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giovedì 26 dic
  • Festa dell’Unità 2007

    Inizia oggi al Giardino inglese (via Libertà) la Festa dell’Unità dei Democratici di Sinistra di Palermo che si concluderà il 10 ottobre.

    Tra gli spettacoli si segnalano i concerti di Modena City Ramblers (21 settembre), Lucina Lanzara (22 settembre), Max Gazzè con Paola Turci e Marina Rei (25 settembre), Tinturia (5 ottobre) e gli spettacoli di Giacomo Civiletti (23 settembre), Mago Elias (29 settembre) e Luca Koblas (3 ottobre).

    Ai dibattiti e agli appuntamenti culturali interverranno, tra gli altri Alessandra Siragusa, Rita Borsellino, Walter Veltroni (sabato 22 alle 17:30), Gian Antonio Stella e Anna Finocchiaro.

    AGGIORNAMENTO: Piero Fassino interverrà domenica 30 alle 21:00.

    Palermo
  • 13 commenti a “Festa dell’Unità 2007”

    1. …tutto inutile, si chiamino DS, PD, etc, il cervello è sempre lo stesso: la festa dell’unità (l’ultima peraltro)non si fa nel salotto buono di Palermo) si fa nelle borgate, in periferia, tra la gente che vive veramente i problemi di questa sventurara città non tra gli intellettuali.
      Ci chiediamo poi perchè alle elezioni la sinistra perda nelle borgate???
      Non so se è più colpevole la sciatteria morale o l’incapacità politica, scegliete voi…

    2. Alquanto anacronistica come manifestazione.. rimangono gli ultimi tentativi per raccattare un pò di gente che ignora totalmente la politica e si alletta con stand da fiera.

    3. Dai, parliamoci chiaro. Alla festa dell’Unità da quando mondo è mondo ci si va esclusivamente per mangiarsi il panino colla porchetta e per sentire i concerti. Tant’è vero che i gazebo dove tengono gli incontri “politici” sono messi nascosti, di lato, e ci sono solo e sempre i soliti 4 gatti ad ascoltare…

    4. Beh…..ad ogni modo è sempre una rappresentazione che fa “vivere” Palermo e poi alla fine l’interpretazione è soggettiva…

    5. Picciò…non mi toccate la festa dell’Unità…ogni anno ci faccio troppi soldi scrivendo un sacco di pezzi…:-)

    6. Sulla soggettività della questione, ok. Ma dire che è qualcosa che fa “vivere” Palermo…beh..ce ne vuole!
      Ma finché dà moneta a Vassily..va bene dai ;D

