Pubblicato il repertorio statistico 2016 di Palermo
È stato pubblicato il repertorio statistico 2016, del Comune di Palermo elaborato dall’Unità di staff Statistica.
Una superficie territoriale di 160 Km2 (di cui oltre un terzo costituita da aree verdi), una temperatura media di 19,7 °C, una popolazione di circa 260 mila famiglie e oltre 673 mila abitanti (il 14,3% di età inferiore ai 15 anni e il 19,8% di età superiore ai 64 anni), oltre 26 mila stranieri (pari al 4% dei residenti), circa 3 mila matrimoni celebrati nel 2016, di cui il 32% con rito civile, oltre 91 mila studenti nelle scuole elementari, medie e superiori e 43 mila studenti universitari, 207 sportelli bancari, un reddito medio pro-capite inferiore ai 10 mila Euro, un tasso di occupazione del 40,1% e di disoccupazione del 21,9%, un tasso medio d’inflazione negativo, pari a -0,2%. E ancora, 385 mila autovetture e 121 mila moto circolanti, 2.256 incidenti stradali (che hanno causato 3.136 feriti e 25 morti), 4 mila e 800 compravendite di immobili residenziali: sono soltanto alcune delle informazioni contenute nel Repertorio, numeri che mettono in luce la complessità della Città di Palermo.
Città di Palermo che, in base ai risultati ufficiali del 15° Censimento generale della popolazione, si conferma la quinta città d’Italia per numero di abitanti, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e prima di Genova.
Il Repertorio Statistico, articolato in 10 capitoli ricchi di grafici e tabelle, offre la più completa raccolta di dati e informazioni statistiche relativi alla città di Palermo e, in alcuni casi, alle sue otto Circoscrizioni amministrative, e rappresenta un importante strumento di analisi e conoscenza della Città di Palermo, dei suoi abitanti, dell’ambiente, del tessuto economico, dei sistemi di trasporto: uno strumento a disposizione non soltanto degli amministratori e degli uffici comunali, per meglio amministrare la città, ma anche – e soprattutto – di chi, ricercatore, studente, o semplice cittadino, è alla ricerca di informazioni pertinenti e attendibili sui principali aspetti che caratterizzano il capoluogo siciliano.
I dati pubblicati sono generalmente riferiti al 2016, e vengono confrontati con quelli riferiti all’anno o agli anni precedenti.
Il Repertorio è disponibile sul sito del Comune di Palermo, all’indirizzo www.comune.palermo.it/statistica.php, dove è possibile consultare anche altri approfondimenti statistici sulla Città realizzati dall’Unità di Staff Statistica.
Ambiente e Territorio
La città di Palermo ha un’estensione territoriale di 160,59 Km2, di cui oltre un terzo costituita da aree verdi. Amministrativamente, la città è suddivisa in otto Circoscrizioni.
Dal punto di vista climatico, nel corso del 2016, il mese più freddo è risultato marzo, con una temperatura minima media di 10,8 °C, mentre il mese più caldo è risultato luglio con 30 °C di temperatura massima media.
Il giorno più freddo è stato il 16 gennaio 2016, quando il termometro è sceso fino a +5,7 °C, mentre il giorno più caldo è stato il 3 giugno 2016, quando si è raggiunto il picco di 43,6 °C.
I giorni di pioggia sono stati 107, per complessivi 457,2 mm di pioggia. Il mese più piovoso è stato marzo, con 21 giorni di pioggia, anche se le piogge più intense si sono registrate a ottobre, con 88,6 mm di pioggia. Il mese meno piovoso è stato luglio, con 2 soli giorni di pioggia.
Demografia
Nel 2011 si è svolto il 15° Censimento generale della popolazione, che ha avuto come data di riferimento il 9 ottobre. Con particolare riferimento al numero di residenti, la popolazione censita diviene riferimento legale fino alla successiva rilevazione censuaria ed è perciò definita “popolazione legale”.
A Palermo sono state censite 657.561 persone, di cui 313.171 maschi, pari al 47,6% del totale, e 344.390 femmine, pari al 52,4% del totale. Rispetto al Censimento del 2001, si è registrata una diminuzione di 29.161 abitanti, pari al 4,2%.
I risultati del censimento confermano Palermo come la quinta città italiana per dimensione demografica, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e prima di Genova.
