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mercoledì 27 nov
  • Controlli antiprostituzione alla Favorita

    Su disposizione del questore Giuseppe Caruso agenti della Polizia hanno controllato i viali principali e i viottoli interni del parco della Favorita e stazionano con pattuglie per scoraggiare l’esercizio e lo sfruttamento della prostituzione.

    In una nota divulgata dalla Questura si legge: «È fermo intendimento del questore non abbassare la guardia in modo da consentire un’attenuazione del fenomeno del meretricio e di permettere alla cittadinanza la massima fruizione del Parco della Favorita, recependo tutti gli inviti e le segnalazioni dei cittadini».

    Palermo
  • 68 commenti a “Controlli antiprostituzione alla Favorita”

    1. LETTERA APERTA AI PALERMITANI

      come è possibile che l’amministrazione locale non riesca a debellare il fenomeno della prostituzione all’interno del parco della favorita?
      Lo stato d’abbandono del parco è sotto gli occhi di tutti e soprattutto dei fruitori giornalieri di tale aerea, eppure se andiamo a spulciare tutti gli enti che hanno competenza sul parco ci accorgiamo che forse non esiste la volontà concreta di intervenire efficacemente,possibile che il controllo di polizia,vigili urbani,guardie forestali,carabinieri,non riesca ad avere la meglio su una ventina di prostitute che con la loro presenza deturpano l’immagine della città e la sicurezza delle persone che vogliono girare per il parco in libertà.
      Basterebbero pochi accorgimenti molto economici per rendere l’area più vivibile.

      1) Spostare il campo nomade in altro loco e realizzare finalmente un’area attrezzata per i tanti sportivi della zona ricordando ai signori amministratori che non esiste solo il calcio nel panorama sportivo.
      2) Realizzazione all’interno del parco di piste ciclabili
      3) Realizzazione di fontanelle
      4) Realizzazione di semafori a chiamata nei punti d’attraversamento pedonale.
      5) Controllo serrato da parte dei vigili in tutta l’area (veri e non finti).
      6) Area attrezzata per fare ginnastica
      7) Nomina da parte dell’amministrazione di un responsabile del parco(non centomila interlocutori ma uno solo che abbia le responsabilità).
      8) Sistemazione dei percorsi utilizzati dai podisti.
      9) Maggiore cura del prato ora utilizzato per fare defecare i cani e giocarci a calcio con vere e proprie partite (tanto nessuno controlla e la campagna elettorale è finita da tempo).
      10) Il parco e un bene della città e tutta la cittadinanza deve attivarsi per il rispetto delle regole.

      Mi farebbe molto piacere se alcune di queste poche idee fossero lette da tutti ed adottate dal comune di Palermo che del parco è il custode

    2. La solita pappagallesca notizia che si sente spesso di: “Tutte le prostitute da strada sono schiave” è falsa! Osservate il seguente sito internet: http://jonathanx.altervista.org Qui troverete tutte le affermazioni rilasciate da serie organizzazioni come il CENSIS ed il PARSEC. Quest’ultime affermano che non più del 20% delle prostitute sul territorio italiano è ridotto in schiavitù. Il vice capo della Polizia durante una trasmissione recente di Matrix su Canale 5 ha affermato che ultimamente questa percentuale è scesa al 10%.
      Posso portare anche una mia testimonianza. In effetti, io vedo sulle pubbliche vie queste donne al lavoro con un “Telefonino” in mano ed addirittura, in numero sempre crescente, le stesse persone automunite con vettura dotata di targa del rispettivo Paese di provenienza. Voglio ricordare che con il cellulare è sempre possibile chiamare il 112/113, anche con il traffico limitato e/o con la tastiera bloccata. Quindi se io fossi uno che costringesse queste donne a svolgere questo lavoro, non doterei affatto esse di tale apparecchio.
      In più non ho mai notato sulla strada la ragazzina con la faccia da quattordicenne. Si vede benissimo in quest’ultima occasione che la donna non ha diciotto anni d’età.
      Inoltre oserei sollevare un quesito molto strano. Perché le ragazze semplici italiane sono indenni da schiavitù sia dentro l’Italia, sia verso l’estero? Avremmo dovuto sentir parlare di ciò ed anche spesso, poiché queste persone nel nostro Paese non possono essere clandestine e quindi rimpatriabili con conseguenti mancati guadagni!
      Possibile che se le donne hanno il passaporto sequestrato, non possono denunciare nulla? Ciò vuol dire che se uno straniero smarrisce il detto documento, nel nostro Stato diventa un clandestino?????
      Comunque, devo dire che la schiavitù esiste nella prostituzione, come esiste in tutti i mestieri.
      I clienti delle prostitute non vogliono essere, salvo qualche raro caso, dei violentatori o schiavizzatori. Non cercano la donna costretta a prostituirsi. Se disgraziatamente si accorgessero di essere stati tali di una schiava, facilmente si offrirebbero per aiutarla in qualsiasi modo possibile. Molte in effetti sono libere grazie anche ai propri clienti. CHI AMA LA PROSTITUZIONE ODIA LA SUA SCHIAVITU’.
      Non pensiate che il proibizionismo risolva il problema suddetto. In effetti tale politica repressiva manderà il fenomeno nel sommerso, dove chi eserciterà tale mestiere o se ne vorrà avvalere, verrà spinto ad entrare in luoghi protetti e nascosti e per stare in detti posti queste persone pagheranno molti più soldi di quelli che danno tuttora. Tutto questo significherà un maggiore vantaggio per gli introiti della criminalità organizzata. Un proverbio dice: “Il proibizionismo è l’acqua del pesce Mafia”.
      In più non capisco il perché dell’esistenza della fobia nel vedere le prostitute per strada. Dove ci sono prostitute non può esistere pubblica insicurezza, altrimenti esse non riuscirebbero ad esercitare.

