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sabato 15 mar
  • Palermo – Cremonese, dal Barbera e dintorni è (quasi) tutto

    Palermo – Cremonese, dal Barbera e dintorni è (quasi) tutto

    Prima della partita

    Anticipo di Serie B. Il Palermo torna a giocare al Barbera nella stessa posizione di classifica che aveva prima di andare a Genova a vedersela con la Sampdoria. Inutile dire che una vittoria contro i blucerchiati valeva oro ed era assolutamente alla portata del Palermo. Inutile dire che una vittoria oggi con la Cremonese consentirebbe al Palermo di mettersi nella scia della quarta posizione. Inutile, tuttavia, affermare pure che una sconfitta della Cremonese potrebbe rendere sempre più ampia la distanza dalla terza Spezia, un distacco tale che si potrebbero non celebrare i play off. Inutile dire che una sconfitta aprirebbe ampi scenari di crisi. il Palermo vinse all’andata fuori casa. Il ritmo sotto Monte Pellegrino dei rosanero torna ad essere quello dei tempi migliori. Abbiamo 16 punti nelle ultime 8 gare disputate al Barbera. Peraltro proprio dentro casa il Palermo ha subito soltanto 10 reti. Nessuno ha fatto meglio tra le mura amiche. Dunque le cinque gare in casa saranno decisive per individuare il piazzamento del Palermo nei play off. Dopo la Cremonese, i rosanero ospiteranno il Sassuolo, che magari potrebbe aver cucito già sul petto lo scudetto della promozione. Il 21 aprile, a Pasquetta, il Palermo se la vedrà con la Carrarese, per la festa dei lavoratori scenderanno nel catino del Barbera i sudtirolesi, il 9 maggio la regular season sotto lo sguardo del Castello Utveggio raggiungerà l’ultima puntata contro il Frosinone. Alcune di queste gare sono abbastanza “facili”. Occorre però sapere che in serie B non ci sono gare semplici e che alcune squadre potrebbero trovarsi in zona play out e dunque per nulla consenzienti a fare la parte delle vittime sacrificali. Ho letto da qualche parte che questa tra Palermo e Cremonese è la partita tra le due squadre dove c’è stato un più elevato turn over tra quanti hanno fatto gol. Il Palermo scende al Barbera con 39 punti, la Cremonese con 45. Nelle ultime cinque Palermo imbattuto, Cremonese con una sconfitta. L’unione Sportiva Cremonese ha quasi la stessa età di nascita del Palermo (1903), i colori del club sono il grigio e il rosso, e come grigiorossi sono individuati i calciatori cremonesi. Il terzo portiere del Palermo, Sirigu, 18 anni fa ha giocato nella Cremonese. Gigliorossi sono stati pure il compianto Gianluca Vialli e il campione del mondo spagnolo, Antonio Cabrini. Anche l’ex commissario tecnico della nazionale, Cesare Prandelli, ha indossato la maglia grigiorossa negli anni settanta. In organico alla Cremonese c’è l’ex rosanero Franco Damián Vázquez, elegante ed estroso trequartista che a Palermo ha segnato 22 reti in 91 partite tra il 2013 e il 2016. Leggiamo che l’accordo fra il Comune di Palermo e il Palermo FC per la gestione dello stadio è pronto. Si attende il nulla osta del Consiglio Comunale. La concessione dovrebbe essere di 80 anni con scadenza nel 2105. Quando il mondo non sapremo come sarà e che impatto avrà il gioco del calcio nella società. Il Palermo dovrebbe presentare entro due anni un progetto di ammodernamento per adeguare l’impianto agli standard UEFA in vista degli Europei del 2032. Il canone annuo include per l’uso del Pallone di viale del Fante e delll’ex campo nomadi della Favorita. Intanto il Palermo ha ottenuto il via libera per gli interventi necessari a garantire l’idoneità statica dell’impianto entro il 18 marzo. Per tornare al prepartita, va detto che Cremonese e Palemo si somigliano abbastanza. Partite per avere un ruolo da protagoniste di prima fascia, hanno alternato cose buone ad altre molto meno. Qualità nella discontinuità, potremmo dire.