La popolazione residente a Palermo al 31 dicembre del 2016 è risultata pari a 673.735 abitanti. Rispetto al 2015 si è registrata una diminuzione di 700 unità (-0,8%), determinata da un saldo naturale negativo per 666 unità e da un saldo migratorio e per altri motivi negativo per 34 unità.
I residenti di sesso maschile sono 322.120, in diminuzione di 66 unità rispetto al 2015, mentre i residenti di sesso femminile sono 351.615, in diminuzione di 634 unità rispetto al 2015. I residenti maschi costituiscono il 47,8% del totale, contro il 52,2% di sesso femminile.
Con riferimento al movimento naturale della popolazione, nel corso del 2016 si sono registrati 5.725 nati, in diminuzione del 7,9% rispetto ai nati del 2015. Il numero dei nati nel 2016 è sceso per la prima volta sotto quota 6 mila ed è ai minimi degli ultimi 50 anni. Il numero dei decessi nel 2016 è stato pari a 6.391 unità, in diminuzione del 2,7% rispetto ai morti del 2015.
Il saldo naturale, ovvero la differenza fra nati e morti, che nel 1980 era pari a +7.248, e che per tutti gli anni ’80 ha oscillato intorno a quota 5 mila, a partire dal 1998 è sceso sotto quota 2.000, e nel 2007 è sceso per la prima volta sotto quota mille. Negli anni successivi il saldo è ulteriormente sceso, fino a quota 459 nel 2009 per poi risalire nel 2010 a 514. Nel 2011 il saldo naturale ha ripreso a diminuire, e nel 2012 per la prima volta è risultato negativo, con il numero di morti superiore di 212 unità rispetto al numero di nati. Anche nel 2016 il numero di morti ha superato il numero di nati, con un saldo negativo di 666 unità.
Fra le principali cause di morte del 2016, primeggiano – come negli anni passati – quelle legate a malattie del sistema circolatorio (31,2% del totale dei decessi), ai tumori (24,8% del totale dei decessi), a malattie delle ghiandole endocrine nutrizionali metaboliche e disturbi immunitari (14,3% del totale dei decessi) e a malattie dell’apparato respiratorio (12,5% del totale dei decessi).
Con riferimento al movimento migratorio (al netto delle iscrizioni e delle cancellazioni per altri motivi), si sono registrati 9.342 immigrati, in diminuzione dello 0,6% rispetto al 2015. Con riferimento alla provenienza, sono aumentati gli immigrati da altri comuni italiani (8.137, +4,3%) mentre sono diminuiti gli immigrati dall’estero (1.205, -24,4%). In termini di composizione percentuale, l’87,1% degli immigrati proviene da altri comuni del territorio nazionale, mentre il 12,9% dall’estero. Sul fronte delle cancellazioni, si sono registrati 11.678 emigrati, in diminuzione dell’8,2% rispetto al 2015. In termini di composizione percentuale, il 90% degli emigrati si è diretto verso altri comuni del territorio nazionale, mentre il 10% si è diretto verso l’estero.
Il saldo migratorio, pari alla differenza fra immigrati ed emigrati, nell’arco di tempo considerato (a partire dal 1980), è sempre risultato negativo, con la sola eccezione del 1981 e del 1982, gli unici due anni in cui il numero degli immigrati è stato superiore al numero degli emigrati.
A Palermo, al 31 dicembre 2015, risultano iscritti in anagrafe 26.726 cittadini stranieri. Rispetto al 2015 il numero degli stranieri residenti è rimasto sostanzialmente stabile (+0,3%).
L’analisi delle aree geografiche di provenienza fa emergere che oltre un terzo (il 35,7%) degli stranieri residenti a Palermo al 31 dicembre 2016 sono cittadini di un Paese dell’Asia Centro Meridionale. Seguono i cittadini dei Paesi dell’Africa Occidentale (17,3% del totale degli stranieri), quelli dell’Unione Europea (15,3%), quelli, quelli dei Paesi dell’Asia Orientale (11,2%), dell’Africa Settentrionale (9,9%) e dell’Africa Orientale (4,5%).
