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venerdì 20 dic
  • V-day? No grazie!

    V-day? No grazie!

    In 225 città italiane e 30 città all’estero oggi è il V-day, «una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta», una giornata per informare e per fare firmare la proposta di legge popolare per far sì che:

    1. 1. Nessun cittadino italiano possa candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
    2. 2. Nessun cittadino italiano possa essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
    3. 3. I candidati al Parlamento siano votati dai cittadini con la preferenza diretta.

    Grillo, che ha lanciato l’idea, ha contribuito molto a rendere noti i blog e a volte condivido sue battaglie e modalità. Questa volta no e, forse contro una certa corrente (ma non m’importa), dico no al V-day. Ovviamente la mia posizione è personale e non è quella del blog.

    L’iniziativa di Grillo è populista e qualunquista, cavalca un giusto risentimento verso politici spesso incapaci di svolgere i compiti per cui si sono proposti ma non è una soluzione. Perché?

    1. 1. Non si può precludere per legge l’accesso alle cariche elettive (fatte salve eccezioni per reati gravissimi) a chi ha scontato la pena e non per garantismo o buonismo: è semplicemente e palesemente incostituzionale (contrasta con parecchi articoli, per esempio 3, 21, 51, forse 27 ecc.). Piuttosto l’elettore dovrebbe sanzionare non votandoli i condannati per la loro dubbia idoneità a ricoprire le cariche.
    2. 2. Fatta la legge si trova l’inganno: la proposta relativa al divieto di terza legislatura mi sembra facilmente aggirabile…
    3. 3. Fermo restando che la legge elettorale in vigore così com’è non garantisce la governabilità, tornare alle preferenze nel nostro sistema rischia di riproporre (vista la necessità di reperire somme ingenti) una situazione di corruzione anche peggiore dell’attuale e simile al nostro passato. Per consentire agli elettori di scegliere meglio i collegi uninominali.

    Sui politici come Pecoraro Scanio che aderiscono al V-day (auto-vaffanculandosi di fatto) meglio tacere.

    Non biasimo chi, in buona fede, sarà domani in piazza anche a Palermo. Però Grillo che fa il santone qualunquista (forse sondando la presa sul territorio e raccogliendo fondi prima di una sua discesa in campo) non mi entusiasma. V-day? No grazie!

    (alcune riflessioni provengono dalla lettura di un post di Francesco Costa)

    Palermo
  • 276 commenti a “V-day? No grazie!”

    1. negli ultimi anni mi sono resa conto che l’italiano medio, e ancora di più il palermitano, è “lagnusu”… si affaticherebbe troppo a riflettere su temi importanti quali la politica, o l’ambiente per esempio.
      secondo me con una mossa come questa, beppe grillo potrebbe trovare la giusta strada per aprire un attimo gli occhi degli italiani. in modo semplice. spiegando proprio in soldoni, come se lo spiegasse a dei bambini di 4 anni, come stanno grossomodo le cose…
      personalmente credo che serva solo a questo l’intervento di grillo. a scuotere (forse/spero) le menti dell’italiano medio.
      e secondo me può essere una chiave/un linguaggio buona/o, valida/o…
      e poi riflettevo sul fatto che, quando il cittadino italiano, fa i concorsi per dei posti di lavoro in banca o nelle forze dell’ordine, la fedina penale è elemento fondamentale per la sua assunzione. e mi pare assurdo che nel parlamento italiano, che ci dovrebbe governare e rappresentare, questo non sia fattore fondamentale.
      solo questo.
      io questo pomeriggio fanculizzerò…

    2. Sottoscrivo pienamente Chiara…quella di Grillo è un’iniziativa volutamente provocatoria e come tutte le azioni provocatorie ha il merito di porre l’accento su questioni spesso sottaciute o consumate nel brusio di chiacchere populiste….gridare il profondo sdegno verdo la classe dirigente italiana fatta di incompetenti, ladroni e malavitosi potrà pure tradire qualunquismo e demagogismo di sorta…ma vuoi mettere quanto è catartico?? E’ una bella boccata di aria fresca in mezzo al putrido che politicamente ci governa. Quindi auguro un buon vaffanculo day a tutti!!!!!

    3. Addiopizzo partecipa al V-Day

      Il comitato Addiopizzo prenderà parte al V-Day organizzato per domani a
      piazza Castelnuovo, a Palermo.
      L’associazione sposa l’iniziativa, pur non prendendo posizione nel merito
      delle singole proposte, perché ne condivide lo spirito etico. Da sempre il
      comitato ha chiesto a tutti gli organi, siano essi politici, corporativi,
      amministrativi, di assumersi una responsabilità etica e di non attendere che
      siano le sentenze a muovere le loro coscienze.

      Prendendo spunto da quanto diceva Paolo Borsellino, crediamo anche noi che
      non ci si può nascondere “dietro lo schermo della sentenza”; che se da
      indagini emerge la vicinanza fra mafia e politica, per quanto non si abbia
      una sentenza, “altri organi, altri poteri, dovrebbero trarne le dovute
      conseguenze dalle vicinanze tra politica e mafia che non costituiscono reato
      ma rendono comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa
      pubblica”. Questo dovrebbe “indurre soprattutto i partiti politici a fare
      una grossa pulizia non soltanto per essere onesti ma apparire onesti.”

      Sabato pomeriggio il comitato darà lettura di una lettera di Manfredi
      Borsellino, figlio del magistrato ucciso dalla mafia, che avverte come sia
      ‘pericoloso’ frequentare i salotti buoni della città di Palermo, ‘zona
      grigie’ dove politica, mafia e affari si incontrano

    4. Addiopizzo partecipa al V-day….Siino…no!!! E c’è bisogno di commentare?? buon sabato camerata!!!

    5. SI! SI! ASSOLUTAMENTE SI!.
      OGGI 8 SETTEMBRE MANDIAMOLI AFFANCULO!
      ***********
      Non si può precludere…, tranne per reati gravissimi??????
      Scusa Tony, che vuol dire? La Corruzione per un politico non è GRAVISSIMO?
      Non è lo stesso che fare amministrare un’asilo nido ad un pedofilo conclamato?
      Tu ci manderesti tuo figlio in quell’asilo?
      *********************
      Eh, ma ha scontato la pena, ha diritto a reintegrarsi!
      Bene,nessuno tocchi Caino, ok, che vada a fare un’altro lavoro, ma teniamolo lontano dai bambini.
      Non mi sembra che proibire i “palazzoni romani” a certa gentaglia che dimostra (con sentenze passate in giudicato)di fare solo gli interessi propri e giammai quelli collettivi,sia anticostituzionale, e comunque lo vedrà la corte; noi proviamoci almeno a dargli un calcio in cu*o.
      **********************
      OGGI 8 SETTEMBRE, VAFFANCULO DAY!
      TUTTI A PIAZZA POLITEAMA A FIRMARE!.
      ***********************
      Grillo non è un guru, ed è certamente populista.(simpatico almeno).
      Ma chi và a firmare non è stupido, firma per prendere quel che di buono c’è in questa proposta, pronto domani, se necessario, a mandare in Vaffa lo stesso Grillo.
      E ricordo infine un’altro personaggio che sfruttò spietatamente la sua popolarità, entrando nelle teste delle “vecchiette telenovellari” promettendogli pensioni milionare (mia mamma ci cascava, il milione non lo vide manco in fac-simile;) e questo E’ UN FATTO.
      Grillo? è il male minore! più facile liberarcene, e non come stè 4 ZECCHE che ci stanno addosso senza mollare.
      ……………………………..
      OGGI 8 SETTEMBRE….VAFFANCULO!

    6. Gabriele temo di non aver compreso la tua fine argomentazione (e ti rispedisco il “camerata”), anche perché presumo che con gli amici di Addiopizzo ci vedremo al raduno per Abbate dove sto per andare.
      Tommaso il tuo accostamento tra Grillo e Berlusconi su un certo modo di intendere la politica mi pare appropriato. 😉

    7. caro Tony

      in Italia vige ancora la censura peggiore di quella del minculpop.
      infatti mentre quella era unilaterale questa è supportata da tutto l’arcoparlamentare.
      Nessun tg nazionale infatti ha dato risalto, tranne brevissimi cenni a questa manifestazione che, nel bene o nel male, sta coinvolgendo in 255 città italiane e diverse nel mondo cittadini che forse sono un pò stanchi di questa oligarchia bipartisan.

      condivido con alcuni però i tre punti proposti da beppe ( es per condanne su reati di opinione non porrei veti- due legislature mi sembrano poche 3 forse andrebbero meglio) , ma comunque li firmerò , sperando che possano servire o a cambiare qualcosa ( molto difficile ) o almeno a fare un po di “scarmazzo” .

      piuttosto vorrei che si instaurasse l’età pensionabile per i parlamentari, cioè l’ineleggibilità o poter ricevere incarichi di governo una volta superata un’età per esempio di 65 anni…
      Utopia?????

    8. Mi sembra che “vaffanculare” il “vaffanculo – day” sia un segno di grande coerenza per il palermitano più tipico… Quello che con un atteggiamento simile potrà sempre dire: “io sono bravissimo e avevo un grande futuro… ma purtroppo sono nato a Palermo e qui non cambia mai un c***o… perchè chi deve comandare comanderà sempre…” Insomma un atteggiamento di cui siamo parecchio stufi.

    9. purtroppo la gente ha bisogno del leader carismatico preimpacchettato senza macchia.
      se si provasse a capire il significato della figura di grillo si potrebbe agevolmente capire che alla fine lui è semplicemente un veicolo mediatico per notizie, conoscenze e iniziative. e ne è consapevole. è circondato da numerosi personaggi della società civile che ogni giorno nel loro piccolo lavorano cercando di migliorare questo nostro paese.
      ——————————————
      purtroppo per quelli come siino è più facile lamentarsi ogni tanto di questa politica e scartare a priori chiunque provi a infrangere il muro di privilegi.
      le cose sono 2: o aspetti che arrivi l’uomo ragno a liberarci dalla “casta” (siino, il libro lo hai letto?), o la casta in un certo qual modo ti garba.
      nell’uno e nell’altro caso siamo fuori dalla realtà.
      infine: azzeccato il paragone tra grillo e berlusconi? potrei essere d’accordo…il punto è che grillo propone contenuti concreti. berlusconi solo populismo. grillo non ha un impero mediatico ma un blog che si è fatto strada con il favore (non retribuito) di chi lo ha letto. e non si è fatto le leggi per salvarsi il didiè, e non ha dato del “kapò” a un parlamentare europeo..anzi direi che s’è preso l’applauso dal parlamento europeo.
      io non faccio parte di nessun meet-up o associazione che sia. da libero cittadino, che si informa, e che grazie al lavoro di gente come abbate, stella, rizzo, travaglio, gomez, e tanti altri, si è fatto l’idea che per l’italia non ci sono speranze…o forse l’unica è la possibilità di unire il desiderio di legalità e di giustizia di chi ancora un pò ci tiene e metterlo in piazza oggi.

    10. Sono stufo d’avere riproposto sempre la solita minestra riscaldata. Desidererei arrivasse un po’ di vento nuovo. Sempre a riproporre le stesse facce con colori diversi…mi sembra un modo di concordare il tutto del tipo: “oggi mangi tu, domani io, dopodomani di nuovo tu…”.
      Anche quando si “incacchiano” tra loro mi viene difficile credergli.
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      Sui condannati per reati gravi: è giusto che facciano altro. Banalizzando con un esempio: perché se ho rubato, per fame(e scontato tutta la mia pena), non posso più fare il poliziotto e se ho rubato alla grande posso governare.
      E ripeto mi piacerebbe che la soluzione sui condannati gravi fosse allargata ai consumatori di sostanze stupefacenti.
      Insomma, pur non sposando sempre le iniziative del Grillo parlante, qui non c’è proprio nulla da contestare.
      Vaffanculo(day)… e ci abbiamo perso tempo.

    11. Si può certamente non condividere quello che pensa Grillo ma accusare Grillo di qualunquismo significa accusare l’intelligenza collettiva che c’è dietro e insieme a lui, signifca fare passarel’idea che la politica sia solo quella che si fa dall’alto, quella istituzionale, significa accettare la dittattura del cervello bipolare, significa che, poichè Grillo è soltanto un tramite che mette a disposizione la sua popolarità per dare voce a movimenti, associazioni, grandi battaglie di civiltà e democrazia dal basso, tutti coloro che parteciperannio a questa iniziativa sono un pò qualunquisti. Chi fa politica dal basso è un qualunquista? Vallo a dire ai comitati che si stanno sbattendo contro l’inceneritore qui e in tutta Italia, vallo a dire ai comitati e alla rete che lotta per una gestione pubblica dell’acqua, vallo a dire Gino Strada, a Don Ciotti, a Marco Travaglio e alle migliaia di operatori sociali che fanno politica nel territorio che sono dei qualunquisti. Molti di questi uomini, anche se sanno che la tematica può essere pure un pò strumentale e strategica, parteciperanno al V day. Grillo consente di fare interagire democraticamente attraveso il suo Blog, uomini che hanno deciso di fare della loro vita una sfida per l’evoluzione della specie umana. Va da sè che la battaglia del parlamento pulito può essere strategicamente utilizzata per coinvolgere quanta più gente possibile, qualunquista. Ma scusate i qalunquisti ci saranno sempre e sono trasversali. Molti ragazzi che scrivono e commentano in questo blog sono qualunquisti, molte volte questo Blog dà l’impressione di essere un pò qualunquista, molti di quelli che hanno votano Cammarata e/o avrebbero votato Orlando sono qalunquisti. Il qualunquismo, caro Toni, è un vecchio male dell’Italia e nasce dal fatto che ci hanno isnegnato che la politica è qualcosa che non ci appartiene, che riguarda coloro che la fanno nel nostro interesse. Consiglio, per chi non lo conoscesse, di consultare http://WWW.piero ricca.org. Questo è l’esempio di un cittadino che lotta contro il qualunquismo, grande sostenitore del V day. Se tu facessimo così,fare conoscere i fatti, invece di fare solo opinione, come ci insegnano Travaglio e Piero Ricca, forse avremmo un Itaia un pò migliore.

    12. eh siino siino rispedisci il camerata, ma sei sempre dall’altro lato della barricata

    13. Io ci manderei questo governo. Quello che ha aumentato segretari e sottosegretari, quella maggioranza che aspetta di maturare la pensione prima di rimescolarsi, insomma se vaffa…. deve essere che sia anche per loro.

    14. “Nessun cittadino italiano possa essere eletto in Parlamento per più di due legislature.”
      “Manfredi Borsellino, figlio del magistrato ucciso dalla mafia, che avverte come sia
      ‘pericoloso’ frequentare i salotti buoni della città di Palermo, ‘zona
      grigie’ dove politica, mafia e affari si incontrano”
      *****************************************
      OLTRE CHE PER IL PARLAMENTO,
      PER ME,
      ANALOGA REGOLA SI DOVREBBE APPLICARE X
      REGIONE
      PROVINCIA
      COMUNE
      ****************************************

    15. Io ho firmato. Domani, con o senza il vigente silenzio stampa, leggeremo i risultati del V-Day.
      Il fatto importante è, a mio avviso, che la rete internet ha offerto per la prima volta in Italia un’efficace alternativa a strumenti di informazione e comunicazione troppo addomesticati.
      La manifestazione pro-Abbate era piena di politici, prima ancora che di giornalisti, che, come al solito, si sono soprattutto adoperati (sarà un riflesso condizionato) a raccogliere le dichirazioni di politici e anche dei colleghi dei politici oggetto dell’inchiesta di Abbate.
      Ai banchi improvvisati dagli amici palermitani di Beppe Grillo a Piazza Politeama c’era tanta gente che firmava, ma non un politico, nè un giornalista professionista oppure un operatore televisivo.
      Sarà un caso?

    16. Il V-day è un esempio di grande esercizio democratico se lo paragoniamo alle vergognose beghe del nascente Partito Democratico sulla scelta dei leader regionali…

    17. Non mi fa piacere vedere che nella discussione stiano emergendo i “tifosi”. Io ho espresso un’opinione argomentandola, non ho detto «Grillo buu». Mi aspetto che mi spieghiate se e dove sbaglio quando dico che queste proposte, che provengono da una corretta indignazione, sono difficilmente attuabili perché vaghe e contenenti aspetti di dubbia costituzionalità.
      Per il resto, più che lamentarmi preferisco cercare di fare proposte concrete.
      Quanto alla casta dobbiamo essere noi a intervenire ma con iniziative concrete e che possano mirare a risultati (una legge che verrà bloccata dalla Corte costituzionale lo è?).
      Quanto al “camerata”, il fascismo è finito da un pezzo e, per fortuna, noi non l’abbiamo vissuto…

    18. @Albi:
      da elettore di csx alle ultime elezioni ti dico che il vaffa è per tutti. e prima che per la destra, per questa sinistra che sulle speranze di cambiamento di milioni di italiani ha avuto la faccia tosta di speculare e di peggiorare lo stato delle cose in italia.
      @Riki
      spero che non vada rivolto anche alla provincia che, in una riforma seria del sistema politico andrebbe ABOLITA
      @Donato Didonna:
      non è un caso, il v-day si prefigge l’obiettivo di cacciarli questi politici.vuol dire che in un certo senso coglie nel segno.
      hai sentito la reazione dopo le parole di peter gomez? sarà stata la bella giornata ma a me è sembrato di cogliere una fame di cambiamento che prima non avevo mai avvertito.

    19. @Marco Fa sempre piacere incontrare persone con capacità di valutazione obiettive. In politica, riguardo certi atteggiamenti non si è di centrodestra o di centrosinistra.
      A tempi migliori!

    20. Meglio qualunquista che masochista!
      Eppoi le tue ragioni per non partecipare potranno anche essere giuste ma se continuiamo a tacere su questo stato delle cose i nostri “beneamati” continueranno a vivere parecchi metri sopra il cielo continuando a dimenticarsi dei coglioni che li hanno eletti!

    21. Era un blog che leggevo questo… peccato..

    22. Tony, posso dirlo io allora “Grillo buuu”?
      vado leggermente off topic…non sopporto i comici che non vogliono fare i comici come Grillo, Sabina Guzzanti, Luttazzi, che parlano da santoni, da trascinatori di folle, da politici non si capisce se in potenza o in atto. Dovrebbero capire che dei grandi comici, e basta, sono molto più eversivi di un comico che fa ridere di meno e che vuole fare il politico.
      Certo, più che una critica ad alcuni comici lo è alla classe politica attuale che non parla delle stesse cose di cui parlano i comici “impegnati”…

    23. Fabio se hai deciso di non leggere più il blog soltanto perché qualcuno non la pensa come te, con rispetto parlando, non posso considerarla una grossa perdita.

    24. Brutto caso di omonimia. Su questo post hanno scritto due Fabio, io, il primo quello favorevole alla raccolta firme ed il secondo che “minaccia” inutilmente l’abbandono di un blog apartitico solo perchè(forse, visto che non si spiega) non condivide le idee di molti.
      Giusto per cronaca modifico il mio nome in F@bi0 B. e, sempre per cronaca, tra un po’ vado a firmare 🙂 .

    25. io non capisco la paura che mostrano alcuni di voi verso grillo…come se fosse un pericoloso attentatore alla calma pacifica italiana che vuole conquistare il mondo intero per ridurlo in cenere…
      non vi piace grillo?e dove sta il problema?
      possibile che si debba sempre accoppiare il pensiero alla persona?
      l’ha detto grillo? a me grillo fa schifo, quindi quello che ha detto fa schifo…mah!

      passando a toni, se lui la pensa a quel modo fatti suoi,insomma, evidentemente per lui è più proficuo e giusto lasciare tutto come sta…va così a gonfie vele!
      ognuno la pensa come vuole.

      baci e andate a firmare por favor!

    26. @tony siino:
      ma è così difficile cogliere l’aspetto fondamentale di questa giornata che non è la raccolta di firme ma semplicemente il fatto che migliaia di persone scenderanno in piazza per rappresentare il livello di saturazione raggiunto con questo stato di cose? ti da tanto fastidio che qualcuno con un PRETESTO sia riucito a organizzare una tale mobilitazione popolare (senza offrire pullmann e pranzo a sacco)?
      fare vedere che c’è una massa enorme di cittadini che volentieri toglierebbe potere e denaro alla casta secondo te non è un segno importante?
      anche addiopizzo è daccordo perchè ne condivide lo spirito etico. neanch’io sono d’accordo con tutto ciò che dice, ma mi piace il fatto che se non sono d’accordo posso tranquillamente dirlo e sono sicuro che troverò persone che la pensano come me, senza nessun giogo di partito o di ideologia.
      riflettici senza pregiudizi, potresti rimanere piacevolmente sorpreso.
      poi se sei proteso verso la difesa a oltranza della attuale pseudopolitica, magari per motivi di lavoro, la chiudiamo qui che è meglio. ognuno dice la sua e chi s’è visto s’è visto.

    27. Cirasina e Marco distorcete il mio pensiero se mi fate dire che a me sta bene la situazione attuale. Non mi sta bene ma penso ad altri strumenti per modificarla (in uno ci stiamo scrivendo, giusto per non andare lontano).
      Trovo gretta l’insinuazione legata al fatto che il mio no al V-day possa dipendere da non meglio specificati motivi lavorativi e non leggo ancora smentite circa i profili di dubbia costituzionalità delle proposte di Grillo.

    28. v-siino amico di cammarata..

    29. V-ector di freddure. 😀

    30. tralascio il commento idiota di sopra “v-siino amico di Cammarata” (come se fosse un reato essere amici di Cammarata mentre non di Orlando o Grillo o altri e vi parla uno che avrà visto Cammarata 2 volte).
      Io in generale rido alle tristi e ridicolizzate verità che Grillo grida e bandisce ai più (non a tutti) e in generale sono d’accordo a quanto dice e questa è la mia reazione agli spettacoli di un uomo orientato, che dice molte cose giuste, che condivido quasi tutte, che d’altro canto è un personaggio da spettacolo con un incasso abbastanza alto….e lascio morire la frase quì, spero vivamente che nessuno replichi dicendo che fa le cose gratuitamente o che io sono “qualunquista” o peggio.
      La riprova di un mio caro amico che fa parte dei Beni Comuni e che ha creduto in Grillo per tutta la sua vita ma che quando ha provato a presentarsi durante l’ultimo spettacolo a Grillo per sottoporgli un referendum ed un progetto è stato respinto dai bodyguard mentre Grillo guardava altrove: piangerà piu tardi e strapperà con rabbia i suoi fogli, una persona squisita di cui non faccio il nome per riservatezza e per suo rispetto di quello che ha provato.
      Ma vorrei lasciar perdere per ora questo.
      prima nell’altro post ho scritto:

      quali sono i reati gravi ? quale sarà il termine di paragone tra uno condannato 7 volte per calunnia ed un altro perchè assume cocaina ?
      O lo deciderà “qualcuno” ? e chi ?

      Insomma vorrei capire il metro di paragone, perchè TEMO (spero di no, SPERO IN TAL SENSO ALLORA CHE V-DAY RIESCA COME TABULA RASA!) che possa trasformarsi ancora una volta in una macchina-zione per colpire avversari politici (soprattutto a destra, e non giustificandomi con nessuno dico “io non starò mai a destra”) perchè la politica deteriora, imbroglia, distrugge, inghiotte e defeca via i suoi figli peggio di un Saturno.
      Quindi vorrei un attimo capire meglio la generalizzazione dei punti di Grillo prima di schierarmi a favore del V-Day, per ora dico NO o meglio non mi convince, vorrei saperne di piu, il che non è un rifiuto ma solo un maggior desiderio di conoscenza e chiarezza.

      Devo dire inoltre che sono alquanto restio alle manifestazioni di piazza – qualcuno parla di gesti provocatori, di buoni spunti e punti di partenza: il problema mi semrba che sia che siamo pieni di spunti e punti di partenza ma la sostanza poi alla fine manca e questi si arenano.
      E lo sono ancora di più quando vedo tanta gente scendere in piazza per cose generiche e generali, a volte tristemente manovrate da capi partito e dunque intaccate da politica e “poco” spontanee.

