho frequentato gente MOOOOOlto più “acculturata” di mè; morale: ho la presunzione di poter dire di aver acquisito un bagaglio di esperienze che mi fà vedere le cose sotto varie prospettive.
Ridurre questo post da parte tua ad una “rivincita” post-elezioni, ti impoverisce! potrei dirti che, alla stregua di quello che hai scritto tu ed altri precedentemente, in altre situazioni, E’ Gravissimo quello che affermi, addirittura un’attacco alla democrazia; A questo punto dovresti denunciare con fatti circostanziati come tutori della giustizia abusano del loro potere! se no…. sei “tutto chiacchiere e distintivo”;.
OPPURE… come Gabriele ti invito a passare una “misera” settimana con mè, frequentando posti e genti che frequento (ma..nn te la fare sotto) avrai la facoltà di annotare tutto, e dopo… forse… vedrai il mondo sotto un’ottica diversa!
Saluti Giannò.
cavoli era un bel po’ che non sentivo la faccenda del “complotto” (vedi post di Giannò)
d’altro canto tutto nasce con la panzana che Berlusconi va raccontando da quando è entrato in politica: “sono entrato in politica e i giudici mi hanno attaccato”, facendo volutamente confusione tra causazione e correlazione.
Secondo Berlusconi: la sua entrata in politica è la CAUSA delle inchieste su di lui.
Invece le due cose sono semplicemente CORRELATE, essendo state entrambe CAUSATE dal medesimo evento: l’inizio di Mani Pulite. Le inchieste da quel momento hanno riguardato tutti i principali “industriali” (tra cui Romiti e Gardini), ma l’unico che è entrato in politica è stato Berlusconi, da cui la possibilità di raccontare la storiella e, ahimé, di essere creduto da parecchi italiani.
Ma ancora tutti contro lui! Quello che portato il benessere in Sicilia! Quello che ha portato l’acqua nelle case! Quello che ha fatto la Sicilia l’Irlanda del mediterraneo! Quello che ha le idee chiare per il futuro della Sicilia! Quello che ama la Sicilia e i Siciliani! Quello che è un vero siciliano perché in alcune occasioni porta la coppola! Quello che non sa che con alcuna gente che si è incontrato sono amici degli amici! Quello che presede davanti un parlamento vuoto! Cuffaro libero, Sicilia libera! 😀
@ Giannò, pensierino della notte (io vado a ninna, domani mi tocca alzare il PIL del paese col mio lavoro da “piegato”.
Attinentissimo al “religiosissimo”.
Cu futti futti…Diu pirduna a tutti!
😉
Ma perché, in questa disgraziata Sicilia, chi si indigna ancora per queste cose deve essere solo di sinistra? @ Rino: Sicilia libera! Sì! Ma perché chi ci crede sinceramente dev’essere mafioso e solo chi la vuole centralizzata a Roma, commissariata, dev’essere onesto? Ma perché una persona che (legittimamente) si porta una cultura anti-sinistrese come quella di Giannò è costretto a solidarizzare con questa classe politica impresentabile pur di non essere al fianco dell’odiata (troppo in questo caso) “sinistra”?
Siamo prigionieri di un dilemma “insolubile”: o mafiosi o comunisti. E dire che il “tertium” ci era stato “datur” ma non ne vogliamo sapere…Non lo abbiamo nemmeno preso in considerazione sul serio. E allora prendiamoci quello che passa il convento: o Prodi o Cuffaro…o la disoccupazione per effetto di politiche anti-siciliane o quella per desertificazione mafiosa…
Gianno’la tua faziosita’supera i limiti dell’umano pensiero,uno che difende Cuffaro oltre ad essere superficiale e’anche masochista.Da perfetto berlusconiano vedi tutti i mali a sinistra mentre la destra e’il bene assoluto,il sole,la luce ,la felicita’eterna.Forse hai soltanto paura che cadendo Cuffaro,il povero e debole Cammarata rimanga solo soletto in balia dei “comunisti”cattivoni?Poveretto,come farebbe a lottare da solo contro la “legalita”che avanza senza l’arma di distruzione di massa?Mah!!mi fa gia’un po’pena!!.Gianno’senti a me, vai al foro italico con la tua lei e rincorretevi felici per il prato come fate di solito,cosi’facendo ottieni due cose;sei felice tu e risparmi a noi queste minch………colossali
speriamo bene !
