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sabato 23 nov
  • “Pizzini, veleni e cicoria” a Cinisi

    Stasera alle 21:00 presso la pizzeria Impastato (S.S. 113, km 288,800) a Cinisi verrà presentato il libro Pizzini, veleni e cicoria – La mafia prima e dopo Provenzano scritto dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e dal giornalista Francesco La Licata.

    L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Peppino Impastato – Casa Memoria.

    “Pizzini, veleni e cicoria - La mafia prima e dopo Provenzano”

    Palermo
  • 2 commenti a ““Pizzini, veleni e cicoria” a Cinisi”

    1. IL PONZIO PILATO DI ISOLA DELLE FEMMINE

      ARRESTI A TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

      I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era libero per decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta; Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36 anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 anni, imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni, imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare proposta dalla Procura.

      I politici cambiano spesso, ma i dirigenti degli uffici tecnici restano e Cosa Nostra li utilizza per suoi interessi.
      Rimuovere SINDACI e CONSIGLIERI comunali in odore di mafia. Bisogna intervenire anche sugli apparati burocratici compromessi , commissariandoli e se necessario licenziare i responsabili.
      Accertate infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni oltre a tagliare sindaci e consigli comunali, intervenire anche sui burocrati dirigenti, avviando procedimenti che portino al licenziamento immediato, senza attendere la condanna.
      Queste le proposte avanzate dalla Commissione antimafia.
      SANATORIE LOTTIZZAZIONI VARIANTI PIANI VOLUMETRICI IL COMUNE IN MANO AI BOSS. Ancora una volta si scopre che, come nella maggior parte dei casi, i dipendenti tratti in arresto operavano nel settore dei lavori pubblici e dell’urbanistica.

      UN AFFARE DA 10.000.000MILIONI DI EURO LA COSTRUZIONE DI 21 VILLINI.
      SI CERCA IL REFERENTE ALL’INTERNO DEL COMUNE ARCHITETTO DISCRETA ANZIANITA’ ALL’UFFICIO TECNICO DI TORRETTA SI ERA NELL’ANNO 2003 IL PIANO DI LOTTIZZAZIONE VENNE ESAMINATO ED APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE.
      NATURALMENTE LA DELIBERA NON RAPPRESENTAVA LICENZA A COSTRUIRE.
      IL 2004 LA POLIZIA MUNICIPALE OPERANDO UN SOPRALLUOGO TROVA OPERE E MANUFATTI, MA LA CONCESSIONE NON C’ERA.
      CASO STRANO IL SEQUESTRO PENALE NON SCATTO’. ED E’ PROPRIO IN QUESTO PERIODO CHE LA PRATICA SUBISCE UNA IMPROVVISA ACCELLERAZIONE E IL PIANO DI LOTTIZZAZIONE ERA GIA’ TRASMESSO ALL’ASSESSORATO.
      NEL MESE DI GIUGNO VENNE PRESENTATA LA RICHIESTA DI SANATORIA. e IL GIORNO DOPO FU APPROVATA.
      NONOSTANTE LA MANCANZA DI DOCUMENTI E NULLAOSTA.
      COSI’ FUNZIONAVA AL COMUNE DI TORRETTA.
      (FONTE:Repubblica del giorno 10 agosto 2007)

      QUALCUNO SI CHIEDE DEL PERCHE’ RIPETERE CIO’ CHE GIA’ RIPORTATO DA ALTRI ORGANI DI STAMPA.
      NOI AUSPICHIAMO CHE LE APPARENTI SIMILITUDINI CON LA SITUAZIONE CHE VIVIAMO AD ISOLA DELLE FEMMINE SULLE MATERIE URBANISTICHE DI LICENZE UFFICIO TECNICO SANATORIA LOTTIZZAZIONI PIANI VOLUMETRICI NORME DI non SALVAGUARDIA NORME DI non RISPETTO, DETTE SIMILITUDINI DICEVAMO SIA SOLO FRUTTO DELLA NOSTRA FANTASIA.