    3. se ti piace la prostituzione sono affari tuoi,non è detto che essa piaccia a tutti,quindi esistono altri modi per scrivere la propria pappagallesca opinione in merito,cercando di capire bene come funziona il vivere decente.
      inoltre prostituirsi è un reato nel nostro paese,dove esistono delle leggi che devono essere rispettate.

    4. No ti sbagli. Non è reato prostituirsi in Italia. Vedi la legge 20 febbraio 1958 n. 75. E’ reato solo lo sfruttamento, il favoreggiamento, l’induzione dell’altrui prostituzione e le case di prostituzione.
      La mia pappagallesca opinione è tale poiché sono pappagallesche le dichiarazioni che vengono da essa smentite.
      Non si può giudicare indecente la scelta dell’orientamento sessuale se siamo in uno Stato di diritto e democratico.

    5. uno stato democratico civile e di diritto non consente in alcun modo che persone di poco conto inducano alla prostituzione donne e uomini,costringendoli a tale attività sotto le finestre della gente perbene,dentro i parchi dove tu porti i tuoi figli,hai mai visto cosa fanno per strada le nigeriane? no ? informati con gli abitanti delle traverse di via roma a palermo,spegalo a loro che la legge 20 dice che non è reato prostituirsi,spiegalo a chi paga onestamente le tasse e che non vuole vivere in una città letamaio ostaggio di prostitute e papponi,ma poi non capisco come mai sei dalla parte opposta,uno stato di diritto come dice la stessa parola dà la possibilità di parlare solo a chi rispetta le leggi,e non a cani porci.

    6. Gli atti osceni e contrari alla pubblica decenza fatti sotto gli occhi di tutti sono intollerabili. Ma non si può considerare osceno una donna in attesa di clienti che passeggia per le vie in abiti succinti come possono essere le ragazze normali.
      Ti sbagli di grosso. Lo Stato di diritto garantisce la pluralità delle opinioni soprattutto di chi vuole cambiare le leggi e la mentalità.

    7. bene ho capito da quale parte stai…….

    8. Dalla parte di chi vuole la libertà e del rispetto di tutti.
      Dico no agli atti osceni sotto la vista della gente, no alla sporcizia, ma sì al diritto di passeggiare ed incontrarsi lungo le vie pubbliche a prostitute e clienti, come se fossero persone che si conoscono normalmente. Quest’ultimo punto deve almeno essere garantito.

    9. non ci sono parole per risponderti è incredibile quello che dici, purtroppo il caldo fà brutti scherzi.
      una doccia fredda sarebbe salutare

    10. Il caldo può fare brutti scherzi a coloro che si spaventano ad osservare la presenza di prostitute sulle strade. Finché queste non compiono atti osceni alla vista di tutti, non sporcano, non si comportano maleducatamente nell’adescamento, cosa sanzionabile dalla legge 75/58 articolo 5, non fanno del male a nessuno.

    11. IO faccio parte di quelli che non si spaventano ma che provano schifo nel vedere certe situazioni.

      ma MI faccia il piacere, diceva il grande toto
      si informi meglio sulle leggi e norme relative alla pubblica sicurezza lei legge solo le prime righe di ogni articolo le cosiglio di leggere bene e con attenzione.,
      SI INFORMI MEGLIO

    12. Sono già fin troppo informato sulla legge 20 febbraio 1958 n. 75, sugli articolo 527 e 726 ed anche la legge 27 dicembre 1956 n. 1423 sulla pubblica sicurezza.
      Se certe situazioni sono indecenti sono perseguibili in base alle norme suddette.
      Ma non è reato prostituirsi in Italia e nemmeno girare e stare in abiti succinti sulla pubblica via.

    13. Reato o no, ciò che conta e che praticamente l’unico parco presente in città di dimensioni considerevoli deve essere recuperato e restituito ai cittadini. Le prostitute vadano altrove….

    14. x franco
      faccia un bel ritrovo sotto casa sua se è cosi convinto di quello che dice

    15. Giusto ieri sera degli amici dediti al footing mi raccontavano che poco tempo fa, nella piazzola centrale di un viale che taglia trasversalmente la Favorita, c’erano due che si dedicavano al footting fuori dall’auto della prostituta (forse per via del gran caldo?) mentre a poca distanza altre colleghe cercavano d’acchiappare clienti. Fatto sta che questi miei amici, certamente non bigotte, hanno trovato alquanto insolito lo spettacolo. Oltretutto le prostitute non vogliono essere “disturbate” quando esercitano la loro professione (adescamento in luogo pubblico, per chi non lo sapesse è reato) e pertanto minacciano chi si trova a correre nella loro zona e non esitano lanciargli contro dei sassi se non si allontana immediatamente.

    16. E’ reato…non è reato…certo, franco, per te è tutto normale; ma allora, dal momento che forniscono un “servizio” perchè non rilasciano ricevuta? (Non sono tanto convinto che lo Stato non proibisca questa professione…
      dal momento che non la tassa)

      Poi, reato o meno, troveresti lecito avvenisse tutto sotto casa tua?