Scusate, ma il problema non credo che sia Cuffaro, o che possa o meno dover interrompere il suo mandato. Il nocciolo della questione è il sistema che lui (ma non solo lui…)è riuscito a creare: una rete di contatti e riferimenti per cui i posti chiave del potere (amministrativo, sanitario ecc.)in Sicilia sono in qualche modo collegati a lui e ai suoi amici. Tutto questo è avvenuto, scientificamente, anche con il beneplacito della cosiddetta sinistra siciliana, che in questi anni non ha svolto alcuna seria opposizione ed ha lasciato fare. Vorrei ricordare, solo per fare un esempio, che la famigerata legge regionale 10/2000 che, sulla carta, avrebbe dovuto rendere più efficiente e produttiva la macchina burocratica della Regione Siciliana, si è invece rivelata una delle più grosse “fregature” per il popolo siciliano, perchè gli unici effetti che ha prodotto sono stati la trasformazione degli uffici di gabinetto del Presidente e degli Assessori in vere e proprie segreterie politiche con triplicazione del numero degli addetti, contrattualizzati direttamente dal politico però pagati con i soldi del bilancio regionale, e lo smisurato aumento di inutili Uffici Speciali e dei compensi dei dirigenti. La legge in questione è stata varata quando al governo c’era una giunta di centro-sinistra (e Cuffaro era comunque Assessore all’Agricoltura): diciamo che lui è stato il primo Presidente a goderne gli effetti e ne ha approfittato. Ma se al posto suo ci fosse stato un esponente della sinistra, pensate che la situazione sarebbe stata tanto diversa?
Poco stimato Giannò, la presente solo per segnalarle che tra lei, paraocchiuto pasdaran della destra italiota, e gente come Sarkozy, Rudy Giuliani, J.M. Aznàr, D. Cameron, autentici esponenti di una politica conservatrice di destra, v’è soltanto un divario di poco inferiore per grandezza all’abisso delle Marianne.
Ma non gliene faccio una colpa, essendo purtroppo i politici del centro-destra italiota (a parte sparutissime eccezioni di galantuomini che contano come il 2 di coppe quando la briscola è a denari), quanto di più lontano vi sia dal conservatorismo di stampo autenticamente liberale.
A manifestare questa differenza, valga per tutti l’esempio di Paul Wolfowitz, altro esempio di esponente conservatore: per un addebito di natura etica (e non giuridico-penale) si è alfine dimesso dalla carica di presidente della Banca Mondiale.
Qui invece stiamo “solo” parlando di un presidente di regione “in odore di mafia”, in un luogo che purtroppo alla mafia ha dato i natali.
La differenza (di prospettiva, di rispetto dei cittadini elettori, financo di stile), la coglierebbe anche un infante.
Saluti leonini.
breve estratto da articolo del corriere di oggi, parla Rosaria Schifani: “Qui prevale il doppio. La costa sembra bella ed è brutta per le costruzioni che la assediano. Le case sembrano brutte, ma dentro sono belle. Per nascondere, per confondere, per scansare invidie. Prevale il contrasto. Guardo e mi rattristo. Qui non cambia niente”
Gianno’ non ti dico quello che provo per te perchè non riuscirei mai ad essere così volgare anche se volessi…
Sono certo che tu avrai una precisa idea del mio pensiero senza che te lo dica.
Invito Rosalio invece a pubblicare un post in cui si informino tutti i lettori di quanto segue …visto che i nostri media tutti ne hanno dato (chissa’ perchè) una scarsa visibilità.
Il 15 maggio 2007 la III Corte d’appello di Milano ha condannato il senatore forzista Marcello Dell’Utri e il boss della mafia di Trapani Vincenzo Virga a 2 anni ciascuno per tentata estorsione.
Qualcuno ha scritto che i siciliani incarnano il meglio e il peggio degli italiani, però all’ennesima potenza.. Il mio orgoglio sicilianista dapprima mi ha fatto rifiutare questa idea perchè il primo pensiero che ti viene è: no, un momento, noi siamo gente normale come tutti gli altri, semmai vittime di un sistema difficile da scardinare…Devo riconoscere invece che da quando il cuffarismo ha sdoganato la mentalità mafiosa, rendendola una vera e propria ideologia politica da applicare scientificamente e con orgoglio, ho capito una “scomoda verità”: a noi siciliani piace affogare nella merda. Allora poco importa se LUI verrà condannato o meno, il problema vero è la nostra sfiducia nelle idee, il nostro cinismo irrecuperabile…
Scusate, ma perchè quando chiedo in giro ad amici e conoscenti per chi hanno votato nessuno dice ho votato per Cammarata o per Cuffaro, anche qui leggo che molti non li volevano e presuppongo quindi che non li abbiano votati, ma allora come mai ci ritroviamo SEMPRE con un presidente della regione indagato per mafia e con un sindaco che ci prende per il culo, facendoci credere che Palermo è la città più cool del mondo,quando invece ci lamentiamo tutti,quando per avere un lavoro in questa città devi avere una schifosissima raccomandazione! sono veramente schifiata ma non ho ancora una soluzione non so quale possa essere il modo per cambiare veramente le cose!