      Vorrei che i cittadini di una piccola comunità partissero dal contrario, dal farsi coraggio e dall’abbraccio personale e collettivo quindi, per difendersi, per stringersi, tutti uniti prima contro le tremende piaghe mafiose che intaccano le comunità, i quartieri, la città (circoscrivo la cosa alla città): mi ha colpito molto una volta l’episodio che qualcuno ha riportato alla luce (perchè seppellito ad hoc da tutti) della donna che ha avuto massacrato marito per una lite per un tamponamento dal piccolo capo rione di turno: assolto, lei minacciata, azzittita, costretta ad andare via piangente e vedova da Palermo.
      Eppure è vero, non una manifestazione per solidarietà per dire a questa povera sola “siamo con te davvero”, francamente si disse nemmeno da AddioPizzo e in effetti mi stupisce, visto che questo è davvero un chiaro esempio di mafia da borgata: la mafia nasce da quì infatti – o almeno ANCHE.
      E che dire dei posteggiatori abusivi ?
      vorrei tanto si scendesse in piazza anche per questo, per le piccole cose, nostre, quotidiane, piccole che fanno le cose grandi, piccole guerre da vincere per vincere la mega guerra, per arrivare al V-DAy e dire allora si al V-day.
      Continua se volete, per me parlare insieme e confrontarsi è bello

    31. @tony siino:
      io non sono pienamente d’accordo con le proposte del manifesto di questa giornata. ribadisco che per me l’importanza di questa giornata risiede nel movimento di massa che essa genera. e credetemi che la massa che si muoverà oggi è fatta da elettori di qualsiasi parte politica, incluse le estremità. accomunati dal fatto di essere semplicemente persone che subiscono il sistema.
      per questo dico che potrebbe essere possibile che chi è in disaccordo lo è perchè non può vedere il degrado circostante, non subendo il sistema.
      in tutta onestà non credo che approdando in parlamento queste proposte avrebbero vita lunga. è la nostra determinazione nel voler cambiare le cose che deve avere vita lunga.
      ————————————–
      @sergino:
      considerando il v-day l’incontro tra persone che vogliono il bene comune e vogliono usare gli strumenti della democrazia per farlo, credo che il fatto di incontrarsi possa essere un inizio nel tentativo di vincere le piccole battaglie.
      il sistema delle istituzioni è costituito in modo da dare al cittadino gli strumenti per poter organizzare lo stato in maniera consona alle sue esigenze.
      quindi cambiare le persone che governano le istituzioni, in maniera civile e democratica, è il primo passo per rappresentare al meglio le esigenze della popolazione.
      io sono convinto che la classe dirigente attuale sia a dir poco criminale per come ha plasmato le condizioni in cui deve operare (denaro e privilegi a gogo, ingerenza nella finanza, collusioni con ambienti “poco raccomandabili”).e che vada sostituita con i rappresentanti di coloro che in realtà pensano al bene comune e non alle proprie tasche o al tepore del proprio didiè.
      beppe grillo non è un elfo bianco, ma ha la voce per poter gridare i problemi che classe politica e informazione corrispondente vogliono negare. io in quanto cittadino non potrei farmi mai sentire, ma tramite il blog (come questo del resto, e che ringrazio per darmi la possibilità di esprimere le mie idee con estrema libertà), condividendo idee e iniziative posso anche dire la mia.
      la politica imperante questo non lo permette.
      adesso chiudo che vado in centro.
      buon v-day a tutti.

    32. per carità, ho detto che vorrei sentirne di piu’, parliamone.

    33. Il problema non è come la pensi (ognuno è libero di pensarla come vuole). Il problema è che sfrutti rosalio (blog su palermo e sui palermitani) come vetrina per ribadire le tue idee politiche. Quindi il mio “mi sa che non leggerò più questo blog” è dettato dal fatto che secondo me ha perso molta della sua “genuinità”

    34. ma stai parlando con me ? e se sì, ma che dici ? nemmeno l’opinione personale ? quali ideee politiche o di parte avrei espresso ?
      sempre che parli con me.

    35. sergino va curcati!!
      o vai al politeama..

    36. Fabio temo che tu non abbia le idee molto chiare sul format del blog (da me ideato): gli autori di Rosalio «raccontano Palermo dal loro punto di vista» e così faccio anch’io.
      C’è comunque anche un altro post pro-V-day sul blog.

    37. fabio, risposta palermitana da palermitano niente altro aggiungo

    38. Per una volta tanto il mio amico Tony ha ragione 🙂 Non si può essere di sinistra e andare dietro a Beppe Grillo. Un capopopolo, populista e violento, che usa il suo blog, confezionato da un’agenzia di mktg on line, come una clava. Si vede che vent’anni di fascismo, non vi sono bastati (Ovviamente non sono l’unico a pensarla così). Bentrovati, ah!

    39. x tony siino
      ma lo fai o ci sei?
      ti seguo da un pò non fai altro che dire banalità,ora fai il fico shierandoti anche contro l’evidenza?
      dicci finalmennte come la pensi,senza giri di parole.
      sei per il regime dittatoriale o per l’alternanza democratica delle persone in politica,
      credi ciecamente che la politica sia un mestiere o un servizio sociale?

    40. Sono in buona parte d’accordo con Tony e condivido un punto soprattutto: una società sana non dovrebbe avere bisogno di una norma per vietare la carriera a un politico disonesto. Dovrebbero essere gli elettori a stroncarlo, semplicemente non votandolo. Se questo non accade è forse perchè la specchiata società civile non risulta poi così specchiata. Allora, chi se lo prende questo vaffanculo?

    41. LEGGE DELLE ELEZIONI IN SICILIA

      comma 1. finchè ci sarà nella lista dei candidati un qualsiasi disonesto che riesce a comprarsi i voti di un qualsiasi disperato, allora quel candidato verrà eletto

      comma 2. la società civile potrà stracciarsi le vesti ma non riuscirà a far cambiare idea al povero disperato

      comma 3. i poveri disperati sono in numero democraticamente superiore alla società civile

      comma 4. inevitabilmente il povero disperato dimenticherà per chi ha votato alle ultime elezioni, e anche se inculcato continuerà a votarlo nella tornata successiva

      comma 5. il candidato disonesto terrà sempre sulla corda il povero disperato con un contratto precario, una promessa, un regalo una fregatura qualsiasi

      comma 6…

    42. da palermitana non posso certo negare che se chi ci governa è disonesto la colpa è nostra, i siciliani non fanno altro che votare a comando e a convenienza quindi come affermare il contrario…però quale sarebbe allora la soluzione roberto?
      rotolarci nel nostro fango?
      voi che criticate tanto grillo e le sue iniziative cosa proponete? cosa mi offrite che possa reggere il paragone con grillo?
      mi pare che sia l’unico che si mette in mezzo e cerca di realizzare qualcosa di concreto, l’alternativa sarebbe?
      starcene a casa, discutere a cena di quanto è mafioso quello e di quanto ha rubato l’altro e buonanotte al secchio.

    43. Torno da p.zza politeama,adesso.
      UN TRIONFO per i ragazzi del gruppo Grillo di palermo.BRAVI!
      MIGLIAIA DI FIRME ,tantissima gente in fila che VUOLE ESSERCI,VUOLE PARTECIPARE.
      QUINDI SE LO MERITA…..
      W il VAFFANCULO-DAY
      pequod

    44. @ Fabio, caro Fabio, se tutti la pensassero come tè, in Italia non ci sarebbe stata la “resistenza” ma una grande “migrazione”, Siino ha le sue idee, in più, quà siamo a casa sua; lui è avantaggiato, stamattina si è alzato, ha deciso di “NON ‘Fanculare” ed ha avuto il “vantaggio” di farne subito un POST che però…non ha precluso la possibilità di commentare, quindi..di buona lena NOI ” Fanculatori” abbiamo avuto la possibilità di “sovvertire” il POST.
      Perciò caro Fabio, non te ne andare ma invita qualche altro “Fanculista” a scrivere qui, magari senza offendere (meglio)gratuitamente, ma argomentando.
      *******************************
      @ F. Mangiapane,
      non sono d’accordo con tè.
      Che vuol dire “Non si può essere di sinistra e andare dietro a Beppe Grillo”?
      hai dato per scontato che chi oggi aderisce al V-DAY è di sx?
      e chi lo è, non dovrebbe aderire? e perchè? Nessuno vi fà venire in mente che c’è gente che sà pensare?
      Oggi è il V-DAY e non il compleanno di Grillo; non bisogna mica essere adepti del personaggio per decidere e scindere da tutto il resto.
      Oggi gente di dx e sx, hanno focalizzato la propria attenzione su una proposta di legge fottendosene se parte da “Grillo Beppe” o da “Tanino Macallè”, è la proposta che è stata ritenuta interessante.
      Riguardo ai 20anni di fascio, a mè sono “assuvicchiati” solo vivendo alcuni “strascichi”; ma “che c’azzecca” con tutto questo?
      Bentornato!.
      ************************************
      O.T. (coerente)
      @ TUTTI.
      DOVE ERAVATE?
      Non sono d’accordo con chi dice che la manifestazione di Lario sia riuscita, ho occhi per guardare, e c’erano 4 gatti.
      DOVE ERAVATE?
      L’unico motivo di vera indignazione oggi può essere questo.
      Siamo passati davanti al banchetto del V-DAY, ed era bello pieno, allora mi chiedo che ci mettevate a spostarvi 100 metri più in là?
      Belli,Belli,….cerchiamo di essere più coerenti.
      ***********************
      (per dovere di cronaca, tra i Rosaliandi erano presenti : CHIARA (me l’hanno detto ma nn ci siamo incontrati), Puglisi, Davide Enia, Siino ed..io) qualcun’altro che non ho riconosciuto mi perdoni.
      ONORE AI PRESENTI.
      PERDENTI GLI ASSENTI.

    45. io ho firmato poco fa al politeama, la piazza era strapiena, bisognava fare la fila per aderire all’iniziativa del V day.

    46. @ Roberto Puglisi
      “Se questo non accade è forse perchè la specchiata società civile non risulta poi così specchiata.”
      Caro Roberto la faccenda è più semplice ma al contempo più complessa di come tu la proponi. Non esiste una “società civile” monolitica e indistinta. C’è la gente disposta ad eleggere chiunque per il proprio tornaconto e c’è chi semplicemente non ci vuole più stare. Questi ultimi avranno pure il dovere/diritto di fare in modo tale che le cose vadano diversamente? O dobbiamo tutti rassegnarci al grido di “tanto tutti i politici sono uguali e niente potrà mai cambiare” ?

    47. io c’ero (in bici). grande movimento di popolo da stamattina. le code per firmare che ho lasciato ancora là a cercare di firmare. i ragazzi del meet-up distrutti.
      nonostante ci sia chi, di fronte all’evidenza, continua a dire tutto ok.
      ora viene il difficile. continuare.
      grazie a tutti coloro che hanno partecipato.

    48. Caro Giuseppe, se il disonesto viene eletto, la società (nel suo complesso) non funziona. Ci vorrà altro che una norma.

    49. Gentile Tony Siino, trovo che anche in questa occasione leggendo i numerosi post emerga la medesima considerazione: credo che in lei ci sia un po’di saccenza e presunzione. Sinceramente credo che lei non abbia ben compreso il fine del V-day, affrontando disquisizioni e teoremi politici. Se il blog di Beppe Grillo è tra i più letti al mondo un motivo ci sarà… Ma forse nel mondo ci sono troppi co*** e io me ne vanto! Sempre meglio di essere untori della filosofia “le mie idee sono le migliori, quindi o mi vanti tu o mi vanto io…”

    50. …Naturalmente io sono orgoglioso di essere un co*** che legge il blog di Grillo e aderisce alle sue iniziative.

    51. x Marco
      finche’ la Provincia non viene abolita,
      e’ corretto dare la stessa medicina.
      Due legislature sono piu’ che sufficienti
      a far si’ che “gli eletti” possano dare
      il Valore Aggiunto” di cui possono essere
      capaci,e,
      se malauguratamente,avessimo
      eletto profittatori disonesti
      inetti,incapaci,cialtroni
      la
      ROTATION potrebbe limitare i danni per
      la societa’ Civile.
      Questo ho scritto circa tre o quattro mesi fa.Leggo poco il blog di Grillo.
      Una fase politica dovrebbe essere consentita a piu’ persone possibili
      giovani e anziani.

    52. “una società sana non dovrebbe avere bisogno di una norma per vietare la carriera a un politico disonesto. Dovrebbero essere gli elettori a stroncarlo, semplicemente non votandolo”
      MA NOI NON SIAMO UNA SOCIETA’ SANA!!!!!
      (e non credo che mai potremo esserlo)

    53. Cari Roberto Puglisi e Tony Siino,
      non c’è una società “buona” opposta ad una classe politica “cattiva” per il semplice fatto che la classe politica rispecchia la società che democraticamente rappresenta.
      Il problema è che se la mancanza di certi requisiti di onorabilità comportano l’ineleggigilità a cariche politiche minori è assurdo che solo per una voluta “vacatio legis” non vigano per il Parlamento.
      Il V-Day ha avuto un successo che ha superato tutte le previsioni: fatevene una ragione …

    54. Ma quale populismo e populismo?
      queste sono tre cose tre serie e distinte.
      ora naturalmente per ogni cosa si può trovare un inghippo.
      è chiaro caro siino che chiunque non raggiunga 3 gradi di giudizio è da ritenere innocente. come chi non fa una visita completa dall’oculista non è detto che sia cieco.
      ma sicuramente io a chi non fa una bella visita dall’oculista se qualcuno pensa abbai difetti visivi un camice da chirurgo non glielo darei.
      che ne pensi???
      scusa la metafora medica.
      allora diciamo che la politica non è un posto impiegatizio come altri.
      è la cosa forse più importante e vitale e moralmente rilevante della civiltà.
      quindi non solo l’aspirante politico deve essere pulito ma ti dirò di più anche la moglie i figli e tutti i restanti.
      superati i tre gradi se vuole si può tornare.
      a mali estremi estremi rimedi.
      qui c’è un cancro da estirpare non puoi pensare che la cura può far venire un brufolo esantematico.

      comtinuerò purtroppo per voi dopo 🙂

    55. Ma perché dobbiamo sempre ricondurre tutto a una questione di puri schieramneti politici!? Qui non si tratta di destra o sinistra o meglio si tratta di entrambe. Con questo voglio dire che se partirà una proposta che si trasformerà in qualcosa di più i suoi effetti saranno sia per l’uno che per l’altro schieramento. La norma verrà applicata ad entrambi. Io ho firmato oggi al V-day perché credevo che ciò che era proposto fosse un piccolo passo per qualcosa di migliore prescinedendo lo schieramento politico. Proviamo a non ragione sempre a compartimenti stagni.
      Reputo Tony una persona intelligente e credo che il suo no al v-day vada oltre alle sue idee politiche, semplicemente non crede che questa proposta possa migliorare la situazione attuale. Il confronto di idee è interessante, ma nè lui ha cercato di convincere noi a non andarci nè noi siamo in diritto di convincere lui ad aderire.
      Io ci credo, ho firmato e adesso speriamo bene 🙂

    56. definire populista chi utilizza la propria notorietà per fini prettamente SOCIALI e DEMOCRATICI, CERCANDO DI DARE VOCE A CHI ORMAI SEMBRA NON CONTARE PIù (i cittadini) è alquanto SQUALLIDO.
      Non si riesce mai a fare un plauso a chi cerca di cambiare le cose, solo critiche da “buon palermitano”.

      V8

    57. In definitiva il vaffanculo day è andato benissimo e ha riscontrato un successo enorme. Palermo ha aderito alla grande e questo è ciò che conta. Bravi a tutti quelli che hanno sudato per organizzare l’evento e grazie a tutti coloro che hanno firmato

    58. Prego! 😉

    59. Roberto, se è vero che non dovrebbe essere permesso ai disonesti di sedere in parlamento, rimane da vedere come si fa ad evitarlo, visto che il parlamento attuale è stato nominato dai partiti e non dagli elettori. Se fosse esistita una legge, nelle liste quei tipi non ci sarebbero proprio potuti essere.
      Tony, puoi non essere d’accordo con l’iniziativa di grillo ma, come hanno fatto notare in molti, l’evento era sostanzialmente provocatorio. Mandare una legge di iniziativa popolare con quegli articoli e… sottoporla al vaglio/giudizio di coloro che da quella legge riceverebbero i danni più grandi! Se non è una provocazione questa…
      Personalmente, non vedo perché un condannato per delitti contro l’amministrazione (corruzione in primis) debba essere lasciato libero di riprovarci. Non vedo poi perché si possa amministrare una città solo due volte consecutive (grazie a dio) mentre in parlamento si possa rimanere a vita, volendo.
      Infine, e qui la vedo un po’ diversamente da Grillo, fare il parlamentare dovrebbe essere un dovere civico, come fare il giudice popolare. Nessuno dovrebbe poter esimersi, se chiamato. Tanto, i 900 e passa parlamentari non è che siano tutti dei fini esperti di politica, la gran parte di loro sta lì solo per votare come ordinano i vari schieramenti cui appartengono(vi rendete conto che noi sentiamo e vediamo si e no una 50ina di loro?). Estraiamo a sorte i nostri parlamentari, metà donne metà uomini. Non può andare peggio di come va adesso. e male che invece vada, almeno così a turno ci si arricchisce un po’ tutti, non sempre i soliti…

    60. continuo a chiedere a Puglisi: dato che ci vorrà altro che una norma (ma va…)che facciamo intanto?

    61. stai prospettando una futura vita politica x caso?
      fortunatamente il vday ha raggiunto lo scopo delle 50.000 e Palermo ha dato il suo contributo…

    62. Beh come sempre Siino ha le idee chiare. Io la condanna per truffa,corruzione o agiotaggio, etc etc la userei come titolo preferenziale per potersi candidare, anzi per farsi scegliere come candidato dai “testoni” dei partiti. Ma come si fa a leggere certe ca…ate.
      p.s.
      Volevo ricordarvi che il v-day non era una manifestazione di sinistra o di destra, voleva portare l’attenzione su alcuni temi sulla quale è necessario apriore un SERIO dibattito. Penso sia significativo il fatto che una proposta di legge popolare abbia riscosso così tanto successo nonostante l’ostracismo dei media. In ambito locale il giornale di sicilia ha fatto di tutto pur di evitare l’argomento, per non parlare del venerdì di Repubblica che ha fatto uscire un articolo sputtanatore il giorno prima dell’evento.
      Insomma grazie sempre per la libera informazione.
      Ciao

    63. Ah dimenticavo, qualche politico locale in piazza c’era e lo voglio pure ringraziare.
      Grazie a Bottiglieri, Bonfanti, Ferrandelli, Monastra, Gentile, Toscano, Di Franco, Governale,Simoncini, Milano, Duca e tanti altri di cui non ricordo il nome.
      Spero che questa presenza li porti cmq ha riflettere e comprendere la voglia di cambiamento di questa città.
      Dimenticavo, E’ stato bello vedere siino prendersi gli applausi di quelli che firmavano e facevano il turno per il v-day, stando mano e manuzza con il sindaco, perchè non te ne andavi quando sei passato da li? Ah se non l’avessi capito gli applausi erano per il giornalista dell’ansa.

    64. E non mettermi in moderazione è ridicolo! Cerca di avere la delicatezza di accettare delle critiche. Ciao Amicone

    65. @ V-ca-Ka.
      Se vogliamo dire delle cose, e farci ragione delle cose, non scriviamo minc*iate, per favore.
      Siino non ha certo bisogno della mia difesa, ma della mia testimonianza sì.
      Stamattina l’ho visto alla manifestazione, e MAI è stato “mano e manuzza” col sindaco, così come non c’è stato nessun applauso davanti al V-day.
      Ho delle foto che possono dimostrarlo se non ti basta la mia parola.
      FARESTI BENE A CHIEDERE SCUSA, CARMELO.

    66. Oltre 300.000 firme !!!
      È fatta !!!

      Non ci resta che aspettare che il parlamento esamini (e probabilmente bocci 🙁 ) la proposta di legge!

    67. Ciao a tutti, sono stato impegnato tutto il giorno a raccogliere firme e sono contento… vada come vada il segnale arriverà! Adesso sono troppo stanco per scrivere. Volevo solo dire che molti dei politici presenti erano lì in qualità di consiglieri comunali-autenticatori delle firme. Solo per precisazione.
      RICORDATE CHI NON HA FIRMATO PUò ANCORA FARLO!

    68. Successo del V-day, dite. Io dico che non si farà niente delle proposte per cui si è firmato. Riparliamone tra un anno…spero di sbagliarmi.
      Non posso dire di aver cambiato idea dopo i commenti: continuo a pensare, come ha scritto Andy, che questa proposta non possa cambiare la situazione attuale. Magari lo sa anche Grillo.
      Grazie Tommaso. Ho apprezzato molto la presenza del sindaco ma non ho avuto modo di salutarlo. Mi sono anche avvicinato al banchetto del V-day perché mi incuriosiva l’organizzazione e sono certo della buona fede di chi ha firmato.

    69. Sul v-day im parte sono daccordo in parte totalemte contrario:
      non sono d’accordo sull’impedire ad un candidato bravo di non potere essere eletto più di due volte…
      Se questo deve essere un deterrente ai comitati d’affari non credo sia la ricetta giusta.
      Perdere professionalità politiche è anche un grosso problema… Ricreare una classe “parlamentare” ogni due legislature (non ogni dieci per intenderci, ma due legislature possono anche durare anche molto meno) creerebbe un vero problema di governabiltà…esperienze che vengono buttate alle ortiche…

      se invece i politici sono corrotti..i allora non votiamoli e vediamo cosa succede alle elezioni quando i risultati sono CDL 0% Centro sinistra 0% astenuti in modo palese 100%

      sono daccordo sul valore morale… chi è condannato per reati e reati gravi deve NON avere la possibilità di essere candidato…
      però nei manifestini di piazza ero contrario ad attaccare per condannati politici come D’Alema e Maroni… Maroni per esempio per resistenza a pubblico uffiaciale e 4 mesi di condanna…( e mi trovo ideologimante all’opposto al suo partito)
      I reati devono essere concussione, corruzione, falso in atti d’ufficio, ecc ecc, ecc, tutti quei reati che un politico Mai dovrebbe commettere per quel guiramento verso il Parlamento, verso le Istituzioni, verso il popolo viene violato…
      però credo come processo culturale la morlizzazione deve essere compiuto e mi auguro che un V-day possa almeno mettere un seme sulla moralizzazione
      PS che brutto chiamarlo v*******lo day, capisco il valore mediatico e di protesta e che fa molto scruscio… ma santa pazienza anche un’idea forse buona si deve trasformare in parolaccia… è la vittoria degli sgarbismi… Grillo riflettici… ed io non sono un moralista… sono solo stufo

    70. scusate l’errore:
      Perdere professionalità politiche è anche un grosso problema… Ricreare una classe “parlamentare” ogni due legislature (non ogni dieci ANNI per intenderci, ma due legislature possono anche durare anche molto meno) creerebbe un vero problema di governabiltà…esperienze che vengono buttate alle ortiche…

    71. V-ca-ka – Melo stai litigando con il sistema antispam.
      Vi ricordo che non è consentito utilizzare indirizzi e-mail fittizi. Farlo (se palesemente) comporta la rimozione dei commenti.

