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mercoledì 27 nov
  • La "ciclopolitana" improbabile di Palermo a Striscia la Notizia

    La “ciclopolitana” improbabile di Palermo a Striscia la Notizia

    Ieri sera è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx sulla “ciclopolitana” improbabile di Palermo, la pista ciclabile da via Villafranca a via Praga che ha suscitato molte polemiche e disagi e un esposto in Procura.

    Vengono raccolti i pareri dei palermitani e viene intervistato l’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania.

    Palermo
  • 4 commenti a “La “ciclopolitana” improbabile di Palermo a Striscia la Notizia”

    1. Le mani rappresentano a livello psicologico l’azione. Ciò che facciamo. Come puoi immaginare, tenere le mani in tasca rappresenta un modo per nascondere fisicamente le mani. Alcuni lo interpretano come un segnale di vergogna per le proprie azioni. Giusto ha una mano in tasca, giustamente.

    2. Premetto che sono un ciclista sfegatato che va già al lavoro in bici tutti i giorni e che ne possiedo tre.
      Lodevolissima l’idea di fare delle piste ciclabili ma sicuramente non come questa: asfalto tutto disconnesso, nessun controllo quindi ci sosta chiunque, cordolo enorme che toglie un sacco di spazio vitale alla già congestionate strade palermitane. Fate le cose per bene se ci riuscite per favore!!

    3. Beh, se dovessimo esaminare le azioni individuali sul profilo prettamente psicologico, allora potremmo anche sentire il parere di qualche specialista (no, leggere un paio di guide di PNL non rende specialisti) in merito al tuo accanimento contro Giusto Catania.

    4. Purtroppo Giusto Catania è uno dei tanti volti di una politica bieca e marcescente, dominata da uomini e donne il più delle volte, non preparati.
      Per ricoprire un ruolo importante, ruoli chiave, all interno di qualsivoglia Azienda, Teatro, Comune, ASL, Rap, si ha bisogno di figure formate, di Dirigenti preparati,di Personale formato.
      Nella stragrande maggioranza noi abbiamo figure inconsistenti, inutili e dannose, e il risultato lo vediamo tutti: una città dove funziona tutto a singhiozzo, dove tutto è lasciato alla strafottenza dei politici e buona parte dei cittadini ormai nascondono la testa sotto la sabbia o peggio ancora manco si indegnano più.

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