…per me il problema maggiore in Sicilia è uno solo ….che la gente continua a votarlo. Domani 23 maggio 15° anniversario della strage di Capaci, spero di rivedere tanta gente presente ai cortei e all’albero Falcone…tanta gente incazzata per tutto quello che succede qui in Sicilia. Verranno studenti da tutta Italia …spero siano presenti anche tanti giovani palermitani, insieme a tanti che anno qualche anno in più. Io ci sarò!!!!!
@ Dario: non dare ai Siciliani (e quindi anche a te e a me) colpe che non sono tutte loro. Può essere che la permanenza di Cuffaro (e di Cammarata) sia anche dovuta al fatto, banale, che non c’è possibilità di ricambio.
@ Silvia e “soloio”: perché la gente continua a votare certe persone? Perché non ritiene possibile un’alternativa, o perché non ritiene credibile l’alternativa. Non tanto per la presenza di una sinistra troppo radicale rispetto alla maggioranza “moderata” dei Siciliani (radicali, verdi, rifondazione), no, non è questo, o non è il fattore più importante… Il problema è che l’altra sinistra, quella che qualche volta ci ha governato, appare incolore, troppo lontana dalla Sicilia, troppo imposta da fuori, anche quando schiera in prima linea persone di buona volontà come Orlando o la Borsellino. La gente sa che dietro ci sono i soliti partiti, gli stessi che a livello nazionale non mostrano alcuna sensibilità verso i drammatici problemi della nostra terra.
Forse l’unica cosa da rimproverare ai Siciliani è quella di non aver capito che ci vuole una forza “pulita”, autenticamente nostra, lontana tanto dalla vicina mafia quanto dai poteri forti che vengono da lontano, tanto entrambi ci schiacciano e ci umiliano.
La vera rivoluzione dovrebbe partire dal basso, e invece sogniamo sempre “giustizieri della notte” che ci vengano a liberare senza che noi ci sporchiamo le mani nemmeno rischiando qualcosina nell’urna elettorale.
@ Spillo. Non sono del tutto d’accordo:
l’alternativa c’è sempre e se anche è vero che in sicilia la sinistra è rappresentata da una classe politica pessima (vedi crisafulli), in qualsiasi altro posto d’europa di fronte alle inerecettazioni di cuffaro (che sono INEQUIVOCABILI) gli elettori avrebbero votato il primo stronzo che passava per strada piuttosto che lui..
qui non è successo e vittimizzare un popolo che da sessant’anni elegge sempre gli stessi mascalzoni non mi sembra un buon punto di partenza se si vuole reagire.
Aggiungo che orlando e la borsellino, a riprova della loro genuinità, sono stati osteggiati fino all’ultimo dalle segreterie regionali dei grandi partiti di sinistra. Loro non avrebbero fatto miracoli, ma sicuramente avrebbero governato meglio di chi ahimè li ha battuti!
la soluzione alle questioni sopra accennate non è semplice ma sopratutto non è immediata.
a mio parere sarebbe un buon inizio creare un “sindacato” dei palermitani che vigila su quanto fatto dall’amministrazione locale, che chieda conto e ragione di quanto fa il sindaco, come la splendida operazione dei cartelloni rossi sparpagliati per la città. che si faccia carico di una campagna stampa di informazione generale sull’operato del nostro sindaco e della sua giunta perchè tutti sappiano quello che i nostri pochi gestori fanno…
http://www.libera.it/index.asp?idcomunicatistampa=717 ….anche questa è una bella storia “ALLA SICILIANA”
UN PALERMITANO DOC
IL SIG.DELL’UTRI
DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
Caro Beppe,
vorrei comunicare a tutti gli amici del blog l’ultima notizia scomparsa di una lunga serie. Il 15 maggio 2007 la III Corte d’appello di Milano ha condannato il senatore forzista Marcello Dell’Utri e il boss della mafia di Trapani Vincenzo Virga a 2 anni per ciascuno per tentata estorsione. Nessun giornale, a parte l’Unità e il Corriere della sera, l’ha scritto. Nessun telegiornale o programma televisivo, tranne Annozero, l’ha detto. L’Ansa, onde evitare che qualcuno se ne accorgesse, ha dedicato alla cosa ben sette righe e mezza, sotto questo titolo depistante: “Sponsorizzazioni: confermata in appello condanna Dell’Utri”. Come se il reato fosse la sponsorizzazione. Nel testo, si spiegava (si fa per dire) che l’estorsione riguardava imprecisate “modalità di sponsorizzazione della Pallacanestro Trapani”. Quanto a Virga, l’Ansa “dimenticava” di spiegare che è un boss mafioso, vicinissimo a Provenzano, arrestato dopo lunga latitanza nel 2001 e condannato all’ergastolo per mafia e omicidio.