    17. Quanta ipocrisia…

    18. Franco, mi sembra che tu abbia le idee un po’ confuse: ilfatto che sia perseguito lo sfruttamento e non l’esercizio della prostituzione non significa che sia un’attivita’ rispettata e rispettabile. Prova ne sia che i redditi non sono tassati ne’ soggetti contributi previdenziali come tutte le attivita’ lecite.
      Mi preoccupano, inoltre, i profili sanitari di chi va a prostitute, magari all’insaputa del proprio partner abituale.
      La liberta’ cui ti appelli non significa ragionare con un organo che ha altri scopi …

    19. Cari scrittori. Con tutto quello che avete detto ho capito che non conoscete la legge 20 febbraio 1958 n. 75.
      In primo luogo l’articolo 7 della suddetta norma proibisce di registrare le donne che esercitano la prostituzione ed è per questo motivo che quest’ultima pur esserndo un’attività lecita non può essere tassata.
      L’articolo 5 della legge 75/58, la così detta Merlin, prevede che l’adescamento sia perseguito solo se svolto in modo scandaloso o molesto oppure seguendo per via le persone. Tale reato è stato dal 2000 depenalizzato e ridotto ad una semplice sanzione amministrativa.
      Io non ho molto le idee confuse. Vorrei che non vi fosse alcuna turbativa alla morale pur esistendo la prostituzione da strada. La sola cosa sarebbe da evitare gli atti osceni in luoghi visibili, senza causare sporcizia.
      Nel quartiere della mia città i vari interventi delle forze dell’ordine, grazie alle leggi vigenti, hanno fatto educare le prostitute, anche se a volte c’è qualche eccezione.
      Riguardo alla trasmissione delle malattie, AIDS a parte che viene evitato grazie al preservativo, è difficile che una persona, la quale soffra di qualche malattia trasmissibile con il contatto sessuale, abbia voglia di avere un rapporto. Forse è per questo motivo che il sottoscritto in 15 anni di frequenza con prostitute da strada non ha mai preso nulla.
      Una cosa però è sicura. Bisogna avere una nuova legge che regolamenti la prostituzione in Italia. Per questo motivo vi invito a firmare la petizione on-line che troverete al seguente indirizzo internet: http://jonathanx.altervista.org

    20. Caro Franco, qui non si contesta la prostituzione in sé, si contesta il fatto che la prostituzione esercitata per strada abbassi il valore catastale degli immobili nelle cui vie venga esercitata.
      Qui nessuno si sognerebbe mai di proibire le squillo da 4/500 euro a botta, quelle che poi incontri alla cuba a prendersi l’aperitivo, qui si contesta la prostituzione a prezzi popolari, quella alla palermitana, con le nigeriane che quando passi ti fanno “pss”. Le stesse nigeriane che poi incontri a Ballarò a fare la spesa, come tutti.
      E’ questo, che dà fastidio, il “pss”.

    21. Caro Giuseppe il “pss” è come ho già detto sanzionabile ai sensi dell’articolo 5 della legge 20 febbraio 1958 n. 75.
      Io dico che la prostituzione da strada che è quella più economica esisterà sempre, poiché pochi possono permettersi di spendere 500 euro o più per un quarto d’ora di sesso.
      Ripeto: che male fanno le donne in abiti succinti ai bordi delle strade se non compiono atti osceni alla vista della gente e non compiono adescamenti scandalosi o molesti?
      Fanno svalutare le case? Grazie a cosa? Grazie ad una illogica mentalità di fobia nel vedere queste donne al lavoro? Ripeto che dove ci sono prostitute non può esserci pubblica insicurezza altrimenti non riuscirebbero a lavorare in quella zona.
      La sola risoluzione per far cessare le oscenità e quei “pss” la troviamo con le leggi attuali, grazie agli articoli 527, 726 del Codice Penale e all’articolo 5 della legge 75/58.
      In altre parole: “Via le persone maleducate dalla strada”.

    22. Franco, il reddito da meretricio non e’ ritenuto degno di diventare imponibile, non rientra neanche nella categoria residuale dei redditi “diversi”. Potrebbe invece teoricamente essere confiscato un patrimonio di tale fonte.
      Il fatto di conoscere la Legge Merlin non comporta possedere una visione complessiva del diritto.

    23. Luciano, se la legge Merlin (75/58) possiede un articolo, il 7, che dice che “le autorità di pubblica sicurezza, sanitaria e qualsiasi altro tipo di autorità amministrativa non possono procedere ad alcuna registrazione diretta od indiretta delle donne che esercitano la prostituzione o siano sospettate di esercitarla”, ovvio che non può essere soggetta ad alcuna base imponibile.
      Non si potrebbe nemmeno confiscare un patrimonio di tale fonte, poiché non è frutto di attività illecita; a meno che non sia derivato dallo sfruttamento dell’altrui prostituzione.

    24. forse franco vive a lugano?o ha scambiato palermo per lugano.
      che dire di tutto quello che ruota attorno alla prostituzione da strada,magnaccia che non esitano ad aggredirti se ti ribelli alle urla e liti continue delle prostitute che si drogano per strada lasciando siringhe ovunque,perche mai dovremmo tollerare tutto questo?per permettere a gente come franco di continuare a frequentare le prostitute?franco si nasconde dietro una legge che per certi versi e sbagliata ma che ha ridato dignità alle donne sottraendole ad un regime di schiavitù.
      in italia purtroppo ci sono troppe leggi e leggine che non si riesce a fare rispettare,ma da qui a dire che è lecito avere tutto lo schifo che abbiamo a palermo in tema di prostituzione mi sembra un esagerazione

    25. A raccontarlo oggi sembra impossibile, ma ricordo chiaramente che, ai tempi, la sera, Piazza Marina era piena di prostitute e faceva parte di quei posti in cui era meglio non avventurarsi. La gente nemmeno ci pensava, a comprare casa in quella zona.

      Adesso non si può più pensarci, perché una casa con la vista sul giardino di Piazza Marina è un lusso che quasi nessuno può più permettersi.

      Questo intendo, con “valore catastale” degli immobili…

    26. Sono poco più a sud di Lugano.
      Devo dire che qui non c’è quello che è stato descritto per Palermo.
      Se i magnacci aggrediscono qualcuno per strada, possono benissimo essere presi da alcuni poliziotti in borghese. Se fossi in loro io non osereri compiere un atto simile, a meno che io non sia deficiente!
      Se le case a Palermo si erano svalutate per la presenza di prostitute, ciò era dovuto all’ingnoranza della fobia di vederle sulla strada/piazza.
      Ognuno in uno stato democratico e di diritto deve avere la libertà di possedere le proprie scelte sessuali nel rispetto di tutti e dell’ambiente.
      Se un problema sono la sporcizia e l’adescamento molesto, le leggi ci sono. Anche qui a Nord erano un problema ma siamo riusciti a far educare un bel po’ di meretrici.
      Non direi di no, comunque alla zonizzazione della prostituzione da strada nelle città.