    72. Voglio segnalare un bel servizio:
      “Grande partecipazione al “V-day” di Palermo”
      http://comunicalo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1606896

    73. PPS: un giorno mi fu detto…. “il politico va il burocrate resta…” questo dalle piccole alle grandi pubbliche amministrazioni nazionali, regionali, ecc..
      credo che il grosso problema oggi sia invece una politica di moralizzazione dei grandi burocrati veri pupari dei sistemi di potere…. e non dico che tutti sono corrotti, ne esistono molti anche bravi e ne esistono tanti tantissmi che sanno muovere potere e risorse finanziare verso i grandi comitati d’affari…
      ora il mio è forse un discorso qualunquista… ma che ci faccia riflettere…

    74. Tutto ha un inizio e tutto ha una fine.
      Tutti possiamo essere utili e nessuno
      e’ indispensabile.
      Per “lasciare il segno” basta una legislatura e due sono troppe.
      ****************************************
      L’esperienza,quando ha dato risultati nefasti,e’ meglio buttarla alle ortiche.
      ****************************************
      Chi paga le tasse si aspetta di avere dei buoni Servizi,che non arrivano.
      I tempi lunghi sono solo favorevoli all’incancrinimento del marciume,alla
      radicalizzazione degli intrecci malavitosi.
      *****************************************
      Si parla sempre di modificare il Sistema
      Elettorale (per altro gia’ continuamente
      modificato senza risultati soddisfacenti)
      ma nessuno e’ in grado di proporre una Soluzione che dia veramente Garanzie di
      rappresentativita’e correttezza.
      *****************************************
      Purtroppo e’ pure illusorio pensare di
      cambiare la classe politica,col voto,ogni cinque anni.Chi subentra,si comporta come
      chi lo ha preceduto,perche’ vale il gioco di squadra,cioe’ dei Partiti,cioe’ della
      Casta.
      *****************************************
      Nell’articolo di Piero Ostellino,dell’8/9/
      2007,sul Corriere della Sera,Opinioni,
      il Dubbio,dal titolo
      “La Lotta alla Mafia deve farla lo Stato,
      non la Societa’ Civile”
      contro le distorsioni della democrazia rappresentativa,a tutela del cittadino,
      SI PROPONE di introdurre la
      CLASS ACTION (presente nel diritto anglosassone),
      cioe’ la possibilita’ di adire alle vie
      processuali sia individualmente che collettivamente.

    75. L’autore del post, Tony Siino, ha motivato la sua non adesione – anzi il suo NO GRAZIE – con motivazioni pseudo giuridiche citando articoli della Costituzione..faremmo bene a leggerli questi articoli perchè, a mio parere, non contrastano in alcun modo con il disegno di legge oggetto della discussione.(Il diritto a essere tutti uguali di fronte la legge non significa dare la possibilità a Jack lo Squartatore di candidarsi al Parlamento).
      Ritengo che l’autore del post non abbia ben compreso (o forse nessuno gliele ha mai spiegate bene) le motivazioni e lo spirito del V-day che peraltro è perfettamente stato identificato dai ragazzi di AddioPizzo: non si tratta di stare a discutere di questioni giuridiche ma semplicemente di mostrare che gli italiani vogliono lanciare un SEGNALE MORALE, dimostrando che non staranno sempre e comunque a guardare e ad aspettare.
      Tutti coloro che possiedono un profilo etico medio e comprendono lo spirito dell’iniziativa non avranno problemi a firmare..
      Inoltre mi piace segnalare un’altra cosa…ieri ero ai banchetti, dietro la barricata per intenderci…e posso dire che il successo del V-day non sta nelle firme ma nell’aver riportato la gente in piazza a PARTECIPARE per esprimere una posizione sullo stato insoddisfacente della classe politica italiana…la DEMOCRAZIA vive di questo…

    76. Tony ti ho visto in mezzo al corteo e posso dire che “passasti pu rittu”, altro che avvicinarti incuriosito.

    77. Da quando coinvolgere il popolo in un azione collettiva volta alla difesa dell’interesse comune è qualunquismo? :S

      Mi sta sembrando una mossa fatta dalla volontà di andare controcorrente… Si al pensiero critico, no ai pensieri imponderati.

      Non sono d’accordo, tuttavia rispetto l’opinione.

      Vediamo di ragionare e troveremo che ne Grillo ne il V-day sono cosi CACCA come espresso nel post.

      1) Nessun cittadino italiano possa candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.

      Ovvio, se hai commesso un reato sei tu il primo ad essere disonesto e allora come puoi sentire una dignità nel governare? Ovviamente se vieni ritenuto innocente al terzo grado, torni ad essere eleggibile per il parlamento.

      2) Nessun cittadino italiano possa essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.

      La politica non deve essere una professione, l’Italia non ti deve CAMPARE, devi essere tu a svolgere un servizio per il paese, con un dovuto stipendio, ma stop. Dire “fatta la legge trovato l’inganno” non significa nulla.

      3) I candidati al Parlamento siano votati dai cittadini con la preferenza diretta.

      Anche questo è ovvio, perchè devo essere io a decidere chi mi rappresenta. Non possiamo scardinare questa regola giustissima dicendo che non si può fare altrimenti perchè la mafia controllerebbe il voto diretto. Ci ammazziamo per lottare contro la mafia e poi ci fermiamo a causa della mafia stessa?

      Avanti, siamo seri per cortesia.

    78. @ Riki credo che hai colto il senso anche del mio intervento

      ” L’esperienza,quando ha dato risultati nefasti,e’ meglio buttarla alle ortiche…”
      aggiungerei che anche una legislatura è troppa

      “Chi paga le tasse si aspetta di avere dei buoni Servizi, che non arrivano. I tempi lunghi sono solo favorevoli all’incancrinimento del marciume, alla radicalizzazione degli intrecci malavitosi”…

      Non sono d’accordo tempi lunghi e corti dipendono da noi…
      LOTTARE per la questione MORALE è l’obiettivo…
      ed anche da una legge (è sono d’accordo) che non permettà ad un candidato con problemi giudiziari e che non abbia una moralità certa….
      Accolgo anche la proposta che non siano i partiti a dover decidere i candidati… e se lo fanno non seguendo le regole di un comportamento etico, accompagnato da una comprovata capacità e non solo dal numero di voti che raccolgono… i suddetti partiti debbono essere messi al bando….
      Scusa se un politico E’ bravo, sa fare gli interessi della colletività, capace nella gestione io lo voglio sempre…

      “Purtroppo e’ pure illusorio pensare di
      cambiare la classe politica, col voto, ogni cinque anni.”

      E’ sarebbe un errore… Bisogna cambiarla una volta per tutte e basta…per costruire solo una classe politica nuova e onesta…

      “Chi subentra,si comporta come chi lo ha preceduto, perche’ vale il gioco di squadra, cioe’ dei Partiti,cioe’ della Casta.”
      Questo succede oggi perchè manca una vera questione MORALE e PULIZIA dentro i sistemi… non da chi entra e chi esce… un corrotto può rubare fare rubare, sperperare anche in un giorno…

      Ripeto se questi politici fanno orrore ANDATE A VOTARE E NON VOTATE PER NESSUNO ED ASTENETEVI…
      Voglio vedere se un partito dell’astenzione, alternativo ai sistemi a dx e sx, arriva alla maggioranza cosa succede…
      tutti a casaaaa

      Quindi il problema non sono le due legislature come richiesto da V-Day (che riperto condivido oer la QUESTIONE MORALE ma no diversi punti del modus operandi)…
      IL PROBLEMA VERO è L’ONESTA’…
      IL PROBLEMA VERO NON é SOLO la POLITICA ma sradicare un sistema di BURACRATI AFFARISTI e CLIENTELARI veri centri di potere che restano a vita, promossi non per meriti, che guadagnano uno sfacelo … tumori del nostro sistema e che muovono la grande massa dei soldi di noi tutti…:
      Mai arrestati, mai licenziati ed i risultati sono agli occhi di tutti….

    79. Penso che per il sig. Tony Siino sia più concreto e utile far utilizzare ai politici Twitter che impegnarsi in azioni concrete. La sua critica a Pecorario Scanio che aderisce, tra l’altro contro i suoi interessi, è davvero fuori luogo…
      Forse perché non utilizza Twitter?;-)
      Ps Ah… cmq il successo è stato davvero straordinario e questi sono fatti ed esempi concreti di e-democracy, senza ricorrere a fuffa multimediale…

    80. Adriano mi sono premurato di consultare un costituzionalista prima di scrivere. In effetti stavo in pensiero perché non era ancora arrivata così esplicita l’improponibile distinzione basata sulla presunzione di superiorità morale: chi ha un profilo etico medio firma, chi si permette di obiettare e non firma o è un ladro o è una spia. 😉 Eh no.
      Francesca MAI avrei abbandonato il corteo per fermarmi al banchetto. Ci sono tornato dopo e c’è una foto che mi ha scattato Tommaso e che ti sto inviando per e-mail. Attendo le tue scuse. 😉
      Felix il twitter di Cammarata rientra in un ambito di comunicazione politica e non capisco che cosa c’entri col V-day. I politici presenti ieri al V-day hanno fatto passerella…una vera adesione poteva consistere nel presentare la proposta di legge subito alle camere.

    81. Ho ricevuto la tua foto perplessa. Anche se potrebbe essere chiunque, dato che non si vede la faccia.. faccio un passo indietro. Meno male che il fotografo almeno ha firmato 😉

    82. Gentile sig. Tony Siino, il riferimento al Twitter del Sindaco, si riferisce all’aver enfatizzato tale strumento di comunicazione rispetto a forme concrete e tangibili di e-democracy come il V-day, dato che a me, così come a molti altri Cittadini non penso che interessi che il Sindaco stia entrando in riunione il giorno “x” alle 16.25 con i suoi collaboratori.

      Dato che presumo (ma forse e spero di sbagliarmi) che lei sia un consulente del Sindaco o quanto meno abbia dei link diretti, suggerirei altre forme più interessanti di interattività e comunicazione con il Cittadino (es. a partire dal miglioramento del centralino del Comune).

      P.s.: Ah… “Un ambito” nel mio Paese non si apostrofa.

    83. @ Francesca.
      Sei Francesca di F& M?
      Se sì, sei la “mia” Franceschina, ed allora, come hai dubitato di me?
      Ripeto, Tony ieri è stato “marcato” stretto da mè, e ..nonostante non ci sia assolutamente nulla di strano, NON si è avvicinato al Sindaco, Si è avvicinato (insieme a mè) al banchetto del V-day, ha guardato tranquillamente l’andazzo e ..NON c’è stato NESSUN applauso o sfottò o altro ( sarebbe successo, mi sarei incazzato, “siamo uomini o caporali?”).
      Ragazzi svegliamoci, RESISTENZA e non DEMENZA.

    84. Vorrei esprimere pacatamente le motivazioni per cui il V-Day mi ha lasciato perplesso. Purtroppo – nota a margine – vedo che in questo blog, come altrove, è difficile discutere serenamente, salvo rari apprezzabili casi. Si parte da un’idea preconcetta (da persona di sinistra dico: soprattutto da sinistra) per poi bollare chi la pensa diversamente come eretico.
      I V-Day, i girotondi e tutto il resto sono come i falò che fanno una bella fiamma e lasciano solo cenere. Non sto a discutere della benemerenza delle proposte su cui ognuno può avere diverse idee. Dico che non basta un V-Day per cambiare le cose e nemmeno per cominciare a provarci. Perchè le cose – come è giusto che sia – le cambia e le governa la politica. L’antipolitica che si dichiara fuori dal sistema e bolla la politica (tutta) come immonda secondo un’abusata formula retorica riuscirà a produrre – al massimo – qualche incursione che proietterà sul muro mediatico l’ombra di un grande successo, ma resterà fatalmente una vittoria di Pirro. Il corto circuito risiende proprio nell’impossibilità naturale dell’antipolitica (e come potrebbe essere diversamente?) di farsi politica. Alla fine del girotondo la realtà si rimette in moto con la cadenza di sempre fino al prossimo Marcondirondirondello. Nel frattempo l’andazzo sarà lo stesso – in mancanza di una iniziativa permanente e “politica” di riforma – e non sarà una proposta di legge a cambiarlo. Un giorno da leone è gratificante, però dura assai poco.

    85. Roberto ha fatto un’analisi molto lucida. Io credo che per cambiare le cose bisogna capire bene la cornice di regole, le prassi e le persone e cercare di sfruttare i punti deboli della griglia. Non mi sembra il caso del V-day.

    86. @ Roberto Puglisi.
      Robbè, metafora per metafora; vero che i sparuti falò di danno un’attimo di gioia e poi si spengono, ma è pur vero che ti fanno apprezzare il calore e la luce.
      Ora, se li accendi più spesso, ti verrà il desiderio di luce e caldo più spesso, e quindi…cercherai di scoprire l’elettricità per guardare sempre e scaldarti perennemente.
      E come diceva il grande ” MASSIMO”, “ma perchè bisogna essere così drastici? 50 giorni da orsacchiotto non vanno bene?
      😉

    87. Si Tommaso sono io. Di quale applauso parli? io non ho scritto nulla in merito.

    88. E a proposito, la vittoria di PirLo non c’è stata, speriamo in mercoledì. 😉 😀

    89. @ Francesca
      Prima di tutto CIAAAO Frà.
      ( ti fidi ancora di mè?).
      L’applauso riguarda un commento precedente di Fabio che asseriva che Tony sarebe stato applaudito a mò di sfottò davanti al banchetto.
      E’ tutto falso, era vicino a mè e non è successo niente ( visto la foto?).
      Mi raccomando Frà, denunciare e..NON inventare. 😉

    90. @Tony: io ho scritto che o hai un profilo etico inferiore alla media oppure non ha compreso lo spirito della proposta che serve a portare all’attenzione dei politici che le persone non guarderanno dal basso tutte le loro beghe e il loro malaffare…
      Io pure comunque ho consultato un costituzionalista e mi ha detto cose diverse da quelle che tu riporti…

    91. @roberto puglisi:
      io credo che la convinzione diffusa sia quella che la politica vera sia quella dei partiti megalitici e dei politici incastrati nelle poltrone, mentre in realtà la politica è quella che viene fatta da tutti coloro che come me e te e tutti gli altri che scrivono e partecipano, che anche se su posizioni differenti, animiamo un dibattito nel merito delle problematiche.
      cioè da chi si rende conto dei problemi, studia i problemi e propone discussioni per trovare le soluzioni di questi problemi.
      il v-day è un momento ideale per iniziare, e più che come un falò, lo voglio vedere come la prima scintilla della candela nel motore a ciclo Otto. perchè si sono incontrate tantissime persone per un fine comune, senza essere state messe in contatto dalla tv e dai giornali, che, riprendendo il modello di propaganda di chomsky, sono solo gli strumenti del potere per controllare le masse (su wikipedia c’è tutto, informatevi su chomsky che si capiscono molte cose).
      antipolitica nel senso di anti-questapoliticachenonèpolitica.
      rizzo e stella sono antipolitica? semplicemente hanno messo in fila tutte le magagne di chi sta nei palazzi del potere. eppure sono tacciati di essere fomentatori dell’antipolitica. anche loro qualunquisti? cos’è, la novità del qualunquismo dati alla mano?
      la verità è che questa gentaglia che ci governa ha trasformato il qualunquismo in realtà, quindi se uno dice “sono tutti uguali e fanno tutti schifo” può sembrare qualunquista ma sta semplicemente dicendo le cose per come stanno. se qualcuno ancora vuole credere che le cose vanno bene e possono essere aggiustate con questa genete al governo, gli consiglio di sospendere la paroxetina.

    92. Chomsky quello citato da bin Laden nel suo ultimo video? ‘namo bene! 😛

    93. detto questo ti sei dimostrato ignorante come non credevo che fossi. vai a studiare e ripresentati la prossima volta…
      ma guarda un pò cosa mi tocca leggere.

    94. Non capisco a che cosa ti riferisci. 🙂

    95. infatti, non capisci.

    96. Che buona educazione. Ti spieghi male tu, semmai. 😉

    97. oh poffare!
      io mi sono spiegato benissimo. se l’ha citato bin laden vuol dire che si informa più di te.
      comunque, considerata la risposta al mio invito a consultare wikipedia per capire meglio cosa dice l’illustre Noam Chomsky, che se sapessi chi è probabilmente non avresti scritto quella qualunquistica piccolezza, mi sa che stai perdendo il controllo e inizi a provocare.
      quindi se vuoi sapere quello che penso rileggiti quello che ho scritto. mi sembra abbastanza chiaro e spesso mi sono anche ripetuto.
      le valutazioni sull’educazione tientele per te che ne esci più dignitosamente.

    98. Conosco Chomsky e una delle prime cose che mi ha detto la mamma da piccolo è stata «non si dice “non capisci” ma “non mi spiego”».
      P.S.: mi scuso per questa discussione che ha superato il limite dell’off-topic.

    99. Intervengo per chiedervi di essere rispettosi quando vi rivolgete altri altri commentatori. Grazie

    100. vi prego non toccate Chomsky…. Noam grande linguista ed intellettuale tra i più brillanti del XX secolo, credo di avere letto almeno trenta dei suoi libri…. dice una cosa essenziale sul ruolo degli intellettuali… che se non fanno sentire una loro voce -anche estrema- sul sistema di potere quando questo è corrotto… lo sono corrotti anche loro… condivido che in questo grillo può averci azzeccato…
      ma resta il fatto che lodo le iniziative di protesta dal basso e fare sentire la propria voce…. e sollevare sulla questione Morale un’attenzione….però non condividendo appieno tutti i punti del v-day… quali il divieto alla non elegibilià dopo due candidature…. e viene invece articolata una proposta molto più seria… che faccia pulizia all’interno del sistema.
      Ribadisco il ruolo dei Grandi Burocrati….
      Si alla messa al bando dei politici collusi e corrotti con pendenze varie… no al qualunquismo….

    101. sentito mai parlare del “modello di propaganda”?
      sappi che tutti gli organi di informazione italiani rispettano lo schema del modello di propaganda di chomsky.
      riuscire a mettersi in contatto al di fuori dell’informazione controllata è stato un traguardo forse difficile da cogliere, ma sicuramente FONDAMENTALE.
      ——————————————————-
      ma guarda che tu hai detto di non capire…avresti dovuto dire:”forse non ti sei spiegato bene”. io ho solo quotato il tuo intervento.eh.

    102. gli intellettuali indipendenti che si muovono ci sono e ieri stesso oliviero beha ha presentato un libro che potrebbe essere anch’esso tra i fondamentali di questa che viene erroneamente definita antipolitica (ma che per me è politica pura).

    103. @ x tutti
      non doveva essere un confronto democratico sul v-day…???
      è molto bello esprimere si e no, sono d’accordo e sono contrario…. ma in modo educato.
      credo che tutta sta veemenza su Siino, perchè ha espresso una sua opinione, non sia democratica…. e buono che si possa essere con idee diverse, ma l’attacco alla persona, con sti twitter e ste diavolerie che non centrano nulla con la vera essenza della discussione…
      invoco l’argomentazione come espressione di democrazia… in modo maturo sui perchè delle differenze di visioni… le differenze sono un patrimonio… perchè chi è dacordo e per chi non lo è….

    104. @Paolo Falcone:
      sono d’accordo sul riflettere un pò di più e proporre qualcosa di più significativo di una legge del genere.
      ad esempio: una v-week referendaria…raccogliere 500.000 firme affinchè vengano aboliti tutti i privilegi dei politici. affinchè il politico sia tale per una maggiore assunzione di responsabilità rispetto al resto dei cittadini. ad esempio, abolire super-stipendi e super-pensioni, dando soltanto come retribuzione mensile la stessa che si prendeva prima di diventare parlamentare, ed eventualmente un rimborso spese per trasporti e cazzatine varie. nulla di più.
      in modo da non rendere troppo appetibile la posizione di governante e spingere ad assumersi quelle responsabilità soltanto coloro che hanno il reale interesse di fare il bene comune.
      come vi sembra come proposta?

    105. marco credo che gli intellettuali stanno facendo molto…per questo auspico proposte di cultura ancora più alta… sul sistema ipotizzato da Chomski oggi è vero ma in parte…
      internet è stata una rivolzione pazzesca che credimi ha rotto una solo idea egemonica dei sistemi di comunicazione tradizionali…poi tutti i nuovi sistemi di comunicazione annessi che sperimentalmente ma capillarmente stanno emergendo in tutto il mondo… Chomski, che ha ragione, però non era ancora di fronte durante quelle sue argomentazioni al dilagare dei nuovi sistemi di comunicazione transnazionali… che credimi ci rendono un poco poco più liberi e molto più informati….
      certo il percorso è lungo….

    106. marco credo a questo ma in parte…
      personalemente se il politico è un fuoriclasse lo pagherei in modo spropositato e lo toglierei dal mercato e dalla tentzione… il problema come ben dicevi sono i privilegi ad una classe non adeguata…se sanno sviluppare il paese in modo corretto e non corrotto gli lo compro un aereo privato per essere più veloce nel portare il risultato…. è abberrante invece il carrierismo sul malaffare… ti ricordi per esempio la carriera e l’escalation della carriera di caputi di sviluppo italia…???

    107. @ marco credo a questo ma in parte…
      personalemente se il politico è un fuoriclasse lo pagherei in modo spropositato e lo toglierei dal mercato e dalla tentzione… il problema come ben dicevi sono i privilegi ad una classe non adeguata…se sanno sviluppare il paese in modo corretto e non corrotto gli lo compro un aereo privato per essere più veloce nel portare il risultato…. è abberrante invece il carrierismo sul malaffare… ti ricordi per esempio la carriera e l’escalation della carriera di caputi di sviluppo italia…???

    108. consapevole del fatto che abbiamo la possibilità di informarci in maniera indipendente, soprattutto grazie a internet. su tv e carta stampata purtroppo non c’è molto da dire. il comportamento in questi giorni è stato chiarificatore, se ce ne fosse stato bisogno.
      per questo dico che la riuscita del v-day sta anche in questo. nell’essere riusciti a trovare un canale extragovernativo per poterci mettere d’accordo e combinare qualcosa. senza la prima comunicazione radio non saremmo arrivati alle odierne telecomunicazioni. quindi, anche se c’è molta strada da fare, cerchiamo di farla con ottimismo, cercando di non fermarci.
      —————————————-
      per quanto riguarda la forma dei commenti, è dura stare sereni quando si viene additati di qualunquismo perchè beppe grillo è A,B,C,D…

    109. “personalemente se il politico è un fuoriclasse lo pagherei in modo spropositato e lo toglierei dal mercato e dalla tentzione…”
      —————–
      io no, perchè credo che la testa si sventa quando ci sono troppi zeri e troppe distrazioni. la politica in italia è un mestiere per farabutti perchè porta soldi e potere. un sistema così corrotto deve essere privato dei pilastri che lo reggono: la sicurezza del vitalizio, l’enormità delle mensilità, le frequentazioni dei salotti buoni (leggi mafia e massoneria). questo si ottiene con la proposta che ho esposto sopra e con il tetto alla carriera politica.
      invece di essere un posto a tempo indeterminato, il parlamentare dovrebbe essere un lavoro a progetto e a tempo strettamente determinato. con la retribuzione necessaria a fargli mantenere il tenore di vita precedente.

