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giovedì 26 dic
  • 25 anni fa l’omicidio di Dalla Chiesa

    Carlo Alberto Dalla Chiesa

    25 anni fa venivano uccisi dalla mafia in un agguato in via Isidoro Carini il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo.

    Stamattina alle 10:00 il presidente della Provincia Francesco Musotto deporrà una corona di fiori sul luogo dell’omicidio. La caserma “Bonsignore”, sede del Comando regionale dei Carabinieri, verrà intitolata a Dalla Chiesa.

    Palermo
  • 18 commenti a “25 anni fa l’omicidio di Dalla Chiesa”

    1. Mi indigna chi commemora
      Mi indigna questo modo di commemorare
      Mi indigna il palermitano sciatto e qualunquista
      Mi indigna chi non comprende il sacrificio del prossimo
      Mi indigna chi non comprende il danno che facciamo ai nostri figli
      Il silenzio per ricordare i “nostri martiri”

      I palermitani per la legalità

    2. é triste riconoscerlo, atroce ma quando ero un’ infante credevo che fossero normali tutti questi omicidi, l’esplosione a capaci nel ’92, aveco 13 anni, mi ha fatto capire che di normale non c’era nulla, da quel giorno in molti siamo cambiati ma non tutti.

    3. ti indigna Musotto ?

    4. cmq, chi di voi c’era allo spettacolo sciroccu ieri sera a campofelice di roccella???

    5. io c’ero!!!! bellissimo, troppo emzionante, mi piacerebbe assistere al prox

    6. […] Estrada (attrice e conduttrice tv: “Il ciclone”) 1973 – Jennifer Paige (cantante: “Crush”) 25 anni fa l’omicidio di Dalla Chiesa di Rosalio – 3 Settembre 2007 25 anni fa venivano uccisi dalla mafia in un agguato in via […]

    7. Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

      Il 3 settembre 1982 Carlo Alberto Dalla Chiesa (abbandonato dallo stato), sua moglie Emanuela Setti Carraro e il suo agente di scorta Domenico Russo, venivano barbaramente trucidati dalla mafia e dalla stato, complice per averlo abbandonato a se stesso…

    8. “Qui è morta la speranza dei palermitani onesti”. Che serva da monito e da preghiera. Per lo meno in momenti in cui si ricorda la memoria (non dico “commemora” altrimenti – e in alcuni casi giustamente – succede un putiferio) di un Uomo vero abbandoniamo le urla. E di momenti per urlare ce ne sarebbero a valanga, forse, sempre.
      Grazie C.A.Dalla Chiesa.

    9. Che uomo il generale…e che uomini persone come falcone livatino,la cosa che mi rabbrividire è il coraggio di non aver paura di morire o di farsi male,questa è una qualità che in molti non avremo mai.

    10. Il problema non sono le istituzioni: magistrati, poliziotti, carabinieri, fanno tutti egregiamente il loro dovere.Dovremmo semplicemente ringraziarli per tutto quello che fanno e per i rischi che corrono in questa regione di … Il vero problema siamo noi, la cosiddetta società civile che, in perfetto stile di “ventenniale” memoria se ne frega di tutto e di tutti. Tanto essere disonesti, conviene a tutti: oggi copro te domani copri me!!! Il senso di schifo mi pervade sempre di più!!!

    11. ONORE al Generale.
      Da lui in poi…una lunga lotta fra bene e male con la nascita di una fascia “grigia” in mezzo, la più pericolosa.

    12. Non solo carlo Alberto dalla Chiesa

      Sono stati assassinati dalla mafia nel mese di settembre:
      3 settembre Carlo Alberto Dalla Chiesa
      14 settembre Alberto Giacomelli – magistrato;
      15 settembre Padre Pino Puglisi;
      16 settembre Mauro De Mauro – giornalista;
      21 settembre Rosario Livatino – magistrato;
      25 settembre Cesare Terranova – magistrato;
      26 settembre Mauro Rostagno – fondatore comunità Saman.
      Come si fà a non indignarsi??

    13. Werner, il contrario. La storia di Dalal Chiesa in questo é esemplare. Gli organi politici dello Stato l’hanno isolato, le strutture dello Stato (come i carabinieri), non hanno potere, se non glieli affida la gerarchia politica. Credo che in questo momento la cittadinanza ci sia eccome. manca, come allora, la Politica.
      La contestazione che faceva Dalla Chiesa quasi stupendosi, era che in Italia contava più la tessera politica delle Istituzioni. I parenti della moglie, i Setti Carraro, dicevano, avremmo preferito meno manifestazioni e più fatti concreti.
      Mancano i fatti concreti, direi.

    14. Werner se hai sentito un programma in cui parlavano i figli avresti capito. Il generale dalla Chiesa chiedeva poteri speciali, che non significava metterlo nella condizione di fare un colpo di Stato, come a molta sinistra sembrava, allora,ed a certi governi democristiani faceva comodo credere. Diceva datemi la possibilità di fare, solo questo. nel programma che ti dicevo, i figli hanno raccontanto di come nell’ultimo mese il generale dalla Chiesa aveva spesso chiamato gli organi politici a capo della sua struttura, e come si facessero sempre negare.
      Le istituzioni sono anche le cariche politiche più alte in grado, ai tempi si assentarono, e mi sembra, continuinino ad assentarsi anche adesso.

    15. ho notato in sicilia che è “straordinarietà dell’ordinarietà” a complicare tutto. In inghilterra ogni diritto acquisito viene difeso strenuamente dai cittadini, ogni soprpruso, anche il più piccolo, denunciato. il che non vuol dire essere spioni o traditori, semplicemente conoscere l’esistenza di leggi che sono condivise dai cittadini.
      cara Uma, le istituzioni, ci piaccia o meno siamo noi.
      chi governa, purtroppo, viene eletto da gente senza coscienza:l’etica, purtroppo, non abita a Palermo.

    16. siamo Noi ed anche chi eleggiamo. Dobbiamo chiedere la responsabilità delle decisioni prese, a chi eleggiamo. Non aspettare che facciano. Questo intendo.

    17. sono d’accordo con te: purtroppo dignità, etica,onestà, sono parole vuote per questi politici. Basta che vedi la composizione del parlamento…e non solo. Non troverai niente del genere in nessuna democrazia del mondo

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