    7. C’era una volta alla festa de L’unità di Palermo una rassegna di cinema breve dal titolo A CORTO CIRCUITI ideata da me e diretta con altri collaboratori della Officina arte cinema; era il “lontano” in spirito e vicino temporalmente 2003, quando dopo la prima rassegna in omaggio a Vittorio Albano era nato un movimento per unire i filmakers siciliani all’insegna della collaborazione e dello scambio di opinioni, della promozione e dell’aiuto reciproco: mi viene proposto alla festa de L’unità di tenere una rassegna di corti, intanto che preparavo il progetto del Palermo Film Festival per l’anno successivo e per la sua prima edizione, e con piacere accettavo la proposta “fiducioso” (e ingenuo piccino 22enne) che finalmente ci si accorgeva del nuovo panorama audiovisivo in Palermo e in Sicilia, dopo tante rassegne e momenti di cooperazione che in quell’anno stavano nascendo: ecco allora in uno sgangherato capannone dove perfino l’acqua entrava se pioveva ma che poi “costrinsi” per un minimo di civiltà a rendere piu’ “adatto” (per così dire, oscurando i riflessi e sigillandolo e ottenendo un discreto impianto di amplificazione) la maratona di 10 giorni di corti, ogni sera con i miei collaboratori a proiettare film brevi arrivati da tutta Sicilia attraverso un grande bando: ce ne era per tutti i gusti ed il successo è stato grande, molto pubblico anche il lunedi sera quando alla festa non c’era nessuno, molta rassegna stampa anche indipendentemente da quella della festa come se la rassegna avesse anche una sua indipendenza e non venisse ingerita nell’eventone.
      Tutto bene fino alla fine e gratitudine anche da parte di quei personaggi politici che me l’avevano commissionata: ovviamente gratis tutto dai manifesti unicamente coperti alle attrezzature, ma 10 giorni interessanti nonostante stancanti era stato un bell’evento, cui seguì poco dopo anche un programma tv omonimo in 9 reti a palermo e in sicilia con i corti del festivalino. Mi sentivo un pò “messo in prova”…e per cosa pensavo poco dopo ? non sto cercando mica di ottenere qualcosa in cambio o di usare un evento gratuito per un secondo scopo…semmai mi sentivo io un pò usato, a tenere una rassegna così lunga in modo del tutto gratuito e con una grande gestione. Ma sorvolo.
      Passa qualche anno, siamo nel 2006, dopo il Palermo Film Festival sottopongo nuovamente la rassegna, ma le cose sembrano cambiate: il personaggio piu’ vicino a me e legato alla festa sembra titubante, si giustifica prima dicendo che lui non la segue piu, e dopo affermando che posso farla ma in modo totalmente gratuito (e forse anche con mezzi miei…anche economici, il che poteva andarmi bene (accettabile) al principio, ma ad un certo punto smetti di rimetterci, l’entusiasmo scema davanti alla mancanza di danaro che devi metterci di tasca tua) e quando la conversazione diventa diciamo “urticante” mi viene anche detto, io ho sempre pensato a mò di esame politico, (che prima o poi ti arriva, come operatore culturale da parte di chi ti vorrebbe affidare qualcosa o se la sottoponi tu) che potevo fare le proiezioni se proiettavo La Mafia è bianca o Il fantasma di Corleone.
      Ovviamente nulla a che vedere con una seconda A CORTO CIRCUITI, e sinceramente non proietterei Il fantasma di Corleone di Amenta, dopo quello che “mi è successo” (per così dire) con questo tizio, neanche pagato…il tutto mi è apparso anche come una vera e propria ammissione di fede al partito (per altro io non credo nella politica, in nessuna, credo nel lato umano delle persone che stimo, ma come persone non come politici, dunque se c’è qualche persona che ammiro o con cui sono amico ed è un politico mi parli di cinema, di cultura ma non di politica, può sembrare una frase ad effetto puerile, ma sforzatevi di crederci perchè per me funziona molto semplicemente così: se proprio devo parlare di politica preferisco con le persone comuni, con i politici il discorso è inevitabilmente viziato e difficilmente obiettivo….) così finisce con un bel “tanti saluti” e baci.
      E finisce anche questo momento dedicato al cinema breve che attualmente non ha avuto continuazione, anche se sono desideroso di dargliela, e comunque sia nonostante la promozione del corto non l’ho mai interrotta e mi sforzerò per quanto complicato in città di portarla avanti.
      Amarezza e anche a metà repulsione per quello che ho raccontato mi hanno spinto a scriverlo, perchè mi appare come la ennesima prova in piu’ della cultura usata e gettata unicamente come occasione, come isola-isolana e come arma (talvolta) per il pubblicizzarsi, insomma acqua al proprio mulino, esatta manovra politica senza infamia e senza gloria.
      Oggi leggo degli artisti che si esibiranno alla Festa, tra cui la Emma Dante: il teatro ed i sempre presenti concerti e spero senza “dichiarazioni di fedeltà”… mentre il complicato e malguardato cinema, ormai in fase di azzeramento in Palermo, diserta la festa (e le feste) tranne evidentemente, mi sforzo di capire, quando si tratta di amicizie che fanno nascere temporanei “rapporti di cultura” e che seccano in fretta come sempre per la mancanza, sarebbe bello dire d’acqua, ma direi di continuità.
      Ed allora rinnovo il mio “saluti e baci” alla festa de L’Unità, perchè se è così che deve andare, pazienza per la festa senza le candeline, ma meglio altrove.
      Davvero.
      Sergio Ruffino.

    8. Scusate ma i concerti sono a pagamento o ad ingresso gratuito?? SE non sono gratuiti dove si acquistano i biglietti!

      Ciao e grazie!

    9. Ogni anno c’è sempre qualcuno che contesta questo evento. Piaccia o no, la festa dell’Unità ormai è una tradizione….e anche polemizzare sull’evento è una tradizione. Poi c’è chi come Vassily a quanto pare ci pure guadagna profumatamente…e allora buona festa a tutti!

    10. per quanto riguarda me non la contesto, se la facciano pure e gli riesca nel migliore dei modi, io ne esco fuori perchè ho riportato dei fatti (non opinioni) discutibili (per essere gentili ed usare questo termine) su comportamenti ormai soliti a cui mi devo abituare ma che non mi aspettavo) – fine.

    11. sono sconcertato da come il dipartimento immigrazione dei d.s che in questi mesi ha svolto un lavoro eccezionale partendo da noi immigrati e con noi immigrati esemp.( ha trovato scuole ai bambini ghanesi e tamil a scritto la legge regionale in tema di immigrazione ecc.. sia stato boicottato da una scarsa pubblicità ed è palese basta guardare dove hanno nascosto lo stand.

    12. Da 7 anni ho l’onore e l’onere di orgnizzare la festa dell’Unità di Palermo.
      Sarebbe interessante rispondere e confrontarsi con quanti scrivono e commentano la festa. Pertanto vi invito, a cominciare da Sergio Ruffino, a contattarmi anche via mail e provare a costruire per i prossimi anni una festa (non è l’ultima) che provi a tenere conto delle vostre osservazioni.
      Grazie
      antoniorubino@emai.it

      P.s. A Vassily vorrei dire che finalmente esce allo scoperto: per lui l’essere giornalista è esclusivamente una questione di guadagno ed i suoi articoli sulla festa sono sempre stati faziosi ed irrispettosi nei confronti di chi, ogni anno volontariamente (non come lui a pagamento)rendono possibile la realizzazione di questo evento che piaccia o no resta un grande evento a disposizione di questa città.

    13. Ha ragione Antonio Rubino, la festa è e sarà sempre un evento reso possibile da volontari come me e come altri ragazzi che hanno la voglia di dimostrare che crede nel cambiamento per tutta la città e non solo, borgate incluse….quindi piuttosto che lanciarvi in commenti gratuiti perchè non dimostrate come riuscireste ad apportare dei cambiamenti alla festa?sbrazzatevi e travagghiate al posto di sparare sentenze…noi ci crediamo e voi?

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