      LA SITUAZIONE REALE NON PROMETTE MOLTO DI BUONO! DALDRONDE GIA’ NEL 2000 IN UN’AESPOSIZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE LA RESPONSABILE DELL’U.T.C. PARLAVA DI UNA SITUAZIONE DI ABUSIVISMO ELEVATO E DI UNA GESTIONE DEL TERRITORIO POCO ATTENTA AI BISOGNI DEI CITTADINI.

      PURTROPPO GLI AVVENIMENTI DI QUESTI ULTIMI GIORNI STANNO VEDENDO ISOLA DELLE FEMMINE AL CENTRO DI UNA MARTELLANTE CAMPAGNA MEDIATICA.
      LE PRIME RICOSTRUZIONI METTEVANO IN COLLEGAMENTO IL GIALLO DELLA SCOMPARSA DEI MAIORANA PADRE E FIGLIO CON LA COSTRUZIONE DEL COMPLESSO RESIDENZIALE LA CALLIOPE PER COME E’ STATA GESTITA L’INTERA PRATICA DA PARTE DEGLI UFFICI COMUNALI DI ISOLA DELLE FEMMINE.

      DI QUI L’INVITO ALL’INTERA CITTADINANZA A VIGILARE SULLA GESTIONE DEL NOSTRO TERRITORIO MENTRE ALL’AMMINISTRAZIONE RIVOLGIAMO LAPPELLO AD ESSERE TRASPARENTE NEI COMPORTAMENTI E NELLA PRODUZIONE DI ATTI ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE E L’INFORMAZIONE DELL’INTERA COMUNITA’.

      Si ipotizza che l’architetto Andrea Licata ha avuto incarichi ad Isola, inoltre risulta essere progettista di vari immobili a Isola di cui non si conoscono i commissionanti.
      L’impressione è che si stiano ricomponendo tanti piccoli tasselli di un grande mosaico di interessi e di affari riguardanti il nostro territorio.

      Di nome faccio PONZIO
      Di cognome faccio PILATO
      Hobby: MI LAVO LE MANI

      “ qui si tratta di due persone che per dieci lunghissimi anni hanno CONDIVISO CON ME E CON TUTTO IL GRUPPO Isola per Tutti gioie, sofferenze, tonfi e trionfi, lacrime e sorrisi, attacchi, cene, riunioni notturne e diurne, sfoghi delusioni, crisi politiche e umane tutte affrontate e risolte mi riferisco al mio ex amico già Sindaco …”

      “…….con Marinella e Mariolina formava l’inossidabile trio delle tre Marie del NOSTRO AFFIATATISSIMO GRUPPO…….”

      “tornando al passato la prima grande crisi politica l’abbiamo vissuta nel lontano 1996 quando l’allora consigliere Dionisi, risentito con tutti noi, perché non l’avevamo eletto decise di staccarsi dalla maggioranza e NESSUNO DI NOI DICO NESSUNO TI HA FATTO MANCARE SOSTEGNO E INCORAGGIAMENTO ANZI SIAMO STATI VIGILI E AGGRESSIVI PER PROTEGGERE IL NOSTRO CARO SINDACO….”

      “…QUESTO E’ NIENTE CARO ……………. IO E TUTTI GLI ALTRI CI SIAMO PRESTATI A FARTI DA SCUDO DURANTE QUEGLI INFUOCATI CONSIGLI COMUNALI DURANTE LA PROCESSIONE DELLA PATRONA PER MANTENERE IN SECONDA FILA GLI AMICI DELLA NUOVA TORRE…….”.(scusate ma non c’era già la MADONNA a fare da scudo alle VOSTRE ipocrisie e ai VOSTRI PERSONALISSIMI USI DELLA SACRA PROCESSIONE?)