Passando dalle aree geografiche ai singoli Paesi di provenienza, emerge che a Palermo vivono due consistenti comunità straniere, che da sole assorbono oltre un terzo del totale degli stranieri: i bengalesi (cittadini del Bangladesh) e i singalesi (cittadini dello Sri Lanka). I primi al 31 dicembre erano 5.403, pari al 20,2% di tutti gli stranieri residenti a Palermo, anche se in diminuzione del 3,4% rispetto al 2015. I singalesi al 31 dicembre 2016 erano 3.849, pari al 14,4% di tutti gli stranieri residenti a Palermo, e sostanzialmente stazionari rispetto al 2015 (-0,1%). Seguono, quindi, i rumeni, con 3.181 residenti (11,9% del totale degli stranieri), i ghanesi, con 2.846 residenti (10,6%), i filippini, con 1.788 residenti (6,7%), i marocchini, con 1.292 residenti (4,8%), i tunisini, con 1.166 residenti (4,4%), i cinesi, con 1.145 residenti (4,3%), i mauriziani, con 972 residenti (3,6%), e via via tutti gli altri Paesi, per un totale di 126 diverse cittadinanze.
A Palermo nel 2016 sono stati celebrati 3.054 matrimoni, 18 in più rispetto al 2015 (+0,6%). Si conferma quindi, anche se attenuata, l’inversione di tendenza registrata nel 2015, quando, dopo sette anni consecutivi di diminuzioni, si era registrato un incremento dei matrimoni del 3,3%. Rispetto al 2006 il numero dei matrimoni è invece in forte diminuzione: -844 unità, pari a -19,8%. Approfondendo l’analisi per rito, si rileva che nel 2016 i matrimoni civili sono aumentati dell’1,5% rispetto al 2015 e del 10,2% rispetto al 2006, mentre i matrimoni religiosi sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al 2015 (+0,1%), ma sono diminuiti del 29% rispetto al 2006. Nel 2016 i mesi in cui si sono celebrati più matrimoni sono stati quelli estivi: da giugno a settembre si sono celebrati 2.030 matrimoni, pari al 66,5% del totale. I mesi con il minor numero di celebrazioni sono stati invece i primi tre mesi dell’anno e il mese di novembre. La stagionalità è molto più evidente nei matrimoni con rito religioso: 1.562 matrimoni religiosi, pari al 75,4% (ovvero tre matrimoni su quattro) sono stati celebrati nei mesi estivi, mentre soltanto 27, pari all’1,3%, nei primi tre mesi dell’anno.
Economia
Il reddito imponibile ai fini delle addizionali all’IRPEF a Palermo è aumentato, dal 2014 al 2015, dello 0,3%, a fronte di una diminuzione del numero di contribuenti dello 0,6%. Conseguentemente, il reddito medio per contribuente è leggermente cresciuto (è passato da € 25.883,62 a € 26.108,06, +0,9%). Più basso il reddito medio se calcolato sul numero di residenti, pari a € 9.546,02 (+0,9% rispetto al 2014). Nel confronto con le altre grandi città italiane, Palermo è fortemente penalizzata: in base al reddito medio per contribuente precede soltanto Catania.
A Palermo, nel 2016, gli occupati sono diminuiti del 2,7%, passando da 188 mila a 183 mila. Rispetto al 2006, quando vi erano 211 mila occupati, si registra invece un calo del 13,3%. Il numero di occupati rilevati nel 2016 è il più basso del decennio 2006-2016. Il tasso di occupazione, pari al rapporto fra gli occupati (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2016 è risultato pari al 40,1%, in diminuzione di un punto percentuale rispetto al 2015, e di ben 5,6 punti percentuali rispetto al 2006.
A fronte della diminuzione degli occupati, nel 2016 a Palermo i disoccupati sono cresciuti, passando da 48 mila nel 2015 a 51 mila nel 2016, con un incremento del 6,8%. Rispetto al 2006, quando i disoccupati erano 49 mila, si registra invece un incremento del 3,7%. Il tasso di disoccupazione, pari al rapporto fra i disoccupati (15-64 anni) e la somma di occupati e disoccupati (15-64 anni), nel 2016 è risultato pari al 21,9%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2015 e di 2,9 punti percentuali rispetto al 2006.