    27. franco il mondo è bello perche è vario,noi a palermo le prostitute non le vogliamo,nella tua citta invece siete più tolleranti, e vorra dire che ci farai sapere di quale citta sei in maniera tale da potere inviare tutti gli amanti della prostituzione da strada da te.

    28. Devo dire che se le prostitute restano a Palermo, significa che in quest’ultimo luogo ci sono anche gli amanti delle meretrici.
      Io comunque vi consiglio di effettuare una politica di zonizzazione della prostituzione a Palermo con Ordinanze lecite, come quella di Catania, affinché tutti possano vivere in pace.

    29. Signor Abidal, o dovrei chiamarla padre?
      no perchè se non ricordo male questo aveva scritto di essere tempo fà.
      Ecco questo è il primo punto, chi è lei? perchè oltre ad essere “padre” scrisse d’essere straniero e non saper scrivere correttamente; Complimenti, ha fatto passi da gigante, così lunghi da farmi pensare (in realtà dal suo primo commento in questo Blog) che lei non è nè “Padre” nè straniero.
      E poi Padre di chè? a quale religione appartiene? dove posso sentire una sua predica? sei valdese? ortodosso? cattolico? è importante!.
      Giusto per non finire in OT. e perchè tu/lei non risponda subito ” ecco un’altro che và a puttane e bla bla”; ecco la mia posizione: sappi che io non ci sono mai stato ( devi fidarti, la fede è il tuo campo no?) e non sono d’accordo che stazionino alla favorita così come in qualsiasi altro posto pubblico o potenzialmente frequentato da famiglie le quali hanno difficoltà a spiegare ai bambini cosa ci stanno a fare lì quelle “signorine”, ora, chiarito come la penso, il problema rimane e và risolto in sede istituzionale, ne possiamo discutere (così come facciamo) in questo blog, noi cittadini normali, ma tu apri stò post con “lettera aperta ai palermitani” allarmandoti oltre il dovuto, perchè oltre? sei un prete o qualcosa di simile no? perchè è così grave per tè?.
      Abidal, mi dispiace, penso propio tu sia un falso, puzzi di falso anche attraverso il monitor, e se mai tu fossi vero è ancor più grave, ti sei preoccupato delle fontanelle, della pulizia del parco e non hai speso manco una parola sull’anima, sullo spirito, di queste ZOZZE POVERE PERSONE.
      Non mi ricordo d’aver letto tuoi commenti sugli arresti dei boss, sulla mafia, il pizzo o quant’altro.
      Che devo pensare? che i mafiosi lasciano la questua abbondante, erigono statue di Padre Pio e le buttane no? e questo il problema?.
      Adesso vado in OT. (scusate), se sei un “padre” e sei cattolico, mi spieghi perchè con la stessa veemenza non spendi parole dure verso chi vende morte? perchè in chiesa non avete il coraggio (senza girarci intorno) di aprire la messa con frasi del tipo. ” se è presente qualcuno che vende, o fà uso di stupefacenti, che uccide o fà uccidere, che minaccia, vincola, brucia, intrallazza, strozzina, ecc,” VADA FUORI da questo luogo e sappia che per lui non v’è perdono, NON C’E’ PERDONO! avete il coraggio di dirlo? avete il coraggio di scomunicare? oppure ” CU’ FUTTI FUTTI DIO PIRDUNA TUTTI”?
      He nò certo, dei festini a luce rossa dei politici che usano la croce come simbolo è meglio non parlarne visto che c’andate a cena insieme, SE dei politici frequentano la notte bene di questa città con ” pruvulazzo” che cade da ogni dove non parliamone, non infastidiscono l’ordine pubblico, hanno fior fior d’avvocati LORO e poi…se la fanno “scogli scogli”, mica si mettono alla favorita. Vogliamo spendere una parola caro Abidal, su quelle LURIDE mani che accarezzano i bambini nel chiuso delle SACRESTIE?
      Caro Abidal io sono un peccatore e posso parlare perchè non sono ipocrita, non mi nascondo dietro una tonaca, un saio o chessò.
      Perciò se sei un Prete (questo tipo di prete che hai palesato qui)( ne conosco (rari) anche di buoni) chiudila quà, è meglio per la tua dignità.
      Se non lo sei ( e scommetto di nò) allora dì chi sei e discquisiamo su tutto ma….SENZA IPOCRISIA.
      Tommaso il peccatore.

    30. per tommaso.
      (1)l’articolo di apertura lettera ai palermitani,non è mio ma è stato preso dal sito de l’altra sicilia,puoi consultarlo se vuoi pensavo fosse interessante non credevo potesse causarti una crisi eistenziale.
      2)sono prete e sono straniero ma non sono tenuto a darti nessuna spiegazione sulla mia identità,e vero che scrivo male in italiano ma il controllo ortografico fà miracoli.
      3)i pedofili esistono in tutti gli ambienti, anche questa è una piaga sociale i preti coinvolti sono stati scomunacati e condannati dalla legge.
      io non ti devo dimostrare nulla perche nulla ho chiesto io sono un semplice e umile servo di Dio.
      vorrei sapere da te cosa intendi dire con la frase ormai largamente usata”risolvere in fase istituzionale”
      forse anche tu vorresti aprire un tavolo?
      ribadisco che l’articolo in questione non è il mio ma voglio risponderti lo stesso su quelle”ZOZZE PERSONE COME DICI TU”se ti riferisci ai rom loro non dovrebbero stare in quell’area piena di topi e di sudiciume ,ma bensi in aree attrezzate per vivere civilmente,noi come caritas ci occupiamo giornalmente dei bisogni di questa gente,a te non ti abbiamo mai visto,se propio vuoi occupartene rivolgiti nalla caritas di palermo.per quanto riguarda i mie commenti su questo blog puoi chiedere copie di archivio per verificare i miei commenti su pizzo mafia e quant’altro.
      la mia posizione nei confronti delle prostitute rimane sempre la stessa, credo che le donne costrette a prostituirsi abbiano il diritto di essere liberate dalla schiavitù,ho risposto a franco in quei modi perchè le sue provocazioni avevano superato il limite,come del resto ai fatto tu tommaso di nome e di fatto che se non vedi non credi.
      abbi più fede e arrabbiati schierandoti dalle parti giuste.
      Padre Abidal goulem