      “..RICORDI CHI TI E’ STATO VICINO IN QUELL’ANTIPATICA VICENDA DELL’ARCH ALBERT?…”

      “…RICORDO ANCORA LO SQUALLIDO TENTATIVO DI SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONE MAFIOSA DA PARTE DI ALCUNI AVVERSARI POLITICI CHE HA PORTATO AL SACRIFICIO POLITICO DI UN NOSTRO COMUNE AMICO, CHE TI HA TOLTO IL SONO PER TANTE NOTTI…”

      Pensiamo che ce ne sia a sufficienza per dire che i due si conoscevano, non solo ma traspare molto chiaramente che avevano frequentazioni quotidiane e non solo, visto che era a conoscenza della insonnia di cui ha sofferto il …………… in alcuni difficili momenti del suo impegno nel sociale.

      Traspare molto chiaramente dal racconto del Professore la sua volontaria predisposizione ad offrire la sua spalla al fine di raccogliere le lacrime dell’amico …………., che veniva comunque ricompensato con cene e divertimenti.
      Veniamo a conoscenza che avevano le stesse passioni politiche e ne condividevano gli obiettivi, la scaltrezza del ………………. fu insuperabile quando riuscì a convincere il Professore dell’efficacia della tattica “ IL FINE CHE GIUSTIFICA I MEZZI” Mirabile la sua condotta!

      L’occasione della processione suggellò la condivisione della tattica “il fine giustifica i mezzi”. Il ………….. fu protetto da uno scudo umano dagli attacchi che provenivano dagli avversari politici.

      Dai disegni riportati nei diari del Professore apprendiamo che molto interesse aveva suscitato in loro la pianificazione del territorio dal punto di vista urbanistico.

      Erano soliti disegnare le vie del paese suddividendole per comparti.

      I loro acerrimi nemici politici con ogni mezzo tentarono di scalfire la loro impenetrabile onorabilità, non ci riuscirono nemmeno quando tentarono di far sciogliere anticipatamente il consiglio per infiltrazioni mafiose.

      Il nostro problema a questo punto sono le dichiarazioni rese dal Nostro professore che accusa il Suo ex amico di non aver fatto niente per quattordici anni.

      Non solo !

      Come si dice?

      A Si, ho trovato!

      Autocontradicendosi!

      Cioè uno che si contraddice da solo!

      “Io sono nuovo…….Io sono sindaco dal 2004 …io non c’ero……..io non ho visto…….io non ho sentito”

      Se lei c’era , stiamo parlando nella veste di amministratore, quando si parlava dell’affair Calliope , chi ha fatto in modo che arrivasse comunque il commissario ad acta per la definizione del terreno da verde agricolo ad area da edificare?

      Tirando su un bel pò di soldoni, non Le pare?

      Detto tra noi parlano tra i 15.000.000 e 20.000.000milioni di EURO (penso! Ne sa parlare Lei? Noi No! Certo che è un buon BUSSINESS per ciunque!)

      Se lei c’era, forse è informato che il mese di Settembre dell’anno 2003 il Consiglio comunale all’unanimità decide di impugnare l’atto di delibera n 48 del Commissario ad Acta dr. Megna ritenuto dai consiglieri tutti ILLEGITTIMO.

      Se non c’era allora (il 2003) e quindi non ha poturo far nulla, quando invece c’è stato il 2004 cosa ha fatto a tal proposito?

      Veda lavarsi le mani è alquanto facile.

      Sporcarsele per ripulire ciò che si è sporcato diventa arduo ma umanamente rigenerante.