    110. raccogliamo invece 500.000 firme su:
      il partito che propone alle elezioni candidato e candidati con una morlità dubbia che poi vengono condannati per reati conro la cosa pubblica:
      alla prima un’ammonizione al partito ed immediata espulsione del candidato/i
      alla seconda un’ammonizione seconda ed immediata espulsione del candidato/i
      alla terza il partito tutto non può partecipare alle elezioni
      in caso di messa al bando di quel dato partito, e messa al bando tutti i vertici che non possono ne presentarsi con altri partiti, ne crearne di nuovi, ne presentarsi alle elezioni in nesuna forma…
      500.000 firme per togliere immunità parlamentari a tutti i membri di camera e senato per reati quali corruzzione, concussione, abusi d’ufficio ecc esteso a tutti i reati ipotizzabili che tradiscono il mandato ricevuto…
      questa è solo idee che sarebbe bella da approfondire… anche in modo costituzionale

    111. bella discussione, ma adesso devo andare.
      ci vediamo presto su questi schermi, anche perchè il discorso sarebbe utile approfondirlo, magari in un numero maggiore di 2.. 😀

    112. @ marco siamo ancora alla preistoria per quanto rigurada la libertà dei media, ma con grillo una prima consapevolezza cè… un muro è stato rotto ed in questo ringrazio grillo… che ha dimostrato come un blog può essere un arma pazzesca, di comunicazione e di consenso… come lo anche rosalio oggi che ci permette di discutere tra noi in modo democratico… grazie internet grazie blogs…

    113. @ marco su i tuoi punti:

      a) la sicurezza del vitalizio…
      sono d’accordo a cancellare la pensionabilità dopo i due mandati… si a pagare l’IMPS come tutti per il tempo reale trascorso nello svolgimento di parlamentare
      b) le frequentazioni dei salotti buoni (leggi mafia e massoneria)….
      deve portare all’espulsione del parlamentare…
      c) invece di essere un posto a tempo indeterminato, il parlamentare dovrebbe essere un lavoro a progetto e a tempo strettamente determinato. con la retribuzione necessaria a fargli mantenere il tenore di vita precedente…
      l’elegibilità di un parlamentare è un lavoro a progetto…poi in caso di sistema sano sei hai portato il risultato ecco che ne proponi un altro e se convinci sei eletto se no a casa…
      parlo di un sistema sano…

    114. PAOLO FALCONE
      vedo che hai “radiografato” il mio commento,e te ne sono grato.
      Io resto nel Dubbio e nella Diffidenza.
      Quello di Piero Ostellino,sul Corriere di ieri, mi e’ sembrato un buon pezzo,freddamente lucido e senza peli sulla lingua.
      Una cosa non ho capito nella tua esposizione.Come fai a stanare i
      comportamenti anomali
      (disonesti,o se vuoi
      le ruberie pubbliche),
      quando non c’e’ alcuna Trasparenza,e,
      se c’e’,i buoi sono gia’ scappati?
      *****************************************
      Grillo spesso esagera,ma colpisce nel segno.
      Lo seguo poco,ma lo trovo interessante.
      Ha scoperchiato tante pentole.
      Per esempio il caso TELECOM,che ha
      danneggiato,grazie all’attuale sistema,un mare di piccoli azionisti,molti dei
      quali propri dipendenti.

    115. X MARCO
      hai scritto
      la politica in Italia è un mestiere per farabutti perchè porta soldi e potere.
      ****************************************
      Prendiamo il caso del GIAPPONE.
      Si e’ arrivato a dire che il I ministro
      appartenesse alla Mafia (Yakuza)
      Gli Appalti sono tutti truccati ed i Politici prendono le tangenti.
      Buona parte dei Politici hanno rapporti con la Yakuza.
      Ogni anno si registrano 34.000 suicidi.
      La Yakuza presta soldi alle Imprese
      al 10% al mese,ed anche al
      10% alla settimana
      ed in alcuni casi al
      10% al giorno.
      La Yakuza conta 100.000 schedati
      (riconoscibili perche’ molto tatuati o col dito mignolo mozzato quale segno di riparazione a qualche “sgarro” interno.
      La Yakuza risale al VI secolo,ed e’ nata
      come un movimento di Sx,legata al popolo.
      Ha un giro di 60 miliardi di euro
      in attivita’ ormai legalizzate
      e 180 miliardi di euro in attivita’ illegali.
      La droga non entra nelle scuole e nei locali notturni.
      La microcriminalita’ viene tenuta sotto controllo dalla Yakuza.
      Si esce dall’organizzazione con l’evaporazione (cioe’ cambio di domicilio
      e di dati di Identita’).

    116. La Lotta alla Mafia deve farla lo Stato
      non la Societa’ Civile.
      E’ il titolo di un articolo di Piero Ostellino sul Corriere dell/8/9/2007
      omissis………
      che il Cittadino debba opporsi alla
      Mafia su un piano morale e’ un fatto,
      che debba combatterla sul campo rischiando la propria vita ,lo poteva sostenere una classe politica imbelle e parassitaria ….

    117. Gentile Tony Siino, grazie per aver fatto tesoro del mio suggerimento ed eliminato l’apostrofo a “un ambito”… Lo preciso altrimenti il mio PS al post precedente sembrerebbe fuori luogo…

      ps A me la mamma da piccolo mi ha sempre detto che è opportuno ringraziare per ogni suggerimento ricevuto… 😉

    118. Ragazzi, ma xkè mettete sti link sul meetup? possiamo perdere tempo in tanti modi migliori, no?
      x favore, parliamo tra persone libere e serie, lasciamo perdere sti qualunquismi!
      credo ke il 5% della migliore popolazione italiana abbia risposto + ke adeguatamente.
      fatti non pugnette

    119. gentile Felixx e molto bizarrra la sua segnalazzione visto qhe l’appostrofo non cera. 🙂

    120. Riki credo fermamente che forse non c’è molto che noi possiamo fare se non votare questa gente…
      scusate ho appena visto in tv sulla Rai sui fatti del G8 a Genova e di pomeriggio leggevo il libro di Lirio Abbate e Peter Gomez i complici…. stasera sono avvilito e depresso… domani magari vengono idee propositive per riflettere… certo i sistemi di potere non sono unitari ma molteplici, intrecciati, ci sono deviazioni malate di credo tutti i sistemi di potee che sono divenuti ormai incontrollabili, … mai che si trova una responsabilità oggettiva, cosa sia il bene ed il male, il giusto, il lecito, legale….

    121. ho letto ..e tra questi post anche cose poco rilevanti,cose “apostrofate”….e leggendovi mi è venuta fuori una riflessione “nuova”. Stiamo a chiaccherare di tante cose ma nessuno palrla dlla cosa più EVIDENTE.Si da per scontato qualcosa che non è soprattutto dalle ns parti…
      COSA?
      Bene! Si parla tanto di Grillo e di tanto altro ma..sapete qual’è la cosa più straodinaria che ha fatto Grillo?
      quello che dirò vedete di moltipicarlo per tante e tante città…
      a Palermo un gruppo di gente probabilmente molti ragazzi hanno voluto darsi da fare SUL SERIO. Hanno organizzato il v -day (e non stò a dirvi quante cose occorrono per organizzarlo..)chi raccoglieva firme,chi si occupava dele letture chi etc. etc.insomma hanno FATTO QUALCOSA assolutamente spinti non da soldi ma da IDEALI ,una merce molto RARA (così preziosa da…non vederla neppure,vero stampa e tv?) Spero che non si fermino e che altri trovino strade nuove per espimersi per FARE QUALCOSA.
      Poi magari si C’INCONTRA ED ALLORA COME PER IL v-DAY si fa un gran casino .

      buonanotte

      pequod

      p.s.GRAZIE AL MEETUP PALERMPO GRILLO

    122. Ciao a tutti.Non condivido la posizione di rosalio a non partecipare.
      Bravi a tutti quelli che ci sono andati e ringrazio i ragazzi di http://www.fascioemartello.it per aver informato il popolo palermitano insieme ad altre associazioni diquesto evento…nascosto dai media.
      Ciao.

    123. Johmus attenzione: Rosalio non ha preso posizione e ha informato, la mia posizione è personale.

    124. Classico link pretestuoso a Falce e Moschetto…

    125. […] alla popolazione, pur sapendo che tra i bimbominkia del politeama, il vero potere cittadino, chi la pensa diversamente e le remore varie, non sarebbe stato affatto […]

    126. caro Siino,
      alla fine della fiera vorrei darti un consiglio: la tua posizione personale la prossima volta esprimila sul tuo blog…

      spero che rosalio sia il blog dei fatti di palermo e non il blog delle opinioni degli autori dello stesso..

      per dirla con il sottotitolo di un libro recente: “si prega di abolire i fatti per non disturbare le opinioni”

    127. W Grillo. Ce ne vorrebbero non 1 ma 100 di Grillo. Spero che vada avanti, io uomo di destra se si dovesse candidare lo voterò. Non è possibile che in politica ci sia gente che è sttaa condannata in via definitiva dal giudice e continuano a stare lì.

    128. Concordo pienamente con MarcoT.

      Ultimamente Siino cerca di influenzare con le sue considerazioni personali i lettori di Rosalio ma ottiene l’effetto opposto. Credevo in effetti che Rosalio fosse una redazione invece credo che sia tutto con la regia di Siino. Prova ne sia che è davvero quasi paradossale quello che ho letto, prima scrive Siino e poi dopo due minuti “Rosalio” invita alla moderazione, come se Rosalio fosse un’entità fisica e definita. Forse Siino ha crisi di identità e mi sa che si prenda un po’ troppo sul serio 😉

      Tony Siino scrive:
      9 Settembre 2007 alle 17:36
      Conosco Chomsky e una delle prime cose che mi ha detto la mamma da piccolo è stata «non si dice “non capisci” ma “non mi spiego”».
      P.S.: mi scuso per questa discussione che ha superato il limite dell’off-topic.

      Rosalio scrive:
      9 Settembre 2007 alle 17:38
      Intervengo per chiedervi di essere rispettosi quando vi rivolgete altri altri commentatori. Grazie

    129. Il format di Rosalio prevede esattamente che gli autori (e gli ospiti) raccontino Palermo dal loro punto di vista e così faccio anch’io e continuerò a farlo con buona pace di chi mi consiglia di mettermi un bavaglio. Non credo di poter influenzare qualcuno (e i lettori hanno un proprio senso critico), se poi leggendo si riflette non fa male.

    130. Rosalio è un’entità che ha compiti ben precisi di moderazione. In questo post in alcuni commenti si è andati oltre e ho fatto un genericissimo invito a rispettare gli altri commentatori. Non vedo il problema.

    131. mi trovo molto dacordo con Pequod su un aspetto molto importante…. l’inizio delle movimentazioni e del fare…

    132. la posizione di siino a mio sommesso parere, va capita. probabilmente, saggiamanente, ritiene che dire che, essendo la nostra una “repubblica” non è la politica che va distrutta ma il nodo attuale di farla. nondimeno non va sottaciuto il fatto che certe distorture, pur conosciute, non sono dai nostri politicanti da 4 soldi, cambiate, una per tutte la legge elettorale che solo i regimi dittatoriali africani hanno tutt’ora.
      purtroppo, come disse qualcuno, affidare ai becchini la riforma della morte è impossibile.per questo, ritengo che grillo ha fatto bene e spero continui a fare meglio.

    133. http://www.repubblica.it
      Grillo non fa che ribadire i concetti espressi al V-Day. “Io non voglio fare un partito, io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia”.
      Grazie a Beppe Grillo per avere dato inconsapevolmente ragione a Tony (e a me)

    134. vesro quale forma di politica di rappresentanza, se è lecito? politica fai da te? ahi, ahi, ahi!!!

    135. verso qule forma politica di rappresentanza democratica, se è lecito?
      non credo che grillo sostenga la non democrazia, semmai ne evidenzia le storture…guardiamo la luna, non il dito…

    136. Roberto, aspetta, dal tuo ESTRATTO sembrerebbe proprio che Grillo sia un anarchico, ma il commento TOTALE mirava a ribadire altro.
      ————————————— “Sabato Santagata, il ministro per l’attuazione del programma, ha detto che sarei in campagna elettorale e che penseri a una lista per le prossime elezioni, quelle europee del 2009. Non hanno capito niente. I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia. Io non voglio fare un partito, io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia siamo noi che dobbiamo riappropriarci della politica. Altro che i posteggiatori, i lavavetri e le puttane. Gli abusivi sono loro. Nessuno li ha eletti. Ci hanno tolto anche la libertà di votare il candidato.”

    137. Altro esempio di ESTRATTO: “I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia. Nessuno li ha eletti. Ci hanno tolto anche la libertà di votare il candidato.”

    138. I partiti sono delle forme di mediazione tra i cittadini e le istituzioni. Hai qualche garanzia che se li chiami Topolino funzioneranno diversamente? Non mi piace la partitocrazia, ma non credo che tutti i politici siano disonesti, come non credo che tutti i giornalisti siano servi del potere. Insomma, le generalizzazioni sono buone per la retorica, anche perchè mi sembra una tenera illusione la favoletta della società civile immacolata contrapposta al bieco potere partitocratico. L’antipolitica non potrà mai diventare (buona o cattiva) politica per un semplice fatto; perchè tende di più all’affermazione di principi assoluti. E non conosce i sentieri della mediazione con relativa sintesi che sono più angusti ma assolutamente necessari per governare.

    139. Si ma, se i partiti scelgono i governanti, la stampa nasconde i “malviventi”, non diventa impossibile cercare di non eleggere disonesti(che non sono pochi)?

    140. Ma Rosalio è Siino o Siino è Rosalio?? Chi è che scrive i post firmati Rosalio?? Non capisco questa simulata dualità… E poi a che pro? C’è qualcosa che mi sfugge?

    141. La stampa nasconde i malviventi? Ti risulta? Ma se una critica che si è fatta alla stampa è stata proprio quella di (e non parliamo mica di malviventi)avere sbattuto in prima pagina tutte le intercettazioni dei vari scandaletti finanziari con tanto di “Abbiamo una banca” e “Consorte facci sognare”? Il governatore Fazio si è dimesso grazie alle notizie uscite sui giornali. Non saremo tutti cristallo di rocca, ma mi pare che la qualità dei giornali italiani non sia proprio disprezzabile…

    142. Rosalio è una singolarità multipla e Tony Siino non è (tutto) Rosalio.

    143. Singolarità multipla? Come la Trinità? Dai, sgherzo…

    144. Alle dimissioni del Governatore Fazio hanno contribuito più i lettori del blog di Grillo, comprando una pagina a pagamento su Repubblica (Fazio, vattene).
      Fazio allora era ancora forte, aveva vinto un braccio di ferro con il ministro Tremonti.
      I giornali lo attacccarono esplicitamente solo quando la sua immagine era ferita a morte nell’opinione pubblica … col consueto coraggio della maggior parte dei giornalisti italiani.

    145. I giornali Italiani sono molto di parte…non lo dico solo io e non è neppure una novità. Mi dispiace Roberto, so che sei un giornalista ma, ricordi: “la verità (raccontata) non coincide per forza con realtà”.
      Se poi si parla di politica non coincide quasi mai. Per parlar “male”(dire la Verità) di un politico, o il giornale è schierato diversamente politicamente o proprio non se ne può fare a meno perchè è tutto molto palese. In quest’ultimo caso c’è sempre un occhio di riguardo. Oggi gli articoli delle maggiori testate su quanto accaduto ieri al V-day facevano quasi ridere… Sei un professionista, e sei dotato di Ragione, non ti risulta? Non dico che sei tu schierato(e questo sarebbe pure normale), ma se non scrivi da schierato non scrivi in certi giornali, giusto?

    146. Non sono d’accordo né con Donato né con Fabio. E la pubblicazione delle intercettazioni dimostra esattamente il contrario. E potrei continuare con le inchieste della Repubblica sull’affare Mitrokhin, su “Affittopoli”, su D’Alema pugnalato da più parti, anche ora che è saldo in sella. Normale che i giornali abbiano una linea politica. Ma – e cito il mio caso – nessuno in redazione mi ha mai chiesto per chi voto, solo di fare il mio lavoro bene.

    147. …’sto Rosalio mi sembra come la presunzione del mago Otelma che utilizza la prima persona plurale “noi siamo” …
      …A volte la presunzione fa cadere nel ridicolo…

    148. Vabbè…

    149. Avrei voglia di scrivere, rispondere, fanculizzare certi personaggi come quello di Affari Italiani (“il primo quotidiano on-line”??? …vogliono controllare l’informazione anche qui???) su Libero!

      Poi apro il blog di Beppe Grillo e leggo…. ha già scritto tutto lui!

    150. Temo che la fanculizzazione permanente (già la scelta della parola è al solito rivelatrice) sia un’attitudine nemica del dialogo: perchè divide il mondo in buoni e cattivi soltanto col criterio del pensiero più o meno conforme al dogma di un improvvisato messia.

    151. Propongo un convegno, da tenere presso l’Aula consiliare di Palazzo delle Aquile, col l’alto patrocinio del Sindaco, con oggetto: “La singolarità multipla di Rosalio: un caso di sdoppiamento della personalità o delirio di potenza politica nel solco delle convergenze parallele di democristiana memoria?”.

    152. Concordo con Autofocus.

      autofocus scrive:
      10 Settembre 2007 alle 21:54
      Propongo un convegno, da tenere presso l’Aula consiliare di Palazzo delle Aquile, col l’alto patrocinio del Sindaco, con oggetto: “La singolarità multipla di Rosalio: un caso di sdoppiamento della personalità o delirio di potenza politica nel solco delle convergenze parallele di democristiana memoria?”.

      Credevo sinceramente che Rosalio fosse un qualcosa di più affidabile, semplice, concreto, sincero e sopratutto caratterizzato da umiltà.

      Leggere:
      Rosalio scrive:
      10 Settembre 2007 alle 13:40
      Rosalio è una singolarità multipla e Tony Siino non è (tutto) Rosalio.

      …E’ davvero un delirio da mago Otelma 😉

    153. non mi pare un delirio ma una eccellente
      definizione che rappresenta come e’ strutturato il Gruppo,perche’ di un Gruppo si tratta,e cioe’:
      $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
      Autori
      Maria Letizia Affronti
      Cristina Alaimo
      Daniele Billitteri
      Domenico Cogliandro
      Maria Cubito
      Donato Didonna
      Davide Enia
      Giuseppe Lo Bocchiaro
      Lucio Luca
      Francesco Mangiapane
      Beatrice Pacillo
      Nicola Pizzolato
      Roberto Puglisi
      Cristiana Rizzo
      Tony Siino
      Alice Simonetti-Morrison
      Samuele Vassallo
      …e gli altri
      $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    154. Acc… quanti $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
      Che riki sia stato contagiato dalla rosalite acuta? 🙂

    155. Buona sera Riki o forse altro pseudo nome di Rosalio, forse lei saprà sicuramente rispondere a una domanda posta da Dan, rimasta inesitata… Quindi, quando scrive il sig. Siino e dopo pochi istanti scrive sul medesimo argomento “Rosalio”, quale tra gli autori da lei citati risponde a firma Rosalio?
      Immagino già il sig. Siino che la mattina telefona al sig. Rosalio per informarlo sui post… 😉
      Ma mi faccia il piacere… diceva il grande Totò.
      **********************************
      Rosalio scrive:
      10 Settembre 2007 alle 13:40
      Rosalio è una singolarità multipla e Tony Siino non è (tutto) Rosalio.
      ***********************************

    156. Ok, finito l’esilarante siparietto vi prego di tornare in tema.

    157. Cattivi la volete smettere di trattare male Tony? Tutti bravi a fare gnegnegnè è vero?

    158. Scusate, ma se vi fa così schifo perchè siete ancora qui?

    159. Tanto lo sappiamo tutti che la sinistra vuole strumentalizzare Grillo nella misura in cui Grillo, all’uopo, manderà affanculo anche chi lo vuole strumentalizzare. Per ora no: gli serviamo.
      E per piacere non facciamo confusione: gli autori scrivono i post, i moderatori (non il moderatore) intervengono per far rispettare la policy nei commenti. E siccome la policy è una sola tutti i moderatori (non il moderatore) scrivono sotto il nome di Rosalio. Mi pare facile.
      Per il resto non capisco come un post che spiega civilmente un punto di vista differente (oltretutto io l’ho trovato molto utile) possa essere accolto così, buttandola sul personale. Vogliamo pensare anche a quante persone NON hanno aderito al V-day e per quale motivo?
      Ci vuole coraggio a sedersi lontano dai facili consensi. Ce ne vuole meno per giocare al “dagli all’untore”.

    160. Condivido pienamente, Samuele. Rosalio è una collettività che dedica il proprio tempo a qualcosa che gli piace, scrivendo o semplicemente leggendo. L’attività di moderazione è un elemento necessario in un blog che riceve tanti contatti, serve a tutelare i lettori per garantire una fruizione gradevole del blog e gli autori da beghe legali (chi ha un blog è responsabile di ciò che in esso è scritto). Chiunque dedichi il proprio tempo a tale attività fa qualcosa per l’intera comunità di Rosalìo, usando il metro del “buon padre di famiglia”, che per quanto oggettivo, è sicuramente un metro umano. Se un post è noioso non si legge. Se non se ne condivide il contenuto si commenta. Tutto il resto è noia.

    161. mio caro Felix
      non ci crederai,ma a marzo 2007 non sapevo che esistesse Rosalio e non avevo
      mai scritto un commento sui blog,in quanto ritenevo che fossero dominati
      da gente piu’ o meno annoiata che utilizzava il mezzo per scambiarsi saluti e darsi appuntamento in pizzeria.
      QUANDO SONO ENTRATO IN UN POST DI ROSALIO
      PER PRIMA COSA HO LETTO LA POLICY
      (e mi pare che dentro ci sia tutto o quasi per rendere questo strumento dei Post il piu’ efficace possibile,solo che venisse rispettata).
      Poi ho dato una occhiata alla Struttura
      che e’ stata disegnata in formula OPEN.
      E’ una soluzione che io stesso avrei ideato se mi fossi dedicato a fare il Blogger.
      Una EQUIPE,
      con professionalita’ mixed (dovendo affrontare Temi su uno spettro di azione vasto ed indefinito),
      COME
      CONTROPARTE,ASSIEME AL RESTO DEL MONDO, di un “postatore indipendente”
      che e’ il ruolo che io preferisco,
      sono gli elementi che mi hanno reso
      attraente questo Blog.
      In qualche caso le mie prese di posizione
      possono far pensare quello che tu hai scritto,ma,vorrai crederlo o no,
      ad oggi io non conosco nessuno degli
      AUTORI di questo blog,
      al quale in certi casi non ho risparmiato
      suggerimenti (in modo aperto a tutti)
      per migliorarne l’efficacia.
      Il Blog mi pare sia migliorato in quanto si vedono meno commenti assolutamente vuoti e quindi inutili,ma
      a tutt’oggi sul Blog c’e’ purtroppo
      un intasamento di Post eccessivamente
      lunghi e concettualmente ridondanti
      che rischiano di provocare il rigetto e
      l’abbandono da parte di Lettori e Postatori.
      Per finire mi pare che negli ultimi tempi
      siamo riusciti a SVEGLIARE una Palermo
      distratta e/o scettica per prendere
      consapevolezza che qualcosa sta cambiando,sopratutto grazie a INTERNET.

    162. @roberto puglisi:
      in questi giorni di commento al v-day s’è vista chiaramente la stizza dei giornali tutti. gli stessi colti da stato stuporoso di fronte al fragoroso successo del family-day (quello con pullmann e pranzo a sacco gentilmente offerto dai partiti per la famiglia).
      è stato un esercizio interessante conoscere le notizie dai canli informali e leggere la formula con cui venivano riportate dai giornali:
      -repubblica
      1) bindi afferma: “Tagliamo costi e privilegi o la democrazia è a rischio”
      2)grillo afferma: “Non hanno capito niente. I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia”
      il tutto diventa:
      titolo:
      “Grillo: Non voglio fare un partito
      io i partiti li voglio distruggere”
      “bindi: la democrazia a rischio”
      —————————————–
      questa è informazione?
      e io che credevo repubblica un giornale obiettivo. senza considerare l’attacco strumentale uscito con il numero de “il venerdì” il 7 settembre. libero, il giornale, il corsera, l’unità, il manifesto, tutti quanti un comportamento degno di una stampa di regime. questo perchè ognuno prende caterve di milioni di euro (nostri) per leccare il potente che li sovrasta.

