Il flop preannunciato del bike sharing di Palermo
Nel mio esordio su Rosalio.it voglio raccontarvi la storia del flop preannunciato del bike sharing cittadino, delle soluzioni proposte e del nulla di ricevuto da parte dell’amministrazione comunale.
I fatti: appresa la notizia dell’assegnazione dell’appalto per il bike sharing, inviai all’assessore Giusto Catania una breve relazione in cui avanzavo riserve circa la mancanza totale di cicloparcheggi interni e proposi come soluzioni per risparmiare sulle ciclostazioni e preservare le biciclette dal degrado di rivedere il numero di cicloparcheggi al ribasso, prevedendo la compensazione con parcheggi in magazzini comunali o di aziende partecipate così da poter effettuare una rotazione e magari la relativa manutenzione. La risposta fu un “grazie per l’interessamento, i migliori tecnici se ne stanno occupando”. I risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti e vi confesso che poter dire io l’avevo detto in questo caso non è un piacere. Avrei preferito avere un sistema di bike sharing a trecentosessantagradi, con cicloparcheggi interni ed esterni magari direi oggi con una cicloofficina comunale che rendesse efficente ed economica la manutenzione del parco bici.
Sarebbe stato bello, Giusto?
Ottima osservazione… e magari, visto che sarebberoa chiuso, anche la possibilità di noleggiare bici con seggiolino per bimbo… alle mamme non ci pensa mai nessuno…. figurarsi il comune…
no flop no fun
” I risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti ”
Sarebbe interessante averli pubblicati i risultati in modo da capire ,così sembra solo un opinione personale.
Presupponendo che di Cittadininfruitori del servizio io non ne ho mai visti.
Ah ecco perché i cittadini palermitani continuano ad utilizzare due/tre auto a famiglia…. perché il bikesharing non ha parcheggi al chiuso e ciclofficine…. stupido io a non capirlo
Ma le postazioni promesse? Quando saranno attive?
Che senso ha non costruire stalli bici all’interno dell’università? Sono gli studenti gli utilizzatori di bici per eccellenza!
Sono un utente carsharing/bikesharing utilizzo regolarmente entrambi i servizi.
Per quanto riguarda il servizio bikesharing posso dire che non è allo stesso livello di quelli di Parigi e Milano per quanto riguarda manutenzione e diffusione ed anche per facilità di utilizzo, soprattutto per i turisti.
Ci sono parecchie cose nella gestione da migliorare e per facilitarne l’uso ma non me la sento di definirlo un flop, io lo uso regolarmente per andare dalla zona di viale Lazio fino al centro e ritorno, è più veloce ed economico dell’autobus, il cestino è comodo per trasportare le piccole cose e i documenti che di solito mi porto dietro.
Ho incontrato altri utenti a bordo di bici del servizio, infatti spesso e volentieri non ci sono molte bici presso gli stalli e spesso mi sono trovato a dare delucidazioni sul servizio a persone curiose di usarlo.
Per la cronaca, i servizi di bike di Parigi e Milano non prevedono i seggiolini per i bambini.
Forse se usassimo di più i pochi servizi che ci sono in città forse questo spingerebbe gli annoiati dipendenti pubblici a renderli migliori.
Per questo chiedevo i dati;
Il post potrebbe essere scambiato per una mera opinione personale di un ennesimo anti orlondiano che guarda casa scrive sul blog
Se può essere utile io non ho votato per Orlando
Neanch’io sono elettore di Orlando.
Ed alla luce della sua ultima dichiarazione trovo ancora più interessante e utile la sua risposta al post.
Non si può dichiarare il flop di un progetto o il suo successo senza citare dati concreti.La mia era una piccola critica al post non alla sua esperienza personale che( mi ripeto) ho trovato molto utile ed interessante
Non mi sono sentito criticato anzi credo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, mi dispiace che l’autore non partecipi.