    31. Quali provocazioni?
      Riguardo alla prostituzione forzata io dico fermamente no.
      Però bisogna tollerare quella delle maggiorenni e consenzienti.
      Riguardo al fatto dei padri di famiglia che non sanno cosa dire ai propri figli piccoli che domandano a loro cosa fanno quelle donne ai lati della strada, tutto può essere risolto rispondendo “Aspettano gli amici”. E’ cosa vera!

    32. …i miei amici sono differenti…

    33. il post doveva servire a commentare il degrado della favorita con annesse le prostitute.
      si e trasformato in un assurdo soliloquio di franco che cerca con le sue stupide affermazioni di farci capire che lui và a prostitute ed è bello.con consigli fuori da ogni logica umana,penso che ora ROSALIO debba intervenire per riportare la conversazione sui binari originari.
      grazie
      Padrea Abidal

    34. Rosalio decide se e quando intervenire. In questo caso non ci sono gli estremi per farlo. Vi invito comunque a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori.

    35. Devo affermare che non ho affatto detto che adare a prostitute sia bello, bensì che queste donne, finché non sporcano, non compiono atti osceni sotto la vista pubblica e non sono moleste nell’adescamento devono essere rispettate come si deve rispettare chiunque vive in maniera diversa.
      L’ho già ripetuto molte volte senza fare alcun soliloquio.

    36. Sig. Rosalio, il sottoscritto pensa di non aver insultato nessuno e di aver espresso le proprie opinioni in maniera cordiale e democratico come l’articolo 21 della Costituzione Italiana mi permette di svolgere. Non ho mai parlato male di nessuno in questo post.

    37. Franco infatti i tuoi commenti non sono stati rimossi e non mi rivolgevo a te in particolare.

    38. vi invito a rileggere le farneticazioni di franco in merito alle leggi sulla prostituzione in italia.
      franco ha offeso tutte le donne sostenendo la causa della prostituzione da strada e una vergogna che nessuno intervenga per farlo smettere

    39. Abidal la invito a essere rispettoso nei confronti delle opinioni di Franco.

    40. Io non ho offeso nessuno. Le leggi in Italia in materia di prostituzione da strada e non, sono quelle che ho enunciato.
      Posso sostenere che le meretrici che non si comportano in maniera educata possono essere perseguite con esse.

    41. 1.le meretrici della Favorita di Palermo
      non danno garanzie igieniche.
      2.le meretrici della Favorita di Palermo
      non danno garanzie Sanitarie (AIDS)
      3.le nigeriane,si dice,alla partenza vengono ingannate,per poi venire buttate in mezzo la strada
      —–
      Le altre considerazioni (d’immagine,etiche,da vincoli religiosi etc.)passano in II piano.
      Ai piccoli puoi raccontare le favole,ma se transiti per la Favorita con tua figlia quindicenne,le stai mostrando
      una realta’ che non vorresti farle vedere.
      —–
      La nostra e’ una societa’ basata sull’istituto della Famiglia,
      (riconosciuto tanto valido che anche i Gay vorrebbero farne parte.)
      —–
      Ad Amburgo,Copenaghen etc.sono state fatte altre scelte.

    42. Per le garanzie igienico-sanitarie esistono le unità di strada apposite.
      Riguardo agli inganni so che esistono, ma non sempre questo avviene. Se ci sono, le unità di strada aiutano le donne anche uscire da quella costrizione.
      A 15 anni si sa già che le prostitute esistono.
      Comunque la cosa migliore sarebbe imitare Amburgo.

    43. x theotheropinion
      forse tu non hai letto i post precedenti di franco:
      lui è un esperto di prostituzione da strada son 15 anni che lui usufruisce di questo servizio che nella citta dove lui vive e regolato da norme che assicurano l’igiene il rispetto,le norme sanitarie etc etc”SCRIVO FRASI SCRITTE DA LUI” inoltre dato che il sig.franco è un esperto in materia dovrebbe sapere che queste poverette che stanno per strada anche 12 ore se non incassano una cigfra stabilita dal magnaccia li pestano a sangue che vengono ingannate e fatte venire in italia con altre promesse,e che comunque rimane il più antico sfrttamento umano fatto ai danni di persone che sono come noi.
      invece mi sembra di capire che si parli di loro come merce.
      e poi, franco ci vuole spiegare cosa sono le unità di strada?è una novita che viene usata nella citta dove vive franco?

    44. Non ho riferito che ci sono norme che garantiscono l’igiene nella mia città, bensì che in questa siamo riusciti a far tenere un comportamento educato a chi batte i marciapiedi, grazie anche alle norme vigenti oggi.
      Riguardo alla schiavitù, questa esiste ed anche se è una percentuale bassa 10%, non si può tollerare la sua presenza. Bisogna combatterla, ma non è con il proibizionismo che manda nel sommerso tale attività che si può sperare di stroncare la costrizione. Io non ho mai visto queste donne lavorare per 12 ore al giorno. Certo devono saldare il loro debito con certe associazioni criminali che gestiscono la loro permanenza clandestina in Italia. L’unico modo sarebbe di dare il permesso di soggiorno per prostituzione.
      Le unità di strada delle associazioni sono squadre di volontari che girano le vie battute da prostitute per dare a queste assistenza sanitaria e se necessario spiegare a loro come possono uscire da un’eventuale stato di costrizione e ricatto. Possibile che a Palermo non ci siano?