    163. Penso che non sia opportuno fare le “vittime”. Non si trattava di un attacco a Rosalio, almeno per quanto mi riguarda, ma certo è strano leggere post e contro post dove si parla di una moderazione come entità plurima singolare ecc. Mi sembra la Marcuzzi che invoca il “Grande Fratello” per farlo decidere… Evitiamo di cadere nel ridicolo quando sappiamo chi è l’autore. O c’è bisogno di celarsi dietro entità singolari per dare una parvenza di redazione strutturata? Io sono stato tratto in inganno, così come penso altri, perché credevo che Rosalio sia uno strumento libero e “senza condizionamenti” di sorta… Ma invece devo ammettere che ci sono e sono ben visibili i tentativi di condizionamento, anche se celati dietro questa entità astratta che è Rosalio. Non ho certo dimenticato “l’estate palermitana che dobbiamo far cambiare noi… Perché non è dispiaciuto che non ci siano stati eventi per l’estate…”
      Cmq scusate il disturbo questo è il mio ultimo post su Rosalio e sia io, sia altri abbiamo capito le logiche e ci siamo disaffezionati a questa entità che si prende troppo sul serio.
      Questa è la mia opinione. Sicuramente sarà contraddetta ma ho capito che voi siete troppo bravi rispetto al qualunquismo e populismo (per non parlare di Sua maestà Rosalio) e oserei definirvi “massmediologi”. Bravi! Continuate così…

    164. il Sole24ore, oggi, ha pubblicato un articolo sulla “fantapolitica” proposta da Grillo. Se la “legge Grillo” passasse andrebbero a fare un altro mestiere un parlamentare su tre. Il Sole24ore non è sicuramente di estema sinistra intanto si è pronunciato in maniera quanto più oggettiva sui reali cambiamenti che la proposta di Grillo (e di altre 300 mila persone) potrebbe portare alla nostra classe politica.
      Io sono favorevole alla proposta e ho firmato ma sono altrettanto favorevole e ben disposta ad ascoltare come la pensano gli altri 30 milioni (mi tengo larga…) di italiani che NON hanno votato.
      *********************
      Per quanto riguarda l'”etichetta” da utilizzare in questo Blog mi pare che sia chiara sin dall’inizio. Si possono esprimere opinioni, pareri, si possono scatenare polemiche, ma non si deve mancare di rispetto. Le regole si stabiliscono all’inizio. Chi decide di leggere e soprattutto di commentare accetta tacitamente quelle regole. E come se giocassi a Monopoli e poi improvvisamente decidessi che è stupido pagare il pedaggio ogni volta che passo sopra una proprietà!lo so prima come funziona, se non mi piace, cambio gioco.

    165. Con “la legge Grillo” un parlamentare su tre dovrebbe cambiare mestiere?
      Ed allora?
      Perchè mai dovrebbe esistere il mestiere di politico?
      La politica dovrebbe essere vissuta come servizio. L’esperienza di una fase importante ma circoscritta della vita. Portare le esperienze maturate nel campo delle arti, delle professioni, della vita al servizio della collettività che rappresenti.
      Il resto sono solo furberie, favorismo, ruberia ed arricchimento illecito.

    166. Marco hai riportato
      “grillo afferma: “Non hanno capito niente. I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia”
      il tutto diventa:
      titolo:
      “Grillo: Non voglio fare un partito
      io i partiti li voglio distruggere”
      “bindi: la democrazia a rischio”
      ****************************************
      IL PUNTO E’ CHE STORICAMENTE,OGNI VOLTA
      CHE SONO STATI ABOLITI I PARTITI POLITICI
      SI E’ ENTRATI IN UN REGIME DITTATORIALE.
      E questo e’ il senso dell’accostamento dell’affermazione della Bindi
      alla affermazione di Grillo.
      ***************************************
      Di questo aspetto ne ho parlato in un post alcuni mesi fa.
      ***************************************
      Sara’ possibile una democrazia rappresentata solamente da Liste Civiche?
      Forse in una riforma di legge elettorale si potrebbe arrivare ad una formula
      50% eletti dai partiti e 50% eletti da Liste Civiche.

    167. autofocus
      mi trovi quasi totalmente d’accordo.
      Nell’ultima riga avrei scritto:
      poiche’ oltre la II legislatura e’ troppo elevato il rischio di “inciuci”,e’ preferibile mettere uno stop alla cosa
      (e consentire,anche ad altri di cimentarsi in politica.)
      E poi,chi ha detto che uno deve sempre stare in prima linea?
      NOI,CON I NOSTRI COMMENTI,STIAMO FACENDO PIU’ POLITICA DI TANTI ELETTI CHE
      APPAIONO COMPLETAMENTE SORDOMUTI.

    168. @riki:
      il punto è: è possibile avere un canale di informazione libero?
      prima se venivano distrutti i partiti salivano le dittature? stavolta non sarà così perchè le dittature si instaurano su popoli ignoranti..al momento mi sembra che quantomeno quella parte di popolo che sabato ha partecipato al v-day non sia ignorante. il resto è da informare.
      la situazione è completamente differente rispetto all’ascesa del fascismo (non tiriamo in ballo le dittature sudamericane perchè là il meccanismo era CIAmediato).
      e poi nella dittatura ci siamo già: a cuba si arricchisce Castro, qua la Casta. la povera gente non la calcola nè l’uno nè l’altra. l’informazione è sotto padrone e il meccanismo elettorale compromesso dalle clientele di voto.
      qua siamo all’evoluzione della dittatura: ti dico che sei libero dandoti il diritto di voto, in realtà fai sempre e comunque i miei interessi. e io mi ingrasso. e non mi schiodo.

    169. Riki ha scritto:
      “NOI,CON I NOSTRI COMMENTI,STIAMO FACENDO PIU’ POLITICA DI TANTI ELETTI CHE
      APPAIONO COMPLETAMENTE SORDOMUTI.”
      —————————————–
      pienamente e assolutamente d’accordo.
      credo che la prima lotta da fare in italia sia di dare a tutti un collegamento a internet per informarsi e partecipare al dibattito. e ricominciare a fare “politica” come nella “polis”.

    170. Marco
      fai delle analisi lucide e condivisibili.
      In vista di una possibile riforma elettorale,bisogna seguire con consapevolezza cosa stanno architettando
      i nostri amici,
      ad evitare che combinino ulteriori
      pasticciamenti….

    171. proprio non posso farne a meno..non scrivo io ma un giornalista
      leggetelo….
      Pequod

      …………………………
      vedere i telegiornali di regime, cioè praticamente tutti, sabato a Bologna e nelle altre piazze non è successo niente (molto spazio invece al matrimonio di Baldini, l’amico di Fiorello). A leggere i giornali di regime (molti), il V-Day è stato il trionfo dell’”antipolitica”, del “populismo”, del “giustizialismo” e del “qualunquismo”. In un paese che ha smarrito la memoria e abolito la logica, questa inversione del vocabolario ci sta tutta: la vera politica diventa antipolitica, la partecipazione popolare diventa populismo, la sete di giustizia diventa giustizialismo, fare i nomi dei ladri anziché urlare “tutti ladri” è qualunquismo. E infatti, che il V-Day fosse antipolitico, populista, giustizialista e qualunquista, lorsignori l’avevano stabilito prim’ancora di vederlo, di sapere che cos’era. A prescindere. Non sapevano e non sanno (non c’erano) che per tutta la giornata, in 200 piazze d’Italia e all’estero, migliaia di giovani dei Meet-up grilleschi hanno raccolto 300 mila firme (ne bastavano 50 mila) in calce a una proposta di legge di iniziativa popolare che chiede il divieto per i condannati di entrare in Parlamento, il tetto massimo di due legislature per i parlamentari e la restituzione ai cittadini del diritto di scegliersi i propri rappresentanti sulla scheda elettorale. Cioè hanno esercitato un diritto previsto dalla Costituzione, quello di portare all’attenzione delle Camere tre questioni “politiche” quant’altre mai. E l’hanno fatto con l’arma più antica e genuina di ogni democrazia: la manifestazione di piazza. Quella piazza che, quando la occupano Berlusconi e Bossi e Casini e Mastella per chiedere cose incostituzionali, tutti invitano ad “ascoltare”. E quando la occupano un milione di persone, quasi tutte giovanissime, senza etichette né bandiere (tante erano mal contate, sabato, da Bologna a New York, se alle 20 i firmatari della petizione erano 300 mila, altrettanti erano ancora in fila a mezzanotte e molti di più avevano desistito per fare ritorno a casa) diventa un obbrobrio da ignorare e rifuggire. Mentre, nel V-Day after, riparto da Bologna per tornare a casa, chiamo Beppe Grillo per commentare a mente fredda: lui mi racconta, ridendo come un pazzo, che gli ha telefonato il suo vecchio manager, “Cencio” Marangoni, per dirgli che a Villanova di Bagnacavallo c’è ancora la fila ai banchetti. E a Villanova di Bagnacavallo sono quattro gatti, perlopiù di una certa età, e chissà come han fatto a sapere che c’erano i banchetti visto che non l’ha detto nessuna tv e quasi nessun giornale. Ma se a Villanova di Bagnacavallo si firma ancora, forse questa non è antipolitica: questa è superpolitica. E’ antipolitica difendere la dignità del Parlamento infangata dalla presenza di 24 pregiudicati e un’ottantina di indagati, imputati, condannati provvisori e prescritti? E’ antipolitica chiedere di restituire la sovranità al popolo con una legge elettorale qualsiasi, purchè a scegliere gli eletti siano gli elettori e non gli eletti medesimi? E’ antipolitica pretendere che la politica torni a essere un servizio che si presta per un limitato periodo di tempo (dieci anni al massimo), dopodichè si torna a lavorare o, se non s’è mai fatta questa elettrizzante esperienza, si cerca un lavoro come tutti gli altri? E’ antipolitica chiedere rispetto per i magistrati e dire grazie a Clementina Forleo e ai giudici indipendenti come lei? Chi era a Bologna in piazza Maggiore, o in collegamento nel resto d’Italia e all’estero, ha visto decine di migliaia di persone restare in piedi da mezzogiorno a mezzanotte. Ha sentito Grillo chiedere il superamento “di questi” partiti, i partiti delle tessere gonfiate, dei congressi fasulli, delle primarie dimezzate (vedi esclusione di Furio Colombo, Di Pietro e Pannella), della legge uguale per gli altri; smentire di volerne creare uno nuovo; e rammentare che gli “abusivi” da cacciare non sono ambulanti e lavavetri, ma politici e banchieri corrotti o collusi. Un economista, Mauro Gallegati, spiegare i guasti del precariato in un mercato del lavoro senza mercato e senza lavoro. Un grande architetto come Majowiecki illustrare i crimini cementiferi che i suoi colleghi seminano per l’Italia e per l’Europa con la complicità di amministratori scriteriati, e le possibili alternative verso un modo “leggero” di pensare e costruire città e infrastrutture. Alessandro Bergonzoni spiegare la partecipazione democratica con una travolgente affabulazione (“Chi è Stato? Io sono Stato”). Un esperto di energie alternative come Maurizio Pallante raccontare quel che si potrebbe fare nel settore ambientale ed energetico al posto di inceneritori, termovalorizzatori, centrali a carbone e treni ad alta velocità per le mozzarelle. I ragazzi di Locri lanciare l’ennesimo grido di dolore dalla Calabria della malavita e della malapolitica. Il giudice Norberto Lenzi rischiare il procedimento disciplinare per avvertire che il berlusconismo è vivo e lotta insieme a noi, anche a sinistra. Sabina Guzzanti prendere per i fondelli la deriva fuffista e conformista dell’informazione. I genitori di Federico Aldovrandi raccontare, in un silenzio misto a lacrime, la tragedia del figlio morto due anni fa durante un “controllo di polizia”. Massimo Fini tenere una lezione sul tramonto della democrazia rappresentativa citando Kelsen, Mosca e Pareto. Il giornalista Ferruccio Sansa sintetizzare la sua inchiesta sul “tesoretto” da 100 miliardi di euro che lo Stato non ha mai riscosso dai concessionari, spesso malavitosi, dei videopoker e altri giochi, una mega-evasione fiscale scoperta dal pm Woodcock e dalla Guardia di Finanza, ma coperta da incredibili silenzi governativi. Alla fine ho parlato anch’io: ho ricordato Lirio Abbate minacciato dalla mafia; ho cercato di spiegare che la tolleranza zero deve cominciare, come nella New York di Giuliani, dai mafiosi e dai corrotti, non dai lavavetri e dagli ambulanti; e ho difeso Cofferati, che avrà tanti difetti, ma non quello di partire dai poveracci, visto che prima ha preteso legalità dagli imprenditori sullo Statuto dei lavoratori. Ho fatto parecchi nomi e cognomi, come tutti gli altri sul palco di piazza Maggiore. Ora scopro che fare i nomi sarebbe “qualunquismo”: e parlare in generale per non dire niente, allora, che cos’è? P.S. Ho trascorso l’intero pomeriggio sotto il palco e sul palco, e mai ho sentito parlare non dico “contro” Marco Biagi, ma “di” Marco Biagi. Il nome “Marco Biagi” non è mai strato citato per esteso. S’è parlato un paio di volte della legge 30 che abusivamente il governo Berlusconi intestò al professore assassinato, che non poteva più ribellarsi, mentre un ministro di quel governo lo chiamava “rompicoglioni”. E ne ha parlato Grillo per chiedere di riformarla, insieme alla legge Treu, aggiungendo che però “il vero problema non sono neppure le leggi: è che in Italia non c’è lavoro”. Lo dico perché un amico, l’ex giudice ora assessore Libero Mancuso, che nessuno ha visto alla manifestazione, ha parlato di presunte “offese a Biagi”. Posso assicurare che se qualcuno, dal palco, avesse davvero mancato di rispetto a Marco Biagi, su quel palco nessuno di noi, nemmeno Grillo, sarebbe rimasto un minuto di più.
      Marco Travaglio

    172. Beh in effetti anch’io sono rimasto deluso da Rosalio. Sinceramente io non ho letto le condizioni di accesso anche perché credevo fosse un blog e non un “contratto” o un gioco a cui aderire e uniformarsi alle norme dettate dagli autori, pardon dall’entità singola ma plurima. Concordo anch’io sul fatto che sia stato distorto il tentativo del V-day. Almeno questa è la mia impressione e gradirei sia rispettata.
      E ho fatto caso su un aspetto inserito nelle note di Rosalio in calce, la società che gestisce il “template” è la medesima che cura il blog del Sindaco e dell’on. Micciche. Sicuramente sarà una banale coincidenza e non vuole essere assolutamente un’allusione cattiva. Che però Rosalio sia molto vicino a una certa corrente politica lo si nota anche da queste coincidenze squisitamente di natura tecnica.
      Anch’io non scriverò più, ho capito solo adesso le regole del gioco. Pardon.

    173. La policy si ispira alle leggi vigenti e mira principalmente a prevenire abusi (e querele) e a garantire uno svolgimento ordinato della discussione.
      Serverstudio ha realizzato il template perché sono amici e perché sono bravi. Stanno lavorando e lavoreranno anche per altri partiti.
      Rosalio non è di destra, Rosalio non è di centro, Rosalio non è di sinistra.
      Rinnovo l’invito a rimanere in tema.

    174. qualche Post fa si e’ parlato che in Italia si stima ci sia circa UN MILIONE
      di persone che PIU’ O MENO direttamente
      “CAMPANO” di politica.
      Non e’ pero’ da pensare che si tratti di una falange compatta,perche’,ovviamente
      c’e’ anche molta competizione,
      sopratutto nelle spartizioni,
      ma se provaste a chiedergli se sono disponibili ad uno scioglimento dei Partiti cosi’ come oggi ci vengono
      imposti,state pur certi di ricevere
      un NO all’unanimita’.

    175. siino, anche per vie traverse continui a dare del qualunquista a chi la pensa diversamente.
      stavolta si è arrivati al nuovo fascismo con simboli diversi.
      l’ignoranza e il qualunquismo di quel post è grondante, e il disprezzo per chi tenta di lottare unendosi ad altri che la pensano allo stesso modo o giù di lì è vergognoso.
      qua abbiamo discusso la tua posizione chiarissima (e offensiva) argomentando. tu continui a spalare nonsocosa su tante persone che sono stanche della politica che tu così dichiaratamente sostieni.
      non da fastidio il populismo di berlusconi o di veltroni, la mafia la governo e il lavoro sfruttato, da fastidio che grillo dica che vuole distruggere i partiti…mai si aggiunge la proposta di dare spazio a movimenti e liste civiche, perchè darebbe quell’alone di democrazia che sta tanto scomodo ai denigratori. mi sembra la stizza di un criminale appena colto in flagranza.
      non ti dico di riflettere sulla entità del fenomeno, perchè hai ampiamente rifiutato questo tipo di riflessione.
      mi resta solo da augurarti una “notte dell’Innominato”.

    176. partendo dall’assunto che faccio parte del meetup di palermo, il n. 123 (il meetup dei siciliani liberi)…
      non ho partecipato alla diffusione del v-day e non ho firmato. credo che in generale l’idea che qualcuno come grillo smuova le acque sia un’ottima cosa, ma non trovo eticamente valido il fatto che, per indignarsi come si deve e scendere in piazza a manifestare, sia necessario che un comico guidi il popolo.
      i cittadini, se davvero si sentono tali, non dovrebbero attendere che uno come grillo, con tutte le buone intenzioni e la determinazione che ha, fornisca passo passo le modalità per contestare.
      come si può facilmente sapere non è la prima volta che i punti della proposta di legge popolare del v-day sono stati portati in parlamento, il problema è che si fermano in commissione, oppure al voto della camera o del senato poi non passano. ma quando è accaduto non ho visto proteste di massa, non ci sono state folle oceaniche che si radunavano sotto il parlamento per protestare, per denunciare, e in moltissime altre occasioni ben peggiori di questa non ho sentito la cosiddetta società civile – quella che oggi inneggia alla riuscita della protesta dell’8 settembre – alzarsi in piedi e chiedere le dimissioni di nessuno.
      non ditemi che in questi ultimi non dico dieci (anche se lo vorrei dire) ma cinque anni non ci sono state migliaia di situazioni per le quali la società civile avrebbe dovuto gridare, fare, agire, protestare, pretendere. e non con una manifestazione di mezza giornata, ma con sit-in permanenti, senza andar via finchè non si fosse raggiunto l’obiettivo, perchè le tante leggi di ogni tipo che sono passate in questi anni, gli allucinanti problemi causati in politica interna ed estera da politici incapaci, avrebbero docuto far sì che la gente urlasse la sua indignazione, senza che nessuno guidasse la manifestazione.
      ancora mi brucia sulla pelle il discorso di berlusconi a bruxelles, che decantava il sole e il mare dell’italia, e tutti gli europarlamentari che si sbellicavano dalle risate. e ancora di più mi bruciano i fatti di genova al G8, e tutte le piccole ed enormi assurdità accadute in questi anni di ridicolo governo.
      e invece gli italiani in genere sono un popolo che non si indigna, che accetta tutto, che ama lamentarsi senza muovere un dito, l’italiano rifugge dalle responsabilità di cittadino e preferisce delegare tutto a politici spesso indegni di tale nome, che hanno perso qualsiasi dignità, che sono lontanissimi dal rappresentare il concetto di “brava persona”, che è forse il primo requisito che dovrebbero avere quando chiedono il nostro voto.
      qui in sicilia forse va anche peggio del resto d’italia, e le scarse 3000 firme raccolte a palermo lo testimoniano, ma siamo lì.
      questo ovviamente è il mio personalissimo parere, anche se – prendendo un esempio a caso – il presidente della regione sicilia è ancora al suo posto, nonostante tutto. e a palermo, e in sicilia, non siamo abbastanza a ribellarci al degrado etico della politica, che si traduce nel degrado dell’amministrazione, della sanità, di ogni comparto che la politica abbia interesse a gestire (tutti). e questo con la bella indifferenza della maggior parte dei cittadini, anzi, spesso con la loro collusione, perchè “forse un posto lo trovano anche per me”…
      e adesso arriva grillo e fa scendere in piazza 50.000 persone a bologna, e raccoglie 300.000 firme? e dove sono stati tutti questi cittadini finora???
      scusate lo sfogo, ma questo è ciò che penso.

    177. Michele Serra: Tra politica e populismo
      Tratto da “la Repubblica”, 9 settembre 2007

      La cosa peggiore del “Vaffanculo Day” era il titolo, che dietro l’ammicco “comico” contiene tutta la colpevole vaghezza del populismo. (Vaffanculo, satiricamente parlando, è roba da Bagaglino, non da Beppe Grillo). Ma fermarsi alla crosta greve (e facile) non serve a capire, non aiuta a riflettere. Bisognerà, per esempio, ragionare un po’ meglio sul concetto di “antipolitica”, alla luce del successo politico del raduno nazionale convocato dal cittadino Giuseppe Grillo in arte Beppe. Piazza Maggiore gremita per il comizio del leader, decine di altre piazze italiane con la gente in coda per firmare una proposta di legge di iniziativa popolare fatta da tre punti secchi secchi: no alla presenza di condannati in Parlamento, ineleggibilità dopo due legislature, elezione diretta di tutti i candidati. A cominciare dalla piazza piena, luogo simbolico per eccellenza di tutte le cause politiche, sbocco tradizionale di tutti gli umori che da individuali vogliono farsi pubblici, la giornata particolare di Beppe Grillo e dei suoi tanti compagni di avventura è difficilmente inquadrabile, nel male e nel bene, se non dentro il difficile momento politico e civile del Paese. Il manifesto di convocazione, nella sua indubitabile rozzezza (dire che “dal ‘43 a oggi in Italia non è cambiato niente” è, per dirla con Grillo, una notevole belinata), era di contenuto squisitamente politico. Almeno due dei tre punti in oggetto (negare ai condannati il diritto di rappresentare il popolo, impedire alle segreterie dei partiti di nominare di straforo i candidati senza passare attraverso il vaglio degli elettori) sono molto difficilmente liquidabili come “qualunquisti”. Esprimono, al contrario, un’insofferenza per larga parte condivisibile e condivisa da milioni di italiani, molti dei quali (senza bisogno di vaffanculo) hanno appena fatto la coda per il referendum Segni contro questa indecorosa legge elettorale proprio perché non sopportano più il piglio castale e l’autoreferenzialità malata delle varie leadership di partito. E chiedono la partecipazione diretta dei cittadini alla scelta della propria classe dirigente. Più controverso il terzo punto, perché non è detto che congedare un ottimo politico dopo due sole legislature coincida con il miglioramento della qualità professionale della classe politica (anzi). Ma quello che lascia il segno, vedendo decine di migliaia di cittadini mobilitarsi attorno a Grillo, alle sue drastiche parole d’ordine, al suo ringhio esasperato, perfino alla sua presunzione di Unto dalla Rete, è constatare, piaccia o non piaccia, che un uomo famoso ma isolato, popolare ma ex televisivo, antimediatico suo malgrado o fors’anche per sua scelta, sia in grado di mobilitare una folla che molti dei piccoli partiti, pur radicatissimi nei telegiornali e sui giornali, neanche si sognano. La rappresentanza di Grillo e del suo blog, dopo la giornata di ieri, esce dal discusso limbo del virtuale e diventa così reale da riuscire a contendere spazio (anche nei telegiornali) alla poderosa, inamidata routine dell’informazione istituzionale. Va ricordato che ieri, mediaticamente parlando, non era una giornata facile per un outsider sbucato dal suo blog. C’erano i funerali di Pavarotti, moltissimo sport di sicuro impatto (Monza, il rugby, il calcio, il basket), e bucare la copertura mediatica, ritagliarsi uno spazio importante, irrompere nel dibattito non era facile. Grillo c’è riuscito facendo leva solo su Internet, sulla piazza virtuale nella quale ha da tempo installato il suo podio di artista e di polemista. E’come se una pura ipotesi numerica si fosse materializzata di prepotenza, come se la qualità sfuggente di un’assemblea virtuale fosse diventata quantità evidente. Questo costringe chi dubita della forza politica e culturale di Internet (compreso chi scrive) a rifare un po’di conti, perché la giornata di ieri, e questo Grillo lo sa, è soprattutto un colpo all’idea di onnipotenza della televisione, una breccia nel muro, un indizio non decisivo ma importante a favore del peso che la rete ha via via acquisito nel determinare orientamenti e scelte di massa. Di qui in poi, naturalmente, comincia il difficile, per Grillo e per il “suo” movimento. E’proprio la natura rudemente politica delle richieste messe in campo che non consente comode ritirate nel mugugno o nello sberleffo. Si può essere genericamente riottosi o anche furibondi nella critica, ma una volta che l’umore raggrumato attorno a un leader popolare si fa piazza, si fa raccolta di firme, si fa manifestazione da titolo di telegiornale, muta la natura stessa della mobilitazione. Una proposta di legge non è una pasquinata, non è un gesto dell’ombrello contro il Palazzo, è un passo avanti dentro l’agorà, una pubblica assunzione di responsabilità. Qui si misureranno il peso e il calibro di Grillo e del grillismo da un lato, e del “popolo dei blog” dall’altro: l’organizzazione del dissenso, la sua trasformazione in elemento di rottura e di rinnovamento, sono questioni che impegnano allo spasimo, dalla notte dei tempi, qualunque leader o partito o movimento, compresi molti di quei “professionisti della politica” che, per quanto casta o lobby o Palazzo, negli anni hanno via via dato voce a qualcosa di più che ai propri meri interessi personali. (Ed è proprio questa la debolezza di Grillo: l’indeterminato mugugno contro un “sistema” che contiene al suo interno diseguali responsabilità e diseguali idee rispetto agli assetti sociali, culturali, politici e istituzionali). In altre parole, la rappresentanza della politica tradizionale è in crisi, ma sostituirla con altra politica è il solo metodo accertato di “cambiare lo stato delle cose”, come già sapevano e dicevano i vecchi rivoluzionari. Amici e detrattori di Grillo, da oggi, seguiranno con mutata attenzione le sue mosse. Già altri movimenti impetuosi (da quello pro-giudici ai tempi di Mani Pulite ai girotondi a infiniti e ricorrenti subbugli studenteschi) sono finiti in niente dopo avere riempito piazze e giornali e telegiornali. E’mancata, in quei casi, la capacità di trasformare in peso politico l’investitura popolare. Anche in questo caso non resta che aspettare. Cominciando, intanto, a prendere atto di una giornata non consueta, non facilmente incasellabile.
      ——————-

      non c’è ancora online l’amaca di michele serra del 10 settembre, sempre sullo stesso argomento. ritengo molto utile postarla, appena verrà pubblicata.