Salve a tutti , scusate il ritardo nella risposta . Come scritto avevo spronato l’amministrazione comunale a rivedere i cicloparcheggi esterni (che pesano molto sul totale dell’appalto da circa 1 milione e centomila euro) . La ratio del consiglio era quella di preservare le bici dai furti e dagli agenti atmosferici permettendo al personale che gestisce il servizio di effettuare la rotazione tra bici in parcheggi esterni e quelle in parcheggi interni (i risultati sojo aotto gli occhi di tutti era riferito a questo) . Poi ovviamente un ciclo officina sarebbe un sogno , perchè se hai un servizio decente che non dura negli anni per errate scelte strategiche non puoi dare la colpa a “Palermo” . Detto questo chiedo ai sostenitori di Giusto , terreste all’aperto e senza manutenzione per anni la vostra bici o quella di vostro figlio ? Non credo proprio .
“sostenitori di Giusto” se si riferisce a chi ha voluto argomentare il post,Lei si pone profilo male;
Purtroppo anche con chi solleva questioni interesanti( come la sua) , nella maggior parte sei caso si usa un modo di confrontarsi Calcistico (il tifo).
Lei sostiene che il bShar. Sia un flop altri meno.ha dati per supportare la Sua tesi?( ben vengano)
O lo ritiene un flop solo perché le sta antipatico G.Catania?( e comunque in questo caso il ns sentimento coincide)
La mia era solo una “battuta” dal tono ironico . Per flop si intende qualcosa che non funziona a dovere . Il post così come la conversazione privata avuta con l’assessore avevano ed hanno il solo scopo di aprire una discussione ed eventualmente correggere le scelte sbagliate . Nessuna voglia di polemica fine a se stessa . a presto
Nell’uso della lingua italiana flop ha un altro significato : insuccesso,fiasco..
Ricambiando la battuta potrei dedurre che è un sostenitore del ex Amm. Cammarata.
Grazie per il piacevole scambio di opinioni
A presto
Sinceramente io non sostengo l’amministrazione comunale, non l’ho votata ma vivo in questa città, per professione analizzo dati ed è mia abitudine esprimere un parere solo quando ho dei dati alla mano soprattutto quando analizzo sistemi di grandi dimensioni, non mi baso su dati raccolti superficialmente ed in modo limitato, se gli stalli delle bici vicino casa mia sono vuoti e le poche bici che ci sono sono malandate non vuol dire che il servizio non funzioni o che funzioni benissimo, per poter esprimere un giudizio bisogna vedere quanti abbonamenti bikesharing sono attivi, quante corse vengono fatte giornalmente, quante sono le bici del servizio, quante vanno in manutenzione, che distanza percorrono mediamente, ogni quanto vengono danneggiate ed altro, una volta in possesso di questi dati si potrà stabilire se il servizio è un flop o meno.
Io come utente lo uso, ci sono cose che mi piacciono e cose che non mi piacciono ma lo trovo comodo per l’uso che ne faccio, la mia opinione non è un giudizio assoluto, non deve essere preso come campione di riferimento in quanto è un dato soggettivo, essa va correlata con altre informazioni.
Spero di essere stato chiaro sull’argomento.
la cosa che ancora non è stata capita è: NON E’ CHE PERCHE’ NELLE ALTRE CITTA’ DEL MONDO LO FANNO, DOBBIAMO PER FORZA FARLO PURE NOI!!!????
vale per il tram, vale per le bici e vale per quelle caxxate che ogni tanto leggo tipo: palermo capitale della cultura, le olimpiadi a palermo, etc etc…
risolviamoci prima i caxxi nostri, poi, tra 50\100 anni penseremo al resto.
amen
E quindi Signor Sfincione che cosa dovremmo fare? Se mezzi di trasporto pubblico alternativi non sono un tentativo di risolvere i problemi della città che cosa lo è?
A Milano, dove vivo, non ci sono i seggiolini, ma il bike sharing junior per i bimbi con le bici piccole… fantascienza!