A Palermo l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) ha chiuso il 2016 in territorio positivo: a dicembre si è registrata una variazione tendenziale (rispetto, cioè, allo stesso mese dell’anno precedente) pari a +0,5%. Lo stesso valore (+0,5%) si è registrato per la variazione congiunturale (rispetto, cioè al mese precedente). Anche a livello nazionale a dicembre si è registrata variazione tendenziale positiva dello 0,5%, mentre rispetto a novembre la variazione congiunturale è stata positiva dello 0,4%. In media d’anno, l’inflazione a Palermo nel 2016 è risultata nuovamente negativa, passando da -0,1% registrato nel 2015 a -0,2%. Anche il dato medio nazionale è risultato negativo, -0,1%, per la prima volta dal 1959. Osservando l’andamento mensile manifestato nel corso del 2015 e 2016 si può notare come il tasso di variazione tendenziale dell’indice sia partito a gennaio 2015 da un livello pari a -0,1%, e abbia proseguito con il segno meno anche nei mesi successivi. Gli unici due mesi del 2015 in cui l’indice ha mostrato il segno più sono stati maggio e luglio (+0,1% in entrambi i casi). abbia manifestato fino ad aprile 2014 un trend crescente, fino ad arrivare a +0,9%. Nei mesi successivi e fino a dicembre 2014l’indice ha fatto registrare valori compresi fra lo 0,5% e l’1%. Il 2016 si è invece aperto con l’indice a 0, ed è proseguito con un trend decisamente decrescente nella prima parte dell’anno, che ha portato il tasso d’inflazione a -0,8% ad aprile. A partire dal mese di aprile si è registrata un’inversione di tendenza, interrotta soltanto ad ottobre, che ha riportato l’indice in territorio positivo a settembre (+0,2%). A ottobre l’indice è sceso nuovamente in territorio negativo (-0,3%), a novembre è risultato pari a 0 e a dicembre è tornato – per la seconda volta nel 2016 – in territorio positivo, raggiungendo il valore di +0,5%, il livello più elevato dell’anno.
Al 31 dicembre 2016 risultano operanti a Palermo 207 sportelli bancari, con una diminuzione di 7 sportelli rispetto al 2015. Estendendo l’analisi al decennio 2006-2016, il numero di sportelli, pari a 223 nel 2006, ha mostrato un trend crescente fino al 2009, quando ha raggiunto il numero di 244. Negli anni successivi, invece, il numero di sportelli è iniziato a diminuire, fino a raggiungere – come già detto – il numero di 207 nel 2016. I depositi bancari nel 2016 ammontano complessivamente a 7.686 milioni di Euro (+0,6% rispetto al 2015), pari a 11,4 mila Euro per abitante, mentre gli impieghi ammontano a 7.786 milioni di Euro (valore sostanzialmente stabile rispetto al 2015), pari a 11,6 mila Euro per abitante.
Nel 2016 si sono registrate a Palermo 4.795 compravendite di immobili residenziali, valore in aumento di ben 403 unità (+9,2%) rispetto al 2015. Il risultato del 2016 conferma la ripresa del mercato immobiliare residenziale cittadino, che – dopo anni di continue diminuzioni – a partire dal 2014 ha fatto registrare un’inversione di tendenza. Nel confronto con i volumi di compravendita registrati nel 2006, il mercato immobiliare residenziale risulta ancora fortemente ridimensionato, con una diminuzione del 35,6%. Nei dieci anni in esame il numero più elevato di compravendite si è registrato proprio nel 2006 (7.449 compravendite), mentre il numero più basso nel 2013 (3.736 compravendite).
Turismo
Nel 2016 a Palermo la capacità degli esercizi ricettivi era rappresentata da 77 esercizi alberghieri e 353 esercizi extra-alberghieri. Gli esercizi alberghieri offrivano 3.911 camere e 8.155 posti letto, mentre gli esercizi extra-alberghieri 3.245 posti letto.
I flussi turistici hanno fatto registrare 567.331 arrivi e 1.190.951 presenze, con una permanenza media di 2,1 giorni. I turisti italiani rappresentano il 52,9% del totale degli arrivi e il 48,3% del totale delle presenze, e fanno registrare una permanenza media di 1,9 giorni. I turisti stranieri rappresentano invece il 47,1% degli arrivi e il 51,7% delle presenze, e fanno registrare una permanenza media di 2,3 giorni. Gli esercizi alberghieri nel loro complesso hanno fatto registrare 497.204 arrivi (87,6% del totale) e 1.024.551 presenze (86% del totale), mentre gli esercizi extra-alberghieri 70.127 arrivi (12,4% del totale) e 166.400 presenze (14% del totale).
Istruzione
Gli studenti delle scuole primarie pubbliche nell’anno scolastico 2015/2016 ammontano a 31.679, in diminuzione (-1,8%) rispetto all’anno scolastico precedente. Mediamente vi sono 20,1 alunni per classe, 446,2 alunni per palestra, 156,8 alunni per laboratorio e 17,1 alunni per personal computer. Ogni 100 iscritti, 3,3 sono extracomunitari.