    178. dove sono stati? prima si sono stati zitti (ma non troopo perchè sarebbe ingiusto dire che non s’è fatto nulla) in attesa che il martirio berlusconi finisse, tutti quanti speranzosi in un governo di parte opposta che non avrebbe mai potuto ripetere gli errori che aveva commesso 10 anni prima, nè tantomeno emulare le gesta della coalizione di cdx.
      quando anche loro hanno fatto i berluscones allora questi cittadini si sono resi conto che non ci sarebbero state speranze a meno che non si fossero mossi loro stessi. solo 3000 a palermo? sono una infinità, rispetto all’immobilismo geneticamente determinato del palermitano.
      poi vorrei sapere:
      “come si può facilmente sapere non è la prima volta che i punti della proposta di legge popolare del v-day sono stati portati in parlamento”
      le 2 legislature? i condannati fuori? le primarie? ma quando se n’è parlato? da chi venivano le proposte?
      non vorrei credere che questo astio derivi dal fatto di essere 2 meetup a palermo. i ragazzi dell’altro meetup si sono fatti il mazzo per fare riuscire la cosa. che, checchè se ne dica, è ruscita.

    179. scusate,ma non capisco a cosa serve
      questo tipo di polemica,portata a livello personale.
      Qui OGNUNO esprime la sua opinione,ed altri
      possono controargomentare.STOP
      Non e’ che se Siino non la pensa come me
      io mi reputo offeso.
      E nemmeno ho il timore che il suo pensiero possa “plagiare” altri.
      Su Grillo l’Italia e’ gia’ spaccata in due.
      COMUNQUE,NON MI PROPONETE DI SCENDERE IN PIAZZA E FARE LA RIVOLUZIONE.
      QUESTA E’ LA MIA PIAZZA.
      Ognuno di noi fa le sue scelte.

    180. Innanzitutto vorrei scusarmi con T.Siino perché in un precedente commento ho sparato un camerata gratuito, me lo potevo risparmiare.

      Ritornando al suo punto di vista lo rispetto ma non lo condivido, poiché ritengo che fra il fare ed il non fare é sempre meglio la prima opzione. Sostenere la campagna di Grillo non vuol dire vederlo come un salvatore; io personalmente lo vedo come un mezzo, un tramite per manifestare la mia insoddisfazione. Sono d’accordo sul fatto che i problemi siano alla radice, se ci sono politici condannati in parlamento vuol dire che qualcuno li ha votati e non c’é bisogno di renderli ineleggibili. Peró seguendo questo ragionamento non avrebbe senso una associazione come Addiopizzo, se la mafia chiede e la gente paga il problema non sta nel dire di non pagare….idem per la corruzione legata alla preferenza diretta. Fatta la legge, trovato l’inganno…é davvero da italiano!!!
      Per quanto riguarda l’aver consultato un costituzionalista, non é dogma ció che dice visto che le interpretazioni delle leggi stanno alla base di questo tipo di giudizi. Infine…citare tal Sola per accostare Grillo a Mussolini….beh, é ná Sola!!

    181. non rispondo alla stupida illazione di astio fra i meetup, concetto molto infantile e facilmente contestabile dalla possibilità di consultare entrambi i meetup. ognuno si può fare la propria opinione senza strumentalizzazioni.

      per quanto riguarda le proposte avanzate in passato, basta leggere quanto di seguito riporto dal blog di nando dalla chiesa:
      “Abbiamo la responsabilità di dimostrare con chiarezza che c’è, nei partiti, nelle istituzioni, chi non esprime l’immagine della politica dileggiata ieri da Grillo e dalla piazza. Penso alla proposta di mettere al bando i condannati dal parlamento. Rosy, dobbiamo dire, e poi ridire, che quella proposta alcuni di noi l’hanno già presentata in parlamento. Che non abbiamo avuto bisogno del Vaff. Day (che infelice nome…) per chiedere quello che recita il primo punto della proposta di legge firmata ieri da 300.000 cittadini. E che non l’abbiamo depositata, quella proposta, nella scorsa legislatura, per lasciarla in un cassetto. Ma l’abbiamo portata in commissione al Senato, dove abbiamo perso. Ora, figurati, va bene riproporla. E’ utile rilanciare la sfida. Ma è importante sapere che ciò che Grillo ha ritenuto giusto lo aveva già ritenuto giusto una pattuglia di senatori. Che la complicità e il quieto vivere non sono dappertutto.
      Se non chiariamo queste e altre cose, se non gridiamo la nostra contrarietà alla vergogna delle liste bloccate (una vergogna anche per il nostro nascituro partito democratico, ahimé), tutti saremo uguali. E la tendenza a far tutto un fascio c’è, purtroppo, in un movimento che viene convocato in piazza su quella infelice parola d’ordine”

    182. Intanto accetto le scuse di Gabriele.
      Marco io non “disprezzo” chi è sceso in piazza, anzi riconosco loro la buona fede.
      Come’è? Com’è? I Meetup di Palermo sono sciarriati? Curtigghio!

    183. Daniela123, le firme raccolte sono state oltre 6.000 (6.127 per la precisione) come comunicato da Adriano.
      Prendiamo atto che la segretaria della signora Borsellino non ha inteso firmare.
      Ciò non le consente però di sminuire il lavoro fatto da altri solo perchè non porta acqua alla parte politica per cui Daniela123 milita.

    184. 1) dicendo “stupida illazione” mi hai risposto, in maniera offensiva, e non lo accetto. io non faccio parte di nessun meetup o associazione, ma so per esperienze passate quali possono essere gli atteggiamenti reciproci tra asociazioni che lavorano nello stesso ambito. quindi è lecito pensare che possano generarsi queste dinamiche. non l’ho affermato come certezza, ma come ipotesi plausibile. basta semplicemente dire: no, non è così. e per me va bene.
      niè siino, nessun curtigghio 😀
      2) se nando dalla chiessa ha fatto una proposta del genere, nel silenzio più assoluto, ritengo una cosa LOGICA il fatto che quella proposta sia stata insabbiata, o comunque poco considerata. è normale che la casta difenda i propri interessi. sarebbe strano se succedesse il contrario. il fatto è che se questa volta non viene fatto un dibattito serio in parlamento sull’argomento, si potrebbe organizzare un v-day direttamente davanti montecitorio (proposta avanzata da travaglio ieri sera a “primo piano”). adesso la cosa ha molta più visibilità, e il coinvolgimento dell’opinione pubblica è molto più alto di quello che c’era quando nando dalla chiesa ha avanzato questa proposta (era pari a zero, la notizia probabilmente girava solo nel blog di dalla chiesa o a voce tra i senatori che hanno portato avanti la proposta). forse si sottovaluta un pò troppo il ruolo dell’informazione in politica nel terzo millennio.
      3) attenzione a non identificare il movimento nella persona di grillo. purtroppo per qualcuno la gente che ha partecipato al v-day è preoccupantemente pensante.

    185. giorgio, da dove hai evinto la notizia relativa al mio lavoro? non mi pare di averne mai parlato qui nè scrivo in qualità di segretaria.
      la mia è opinione esclusivamente personale. chi scrive qui lo fa partendo dal ruolo che occupa nella società o come essere umano dotato di intelletto personale?
      credo che sia molto sciocco partire da questo presupposto per leggere il mio intervento sotto altra luce. forse fa comodo a te, ma non ha alcun senso.

      per il numero di firme, avevo un dato diverso, ma meglio così: più di 6000 firme sono un buon risultato.

    186. marco, chiedo scusa per aver usato il termine “stupida”, hai ragione.

    187. Leggete ciò che ha scitto Milena Gabanelli (Report) su http://www.beppegrillo.it : Grillo ha riunito persone da tempo lontane da ogni impegno civile cui nessun mezzodi informazione dava voce.

    188. Oltre alle scuse vedo che nient’altro suscita interesse nell’autore del post…riduttivo…

    189. Anche se all’epoca dei fatti non frequentavo ancora il Meetup di palermo, so che all’origine della spaccatura che diede vita al tuo ci fu la tua candidatura alle regionali con la Borsellino mentre gli altri pensavano che era meglio rimanere non schierati politicamente, pur con le personali convinzioni. I fatti ci hanno dato ragione: non è perchè la gente non si indigna che la tua parte politica ha poco seguito, ma solo perchè non è complessivamente credibile. Mentre lo è molto di più Grillo. Fattene una ragione!

    190. vabè, non mi lascio trascinare nelle diatribe, non fa parte del mio modo di fare.
      ho espresso il mio punto di vista in maniera esauriente sul discorso del v-day, purtroppo vedo che c’è sempre chi tenta di spostare il terreno su altro, curtigghi e sterili polemiche.

    191. @daniela123:
      figurati, l’importante è chiarirsi.
      @tutti:
      ritengo l’intervento della gabanelli estremamente significativo. soprattutto perchè viene da una persona che lavora per la verità, senza padroni, spesso mettendoci i soldi di tasca propria.
      se nemmeno questi esempi di integrità riescono a insinuare il dubbio nella mente di certa gente vuol dire che il dominio culturale della vera antipolitica (cioè quella che governa) è molto forte.
      ci sarà da lavorare, ma meglio che starsene a godersi questo tragicomico spettacolo che è diventata la democrazia rappresentativa italiana.
      emblematico bertinotti ieri sera: un comunista che difende l’indulto perchè chiesto dal papa precedente (che in realtà voleva condizioni più umane per i carcerati, mai parlato di indulto senza amnistia).

    192. La verità è che c’è una parte politica che, in modo autoreferenziale, si sente migliore dell’altra mentre, come dice Grillo, è -al massimo- “appena meno peggio”.
      Fare politica in modo nuovo significa oggi considerare l’intero ceto dei politici come “nostri dipendenti”, pagati di tasca nostra, che devono rispondere alle nostre aspettative, migloirare la qualità della nostra vita oppure andare a casa.

    193. @daniela123:
      mi dispiace che dalla mia considerazione sui meetup sia nata una polemica. ribadisco che ho scritto quella cosa semplicemente perchè ho visto succedere situazioni del genere, e tra persone che mirano allo stesso obiettivo mi sembra una stupidaggine. come mi sembrò allora. ci sono divergenze? si discuta, senza campanilismi. perchè in questo momento, dopo la manifestazione di questo fenomeno che, come dice michele serra “(…)E’ come se una pura ipotesi numerica si fosse materializzata di prepotenza, come se la qualità sfuggente di un’assemblea virtuale fosse diventata quantità evidente(…)”,l’ultima cosa che serve è dividersi per questioni futili.
      vogliamo che le leggi vengano fatte da persone oneste? vogliamo una rappresentanza più efficace delle esigenze dei cittadini? vogliamo liberarci dal dominio della casta?
      cerchiamo di ragionare mettendo da parte critiche fini a se stesse.
      se un meetup ha deciso di appoggiare rita borsellino e l’altro no amen. le priorità mi sembrano altre. e non ritengo nemmeno un problema che un meetup non abbia partecipato al v-day.
      i dati certi allo stato attuale sono:
      1. la gente è scontenta e vuole fare qualcosa.
      2. è stato dimostrato palesemente che i canali di informazione tradizionali come tv e giornali sono complici di questo stato di cose.
      3. è stato dimostrato che per unire il malcontento della gente tv e giornali non sono necessari (vedi michele serra).
      cerchiamo di informare più gente possibile.
      magari al prossimo appuntamento come il v-day (sperando che lo chiamino in un altro modo così si evitano anche le prime righe di michele serra e tutte le critiche strumentali dei variopinti politicanti) saremo molti di più, al punto da diventare forza elettorale.
      la cosa più utile che possiamo fare è informare la gente sulle condizioni reali dello Stato. sugli sprechi inutili, sulle magagne dei politici, sul ruolo delle mafie in questo stato di cose.

    194. Gabriele mi dispiace ma non il tuo commento non mi ha fatto venire voglia di risponderti su altro.

    195. Scalfari su La Repubblica di oggi: «impedire ai condannati fin dal primo grado di giurisdizione di far parte del Parlamento – sembra a prima vista ineccepibile. Per tutti i reati? E fin dal primo grado di giurisdizione? La presunzione d’innocenza è un principio sancito dalla nostra Costituzione; per modificarlo ci vuole una legge costituzionale, non basta una legge ordinaria.».

    196. mi fa piacere che Milena Gabanelli persona che simo Molto ,riprenda BENE il senso del mio post di un pò di tempo fa(…..)
      ve lo trascrivo:

      Caro Beppe,
      sabato sono arrivata tardi in piazza, ma abbastanza per godere di un avvenimento di cui avevo perso memoria. Così tanti giovani, e così partecipi di fatti che riguardano il disgraziato paese, non li vedevo da quando, proprio in questa città, ero studente, cioè dagli anni 70. Per me l’avvenimento era questo, la possibilità di coinvolgere generazioni che sembravano indifferenti a tutto, e che evidentemente non è vero. Li ho guardati farsi 40 minuti di coda per mettere la loro firma su un pezzo di carta che chiede a gente non più degna di rappresentarci di andarsene. Amo questa città, nonostante sia diventata vecchia e incapace, la amo perchè in un momento cruciale, ha aperto le porte e ha ospitato un evento scomodo e fastidioso. Per un giorno è tornata ad essere viva e ha saputo esporre il dissenso in modo pacifico e coinvolgente. Lo sanno tutti quelli che c’erano. Do atto a Cofferati (che non amo e ho sempre criticato) di aver capito che era giusto così. Avrei dovuto salire sul palco, ma non l’ho fatto perchè non è il mio posto,o forse anche per timidezza. La battaglia io la conduco in altro luogo, e con altre parole, ma è la stessa.
      Vorrei che chi oggi polemizza cominciasse a riflettere sull’eventualità che un giorno a trascinare centinaia di migliaia di persone in piazza potrebbe esserci qualcuno di diverso da un comico. L’allarme è partito. Sarebbe meglio prenderlo sul serio e cominciare a porre rimedio sulle cause che esaltano gli animi e uniscono così tante persone…prima che sia troppo tardi”.
      Milena Gabanelli
      ………..

      un utlima cosa anch’io conosco qualche storia: il meetup per primo nato a Palermo( M.M) ed il secondo nato dopo(D.123) e sò che adesso ne è nato un terzo(paperopoli..) che è riuscito a fare qualcosa di molto importante…li seguo senza più partecipare direttamente da tempo…ma paperpoli è davvero UN ALTRA STORIA

      le motivazioni delle scissioni sono molto diverse e non hanno nulla a che fare con la Politica ma soltanto con i caratteri delle persone come è normale che sia…
      adesso invece credo che quelle 6127 firme diventeranno ancora di più e sò che non si fermeranno ad una sola protesta il VAFFANCULO DAY è solo l’inizio…poi si costruirà qualcosa.ho fiducia in questa straordinaria forza di PARTECIPAZIONE pensata.
      pequod

    197. pequod, dove posso trovare notizie di questo terzo meetup? google non mi aiuta 🙁

    198. 6127 firme. Palermo is burning e’ stata scaricata, se ho ben capito, 20000 volte. 😛

    199. x Giorgio
      dici
      Fare politica in modo nuovo significa oggi considerare l’intero ceto dei politici come “nostri dipendenti”, pagati di tasca nostra, che devono rispondere alle nostre aspettative, migloirare la qualità della nostra vita oppure andare a casa.
      *****************************************
      Un concetto del genere l’ho espresso alcuni mesi fa a proposito degli amministratori degli enti locali.
      MA QUESTO PRESUPPONE CHE GLI ELETTORI,
      DOPO,ABBIANO VOGLIA E CAPACITA’ E POSSIBILITA’ DI ESERCITARE UN CONTROLLO
      SULL’OPERATO O/NO DEGLI ELETTI.
      E,non mi pare che ci troviamo in queste condizioni…..
      FORSE SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA FASE
      IN CUI COMINCIAMO A TENTARE DI FARE POLITICA IN MODO NUOVO,ma,al momento,
      si procede con i vecchi schemi.

    200. ti va di scherzare tony
      ma spero che il paragone che fai sia solo un modo per fare capire che c’è un ABISSO tra chi scarica una canzone stupida e chi invece cerca d’impegnarsi per un cambiamento nella politica.
      comunque stiamo sempre 300.000 ieri a 20.000 non c’è partita ..

      marco
      il meetup palermo e sempre lo stesso(Palermo 1) ma adesso oltre IL bispensiero c’è anche un GRUPPO DI PERSONE VERO ,AFFIATATO CHE è RIUSCITO IN UNA GRANDE IMPRESA(…che a me piace chiamare meetup-paperopoli…paperinik,paperoga,cicciodinonna papera..grandi nick)
      ciao
      pequod

    201. scusa tony era rosaria a parlare…

    202. Pequod c’è scritto Rosaria e leggi Tony? 😀
      Palermo is burning non è stupida per me.

    203. @Pequod: Grazie per aver apprezzato il nostro lavoro, ormai per avere un pò di speranza non ci resta che affidarci ai cartoni animati…eheh!
      @Daniela: il movimento non è stato così malvagio; come qualcuno ha provveduto già a rettificare il Giornale di Sicilia (parecchio argutamente) ha chiesto i dati alle 13 ed eravamo a 3000 firme…e hanno scritto 3000…mentre sono state più del doppio!
      Tu giustamente fai riferimento alla mancanza di partecipazione delle persone alle scelte politiche, al livello di indignazione medio della società civile negli ultimi anni e io non posso che concordare pienamente con te. Purtroppo come ben sai il livello di “capitale sociale” (inteso alla Fukuyama) in Italia (e in Sicilia) è molto basso e c’è stato bisogno di un catalizzatore di attenzione quale Grillo per riportare la gente in piazza…in questo però darei ampia responsabilità ai media…se queste proposte del V-day già erano state presentate di certo la popolazione non ne era informata (io almeno no)….così come non era informata del numero di condannati (e per quali reati!) in Parlamento.
      Non ritengo Grillo un supereroe, un santone o un guru ma il mio parere sulla proposta “morale” era positivo e ho sentito l’esigenza di impegnarmi per questa iniziativa…se ancora la società civile non è in grado di essere autopropulsiva personalmente accetto anche che sia Grillo a catalizzare l’attenzione…da qualche parte bisognava pur partire (ovviamente è un parere personale).
      @tutti: l’astio tra i meetup non esiste (daniela, pur non appoggiando l’iniziativa, ha provveduto a “rigirarmi” le persone che erano interessate e che arrivavano a lei…anzi la ringrazio per questo) e per un semplice motivo…i meetup NON ESISTONO! Colgo l’occasione per esplicitare una riflessione sullo strumento meet-up che forse è stata troppe volte traviata…il meet-up è un luogo virtuale in cui ci si confronta, non è un’associazione o tanto meno ha una struttura gerarchica, e l’errore di interpretazione più comune che si può fare e identificare il meetup con dei soggetti ben precisi…io ho promosso il v-day, ho cercato altre persone che volessero partecipare (e quasi nessuno era del meetup o comunque si è iscritto dopo per coordinarci meglio) e insieme abbiamo organizzato il V-day…e non è stato il meetup a farlo….sono state le persone!

    204. Pequod, ho letto con piacere il tuo entusiasmo e condivido totalmente il tuo pensiero, che immagino sia rappresentativo di quanto l’intero gruppo di Addiopizzo vuole esprimere in proposito.

      Senza entrare in polemica, vorrei solo correggere la tua ultima affermazione, riguardo i caratteri personali: la questione non è così; so che lo hai sempre pensato ma come sempre ti ribadisco che non è vero.

      Per dovere di cronaca:
      Il secondo meetup 123 è nato quando la candidatura di daniela e il tentativo di orientare politicamente il meetup non risultavano compatibili con le linee che l’intero gruppo aveva deciso di seguire: apartiticità e assoluta estraneità alla politica dei palazzi e dei partiti; solo politica dal basso e trasversale.

      Chi voleva, e fra questi c’eri anche tu, era libero di aprire un’altro meetup dove appoggiare direttamente questo o quel candidato, questa o quella corrente politica, ed in particolare il meetup 123 ha da sempre avuto un occhio di riguardo verso la Borsellino.

      Così è nato il secondo meetup, che si è finora limitato prevalentemente a discussioni online. Il Palermeetup, invece, ha da sempre prediletto gli incontri dal vivo e le iniziative sul campo. Grazie ai ragazzi del Meetup, oggi, anche Palermo si è potuta radunare attorno ad una proposta di legge che più di 6000 palermitani hanno firmato.

      A quanti non avessero ancora valutato a dovere l’importanza del contributo di Grillo:
      sarà anche vero, anche se non ne sono così sicuro, che altri politici hanno provato a fare quanto ha fatto Grillo, senza suscitare nessuna reazione da parte della gente. Grillo riesce, a mio parere, proprio perchè non è schierato, non è politicizzato. La gente si fida di lui. Ciò non accade nemmeno per personaggi della politica che portano nomi illustri dell’antimafia (Borsellino, Dalla Chiesa…) non perchè non siano persone per bene, ma perchè sono inseriti in una politica che non è più credibile e di conseguenza anche loro diventano poco credibili.
      Personalmente, pur essendo consapevole che la maggior parte dei partecipanti al v-day non si identifica con grillo, nè lo segue come si fa con un guru, credo che l’importanza del contributo personale di Grillo sia decisiva per questa manifestazione. Grillo sa catalizzare le forze migliori come nessun altro. Usa le tecniche di comunicazione come pochi altri (Berlusconi, ahimè è uno di questi). Raggiunge milioni di italiani, pur se osteggiato dai media nei quali non appare se non pagando pagine di giornale.
      Non è un caso che questo post abbia ottenuto un numero di commenti superiore a 20 o 30 volte quelli che mediamente si scrivono su questo blog. Credo che si sia meritato il seguito che ha con una carriera fulgida sia come comico che come comunicatore, facendo riflettere molti italiani su fatti altrimenti difficili da conoscere ai più.

      PS: @pequod, ma questo meetup paperopoli cos’è? un’altro meetup? non ne sono a conoscenza! a quale cosa molto importante ti riferisci?

    205. Scusa, Pequod. Mentre scrivevo il post tu avevi già dato la risposta, che io non avevo ancora letto, così come non avevo letto quella di Adriano.