    45. …forse dare il permesso di soggiorno per prostituzione potrebbe essere pericoloso: rischierebbe di trasformarsi in un pretesto per poter restare in italia e più che un modo per “limitare i danno” diventerebbe un “incentivo alla libera professione”… forse è pericoloso…è un po’ un’iniziativa alla Pravettoni…

    46. @ Abidal.
      Fratello (suona meglio di “Padre” nò?), ti ringrazio dell’interessamento sulla mia salute, crisi esistenziale superata brillantemente.
      Mi dispiace ma non mi convinci, il tuo controllo ortografico funziona a scatti, scrivevi a Franco e funzionava, rispondi a mè e ricominci a cincischiare, comunque non è importante, non mi devi niente ( come hai detto tu ) ed io niente voglio, volevo solo rimarcare delle incongruenze che trovo sul tuo modo di pensare in quanto prete (?), ora, siccome non voglio cadere nella polemica infinita fra tè e mè, scriverò solo sull’argomento del post.
      Abidal in “fase istituzionale” intendo che chi è preposto ( Ministro dell’interno e Governo, nazionalmente) (Sindaco e Giunta a livello locale) farebbe bene a cercare nuove norme perchè come tu stesso hai contastato da quell’ “esperto” di Franco, molte sono inadeguate se non obsolete; i tempi sono cambiati e i cittadini hanno diritto a vivere in santa pace senza trovarsi queste Sventurate sotto casa, così come (haimè) ha diritto Franco d’esercitare il mercimonio se quando, come e con chi lo fà non viola nessuna legge, neanche quella della “pubblica morale”, urge quindi trovare nuove soluzioni visto che è assodato storicamente (vedi maddalena) che ci sarà sempre chi farà ” il mestiere”, anche senza essere obbligata, pertanto, anche se è triste, la zoonificazione potrebbe essere una soluzione.
      P.S. Sì, sono Tommaso di nome e di fatto, ma t’assicuro che ho più fede io sotto l’unghio del mignolo che tutti quei “preti politicanti” nel cuore, l’unico problema è che magari non è quella che desiderate VOI.
      Sicuramente non è il modo che volete VOI ma io…..CREDO.
      …e mangio i preti. 😉

    47. @ Franco.
      Mi dispiace ma sei veramente fuori strada, si evince dal tuo modo di scrivere che non hai figli; Spero che quando li avrai cambierai il tuo modo di pensare, non è come pensi tù che ci si rivolge ad un bambino/a o Ragazzo/a.
      E poi in generale credo tu affronti il problema con troppa leggerezza, per carità, è un tuo diritto fare quel che vuoi, ma l’argomento è…”pernicioso” perchè sono in ballo anche le vite degli altri.
      Un consiglio e niente di più, un pò più di riflessione.
      Ciao

    48. Per Chiara, pericolo in che senso? Il permesso di soggiorno per libera professione già esiste per altri tipi di mansioni. Purtroppo l’articolo 7 della legge 75/58 “Merlin” che ricalca la convenzione dell’ONU del 1949, non permette di registrare le donne come prostitute.
      In effetti io non ho figli. Ma non penso che in un parco questi vadano a trovare il pericolo dalle prostitute. Queste spesso sono più coperte di alre donne che si vedono in piazza.
      La leggerezza non la vedo. Piuttosto penso che il problema in tema si stia affrontando con troppa pesantezza. Possibile che la vista di queste donne incuta così tanta paura? Con un po’ di riflessione questo mostro psicologico viene allontanato dalle nostre menti.
      Se si vuole perseguire le molestatrici, è meglio intensificare le forze di polizia, magari quella municipale all’interno del parco della Favorita. Le leggi già ci sono.

    49. nessuno considera
      il “problema sanitario”,da me sollevato?.
      Ci sono paesi africani che hanno avuto
      MILIONI DI MORTI per AIDS,e credo che uno
      di questi paesi sia proprio il Niger.
      Quando mio figlio sta male,il primo pensiero e’ che non sia il sintomo di questa terribile malattia,magari infettato da una di queste signorine.

    50. Riguardo al problema dell’HIV che genera l’AIDS è un qualcosa che può riguardare tutti, non solo la prostituzione. Se si vuole evitare la trasmissione di questo virus bisogna sempre utilizzare il preservativo.
      Le unità di strada forniscono informazioni alle prostitute anche su ciò e come non avere comportamenti a rischio.
      Non si può certo pensare di eliminare la prostituzione per l’HIV. Quella professione è sempre esistita e mai nessuno è riuscita a reprimerla.

    51. l’ULTIMA FRASE SEMBRA UNA SFIDA ALLE FORZE DI POLIZIA.
      Staremo a vedere come finira’.
      ***************************************
      ESTORSORI,
      QUESTUANTI,
      LAVAVETRI,
      POSTEGGIATORI ABUSIVI
      VO CUMPRA’
      E PURE LE PROSTITUTE ALLA FAVORITA !
      Palermo appare come una citta’ sotto assedio da forze parassitarie.

    52. Non è una sfida alle Forze di Polizia. Significa che anche nel proibizionismo è sempre esistita come è sempre esistita l’illegalità. Quindi è meglio evitare il proibizionismo delle maggiorenni e consenzienti, poiché aiuterebbe la mafia a sfruttare la prostituzione nel sommerso.
      L’unica risoluzione per riportare la legalità al parco della Favorita è quello di potenziare la presenza di Agenti in quel luogo.