Gli studenti delle scuole secondarie di I grado pubbliche sono 22.249, in lieve aumento (+0,5%) rispetto all’anno scolastico 2014/2015. Mediamente le classi sono formate da 20,3 alunni, ogni palestra è frequentata da 304,8 alunni, ogni laboratorio serve 85,9 alunni, e ogni PC è utilizzato da 10,9 alunni. Gli alunni extracomunitari sono 3,3 ogni 100 iscritti (erano 3 nell’anno scolastico 2014/2015).
Nelle scuole secondarie di II grado pubbliche gli studenti sono 37.739 (-0,2% rispetto all’anno scolastico precedente). Mediamente vi sono 21,6 studenti per classe, 496,6 studenti per palestra, 95,8 studenti per laboratorio e 9,4 studenti per PC. Su 100 studenti iscritti, i 2% è extracomunitario (l’1,6% nell’anno scolastico 2014/2015).
Trasporti e comunicazioni
Il 2016 ha confermato i segnali di ripresa del mercato dell’auto a Palermo, Le immatricolazioni di nuove autovetture sono infatti cresciute dell’11,8% rispetto al 2015, che già aveva fatto registrare un incremento del 15,5% rispetto al 2014, dopo ben sette anni di continue diminuzioni. Il numero di autovetture immatricolate (11.275) è però ancora decisamente più basso rispetto a quelle immatricolate cinque o dieci anni prima: rispetto al 2011 si registra infatti una diminuzione del 17,3%, e rispetto al 2006 addirittura una diminuzione del 50,8%.
I motocicli immatricolati nel corso del 2016 hanno consolidato i segnali positivi registrati già a partire dal 2014: sono stati immatricolati 3.257 motocicli, con un incremento del 15,9% rispetto al 2015. Nonostante i tre incrementi consecutivi nelle immatricolazioni, rispetto al 2006 si registra ancora una diminuzione del 68,5% e rispetto al 2011 del 32,7%.
Il porto di Palermo, nel 2016, ha registrato l’arrivo di 3.669 navi, 436 in più rispetto al 2015 (+13,5%). Le merci sbarcate sono diminuite rispetto al 2015 del 7%, mentre quelle imbarcate sono diminuite del 3,4%. I passeggeri dei traghetti sono aumentati del 10,8% in termini di imbarchi, e del 13,3% in termini di sbarchi. In crescita l’andamento del traffico crocieristico: sono aumentati del 13,2% gli sbarchi e del 6,6% gli imbarchi; in diminuzione del 9% i transiti.
L’attività dell’aeroporto Falcone-Borsellino nel corso del 2016 ha fatto registrare un incremento del numero dei voli rispetto all’anno precedente: da 39.384 a 41.669 (+5,8%). Più consistente l’incremento del numero dei passeggeri, passati da 4.892.304 a 5.309.680 (+8,5%). Il mese con il maggior numero di passeggeri è stato agosto (608.512), mentre il mese con il minor numero di passeggeri è stato febbraio (295.453).
A Palermo, nel 2016, si sono verificati 2.256 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 25 morti (entro il 30° giorno dall’incidente) e 3.136 feriti. Rispetto al 2015 sono aumentati sia il numero degli incidenti (passati da 2.105 a 2.256, +7,2%) che il numero dei feriti (da 2.787 a 3.136, +12,5%), che – soprattutto – il numero dei decessi (passati da 18 a 25 (+38,9%). Allargando l’analisi al decennio 2006-2016, il 2016 sembra avere interrotto il trend decrescente del numero di incidenti stradali e del numero di feriti. Dal 2006 al 2015 il numero degli incidenti era infatti diminuito del 19,6% e quello dei feriti del 23%. Più contrastato l’andamento del numero dei decessi, che manifesta forti oscillazioni dovute al basso numero di eventi luttuosi. Nei primi anni del decennio, fino al 2009, il numero dei morti ha manifestato un trend fortemente crescente, passando dai 32 decessi del 2006 ai 51 del 2009. Nei tre anni successivi, si è invece registrata una consistente diminuzione, che ha portato nel 2012 il numero dei decessi a 18, il valore più basso di tutto il decennio. Negli anni successivi, il numero dei decessi ha oscillato fra 18 e 25.