      Dunque è solo come piace chiamarlo a te: Paperopoli.
      Beh, devo dire che piace anche a me.
      Il gruppo vero di adesso, sarebbe in antitesi con Bispensiero? perchè devi fare disinformazione, Pequod? Adriano (Paperinik) e gli altri (Paperoga, Ciccio, Capitanjack.. e via di seguito) sono sempre stati del meetup e non sono una novità. Il Meetup è come dice Adriano, lo sottoscrivo, aggiungendo che finalmente oltre a quelle poche persone che finora si erano accollate solo oneri, sono venute fuori molte altre persone che hanno speso energie ed entusiasmo anche più di quanto i pochi di prima osassero sperare che potesse mai succedere. Finalmente!
      Non credo che sia UN’ALTRA STORIA. Credo che sia l’evoluzione naturale di una unica storia, che ti ha visto fra i primi a partecipare, quando eravamo quattro gatti. Adesso siamo tanti e possiamo sperare di poter fare di più di quanto non si sia potuto fare finora.

      Non facciamo passare i meetup per dei luoghi dove ci sono beghe e curtigghi. Non è così. E cerchiamo, per favore, di non distorcere la realtà dei fatti riportando opinioni personali che non la riflettono affatto. Non è onesto!

    206. Caro Massimo Merighi,
      anch’io ho l’impressione che il fenomeno Grillo-Meetup sfugga ai più perchè ci si ostina, più o meno in buona fede, ad interpretarlo con categorie “vecchie”.
      Ho un sospetto: si spendono cifre folli per controllare i media tradizionali (stampa e TV) che offrono l’informazione “ufficiale” (quella delle rassegne stampa) e poi un comico con uno strumento a costo zero (un blog) riempie le piazze e raccoglie in un sol giorno 300.000 firme!
      E’ chiaro che il potere della stampa, e quindi della casta dei giornalisti e dei loro editori, si indebolisce e ciò da’ fastidio soprattutto a chi ci vive o ci ha messo i soldi (avete presente le scalate e le lotte per il controllo del Gruppo RCS dalla P2 in poi?).
      Certo, qualcuno potrà dire: ma Grillo è pur sempre un comico famoso …
      Ma allora, caro Massimo, perchè non ci dai i numeri del tuo palermitanissimo “Bispensiero.it”, figlio dello storico Meetup di Palermo? Del numero di lettori, degli scoop che ha realizzato, pur con l’assoluta mancanza di mezzi economici e tecnologici?
      E’ vero che ha superato la quota di 1.200.000 visitatori?
      E’ vero che ha raggiunto punte di 40.000 lettori al giorno?
      C’è bisogno di dire altro per far capire che siamo di fronte ad una importante rivoluzione nel campo dell’informazione che nessuno può ormai più fermare?
      E’ vero che

    207. @pequod:
      ok grazie, non avevo ben capito.

    208. Luttazzi contro Grillo: “Un populista”
      http://www.corriere.it
      ROMA — Hanno fatto parte tutti e due della nazionale censurati: Beppe Grillo dopo la storiella sui socialisti in Cina (Fantastico 7), Daniele Luttazzi per l’intervista a Marco Travaglio su Berlusconi (Satyricon). Hanno danzato a lungo sulla sottile linea rossa che divide la satira dall’impegno. Adesso — dopo l’8 settembre del vaffa… e la manifestazione di Bologna — le loro strade si separano. Daniele Luttazzi attacca Beppe Grillo. Critica nel merito il suo disegno di legge popolare, «fa acqua da tutte le parti». E lo accusa di fare «populismo», di «pensare che una legge possa risolvere la pochezza umana, e questa è demagogia».
      Non c’è nemmeno una parola di apprezzamento nelle tre pagine che Luttazzi ha inviato al sito internet di Micromega. No al limite di due legislature proposto da Grillo perché «l’esperienza può essere utile». No al divieto di elezione per chi è condannato in appello perché «i gradi di giudizio sono tre e il problema è la lentezza della giustizia ». E no anche al terzo punto della legge d’iniziativa popolare, il più popolare persino fra i politici: quel ritorno al voto di preferenza che, secondo Luttazzi, in passato «non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano né impedito di scegliere autentici filibustieri ».
      Fin qui il merito. Ma le parole più appuntite devono ancora arrivare. E colpiscono proprio con quello stile alla David Letterman che Luttazzi ha portato a casa nostra: «Di Pietro aderisce alla sua iniziativa e Grillo dice che è uno per bene. Brrrrrr. Quindi chi non la pensa come Grillo non lo è? Populismo ». E ancora: «Se parli alla pancia, certo che riempi le piazze,ma non è democrazia dal basso: è flash mobbing». Fino all’accusa di «ambiguità» perché «vuole ergersi a leader di un movimento politico, continuando a fare satira, un passo che Dario Fo non ha mai fatto ».
      Con un invito finale che sa di sberleffo: «Scegli, Beppe! Magari nascesse il tuo partito. I tuoi spettacoli diventerebbero davvero dei comizi e nessuno dovrebbe pagare il biglietto. Oooops». Sembra esserci qualcosa di personale. E forse c’è. Quando tempo fa Luttazzi aprì il suo blog dove parlava anche di politica in molti gli scrivevano per invitarlo ad «unire gli sforzi con Grillo», e dare insieme a lui una «lezione alla politica ».
      Lui ha sempre declinato, preferendo rimanere in seconda linea. L’anno scorso a Padova, durante uno spettacolo di Luttazzi, i fan di Grillo invasero il palazzetto di volantini con la scritta wanted e le foto dei politici condannati. Luttazzi li fece togliere. Quello che teme è essere confuso e fuso con il comico genovese che, forse, in caso di alleanza gli ruberebbe la scena. Anche ieri Grillo è tornato a difendere la sua manifestazione: «Altro che antipolitica — ha scritto sul suo blog—quel popolo andrebbe ringraziato. È la valvola di sfogo di una pentola a pressione che potrebbe scoppiare. Un momento di tregua per riflettere sul futuro, un momento di democrazia ».
      Poi cita un’altra persona che ha danzato a lungo su quella linea sottile che divide satira e impegno: «La libertà è partecipazione», Giorgio Gaber. Meglio la piazza che stare sopra un albero.
      Lorenzo Salvia

    209. Ora ricordo!! Ti piaccia o no il termine camerata la foto con Fini sul blog non l’ho messa mica io….

    210. massimo solo per chiarezza qui scrivo sempre come pequod ,se la comunicazine riguardo il comitato allora aggiungo (addiopizzo)
      niente disinformazione . sò molto bene come lo sa Donato ,il lavoro straordinario che ha fatto bispensiero così come sò bene che è stato proprio il suo forum ad ospitare i cantieri dell’ALTRA STORIA di Rita…
      comunque mi fermo qui perchè il resto non conta quelo che davvero è importante che la MARCIA CONTINUA e che dappertutto ,in qualunque gruppo,come è ovvio che sia, s’incontrano sempre caratteri differenti sta poi all’intelligenza delle persone a superare le beghe per raggiungere obbiettivi (…comuni) .
      a presto
      PEQUOD

    211. per maggiore chiarezza
      un ultima cosa. Non sono dentro le dinamiche e quindi non intendevo assolutamente dire,come dici tu, che:

      ” Il gruppo vero di adesso, sarebbe in antitesi con Bispensiero?”

      come ti è sembrato,anzi spero che non lo diventino…
      pequod

    212. al di là delle beghe personali che lasciano il tempo che trovano, dato che bene o male i vari movimenti sono tutti concentrati sull’obiettivo di riformare la politica e i politicanti, noi palermitani che vogliamo fare qualcosa e non vogliamo operare l’odiosa scelta tra gruppi diversi, ce l’abbiamo un punto di riferimento unico?
      se è vero che l’obiettivo è comune, esiste un luogo comune dove potere creare, discutere e realizzare iniziative comuni?
      meetup? forum di rosalio? casa mia? 😀

    213. marco, il problema è che non basta che ci sia la volontà di “riformare la politica”, è necessario soprattutto avere umiltà, oggettività, coerenza, etica e senso del vivere civile, nel pensare e nel fare.

      relativamente ai discorsi fatti sui vari meetup non intendo scrivere altro, anche perchè sembrerebbe che io abbia qualcosa da spiegare o giustificare e non è affatto così.
      una cosa sola, e vale in ogni campo: “il lupo come opera, pensa”

    214. daniela, ti rompo troppo le scatole se ti chiedo di esprimere più chiaramente il pensiero espresso ?
      ognuno può pensare per se stesso: se siamo dotati di quelle belle cose che hai elencato, al momento dell’incontro sarà normale trovare delle soluzioni comuni. se no, sarà uno sfacelo.
      ma non possiamo, temendo lo sfacelo, evitare di incontrarci.
      altrimenti le persone oneste non avranno mai il loro spazio.

    215. è stata pubblicata l’amaca di michele serra di cui avevo fatto cenno in precedenza, su questo tema. come promesso, ecco qui:
      —————————-
      Michele Serra: L’amaca di martedì 11 settembre 2007 – Tratta da “la Repubblica”

      “Repubblica” è l’unico quotidiano nazionale che domenica ha aperto la sua prima pagina con il Grillo Day. Ampie cronache e un commento (mio) che, pur esprimendo qualche critica, sosteneva che quello che sta accadendo non è antipolitica, è pura politica, e va preso molto sul serio. Curiosamente, nei due giorni successivi sono stato subissato di mail di “grilliani” infurentiti e sprezzanti, increduli che l’alba nascente di una Nuova Era non venga esaltata da tutti come una doppia palingenesi: quella dei buoni che spazzano via i cattivi, e quella di internet che cancella il patetico vecchiume della carta stampata. Di suo, Grillo ha aggiunto, in un’intervista alla Stampa, che gli “intellettuali” come me “se la prendono con lui” perché sanno che il mondo dei blog sta per seppellirli, mettendo a repentaglio “le loro ben pagate professioni di commentatori”. Mettiamola così: dovessi riscrivere il mio ben pagato commento, alla luce delle parole di Grillo e delle mail invelenite che ho ricevuto, aggiungerei qualche preoccupazione in più sulla totale assenza di dubbi e sulla sicumera settaria che rischia di catalizzarsi attorno a Beppe. Intelligenza e passione sono virtù, rompere gli schemi pure, ma il fanatismo è un vizio tra i peggiori. Anche il Dalai Lama accetta critiche.

    216. marco, non rompi affatto le scatole, ci mancherebbe.
      ciò che voglio dire è che teoricamente siamo tutti in buona fede, molti hanno belle idee, buoni propositi eccetera. però è al momento di agire che si vede di che pasta si è fatti, quali sono le priorità e come si pensa di arrivare all’obiettivo.
      io sono convinta che il cambiamento passi per una rivoluzione personale di ognuno di noi e quindi per l’aggregazione, superando le normali peculiarità di ognuno. il problema è superarle con umiltà.

      e quando dico che “il lupo come opera pensa” intendo che nel leggere il tuo atteggiamento, il tuo modo di fare, io non riesco a non essere condizionato da ciò che farei se fossi al tuo posto.
      ad esempio, quando leggo “Ciò non le consente però di sminuire il lavoro fatto da altri solo perchè non porta acqua alla parte politica per cui Daniela123 milita” non posso fare a meno di pensare che se giorgio fosse stato al mio posto il suo percorso sarebbe stato quello di tentare di sminuire il lavoro fatto da altri, solo eprchè non porta acqua al suo mulino.
      non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello che io non stia affatto sminuendo il lavoro di nessuno, nè che io possa avere delle opinioni non condizionate dalla “parte politica” nella quale “milito” (semmai è il contrario, io ho le mie opinioni, che mi fanno scegliere via via le situazioni più consone alla mia impostazione culturale e politica, intesa nel senso più pulito del termine)
      questo accade perchè lui legge le mie posizioni dal suo esclusivo punto di vista, dimenticando che io non sono lui.

      sono stata spiegata? 🙂

    217. Riesco con difficoltà a seguire il ragionamento di Daniela123 cui chiederei semplicemente: mi fai falque esempio concreto di ciò che hai fatto come frutto della tua “rivoluzione personale”?
      Per favore,cose concrete, non teorie o citazioni … leggiamo tutti i giornali …

      Aggiungo che io non milito per una parte politica contro un’altra e, con onestà intellettuale, so riconoscere i meriti, se ci sono,anche di un Cammarata o di un Cuffaro: non li considero dei nemici da abbattere ad ogni costo senza riconoscere loro nullaanche quando fanno qualcosa di buono.

    218. chiara e limpida:)
      il concetto espresso è molto importante e sicuramente sfugge alla maggior parte delle analisi.
      il passaggio fondamentale secondo me è questo::
      “io sono convinta che il cambiamento passi per una rivoluzione personale di ognuno di noi e quindi per l’aggregazione, superando le normali peculiarità di ognuno. il problema è superarle con umiltà.”
      è molto complesso però: si può superare le peculiarità di ognuno senza diventare massa informe? è lo stesso passo che c’è tra intelligenza/passione/indipendenza e il fanatismo religioso.
      l’umiltà è il requisito fondamentale. la disponibilità a calarsi le corna continuamente per il bene comune. Ma che facilmente può diventare sudditanza.
      E’ molto semplice superare il limite, difficile mantenersi equilibrati, come sempre. ma dobbiamo essere pragmatici: abbiamo qualche strumento per fare sì che ciò non succeda?
      gira e rigira siamo sempre là: l’unico strumento che abbiamo noi è informare, sensibilizzare, discutere.
      ma se già noi stessi, che siamo più informati e consapevoli dei rischi su esposti, abbiamo difficoltà a tenere l’obiettivo fermo senza essere vittime dei nostri personalismi, io mi chiedo: dove dobbiamo andare?
      *****************************************
      sono tremendamente d’accordo con Michele Serra. Lo ero per l’articolo uscito domenica (sicuramente da alcuni letto con poca attenzione o con gli occhi foderati di prosciutto, grillo compreso) e lo sono ancora di più per questo numero de “L’Amaca”.
      il movimento del v-day è una occasione più unica che rara e perderla per andare dietro a certi sensazionalismi mi sembra una idiozia.
      l’articolo di domenica di michele serra era una breccia nel qualunquismo delle critiche mediatiche di sistema. benchè provenisse da un giornale pienamente integrato nel sistema. Per la serie “michele serra uno di noi”.
      peccato che non lo abbia capito nessuno.
      *****************************************
      grazie per la chiacchierata, sperando che continui 🙂

    219. Nel meet up dei siciliani libero, basta cliccare sul mio nick, si è aperta una discussione sul v-day che mi sembra molto pertinente.

    220. visto, marklaar in arrivo 😀

    221. PER RICORDARE uno dei primi post ..
      Addiopizzo partecipa al V-Day

      Il comitato Addiopizzo prenderà parte al V-Day organizzato per domani a
      piazza Castelnuovo, a Palermo.
      L’associazione sposa l’iniziativa, pur non prendendo posizione nel merito
      delle singole proposte, perché ne condivide lo spirito etico. Da sempre il
      comitato ha chiesto a tutti gli organi, siano essi politici, corporativi,
      amministrativi, di assumersi una responsabilità etica e di non attendere che
      siano le sentenze a muovere le loro coscienze.

      Prendendo spunto da quanto diceva Paolo Borsellino, crediamo anche noi che
      non ci si può nascondere “dietro lo schermo della sentenza”; che se da
      indagini emerge la vicinanza fra mafia e politica, per quanto non si abbia
      una sentenza, “altri organi, altri poteri, dovrebbero trarne le dovute
      conseguenze dalle vicinanze tra politica e mafia che non costituiscono reato
      ma rendono comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa
      pubblica”. Questo dovrebbe “indurre soprattutto i partiti politici a fare
      una grossa pulizia non soltanto per essere onesti ma apparire onesti.”

      Sabato pomeriggio il comitato darà lettura di una lettera di Manfredi
      Borsellino, figlio del magistrato ucciso dalla mafia, che avverte come sia
      ‘pericoloso’ frequentare i salotti buoni della città di Palermo, ‘zona
      grigie’ dove politica, mafia e affari si incontrano

      pequod (comitato addiopizzo)

    222. Salve ragazzi! beh volevo dire che Grillo e’ fenomenale…..come comico x il resto che dire amgari la figura del santone che predica bene e razzola male non gli riesce tanto bene…….hehheheheh io penso che nella vita prima di esprimere un giudizio con cognizione di causa bisogna documentarsi avendo a disposizione piu’ fonti a tal proposito vi suggerisco una bella pagina diciamo un po’ altarnativa al blog di Grillo………http://www.bloggers.it/progettomayhem/contro-beppe-grillo.htm
      …un ultima cosa..complimenti a chi ha creato e mantiene ROSALIO trovo che sia un sito fatto bene e ricco di informazioni utili…..l’unica cosa che mi auguro e che non ci siano gli stessi amministratori che ci stanno sul blog di GRILLO altrimenti il mio msg non verra’ mai letto!!!! hehhehehehhehe e bravo Beppe da censurato a censuratore!!!! hihihihiihihihhi

    223. Pequod non è opportuno ripetere un commento già postato.

    224. Gabriele allora sei recidivo e non avrei dovuto accettare quelle che pensavo fossero scuse vere. Non mi risulta che Gianfranco Fini sia fascista.

    225. intanto,Fini,2 giorni fa,ha riconosciuto
      (dichiarato in TV):
      MONTA LA PROTESTA CONTRO LA CATTIVA POLITICA DI SPRECHI E PRIVILEGI.
      GRILLO E’ SOLO LA PUNTA DI UN ICEBERG…

    226. Questo era il partito di Fini fino al 1995 (poi ha cambiato nome):

      Movimento Sociale Italiano (dal 1972: Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale) è un partito politico fondato il 26 dicembre 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana (come Giorgio Almirante) ed ex esponenti del regime fascista (come Pino Romualdi). Il simbolo del partito fu scelto nel 1947, e, la “fiamma tricolore” era l’emblema degli “arditi” della prima guerra mondiale.

      Non si chiamava partito fascista perché era proibito. Ti ho chiesto scusa perché era fuori luogo, erano scuse vere. Peró ad essere sbagliato non era il concetto, solo la gratuitá in quel contesto.

    227. Scriveva un grande intellettuale monrealese, il filosofo Antonino Noto nel 1978!!!!!!!!! Le parentesi le ho aggiunte per fare capire meglio. “Sotto accusa non sono solo i vecchi governi democristiani, o le vecchie forze reazionarie o conservatrici fasciste (che oggi si democratizzano per opportunismo) ma non meno i nuovi ceti e le nuove forze politiche, soprattutto quelle dette di opposizione ( vedi Pci,la cosa, Ds, Pds, Pd)che per insipienza e inettitudine hanno fallito i loro obiettivi o non hanno saputo resistere al ricatto e alla corruzione dilagante o si sono lasciati andare a pratiche di demagogismo rovinose per le classi sociali più laboriose! La contestazione antisistema tende ormai perciò a togliere sempre più spazio all’opposizione interna (vedi ds, affare Unipol,Bnl,Telecom ecc.) che si corrompe dentro il sistema… Ormai da alcuni anni, per vie sotteranee va scorrendo e va ora affiorando, qua e là, un complesso moto di rivolta i cui sbocchi sono imprevedibili ma che non si lascerà certamente incanalare nelle istituzione dei partiti e nei movimenti tradizionali. Si sente quasi l’avvento di nua nuova era…I cosiddetti partiti laici non ha più nulla da dirci: asserviti da trentanni al regime democristiano ne hanno favorito l’insensata politica culturale di uomini incapaci di dare vita a una nuova cultura. Le nuove forme partitiche, dicendo di rappresentare il nuovo continueranno il vecchio (vedi Berlusconi che si nutre del craxismo e le sue alleanze discutibili)” Meraviglioso, profetico:nel 1978 Noto vedeva i germi di unovo originale movimento che non si sarebbe fatto inglobare nel sistema di rappresentanza partitica. Il futuro è dei movimenti. “Il movimento dei movimenti” di qualche anno fa, ancora vivo e pronto a manifestarsi (vedi lotta per la base di Vicenza e tutti i forum che si impegnano nel teritorio per battaglie decisive per la nostra sopravvivenza come specie), vedi quello di Grillo, oggi. Dobbiamo capire che il basso non scende in politica cercandosi una rappresentanza, ma diffondendosi, moltiplicandosi, contaminandosi, attraverso la rete e non solo, circolando come un virus portatore sano di democrazia, come un contropotere che dal basso accetta la sfida di non farsi sussumere e inglobare nelle vecchie forme, ma costringendo il potere a calare le corna e a accettare le rivendicazioni che vogliono solo il bene comune!!!! I cittadini sono il bene comune che prende consapevolezza di se stesso! E’ questo il vero comunismo, quello che non vuole prendere il potere, ma continuare a circolare come un desiderio ed un anelito invisibile che fa comunità direttamente, e produce democrazia, vivendola nei contesti quotidiani e microsociali ove si vive e lavora. E allora non credo che Grillo accetterà di cadere nella trappola in cui vogliono farlo cadere le vecchie forme politiche continuando a dire la fesseria che scenderà in politica. Significa continuare a non vedere il nuovo: sono i ragazzi, i cittadini che fanno già politica nel territorio. E la società istituente che non si lascia chiudere dentro le forme della società istituita! E’ la vita che diventa politica e la politica che diventa la vita. E’ una nuova gioia, che scherzosamente grida “vaffa…o!”

    228. THINK
      Ho ascoltato l’intervento di Piero Fassino alla festa dell’Unita’.
      Linguaggio sciolto,ricchezza di argomenti
      e grandi dichiarazioni d’intenti,tipo:
      puntiamo alla ricostruzione della democrazia e della partecipazione
      dopo avere riconosciuto che:
      in Italia non ci sono solo i Test’s di
      Medicina truccati,ma anche gli Appalti
      pilotati,le assunzioni di favore,privilegi,sprechi e parassitismo
      e la Politica,lenta sorda e indifferente
      davanti le richieste di una Societa’ Civile smarrita e sfiduciata in un clima
      di zero Trasparenza.
      Break

    229. continua..
      sempre Fassino:
      le nomine degli enti pubblici devono essere basati su competenza e professionalita’,no alle Consulenze,
      via i Manager’s imposti dai partiti…
      Break

    230. continua…
      alla fine grande applauso di una platea
      che mi dimostra solo un fatto:
      questi il cervello se lo sono proprio
      bevuto!
      Sono mesi e mesi che scriviamo le cose che oggi Fassino ha fatto proprie
      dimostrando di essere pure capace di sottrarci la scena.
      Infatti questa alzata d’ingegno,o colpo di coda,o se volete questa reazione fuori
      tempo,dimostra che Fassino si ripropone
      come “uomo per tutte le stagioni”,come
      se la Politica fin’oggi l’avesse fatta
      mia sorella.

