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giovedì 26 dic
  • Antonio Mercadante

    Un caffè con Antonio Mercadante: idee, visioni e speranze per il VelaClub Palermo

    Seduti al tavolo di un bar, con un buon caffè davanti, Antonio Mercadante, candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo del VelaClub Palermo, ci racconta la visione e i punti salienti del suo programma. Lo fa con quell’energia pacata di chi sa di voler dare il massimo per qualcosa che sente suo da sempre.

    «La mia candidatura, come quella dei miei ”compagni di avventura”, non è un gesto di ambizione personale, ma di impegno e amore per un circolo che è stato per anni un rifugio e una passione. Vogliamo essere una voce che porta avanti gli interessi di tutti i soci, vecchi e nuovi, e non lasciare nessuno indietro», afferma Antonio con convinzione.

    Il Circolo per tutti: una visione condivisa
    «Il nostro circolo deve essere uno spazio inclusivo, aperto a tutti i soci», continua Mercadante. «Vogliamo rilanciare le attività sportive e culturali, migliorare i servizi, e soprattutto creare un ambiente dove ogni socio possa sentirsi a casa. Ecco perché il nostro programma punta sulla trasparenza, sulla partecipazione e su una gestione più moderna e condivisa».

    Un Circolo per i Soci: trasparenza e condivisione
    Uno dei punti cardine del programma scritto insieme a Francesco Avola e Giuseppe Matranga – anch’essi candidati – è infatti la trasparenza nella gestione del circolo e la promozione della partecipazione attiva dei soci. «Abbiamo bisogno di creare un luogo di dialogo, dove i soci possano esprimersi liberamente e sentirsi ascoltati», sottolinea Antonio e a questo proposito nel nostro programma è prevista un’assemblea straordinaria annuale nel mese di marzo; un’occasione importante per tutti i soci interessati a proporre idee e proposte per un VelaClub attivo e partecipativo.
    A suffragare la nostra idea di trasparenza e partecipazione si aggiunge un fatto, avvenuto in questi giorni di campagna elettorale, che ritengo inconcepibile, nell’era dei 52 nodi di Luna Rossa: Ci è stata negata, proprio in quello che per antonomasia dovrebbe essere un luogo di condivisione e partecipazione, come un circolo – da parte della attuale presidenza – la diffusione del programma attraverso la mailing list della segreteria, per dare a tutti i soci una facile e rapida opportunità per la consultazione dei programmi dei candidati per un voto informato e consapevole. Vorremmo insomma un modo nuovo e moderno di gestire il nostro Circolo.

    Un Circolo che accoglie: migliorare i servizi e il dialogo
    Riconoscendo l’importanza del servizio di ristorazione, Antonio sottolinea la volontà di affrontare la recente controversia in modo costruttivo e trasparente, in modo da garantire il miglior servizio possibile. «Stiamo lavorando per assicurare che un maggior numero  soci trovino più disponibilità di posti, anche nei periodi di maggiore affluenza, come luglio e agosto», spiega. «Inoltre, vogliamo incentivare il gestore a offrire il meglio e programmare insieme per tempo serate speciali per la stagione».

    La partecipazione attiva: un libro per i suggerimenti e gli eventi estivi
    Un’altra iniziativa importante è la reintroduzione del “Libro dei suggerimenti e proposizioni” e la creazione di una sezione in evidenza dedicata sul sito del circolo, per permettere ai soci di esprimere le proprie opinioni e proporre idee. «Vogliamo che i soci siano coinvolti, che abbiano una voce e che ci aiutino a migliorare il circolo con i loro suggerimenti», dice Antonio.
     
    Il programma estivo, inoltre, sarà ricco di eventi per valorizzare la bellezza del mare e la cultura della vela: battute di pesca/battesimo del mare per i soci di tutte le età, veleggiate, corsi di vela sia per le famiglie che per il perfezionamento/agonistica e finalmente il ritorno del windsurf per tutte le età, proiezioni di cinema all’aperto con una programmazione sempre più condivisa tra i soci, concerti e serate a tema . «Il VelaClub deve essere un luogo di incontro e divertimento, dove si creano ricordi e si coltiva la passione per il mare», conclude Antonio.

    Mentre si alza, Antonio ci regala un’ultima riflessione: «Insieme a Francesco a Giuseppe, siamo convinti che il VelaClub di Palermo è parte della nostra vita. Se i soci ci daranno fiducia, lavoreremo per rendere questo posto ancora più accogliente, coinvolgente e all’altezza delle loro aspettative. Un circolo che onora il passato, ma guarda al futuro con entusiasmo e determinazione».

    Palermo
  • 7 commenti a “Un caffè con Antonio Mercadante: idee, visioni e speranze per il VelaClub Palermo”

    1. Assolutamente falso e tendenzioso quanto scritto.
      Intervista per modo di dire , voler favorire un amico scrivendo cose non vere e senza dare opportunità di replica alle parti interessate come l’attuale presidente e il consiglio direttivo. Neanche appare corretto che il candidato alla carica di consigliere si faccia “ amichevolmente “ pubblicare a meno di 24 ore dalle elezioni previste per domani 10 novembre.
      Poco corretto lui ed il giornalista, tutto ciò depone a sfavore del blog Rosalio che lo pubblica serenamente senza ascoltare alcun interessato .

    2. Salve, siamo pienamente disposti a pubblicare una vostra replica. Non abbiamo il piacere di conoscere né il candidato né l’autore del post. Ci hanno contattato per la pubblicazione e ci siamo resi disponibili esattamente come avremmo fatto con altri candidati.

    3. Nessuna replica!!! Non è questa la sede iadatta per discutere le eventuali problematiche del nostro circolo , qualora c’è ne fosse la necessità come esprime il sig Mercadante, pubblicamente alla mercé di chicchessia. I panni sporchi si lavano in famiglia! Ed a questo punto , gentile redattore , mi trovo costretto a prendere atto che in questo Blog si può pubblicare di tutto e di più , senza che ci sia alcun tipo di controllo o filtro sulla veridicità di quanto narrato e si permette all’amico dell’amico in questo caso da Voi accreditato a scrivere ciò che gli pare.
      Assolutamente deplorevole
      A presto

    4. Ma chi è questo cialtrone che firma a nome di tutti e anche mio? Sono iscritto e nessuno mi ha interpellato, quindi per quanto ne so potrebbero essere falsi i commenti.

    5. Una risposta, a me che sono ignorante: Ma il Velaclub Palermo, scrive a nome di tutti i sigg. Soci, che – ritengo – saranno stati preventivamente informati di questa presa di posizione, o parla il presidente, il direttivo, i probiviri, l’assemblea…Almeno, io non lo capisco.
      Mi viene un dubbio, ma parla anche a nome dei soci “REI”?

    6. Indubbiamente per insultarmi e definirmi cialtrone, ti sarai sentito chiamato in causa. Se fossi realmente un socio del sodalizio in questione sapresti perfettamente come stanno le cose e non avalleresti le dichiarazioni false scritte nell’intervista. E comunque ribadisco a te che mi insulti ed al lettore perplesso , i panni sporchi si lavano in famiglia e non si sventolano ai quattro venti.
      Buon vento a tutti e che vinca il migliore

    7. Velista Palermitano ti invito a essere rispettoso nei tuo commenti. Grazie.

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