Riepilogo brevemente i fatti. Nel 1990 il presidente della Pallacanestro Trapani, Vincenzo Garraffa, medico e futuro deputato del Pri, cerca uno sponsor per la sua squadra, neopromossa in serie A2. Publitalia, la concessionaria Fininvest presieduta da Dell’Utri, lo mette in contatto con la Dreher-Heineken. Si firma il contratto: per 1 miliardo e mezzo di lire, i giocatori esibiranno sulle magliette il logo della “Birra Messina”, marchio italiano della multinazionale tedesca. Garraffa paga la provvigione a Publitalia: 170 milioni. Ma due funzionari della concessionaria berlusconiana battono cassa e pretendono da lui altri 530 milioni, in nero. In pratica, Publitalia vuole indietro la metà del valore della sponsorizzazione, ovviamente sottobanco. Garraffa rifiuta e, ai primi del ’92, incontra Dell’Utri a Milano. Gli spiega di non disporre di fondi neri e di non poter pagare senza fattura. Dell’Utri – come denuncerà Garraffa – lo minaccia: “Ci pensi, abbiamo uomini e mezzi per convincerla a pagare”. Garraffa non paga. E, qualche settimana dopo, riceve nell’ospedale di cui è primario una visita indimenticabile: quella del capomafia Vincenzo Virga, scortato da un guardaspalle. Virga è di poche parole: “Sono stato incaricato da Marcello Dell’Utri e da altri amici di vedere come è possibile risolvere il problema di Publitalia”. Garraffa ribatte: “Senza fattura, non intendo pagare”. E Virga: “Capisco, riferirò. Se ci sono novità, la verrò a trovare…”.
L’anno seguente la Pallacanestro Trapani, nonostante i successi sul campo, non trova più uno sponsor. Garraffa s’inventa un’autosponsorizzazione antimafia, ovviamente gratuita, con lo slogan “L’Altra Sicilia”. Che gli porta fortuna: la squadra viene promossa in serie A. Maurizio Costanzo invita lui e i suoi giocatori a parlarne al “Costanzo Show”, su Canale5. Ma poi, all’ultimo momento, cambia idea e disdice l’invito. Garraffa ci vede lo zampino di Dell’Utri. E denuncia tutto ai magistrati di Palermo. Che trasmettono gli atti, per competenza, al Tribunale di Milano. Qui Dell’Utri e Virga vengono condannati per tentata estorsione aggravata a 2 anni a testa. L’altro giorno, la Corte d’appello ha confermato le condanne.
Ora manca soltanto la Cassazione. Dell’Utri intanto è stato condannato definitivamente a 2 anni per false fatture in altre sponsorizzazioni gonfiate e in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Naturalmente, visto il pedigree, rimane a pie’ fermo in Parlamento e viene pubblicamente elogiato per la sua “intelligenza” da diessini dalemiani come Nicola Latorre (niente a che vedere con Pio La Torre, ammazzato dalla mafia) e ossequiosamente intervistato da giornali e tv su tutto lo scibile umano, fuorchè sulle sue condanne.
Come ricorda Daniele Luttazzi nel suo ultimo spettacolo, Daria Bignardi l’ha recentemente invitato alle “Invasioni barbariche” su La7 e ha subito premesso: “Non parliamo dei suoi processi”. Dell’Utri, comprensibilmente, non ha avuto nulla da obiettare. Anzi, ha aggiunto che il suo giornalista preferito è Luca Sofri. Che, guardacaso, è il marito della Bignardi. Ecco, dei processi di Dell’Utri è meglio non parlare mai. Il senatore ha uomini e mezzi per convincere.”
Marco Travaglio
PEQUOD
Ringrazio Pequod per aver postato questa notizia, di cui ero totalmente all’oscuro (a dimostrazione che la censura in Italia su alcune notizie funziona benissimo e all’unisono).
Sarebbe gradito il commento sia di Tony Siino che di Walter “Pasdaran” Giannò su tale autorevole esponente della formazione politica per cui simpatizzano, ferma restando la presunzione d’innocenza del senatore de quo fino alla pronuncia della Cassazione.
[…] Mi raccomando, guardate il video ma ricordatevi una cosa. Come sono finiti Falcone e Borsellino è storia nota. Il nostro presidente è invece indagato per mafia e proprio in questi giorni è stata riaperta l’indagine. […]
Visto il tema trattato invito tutti coloro che discutono questo post di vedere il film “La mafia è bianca”. E’ un film documentario che ogni siciliano palermitano dovrebbe vedere. E’ al 90% basato da registrazioni di intercettazioni telefoniche e filmati dei carabinieri. E’ un film basato su fatti inconfutabili che potrebbero aiutare chi ancora è in buona fede a prendere consapevolezza del mondo intorno a noi.
Salutiamo!