    231. E’ come quando le tessere sparse di un mosaico si riuniscono intorno a un senso compiuto. Ora so perché non starò mai dalla parte di Beppe Grillo e vorrei esporre le mie ragioni alla luce del disegno che lentamente è venuto a galla nella mia personalissima e opinabile consapevolezza. Credo che non sia ozioso intavolare una discussione su una figura che accompagnerà inesorabilmente la cronaca nei prossimi mesi. Con un’avvertenza per l’uso. Si può utilizzare ogni argomento polemico in un dibattito come questo, però non si consideri l’anti-grillismo alla stregua di una prova certa di connivenza con la politica deteriore. Dal canto mio, prometto che non tratterò i grillomani da fanatici bambocci.
      Cominciamo dall’aspetto gestuale. Le cose spesso rivelano il cuore del problema meglio delle parole. Qui siamo davanti a un uomo che parla a una folla da un balcone. Il fatto che gli elementi della scena siano virtuali poco mi rassicura. Ricordo ai distratti che il binomio folla-balcone, storicamente, può essere un elemento indicatore di consenso, ma è sempre un paradosso della vera democrazia. Infatti – è perfino banale dirlo – la vera democrazia non è mero consenso. Si compie soltanto quando una libera scelta popolare entra nel gioco di un sistema delicato di pesi e contrappesi, di doveri e diritti. Il fatto che il sistema sia stata mercificato dalla cattiva politica non rappresenta buon motivo per ricorrere al balcone o alla piazza. Se un tostapane è guasto – diceva un filosofo spagnolo – non ha senso dire: ogni tostapane non serve.
      Credo che Beppe Grillo sia animato da una spontanea, onesta e doverosa incazzatura. Sentimento diffuso. Tuttavia non mi convince la favoletta della società civile tutta virtù al cospetto di un Palazzo tutto vizio. La nostra società, che è il presupposto di questa orrenda politica, non può essere innocente: o è complice, o sbaglia pervicacemente a votare, o ha abdicato alla sua funzione di controllo. Talvolta i tre momenti si riassumono in un’unica distorsione: se il corso d’acqua è inquinato deve esserlo, almeno un po’, anche la sorgente. Conosco parecchie degnissime persone che hanno una limpida teoria dell’esistere e una prassi talmente opaca da esserne la perfetta negazione. Sono quelli che cercano le pagliuzze negli occhi degli altri.
      D’accordo, facciamo uno sforzo di fantasia. Immaginiamo che la platea che segue Grillo sia composta da cavalieri senza macchia e senza paura, da gente capace di non perdere mai di vista il bene di tutti e di perseguirlo continuamente, affrontando, se è il caso, l’estremo sacrificio personale in nome della collettività. Pure nel migliore dei casi, Grillo e i suoi resteranno una chimera, un mero sfogatolo, un recipiente per travasi di bile. Il cammino del governare necessita di compromessi continui. Non parlo dell’inciucio da retrobottega. Mi riferisco alla sintesi di diversi, legittimi punti di vista. Quando si procede con i “vaffa”, con l’assolutismo dogmatico, con il “o con me o contro”, forse si avranno anche i mezzi culturali per rompere uno schema. Certo, non per durare, o per metterne in piedi un altro. La morale della favola? Esaurita la fame estremistica di ghigliottina, tornerà fatalmente la restaurazione con la voglia d’inciucio. E’ già accaduto dopo Tangentopoli. Beppe Grillo lavora, inconsapevolmente, per la cattiva politica.

    232. @roberto puglisi:
      onestamente non credo. l’esercizio di accomunare il balcone e la piazza dell’8 settembre ad altri balconi ed altre piazze si dimostra privo di riscontri.
      chi sta al balcone è alla stessa stregua di quelli che stanno nella piazza, e non si erge a paladino dei giusti. semplicemente da voce a chi voce non ne ha perchè non è più d’accordo con il sistema dei partiti, che ha fatto di tutto per perdere la fiducia degli elettori più critici.
      perchè per la sua esperienza personale di vita è arrivato al punto da avere una voce. che si sta dimostrando ascoltata.
      o comunque che dimostra di avere il volume adeguato per farsi sentire.
      questa voce in italia non esisteva, e adesso ci si trova con una massa di persone, al limite tra la consapevolezza e la religiosità, speranzose.
      il compito dei commentatori secondo me deve essere quello di spingere questa massa ad essere più consapevole e meno religiosa, senza spezzare le gambe alle loro speranze.
      attaccando continuamente grillo e la gente che l’8 settembre è scesa in piazza si alimentano solo reazioni istintive di stizza per la scarsa considerazione e per il poco rispetto.
      chi avverte come gravi le condizioni di questo paese e, nel momento in cui prova a fare qualcosa, viene tacciato di qualunquismo potrebbe anche reagire male, facendo naufragare qualsiasi prospettiva di cambiamento. che è un cambiamento IN POSITIVO cercato PER TUTTI. con la speranza di coinvolgere tutti.
      se non vogliamo che il lavoro fatto da grillo sia inconsapevolmente un lavoro per la cattiva politica, i commentatori dovrebbero smorzare i toni, incoraggiare la gente a fare quello che sta facendo, ma a farlo consapevolmente ragionando con la propria testa.
      prendere 1.000.000 di persone e considerarle dei pecoroni fa male a qualsiasi processo di cambiamento che può trovarsi a investire l’italia.
      la società è complice di questa politica, altrimenti non verrebbero eletti questi politici. non è pura. ma una parte vorrebbe provare a portare una propria rappresentanza politica, diversa da quella che viene portata adesso da vari potentati economici, generata da un dibattito sui problemi e da assunzioni di responsabilità.
      non può restare inascoltata nè tantomeno può essere denigrata. beppe grillo a parte.

    233. il problema di fondo e’ che in Italia
      si dice che abbiamo una
      Democrazia Rappresentativa,
      ma io non mi ritengo rappresentato da
      quanto e’ riuscito a partorire questa
      Classe Politica.
      E l’ho scritto quando il caso Grillo
      non era esploso.
      E,come me,credo,pensano
      tantissimi Italiani.
      ****************************************
      Il ricorso alle Liste Civiche assieme a Liste presentate dai Partiti,e’ un tentativo di mediare quello che appare come Strapotere dei Partiti.
      Quando le Sx hanno scelto Prodi,Prodi
      non apparteneva a nessun
      Partito Politico.
      Di Dx o di Sx la militanza nei Partiti
      consente di entrare in un giro di privilegi che sono negati a chi ne e’ fuori.
      Prodi ha dichiarato che la Societa’ Civile non e’ migliore della Classe Politica.Io avrei detto”una buona parte”.
      Casini,nel tentativo di difendere le sue
      rendite di posizione,ha parlato di
      qualunquismo di Grillo,ed ha SOLO dato una immagine di arroganza del potere.
      Credo che le esternazioni di Fassino
      (riconoscimento di cosa ha prodotto
      di negativo la cattiva politica)
      abbiano una maggiore valenza politica.
      **************************************
      I tre punti di Grillo sono solo uno stimolo al rinnovamento,ma in verita’
      se ne dovrebbero aggiungere”tanti altri”
      per arrivare ad un vero rinnovamento.
      GRILLO HA AVUTO UNA PERCEZIONE DELLE
      CAUSE DI MALESSERE DI TANTI ITALIANI CHE
      I PROFESSIONISTI DELLA POLITICA
      NON DIMOSTRANO DI POSSEDERE.
      ***************************************
      Grillo a questo punto potrebbe uscire
      anche di scena.
      Certi concetti sono ormai entrati nella testa degli Italiani.

    234. Grillo: Prodi-Alzheimer come pugile suonato da http://www.corriere.it
      (Nota: a questo punto il sottoscritto ritiene di avere avuto ragione. Siamo in presenza di un comico sguaiato, con un copione sballato, in preda al delirio di onnipotenza)
      ROMA – Beppe Grillo riprende l’offensiva parlando del premier (presente lunedì sera alla trasmissione «Porta a porta») come di un vecchietto preda del morbo di Alzheimer, ossia della demenza senile, dopo averlo accusato di essere soporifero come una pastiglia di Valium.

      QUALUNQUISTA – «A Porta a porta il presidente del Consiglio, definito ormai dagli stessi giornalisti ‘Valium-Prodi’, parlava seduto dietro a una gigantografia con la mia faccia», scrive il comico genovese sul suo blog. «Belin (interiezione tipica ligure che significa “organo sessuale maschile”, utilizzata in un discorso al posto di “accidenti”, “cavolo”, ecc., ndr), è come se la Bbc trasmettesse un discorso alla nazione di Gordon Brown che si rivolge a Mr. Bean. Prodi mi ha colpito, ha detto una cosa qualunquista: I cittadini non sono migliori dei politici. Credo che intendesse tutti i cittadini e tutti i politici. Insomma, siamo un Paese senza speranza», ha affermato Grillo.

      ALZHEIMER – «Valium ha poi continuato dicendo di me: ‘Ora cambia perché dalla critica deve arrivare alla proposta’. Qui mi sono molto preoccupato. Le proposte infatti ci sono: quelle dei cittadini che per mesi hanno scritto commenti e mail al blog. Non sono mie, sono dei datori di lavoro di Prodi. Le ho consegnate personalmente ad Alzheimer-Prodi a Palazzo Chigi l’8 giugno del 2006. Gli lasciai una lettera di licenziamento nel caso non le avesse tenute in considerazione. Mi rassicurò che le avrebbe trasmesse ai ministri competenti. Ho il filmato integrale».

      PUGILI SUONATI – «Il programma lo hanno scritto i cittadini, non Grillo», conclude il comico-tribuno. «L’Italia cambierà grazie ai suoi cittadini, non grazie a Grillo. Si parla di vuoto da riempire, ma chi l’ha creato se non l’assenza della politica? Se non la partitocrazia? Attaccano me, ma in realtà attaccano il loro (ex) elettorato. Sono dei pugili suonati».
      ASSOCIAZIONI ALZHEIMER: «AFFERMAZIONE GRAVE» – «Grillo ha detto una cosa grave», ha commentato la neurologa Gabriella Bottini, del Gruppo Alzheimer pronto soccorso. «È chiaro che bisogna vedere il contesto, il termine è però molto infelice», le ha fatto eco Patrizia Spadin, presidente dell’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer). «Si può permettere di usare queste parole solo perché è fortunato e non conosce il problema».
      TG1 – E sulle affermazioni di Grillo arriva anche la bacchettata del Tg1. A conclusione del servizio sullo scambio d’accuse tra il comico e Prodi, Attilio Romita aggiunge infatti «alcune considerazioni: l’Alzheimer deve restare fuori dal dibattito politico. Usare il morbo come insulto offende milioni di innocenti».

    235. è stata una scelta infelice, un termine magari un pò forte. Voleva semplicemente dire che ha consegnato a Prodi un libro con i risultati sulle primarie dei cittadini che per mesi e mesi avevano scritto sul blog quelle che ritenevano le giuste riforme per l’Italia (economia, lavoro, giustizia, energia, ambiente)e Prodi non si ricordava di nulla.
      C’è troppa pressione comunque su tutto quello che Grillo pensa o Grillo dice, mi sembra un gioco al massacro di certa informazione come a voler infangare l’unico che si sbatte per avere un paese un pò più civile e moderno

    236. Dopo Grillo,ne verranno altri.

    237. Questo Parlamento la nuova legge elettorale non la fara’,perche’ manderebbe a casa se’ stesso.
      ****************************************
      Ai fini del contenimento della spesa,
      non si tratta solo di ridurre stipendi
      o numero di ministri e sottosegretari.
      Abbiamo assistito ad una proliferazione di Municipalizzate che stipendiano dipendenti che lavorano poco.
      Abolire Province ed accorpare Comuni
      richiede tempi lunghi.
      **************************************
      FORSE UNA COSA DA FARE SUBITO E’
      STANDARDIZZARE LA CODIFICA DELLE VOCI
      DI BILANCIO NEI COMUNI ED IN GENERALE
      NEGLI ENTI PUBBLICI,PER POTERE METTERE
      A CONFRONTO “LA SPESA” DA UN ENTE ALL’ALTRO .

    238. Il vero problema in italia è che si parla si parla si parla si parla e ancora si parla… sempre delle solite cose: conflitto di interessi, tasse, finanziaria e nomina di qualche consigliere della Rai.

      Non ci sono mai discorsi sullo sviluppo del paese, su un mezzogiorno in mano alle mafie, su servizi essenziali assenti. Una politica fatta da morti attaccati alla poltrona, che non sanno che pesci prendere.

      Uno viaggia per il mondo e vede sviluppo, vede civiltà (verde pubblico, piste ciclabili, acqua per tutti, energie pulite, coppie di fatto)… poi torni in Italia e sembra il terzo mondo: burocrazia asfissiante e uffici con personale inutile, mancanza totale di controllo del territorio, disservizi e corruzione, mancanza di acqua (ma se paghi arriva), mancanza di idee per la crescita, poca innovazione (dovrebbe innovare Andreotti? da 70 anni chiuso a Montecitorio sempre con le stesse idee!…

      Ben venga uno come Grillo, e dopo di lui mi auguro che ci siano gli Italiani…

    239. Se non erro,
      Alzheimer,generalmente,equivale
      a Demenza Senile
      la cui manifestazione piu’ evidente e’
      la Perdita di Memoria.

    240. si’,in Italia molti di noi sono sensibili ad un lungo elenco di
      Problemi,che
      “questa” classe Politica non sa come affrontare.
      Pero’ ci sono pure tantissimi assolutamente “insensibili”

    241. davanti a questa situazione,credo che,
      tornare,almeno per una serie di tornate
      elettorali,ai VOTI DI PREFERENZA,non sarebbe male…

    242. il problema di questa insensibilità latente prima o poi verrà fuori… gli egoismi verranno messi da parte quando ci comprerà la Cina o l’India… (inutile nascondersi, crescono a ritmi impressionanti, tra dieci anni saranno i nuovi USA…)

    243. qualche giorno fa mi sono trovato a Villa Igiea ed ero piacevolmente impressionato dei numerosi ospiti
      ai tavoli delle terrazze.
      Poi l’occhio e’ andato sull’insegna:
      Villa Igiea Hilton.

    244. Roberto, continui a citare l’informazione “ufficiale” pretendendo che la testa della gente vi si conformi: l’informazione è però anche quella che circola liberamente tra i cittadini, anche attraverso la rete internet, ed ha valutazioni molto differenti dalla prima sulla battuta di Grillo che sta suscitando tanto scandalo farisaico.

    245. Comunque,tornando a Grillo,non credo che
      volesse offendere alcun malato di Althzeimer,
      Ha solo voluto usare un termine abbreviato per rendere bene l’idea.

    246. Si accusa Grillo di essere un comico sguaiato… ma perchè, quanti politici lo sono stati finora, e a vanvera per giunta?
      Forse era questo l’unico modo per far prender coscienza a tante persone del problema: in fin dei conti, Grillo non è che dica cose tanto nuove o che la gente comune non pensasse già da tempo.
      Adesso si tratta di vedere cosa i nostri politici saranno capaci di fare: la gente aspetta risposte concrete e, se la montagna dovesse partorire il solito topolino, la gente stavolta lo capirà chiaramente.

    247. ieri Fassino in un impeto d’orgoglio reazionario ha chiesto che si fermasse la procedura per l’aumento dell’immunità da parlamentari… in barba a tutti i casini generati da Grillo e dal libro la Casta erano gia pronti per un altro aumento

      Non gliene fotte niente dell’Italia a questa classe politica, danno solo a mangiare alle schiere di lacchè che li accompagnano

    248. Credo che il trattamento economico dei parlamentari sia “agganciato” in qualche modo a quello degli alti magistrati: se aumenta quest’ultimo, dopo un pò deve aumentare anche il primo… questo per dire che forse, proprio stavolta, non c’era malafede.
      Si è solo trattato di una “sfortunata” coincidenza temporale cui Fassino ha cercato di porre rimedio…

    249. forse si forse no
      non lo so per cui non mi esprimo…

      rimane il fatto che i costi della politica sono altissimi e invece di contenerli si fa altro…

    250. Concordo, se non ci fosse stato tutto il putiferio creato da Grillo, chissà se Fassino avrebbe parlato…

    251. @Roberto Puglisi:
      quando la finiremo di guardare il dito?
      espressione infelice di un comico che urla. fine. ieri sera tremonti a ballarò, all’imprenditrice che proponeva di abolire le provincie, ha risposto con un bel “ma che cazzo dice” e di pietro che risponde a tremonti con un “ma chi se ne fotte della germania”..e tutti giù “ma chi se ne fotte di qua, ma chi sene fotte di là”. scena del peggior bagaglino.
      ci saranno i giornali tapezzati del maschilismo terroristico di tremonti? no, perchè non è maschilismo terroristico, ma lui è tremonti e ha le attenuanti. al comico che scrive sul blog nessuna attenuante, anzi ogni parolina fuori dalle righe viene rimodellata e ingiuriata in linguaggio giornalistico.
      tanto rispetto per gli Alzheimer, ma il dato di fatto è che un giorno beppe grillo portò al premier un papello di proposte, facilmente consultabile online, fatte dai cittadini che parlavano dei problemi sul blog. e prodi per come l’ha visto se l’è scordato.
      il comico che scrive sul blog parla di Alzheimer.
      il giornalista che scrive su un giornale o per la tv potrebbe parlare di “memoria selettiva”.
      due modalità differenti per dire che non glien’è fregata una mazza.
      non sarebbe il caso di iniziare a valutare le cose che ci circondano in maniera più profonda rispetto ad una superficiale analisi dei toni?

    252. parole sante…

      cmq tremonti ha fatto una faccia allucinante quando si è sgamato che l’avevano sentito tutti!

    253. l’on.Casini a Unomattina
      vista l’aria che tira,questa mattina
      Casini si e’ presentato ad Unomattina
      per sottolineare che gli Italiani hanno
      un RIGETTO DELLA POLITICA CHE NON DECIDE,
      O CHE BLOCCA TUTTO
      vedi:
      NO NUCLEARE
      NO TAV
      NO TERMOVALORIZZATORI
      NO RIGASSIFICATORI
      NO SCUDO FISCALE
      etc.
      Poi si e’ addentrato sull’ENORME DANNO
      conseguito alle imprese italiane per dovere pagare “cara” l’energia (nucleare)
      prodotta in Francia,
      DELLA QUALE L’ITALIA
      CONDIVIDE PRATICAMENTE PARI SITUAZIONE DI RISCHIO
      **************************************
      Infine ha citato il disagio dei cittadini
      della Campania,costretti a vivere circondati dai Rifiuti,per l’immobilismo della Politica.

    254. su Sky new 24
      il Governatore del Lazio
      dichiara:
      Grillo ha fotografato il SOLCO che divide
      la Societa’ Civile dalla Classe Politica.

    255. Fabrix
      senza Grillo,
      Fassino non avrebbe fatto,a Bologna
      in occasione della Festa dell’Unita’, le
      dichiarazioni di ” presa di coscienza ”
      (da me riportate in un commento,
      vedi poco sopra),non avendole mai fatto
      prima d’ora.
      Peccato che una persona tanto brillante,
      intelligente e di tale passione politica
      abbia riconosciuto i Mali generati
      dai “Cattivi Politici”,solo dopo le
      esternazioni di Grillo.

    256. anche nel rivolgersi al Premier
      con la frase “al dipendente Prodi”
      non credo che Grillo volesse offendere
      il Premier,ma solo ricordare agli Italiani che chi si dedica alla
      Politica si pone al Servizio dei Cittadini (almeno in Teoria)

    257. chi parla di qualunquismo nell’azione di Grillo,non ha capito niente.
      Grillo rappresenta un movimento d’opinione che si e’ presentato con proposte concrete (ed altre ne seguiranno),per cercare di migliorare
      le cose in Italia.

    258. quanto sta succedendo dimostra che gli
      Italiani SI SONO SVEGLIATI e desiderano
      “partecipare” alla vita politica.
      IL PROBLEMA E’ TROVARE DELLE REGOLE
      CHE FACILITINO LA PARTECIPAZIONE.

    259. credo significativa la seguente presa
      di coscienza:
      Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché ha precisato ieri in diretta su Radio Time che l’aumento ammonterebbe a 190 euro lordi circa e ha aggiunto che «i veri costi della politica sono i soldi buttati per incapacità o disonestà e non quelli per gli stipendi. Quello che manca all’interno della pubblica amministrazione è il concetto di meritocrazia, cosa che avviene di norma nel privato.»

    260. a quanto pare nessuno ricorda quando il sig.berlusconi ha dato del COGLIONE a tutti quelli che non lo avrebbero votato…ma che cosà è in fin dei conti la parola coglione rispetto a un bel vaffan’culo..mentre quando parlo dei magistrati definendoli ,come disse..,disturbati mentali o non ricordo bene ma non credo che fosse molto differente da Alzheimer,(generalmente,equivale
      a Demenza Senile….)
      insomma almeno UN COMMENTATORE CHE LO RICORDASSE…
      Pequod

    261. l’azione di Grillo ha portato,a poco a poco,esponenti di Sx e di Dx a riconoscere i “torti”di questa Classe Politica,e,nei prossimi giorni,prevedo
      che tanti altri si accoderanno su questa linea.
      In realta’,sui grandi temi,Dx e Sx si trovano d’accordo,e scardinare ” certe
      consuetudini” sara’ un lavoro arduo se non impossibile,o addirittura inutile.
      Infatti,come ha ricordato il politologo
      prof.Sartori durante la trasmissione Annozero,di ieri sera,gia’ nel 1946
      gli Italiani si trovarono a rifondare
      i Partiti praticamente da zero o ripescando vecchie ideologie.
      Poi,nel 1992,ci fu un riazzeramento
      (in realta’ formale,in quanto anche se
      scomparve la dicitura Partiti nelle
      nuove aggregazioni,di fronte a poche decine di personaggi “bruciati”,
      moltissimi altri si sono riciclati nei nuovi schieramenti,ed in tanti dichiarano che la II Repubblica non e’ migliore della I).
      Il sen. Polito ha fatto rilevare che la
      parola Partiti e’ assente negli schieramenti di oggi.Eccolo servito:
      c’e’ chi sta riprogettando proprio
      una nuova aggregazione,che torna a chiamarsi Partito x y ,
      ma le figure preminenti
      sono praticamente invariate.
      Ed assisteremo a tanti altri quotidiani teatrini.

    262. mi ha fatto impressione la dichiarazione di un ex Generale dei Carabinieri,in
      pensione,in TV:
      e’ tempo che vadano TUTTI a casa.
      (HA DETTO PROPRIO TUTTI QUANTI…)

    263. quindi il “rigetto” non e’ solo nei Giovani in cerca di un Lavoro,ma anche in tante persone che hanno vissuto la loro vita.

    264. Pequod
      nel 92 Tangentopoli spazzo’ via i Partiti
      che si affermarono nella I Repubblica e
      con essi un Sistema di Potere.
      Siamo nel 2007 ed abbiamo il Finanziamento Pubblico dei Gruppi Politici,ovvero della Casta.
      Non so se continua la pratica della Tangente,ma,ipotizzando che in qualche caso continui,che differenza ci vedi tra un estortore che chiede il Pizzo ed un
      Emissario che incassa una Tangente?

    265. ed ecco un IV punto da valutare:
      ****************************************
      Atreju scrive:
      21 Settembre 2007 alle 01:31
      Mi pare una scelta felice da parte di D’Azzò…..omissis….
      ………………………………
      Le professioni giudiziarie (Avvocato, Magistrato(Giudicante, PM, GU, GIP o qualunque altra cosa sia) sono secondo me, per l’importanza pratica e simbolica dei ruoli, incompatibili con l’attività politica ed il ricoprire cariche istituzionali.
      ***************************************
      PERO’ MI PARE CHE QUALCOSA DEL GENERE SIA
      GIA’ PRESENTE NEL NOSTRO ORDINAMENTO…

    266. scrive Stefano Brusadelli su Panorama del
      20/9/2007.
      “….e se poi si vuol seguire lo storico
      Giuseppe Tamburrano,gran conoscitore dei vizi nazionali,il piu’ illustre antenato
      di Beppe Grillo fu addirittura
      Benito Mussolini…..secondo cui
      tutti i Partiti erano in fondo uguali…
      tutti Ladri…
      ***************************************
      CON I DISCORSI E LE CITAZIONI CHE GIRANO DI QUESTI TEMPI
      CERTO CHE CI VUOLE UN BEL CORAGGIO
      PER DAR LUOGO A NUOVI PARTITI….

    267. […] alla popolazione, pur sapendo che tra i bimbominkia del politeama, il vero potere cittadino, chi la pensa diversamente e le remore varie, non sarebbe stato affatto […]

    268. […] sul Grillo portatore di istanze politiche e sul Grillo taumaturgo. Già in passato ho mostrato grande scetticismo sulle sue iniziative, poco pragmatiche (o moltissimo, se il fine è quello di riempire i suoi […]

    269. […] alla popolazione, pur sapendo che tra i bimbominkia del politeama, il vero potere cittadino, chi la pensa diversamente e le remore varie, non sarebbe stato affatto […]

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