      Comitato Cittadino isola Pulita

    2. ISOLA DELLE FEMMINE CONSULENZE ELEZIONI ED ELETTI

      Il GEOLOGO DOTTOR CUTINO MARCELLO
      Correva l’anno 2001 e l’estate era prossima a venire quando l’attuale Capogruppo Consiliare di “Isola per Tutti” e Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, presenta una richiesta di liquidazione a saldo delle competenze professionali per gli studi di indagini geologiche e geomorfologiche relativi al progetto di massima di 36 alloggi popolari da realizzare in Via Libertà in Isola delle Femmine.
      L’incarico gli era stato affidato nel lontano 1997 con regolare delibera di Giunta.
      La Giunta era guidata dal Sindaco STEFANO BOLOGNA ,
      mentre il Professore PORTOBELLO GASPARE ricopriva la carica di Assessore
      e il Signor AIELLO PAOLO aveva la carica di ViceSindaco.
      Del progetto di massima per la costruzione dei 36 alloggi popolari erano stati
      incaricati oltre al DOTTOR MARCELLO CUTINO come GEOLOGO l’Arch LICATA ANDREA e l’Ing Lupo Mario Lupo.
      Nel mese di Giugno al DOTTOR CUTINO MARCELLO viene determinata la liquidazione della parcella in lire 8.192.985 (bei tempi! Si parlava ancora di LIRE. Allora si che aveva il suo VALORE! nevvero?) il responsabile del settore X Ufficio Tecnico era Ing Usticano Francesca ed il responsabile del procedimento risultava essere il geom Dionisi Santo, l’attestazione della copertura finanziaria è stata attestata dal Rag Fontanetta Biagio.
      Anche se a distanza di anni non vorremo che i nostri AMICI si ritrovino nella stessa situazione di Gianni (del film C’eravamo Tanti amati) “Quando, dopo tanti anni si ritrovano, Gianni non ha il coraggio di dire agli amici che è …”
      No! Non siamo affatto scandalizzati dalla sacrosanta liquidazione della PRESTAZIONE offerta dai professionisti.
      Dobbiamo però confessare di essere veramente arrabbiati!
      Siamo stanchi di girare Isola delle Femmine in lungo e in largo all’affannosa ricerca dei 36 alloggi popolari, ad oggi non siamo riusciti a trovarli.
      Abbiamo chiesto informazioni persino alla Polizia Municipale niente non ne conoscevano l’ubicazione di questi 36 alloggi popolari.
      Siccome siamo dei testardi ci siamo finalmente decisi a rivolgerci all’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine, in attesa del funzionario momentaneamente fuori stanza, i nostri occhi cadono su una cartellina posata sulla scrivania “ISTRUTTORIA RICHIESTA VARIANTE DEI 50 APPARTAMENTI DELLA CALLIOPE”.
      Strano!
      Ma non si tratta di quegli appartamenti costruiti su verde agricolo?
      Chiede ad alta voce Totò.
      Guarda se ben ricordo vi è stato una variazione della destinazione d’uso.
      A si! Adesso ricordo, è successo quando è intervenuto il Commissario ad acta.
      Ma scusate tanto.
      Perchè chiedono solo adesso la variante su tutti e 50 alloggi, visto che sono stati già ultimati?
      Sembra addirittura qualcuno ci abi………….
      La frase viene interrotta dal sopraggiungere in stanza del funzionario dell’Ufficio Tecnico a cui facciamo la classica domanda:
      “a Isola delle Femmine dove sono ubicati i 36 alloggi popolari?”.
      Come al solito la risposta risulta essere: “non conosciamo l’ubicazione dei 36 alloggi popolari”.
      (non sappiamo se in effetti conosce gli atti relativi ai 36 alloggi popolari, visto che il funzionario non è un dipendente del Comune di Isola delle Femmine, bensì un Consulente del Sindaco, appena nominato. Forse all’epoca svolgeva l’attività di libero professionista).
      Bando alle ciancie, non facciamoci distrarre, non perdiamo di vista i nostri 36 alloggi popolari.
      All’Ufficio Tecnico Comunale ci hanno consigliato di consultare le cartine del Nuovo Progetto del Piano Regolatore Generale redatto dall’Arch Aliquò.
      Con nostra grande sorpresa, nella presa visione delle cartine del NUOVO PIANO REGOLATORE, non vediamo i 36 alloggi popolari calati sul territorio.