    La partita

    Sotto un cielo sciroccoso e una temperatura agostana si inizia. Nei maxischermi scorrono le cose che non è possibile fare, cioè il 90% di quelle che vengono fatte, compresa quella di non pronunciare slogan offensivi contro altri. E infatti subito dopo “catanese pezzo di merda” parte dalla nord. Se non sei in grado si fare rispettare le regole, inutile declamarle. Spettatori in aumento. Ceccaroni ammonito al 7mo. La Cremonese sembra più in palla. Più volte si sono presentati pericolosi nell’area avversaria. Al 14mo Brunori servito da Pojanpalo da fuori fa la barba alla traversa. Il Palermo attacca verso la nord. Al 20mo quasi gol della Cremonese a due passi dalla porta, Audero si oppone. Al 23mo stesso quadro. Rosanero poco reattivi e propositivi. Al 24mo altra parata di Audero. I grigiorossi affondano facilmente verso la porta rosanero. Ammonizione di un grigiorosso. Mezz’ora di gioco, nessun tiro del Palermo che abbia centrato lo specchio della porta. Verso la fine del primo tempo il Palermo tenta qualcosa ma non si finalizza nulla. La Cremonese è molto più decisa e pericolosa. A Pojanpalo giungono pochi palloni. Audero esce bene. Se i rosa non hanno subito gol il merito è suo. Nell’intervallo ciascuno ha la sua tesi vincente. Non c’è mestiere più facile e appagante che fare il commissario tecnico dagli spalti.

    Al 50mo errore della difesa rosa, “calcio di rigore” dal limite dei grigiorossi, che sbagliano. Giallo per Brunori, pare per simulazione. E come fu e come non fu al 56mo Gomes, il migliore in campo, buca la rete grigiorossa. Audero si fa male alla gamba. Al 68mo rosanero pericolosi. Al 69mo fallo in area cremonese e rigore per il Palermo. Il VAR conferma e Brunori mette il secondo sigillo. Due tiri in porta due gol. Verre ammonito per un fallo a centrocampo. Al 74mo dormita della difesa rosa e i grigiorossi dimezzano le distanze. Al 76mo entrano Ranocchia, Segre e Vasic. Escono Gomes (uscita fischiata), Verre e Ceccaroni. Ancora dieci giri d’orologio. Ammonito Vasic. All’86mo i grigiorossi riprendono il Palermo.
    Negli ultimi minuti la Cremonese cerca di fare tombola. Brunori e Diakité fanno posto nei sei minuti di recupero a Le Douaron e Lund.
    Quasi sul finire i grigiorossi fanno tombola e si prendono i tre punti. Buio. E non perché sia sera.

    Dopo la partita

    Il Palermo, in attesa delle partite di sabato e domenica, che potrebbero peggiorare la situazione, va a letto con gli stessi punti di quando era entrato in campo ma adesso di nuovo fuori dai play off superato dal Bari. Ma non è questo il punto. Una squadra con un minimo di velleità di promozione, sapendo quando contano le partite in casa, non può giocare una gara così. Primo tempo brutto e secondo ancora molto peggio, allucinante, un incubo, perché i tre gol subiti sul 2 a 0 sono molto più pesanti di quelli fatti. I cambi proposti dal Palermo alla fine sono stati controproducenti, inspiegabile l’uscita di Gomes. Quelli fatti dalla Cremonese sono stati invece risolutivi. Con la vittoria, la Cremonese si avvicina allo Spezia e scongiura il mancato svolgimento dei play off. Bisogna vedere se li farà il Palermo. Alla fine i fischi sono arrivati a Bagheria, insieme al Dionisi vattene. È chiaro che sono adesso diversi gli incontri che il tecnico non ha letto bene nei momenti cruciali. Ma prendere un altro tecnico a poche partite dalla fine, ammesso e non concesso che il City Group metta il pollice verso, non è semplice. Il 30 i rosa vanno a Salerno, il 6 aprile scende al Barbera il tritatutto capolista Sassuolo. La società avrà il coraggio di rischiare un altro bagno di sangue casalingo con lo stesso tecnico? Una cosa va detta alla fine. Questa partita la stavano vincendo anche abbastanza casualmente i giocatori in campo. L’hanno persa dalla panchina. Ora il punto è che la società, visto che ha i denari, oltre che prendere pezzi grossi per il campo, deve soprattutto individuare dal prossimo anno un tecnico con caratteristiche molto diverse.

    Palermo
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