Giustizia
A Palermo, nel 2016, sono stati denunciati complessivamente dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria 31.507 delitti, valore in sensibile diminuzione rispetto al 2015, quando i delitti denunciati erano stati 34.725 (-9,3%). La diminuzione del 2016 conferma la tendenza registrata già lo scorso anno, quando – dopo anni di continui aumenti – il numero dei delitti denunciati era diminuito del 9,1%. Rispetto al 2011, quando vi erano state in totale 34.908 denunce, si rileva una diminuzione del 9,7%. Il tasso di delittuosità totale, che nel 2011 era pari a 5.329,5 delitti ogni 100 mila abitanti, dopo aver raggiunto nel 2013 il livello di 5.760,1, nel 2015 è sceso a 5.133,3 e nel 2016 a 4.674 delitti ogni 100 mila abitanti.
Limitando l’analisi ai delitti che determinano maggiore allarme sociale, nel 2016 si è registrata una drastica diminuzione degli omicidi volontari, passati da 7 a 4 (-42,9%). Nell’arco temporale considerato (2011-2016), il numero di omicidi volontari è andato da un minimo di 4, registrato nel 2012 e nel 2016, ad un massimo di 10, registrato nel 2013. Rispetto al 2011, si è registrato un dimezzamento degli omicidi volontari. Sono invece aumentati i tentati omicidi, passati da 15 a 22 (+46,7%). Negli ultimi cinque anni il numero più basso si è registrato nel 2012 e nel 2014 (13 tentati omicidi), mentre il numero più elevato è proprio quello registrato nel 2016 (22 tentati omicidi).
I furti nel 2016 hanno confermato la tendenza al un forte rallentamento già registrata lo scorso anno: rispetto al 2015 sono diminuiti dell’11,7%, passando da 21.188 a 18.719. Rispetto al 2011, quando i furti erano stati 20.811. il dato del 2016 è più basso del 10,1%. I furti con strappo (ovvero gli scippi) sono passati da 613 nel 2011 a 651 nel 2012, fino a 895 nel 2014, mentre nel 2015 sono drasticamente scesi a 515 e nel 2016 a 428, con una diminuzione del 16,9% rispetto all’anno precedente e del 30,2% rispetto al 2011. I furti con destrezza (ovvero i borseggi) sono passati da 1.244 nel 2011 a 1.409 nel 2012, fino a 1.806 nel 2014. Dopo un leggero rallentamento registrato nel 2015, nel 2016 sono nuovamente aumentati, attestandosi a 1.955, facendo registrare un incremento del 12,6% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2011 il dato del 2016 è più elevato del 57,2%. I furti in abitazioni, dopo la preoccupante impennata registrata nel 2012 e nel 2013, a partire dal 2014 hanno fatto registrare una sensibile diminuzione: nel 2011 erano 1.101, sono passati nel 2012 a 1.632 e nel 2013 a 1.719, mentre nel 2014 sono scesi a 1.440, nel 2015 sono stati 1.444 e nel 2016 1.061, con una diminuzione del 26,5% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2011 i furti in abitazioni sono diminuiti del 3,6%. Fra i furti di mezzi di trasporto è proseguita anche nel 2016 la diminuzione dei furti dei ciclomotori, già registrata a partire dal 2011: nel 2011 erano 1.226, 868 nel 2014, e nel 2016 si sono fermati a 722 (-6,5% rispetto al 2015 e -41,1% rispetto al 2011). Sono invece leggermente cresciuti nell’ultimo anno i furti di motocicli: erano 2.407 nel 2011, 1.936 nel 2014, e nel 2016 si sono fermati a 1.718 (+2,8% rispetto al 2015 ma -28,6% rispetto al 2011). Un leggero incremento si è registrato anche nel numero di furti di autovetture, dopo che nel 2015, dopo anni di continua crescita, erano diminuiti del 21,4%. Nel 2016 si sono registrati 3.621 furti, il 2,3% in più rispetto al 2015 e il 2,5% in più rispetto al 2011.
Le rapine in complesso, dopo il sensibile incremento fatto registrare nel 2012, quando hanno raggiunto quota 1.663, a partire dal 2013 hanno iniziato a seguire un trend decrescente, che le ha portato nel 2015 sotto quota 1.000. Nel 2016 si sono registrate infatti 984 rapine, il 5,1% in meno rispetto alle 1.037 rapine del 2015. Rispetto al 2011, quando si erano registrate 1.371 rapine, si registra un decremento del 28,2%.
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