      GRANDISSIMA sorpresa notiamo anche che di TUTTE le nuove costruzioni degli ultimi anni non se ne trova TRACCIA.
      Ci siamo scambiati degli sguardi di sbalordimento e senza proferir parola abbiamo abbandonato gli uffici comunali.
      Mentre scendiamo le scale del Municipio incontriamo il CONSULENTE che ci chiede se riusciamo a pubblicargli la smentita alla smentita che gli aveva fatto il Sindaco a proposito di quella brutta storia del Pet-coke.
      Ci diciamo:”chi lo capisce è bravo. Perchè si smentiscono?”
      Fuori dal Comune qualcuno di noi esclama:
      “Peppi togliamoci mano che è meglio per tutti. Qui qualcuno bara……..”.
      (confesso la parola bara in quel momento l’ho associata a morte, la parola morte l’ho associata a cimitero, la parola cimitero mi ricorda il “progetto ampliamento del cimitero” ma questa è un’altra storia la racconteremo nei prossimi giorni)
      Totò che ha la capacità come al solito di interrompere i miei pensieri, chiede: “Chi è quel Signore con cui parlavi sulle scale del Municipio?”
      E’ il Consulente del Sindaco Professore Portobello.
      Consulente per l’acqua potabile e per gli scarichi reflui oltre che per l’ambiente, inoltre il Consulente è componente del nucleo di valutazione dei funzionari, dei dipendenti e dei CONSULENTI.
      E in maniera occasionale gli è stato affidato l’incarico, (dietro parere favorevole del Consulente dell’Ufficio Tecnico che Lui Consulente ha valutato) di “mantenere i valori dell’acqua potabile e degli scarichi reflui.
      L’incarico “occasionale gli è stato affidato perché Una DITTA AMBIENTE E SICUREZZA
      (che per caso ha sede nella stessa città, nella stessa via allo stesso numero civico, lo stesso numero telefonico cambia solo l’ultimo numero del fax, del Consulente)ha effettuato dei campionamenti fuori norma.
      Il solito Totò obietta “ma non vi è un chiaro e ripetuto conflitto di interessi?
      Gli rispondo! Ma va! Mica è BERLUSCONI!
      Ma adesso finiamola di distrarci e torniamo ad occuparci dei 36 alloggi popolari, dobbiamo assolutamente scoprire ove sono ubicati.
      Noi siamo duri abbiamo la testa di coccio non soddisfatti delle informazioni sin qui ricevute, tentiamo di chiedere in giro se qualcuno è a conoscenza del luogo esatto ove sono ubicati i 36 alloggi popolari.
      NIENTE nessuno è stato in grado di dirci dove sono ubicati i 36 alloggi popolari.
      Per la verità qualche cittadino ci ha confermato di aver sentito parlare di questi 36 alloggi popolari infatti sembra che al Comune era stato istituito un Ufficio per la raccolta delle domande per avere assegnato la casa. ”
      Si! Ricordo con precisione si era sotto le elezioni, per la verità dopo le elezioni nessuno più ha parlato dei 36 alloggi popolari”.
      Qualcuno con cui abbiamo parlato ci racconta che Lui personalmente si era recato in Municipio per compilare la domanda ed aveva parlato con l’impiegato addetto.
      Sottovoce la signora aspirante all’assegnazione della casa ci ha confessato che ha anche votato per……..”Mi ha garantito che……..” “Per me per i miei figli la casa è una cosa importante per questo noi abbiamo votato “Antonio”….”
      (tratto dal film di Totò Vot’Antonio)
      A questo punto ci chiediamo: Che non Sia una BUFALA, come quella di Totò che vende la fontana di Trevi?
      Stremati, assetati, affamati e soprattutto sconsolati, ci avviamo ognuno verso la propria abitazione e per strada, prima di lasciarci, incontriamo il “Barbone” (sembra che dopo esser stato definito Ponzio Pilato in paese abbia iniziato ad odiare acqua e sapone) da qualcuno considerato SAGGIO, che ci dispensa una delle sue solite pillole di saggezza: “Ragazzi! Voi dovete sapere che non dovete sapere”

      La Rinascita a Isola delle Femmine

      http://www.isolapulita.it

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