    53. IO NON CAPISCO PERCHE’ INSISTI SU QUESTO TEMA.
      UNO CONTRO TUTTI.
      Mi pare che il post e’ iniziato con la proposta di “ripulire” la Favorita.
      Ed ora mi pare che siamo tutti d’accordo.
      Come fare,lasciamolo fare agli addetti
      ai lavori.
      **************************************
      Nessuno mi pare abbia voglia di discutere
      sul mestiere,per altro un po’ in disuso
      rispetto ad altri tempi.

    54. Ho detto che per ripulire i parco della Favorita si può benissimo con le leggi attuali, però con il rispetto delle prostitute che non si comportano maleducatamente. In questo modo vi assicuro che il parco sarà vivibile.

    55. insomma,se proprio ce le vuoi tenere,mi
      pare che sia sufficiente allontanarle
      dalle strade di normale transito e
      ritagliargli un’area specifica.
      Cosi’ accontentiamo tutti,una volta tanto

    56. Scusate, errore madornale, ZONIFICAZIONE e non zoo..

    57. Per Franco a proposito del “permesso di soggiorno per libera professione”: credo si parli di professioni “non mortificanti l’individuo”.
      Fermo restando che c’è chi esercita per propria scelta ed è soddisfatta del proprio lavoro (difficilmente sono quelle che stanno in strada), proviamo invece a parlare quelle donne che vengono in Italia scappando dai propri paesi dove la realtà è invivibile e insostenibile. Già molte donne, pur di non essere rimpatriate e poter da qui aiutare la propria famiglia (parlo con cognizione di causa), scelgono, a volte anche pagando in contanti o col corpo, di contrarre matrimoni di facciata spesso odiosi.
      Immaginiamo ora, paradossalmente, che una donna debba scappare dal proprio paese e abbia già deciso di fare la prostituta: nella scelta tra un paese che la tollererà e uno che le darà per questo il permesso di soggiorno, sceglierà il secondo.
      Ancor di più: una donna disperata che viene in Italia e sa che facendo la badante se non si sbriga a trovar lavoro la rimpatrieranno e facendo la prostituta invece potrà rimanere quanto vuole, è probabile che faccia l’ultima scelta… è quasi istigazione alla prostituzione…
      Franco, non voglio attaccarti e mi scuso se il mio approccio può apparirti pungente; per parte mia credo che le prostitute vadano assistite nella loro dignità umana ma non istigate…

    58. Io non voglio istigare nessuno. Voglio solamente suggerire una condizione nella quale tutti possano usufruire liberamente delle proprie scelte, senza nuocere a nessuno in alcun modo e senza subire ricatti. Una donna può e deve sceglire liberamente cosa fare o non fare per mantenere se stessa ed i famigliari in patria ed avere il diritto d’assistenza di ogni tipo.

    59. pacifico
      mi trovi d’accordo

    60. Comunque, riguardo a ciò che prevede la legge “Merlin” 75/58: impossibilità di registrare le donne come prostitute, proibizione delle case chiuse, etc..; non sarà possibile cercare di rivoluzionare questo fino a quando la Convenzione dell’ONU del 1949 esiterà o resterà tale e quale. La prima normativa suddetta è una ratifica della seconda. Questo spesso non viene dichiarato nei dibattiti.

    61. Fratello tommaso
      volevo ricordarti che anche i preti studiano anzi non smettono mai di studiare, personalmente io ho 2 lauree,ho specificato all’inizio dei miei post con rosalio di volere scusare qualche mio piccolo errore di ortografia,da qui ad essere accusato di essere un falso ne passa parecchio,se la tua curiosità di conoscermi è cosi forte t’invito a scrvermi una email all’indirizzo(vero e non finto)e cosi ci metteremo d’accordo per coscerci contento?per quanto riguarda le mie incongruenze non capisco a cosa ti riferisci,io ho solo preso un articolo pubblicato in un sito interessante e pubblicato su rosalio,ti ho chiesto cosa intendi per istituzionale perche è una parola troppo usata e abusata in questo periodo,Nella nazione da dove provengo la Francia la parola Istituzioni
      e una parola importante,e per risolvere questi piccoli problemi non mi sembra il caso di disturbare addirittura il governo,basterebbe che i palermitani ogni tanto si ribellassero a certe situazioni invece di essere sempre accomodanti.
      Franco non ha nessun diritto di esercitare il suo mercimonio perche la legge italiana punisce l’addescamento e lo sfruttamento della prostituzione,quindi deve continuarlo a fare di nascosto,e questo è il punto cruciale lui(dico lui ma parlo dei 10 milioni di clienti tanti c’e ne sono in italia che giornalmente vanno a prostitute) vorrebbe essere autorizzato.

      In quanto alla fede purtroppo non esiste ancora un misuratore di fede,effettivamente tu potresti anche averne più di me,ma chi può stabilirlo è soltanto Dio.

      ciao fratello e un piacere discutere con gente intelligente

      ps.attento a quale genere di preti mangi ne esistono anche alcune specie velenose

