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giovedì 26 dic
  • Il V-day domani a Palermo

    Più di 200.000 persone hanno aderito on line in Italia, ma anche in varie città del mondo, alla manifestazione pubblica indetta da Beppe Grillo, tramite il suo famoso blog, con lo scopo di chiedere, tramite un’apposita raccolta di firme, la decadenza dei parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi, l’ineleggibilità per più di due mandati dei parlamentari e la loro elezione tramite voto di preferenza e non in base a liste proposte dai partiti.

    Per analoghe finalità sono state raccolte con successo, nei mesi scorsi, dai promotori del referendum in materia elettorale più di 800.000 firme.

    C’è chi, di fronte alle crescenti manifestazioni di insofferenza verso la classe politica, parla dei rischi di demagogia, di “antipolitica”, della possibile discesa in campo di nuovi soggetti politici “atipici”, ecc. , ma personalmente penso che certi questioni etiche e politiche rappresentino domande che non si possono oltre disattendere e che il Paese, come un corpo malandato, abbia un urgente bisogno di due bypass: uno nel circuito informativo, per favorire la circolazione di informazioni realmente indipendenti, e uno nel circuito rappresentativo che favorisca un più dinamico ricambio della nostra giurassica classe dirigente.

    In un caso e nell’altro la rete internet sta favorendo attraverso i blog sia l’accesso ad informazioni non addomesticate (dai finanziamenti pubblici all’editoria così come dai budget pubblicitari delle imprese e degli enti locali) che qualche germoglio di autentica cyberdemocracy, peraltro già ampliamente influente in altri Paesi.

    Non credo che Beppe Grillo voglia scendere in politica. Anche se non sempre condivisibile nei toni e nei contenuti delle denunce, il suo blog e i suoi spettacoli hanno avuto il merito di smuovere le acque, di far prendere coscienza che un minimo di “indignazione organizzata” ha lo stesso effetto del voto politico (l’unico evento realmente temuto dalla classe politica) sui “nostri dipendenti”. Ha fatto circolare informazioni scomode non solo per i diretti interessati, ma anche per i media tradizionali (V. vicende Parmalat, Fazio/Bankitalia, Tronchetti Provera/Telecom Italia, ecc.).

    Questo è il programma organizzato per domani dagli amici palermitani di Beppe Grillo.

    Palermo
  • 7 commenti a “Il V-day domani a Palermo”

    1. Questa di Beppe Grillo è davvero una iniziativa lodevole… allargherei la lista dei già condannati per reati gravi a coloro i quali consumano sostanze stupefacenti.

    2. quoto completamente il post.
      spero in una lunga giornata che avvicini le persone piuttosto che allontanarle.
      diffondiamo la voce.
      Beppe Grillo sicuramente ha dei lati negativi, ma per una volta non possiamo evitare di personalizzare un movimento e semplicemente mettere in piazza le nostre idee, consapevolmente maturate, come dei liberi cittadini?

    3. Rappresenta una grande occasione per riunire tante teste e protestare contro una politica interessata a curare solo i propri interessi!
      Io ci sarò!

    4. quali sono i reati gravi ? quale sarà il termine di paragone tra uno condannato 7 volte per calunnia ed un altro perchè assume cocaina ?
      O lo deciderà “qualcuno” ? e chi ?

    5. Ieri ero a Bologna…una piazza da prima pagina.
      File interminabile per firmare, molti hanno rinunciato in quanto si parlava di stare in fila per 2 ore!
      Se mediaset e rai ignorano una notizia come questa, se ignorano più di 300.000 cittadini,…. allora siamo in pieno Regime!

    6. Grillo o non Grillo, un evento mediatico di massa fuori dal comune ha avuto luogo.
      Se i tg ignorano folle di migliaia di persone in piazza, c’è sicuramente una manifesta volontà redazionale !
      Al di la’ della mancata notizia nei tg, un evento ha avuto luogo, e lo stesso evento ha avuto successo.
      Questo – a mio giudizio – va letto in diverse chiavi:
      1)
      se i tg non parlano di piazze invase da decine di migliaia di persone, chi ci rimette è l’affidabilità delle stesse redazioni agli occhi di centinaia di migliaia (o forse milioni) di italiani e di stranieri. L’evento sicuramente non puo’ essere cancellato dalla memoria storica se i tg non ne parlano !!!!!!!!!!
      2)
      se i tg non parlano di piazze invase da decine di migliaia di persone, i blog e internet acquisteranno maggiore credibilità come mezzi di comunicazione, rispetto ai tg nazionali.
      Quindi…
      i tg hanno dato prova di voler minimizzare un evento che non puo’ essere ignorato come fenomeno di massa.
      Chi ci ha perso in tutta questa storia secondo voi: Beppe Grillo o i tg ?
      Una scintilla e’ scoccata, qualcosa cambierà nel mondo della comunicazione di massa.
      Un film interessante tutto da vedere nel prossimo futuro, che ridisegnerà l’immagine della credibilità dei mezzi di comunicazione di massa (tg e internet).
      Gli studiosi esperti di mezzi di comunicazione di massa non potranno non trattare questo caso e non potranno evitare di fare riferimento alla reazione dei mass media tradizionali a questo evento nato nei blog.
      Questo fenomeno avrà inevitabili ricadute nel mondo della libertà di stampa in Italia.
      Se ne parlerà in Italia e all’estero!

    7. Concordo pienamente con Enzo76.

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