    62. @ Abidal.
      Ciao fratello, come si dice da queste parti…”mi sei piaciuto”, tant’è che forse..prima o poi chiederò la tua mail a Rosalio ( devi dargli il permesso) magari per incontrarci in territorio NEUTRO ( sai “certi” posti mi fanno venire l’orticaria).
      Abidal, noi dobbiamo attivarci come hai detto tu, ma questa è l’Italia non la Francia e ti posso assicurare che c’e molta più distanza di quello che dice la cartina geografica.
      L’intervento istituzionale con nuove norme è necessario perchè qui ci stiamo concentrando SOLO su una tipologia di prostitute ( africane clandestine sfruttate) ma il problema è più vasto.
      Senti questa, qualche anno fà vivevo a Torino e spesso andavo a trovare in treno un parente a Milano, nella tratta incontravo sempre una dolce e candida (?) ragazza che non faceva altro che leggere,leggere,leggere; finimmo col conoscerci, era Calabrese, studiava all’università di Torino ed ogni sabato andava a Milano…a prostituirsi.
      Restai sconvolto ( e sì che non sono di “primo pelo”) soprattutto dalla naturalezza con qui me lo disse : ( ” e come faccio ad andare all’università? con quei 4 soldi dei miei che zappano la campagna?”) mi rattristò moltissimo, aveva un’aspetto “angelico” e da lì a poco si sarebbe ” trasformata”.
      Storia triste, ma che t’invita a riflettere del perchè il problema và analizzato con leggi più specifiche e soprattutto MODERNE.
      Non basta ribellarsi ( i podisti che frequentano il parco lo fanno sempre senza risultati) se poi le portano in questura l’identificano e le rilasciano, ci vuole altro.
      P.S. nel precedente post mi sono firmato ” Majin Bù” sai perchè? è uno che mangia i “cristiani” trasformandoli in cioccolatini, e più sono acidi, più saranno buoni.
      Mi sà che tù c’hai un buon sapore. 😉

    63. In Italia è reato lo sfruttamento dell’altrui prostituzione, non della propria. L’adescamento è punito con una sanzione amministrativa se questo è fatto in modo scandaloso e molesto o se si segue per via le persone.
      Quindi nessun cliente di prostituta maggiorenne e consenziente vive nel sommerso.

    64. fratello tommaso
      quando la tristezza ti stringe il cuore ricordati che c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltarti,la storia di questa ragazza è molto triste,vedi se tu vai a parigi non in centro ovviamente ma in periferia tu vedi centinaia di ragazze che si prostituiscono,la maggior parte di loro lo fanno per pagarsi gli studi,il governo francese ha cercato di fermare il fenomeno concedendo ai studenti che non possono autofinanziarsi dei sussidi,un pò funziona,ma vedi in tutto il mondo c’è il problema ma in francia non ti capitera mai di vedere le prostitute girare con il perizoma nude in pieno giorno dentro i parchi frequentati da famiglie è sportivi è anche un problema di decenza ,non tutti sono interessati a le cose che loro offrono e credemi non è um problema di democrazia o libertà,io penso che in italia in particolare si sia passato il limite della decenza e del buongusto,a parte tutto quello che ci ruota attorno,non ho nulla in contrario che il sig.franco vada a prostitute è un suo problema,ma i suoi problemi non devono diventare i nostri.
      p.s sono duro da digerire
      ciao fratello

    65. in merito alla LETTERA APERTA con i suoi 10 punti,ne aggiungerei l’11 esimo:
      *****************************************
      11.risistemazione degli assi stradali
      a fine rettilineo.
      ****************************************
      Come voi tutti sapete,esiste a fine rettilineo una T.
      A Sx si va al Canile,a Dx ai Leoni.
      Chi vive a Palermo sa che ad un bel momento si trovera’ un muro proprio
      DI FRONTE.
      Chi capita a Palermo,e non ne conosce la pericolosita’,magari di notte,
      non fa in tempo a frenare,e ci va a sbattere.
      RISULTATO
      Prima c’era un muro,poi frantumato dai numerosi incidenti
      Oggi c’e’ un guard-rail “deformato”
      dai numerosi incidenti.
      NON SO DIRE SE SONO STATI INCIDENTI
      MORTALI.
      FORSE NO,(non ci sono altarini
      in quel punto).
      TUTTA LA ZONA NON ANDREBBE RIDISEGNATA?

    66. Come ho già detto, non voglio che vi siano prostitute scostumate sulle strade; cioè che girano in perizoma, si mostrano nude e danno fastidio ai passanti. E’ sufficiente che si vestano normalmente, tanto da confondersi con dei passanti e non importunino nessuno.
      In questo modo chiunque potrà vivere con chiunque altro in pace.

    67. a sentire ciò che dite mi vengono i brividi!come si può essere così insensibili, così indifferenti a un flagello così grande?è vero alcune ragazze vendono il proprio corpo per danaro, ma io chiedo a voi: forse questo non è anche sintomo di soffernza, di insoddisfazione, di infelicità??ma noi che ne possiamo sapere? chi crediamo di essere?abbiamo forse il potere di scrutare i cuori di queste ragazze e conoscere le reali cause che li hanno portate a fare questa scelta?prima di crocifiggere le persone addentriamoci nel problema,guardiamo più in profondità e non sofferciamoci solo sull’apparenza, su quello che traspare.Io ho letto storie di molte ragazze costrette a vendersi e a vivere con la morte nel cuore e non potete capire l’angoscia che ho sentito; ma voi giudici superficiali che ne potete sapere di come una ragazza si possa sentire…ponderate quello che dite e guardate queste persone non come oggetti sessuali, come merce di scambio, come donne libere e consenzienti e quindi da colpevolizzare ma come PERSONE da aiutare, da comprendere, da ascoltare anche se sono loro ad aver scelto questa vita perchè se l’hanno scelta c’è un motivo,o no?!?forse non sono state fortunate come noi;giusto?!facciamoci vicine a queste persone e aiutiamole a cambiare vita perchè tutti hanno diritto a vivere una vita dignitosa e libera.riflettiamoci!

    68. Certo Silvia. La schiavitù esiste ma è solo il 10% delle totali prostitute presenti in Italia. Ciò non toglie che bisogna aiutare chi si prostituisce in maniera coattiva. Per questo esistono le associazioni che possiedono le unità di strada con le quali si offre un buon sussidio a tali donne per uscire dal giro di sfruttamento. Se si proibisse il meretricio all’aperto, sarebbe molto difficile per le dette associazioni, per non dire impossibile, compiere la loro missione.

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