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venerdì 20 dic
  • Primarie a Palermo, un successo al di là di ogni aspettativa

    Eccoci, cari amici rosaliani torno tra voi dopo un po’ di tempo dedicato alla politica e alla campagna elettorale. Come qualcuno forse sa mi occupo di politiche culturali e in questi ultimi due anni ho deciso di farlo attivamente anche dentro la politica, recentemente proprio per continuare un lavoro in cui credo sono stata candidata per le elezioni primarie di domenica 14 ottobre per l’assemblea regionale del Partito Democratico.
    Non mi sarei mai immaginata, oltre all’elezione, che le primarie (per me) potessero avere un così enorme successo: parlo di Repubblica Palermo e della mia elezione (secondo la pagina locale del quotidiano) a “figlia” di Genovese! Quando mi parlavano di filiazione delle liste non avrei mai immaginato tanto!

    Genovese, leader del Pd, brinda con le “figlie”

    Ma non voglio calcare la mano sulla piccola défaillance (anche perchè l’altra figlia in realtà è la moglie del neosegretario regionale) quanto piuttosto riflettere su di un piccolo passaggio.
    Quanto non siamo abituati noi tutti a vedere una giovane donna schierata e per giunta accanto ai big? Se ci pensate un attimo “figlia di” è una storia sentita, diciamo trita e ritrita. Figlia di, nipote di, cugina di, sono stati gli appellativi comuni usati nel momento in cui c’era da “spiegare” una presenza nuova da qualche parte. Molti di noi vedendo una giovane donna o due avrebbero detto al vicino che chiedeva chi sono: “mah, saranno le figlie”. Povera patria. Povere noi che dobbiamo essere sempre le figlie di qualcuno. Appena entrata nel mondo politico…sono lusingata! Già figlia di Genovese il leader del Pd siciliano!
    Insomma non so se si percepisce la sottilissima vena di amara ironia di queste poche parole, rafforzata dal fatto che nel momento in cui si sbandiera la voglia di far entrare i giovani e le giovani donne – e magari si fa, perché io non sono l’unica – poi arriva uno qualsiasi e dice “ma no, è la figlia di..”. Non è la politica allora, non solo, non tutta. È la società. Perché quando c’è la presenza di un giovane, di una giovane donna non c’è la curiosità di conoscerli? Pochi chiedono, pochi si mostrano veramente interessati a conoscere la tua storia, le motivazioni profonde che ti spingono ad una scelta, certo non facile ma importante come quella della partecipazione politica, di esporsi in prima persona perché si crede nel cambiamento possibile e nel proprio piccolo apporto a quel cambiamento che si vuole più di tutto, sopra ogni cosa. Il mio percorso personale mi ha portato alla convinzione che per poter davvero incidere su di una programmazione di politiche culturali aderenti ai bisogni del territorio bisogna lavorare in cultura certo, ma anche impegnarsi in politica, in maniera consapevole, attenta e professionale. Per farlo la strada è lunga e per me è appena iniziata, per continuare nel prossimo futuro vorrei costruire un gruppo di lavoro aggregando persone e competenze, magari con chi di voi è interessato.
    È questo il motivo per cui ero accanto a Genovese, ero passata per prendere i risultati delle elezioni, ho visto la conferenza stampa e mi sono fermata ad ascoltare, tutti insieme abbiamo fatto il brindisi, sono una perfetta giovane sconosciuta che ha accolto l’invito a partecipare alla politica perché ci crede, come me ce ne sono altre e altri, siamo figli dei tempi Nostri. Esistono altre generazioni a parte la Generazione Q (vedi articolo di Thomas Friedman su Repubblica nazionale dell’11 ottobre “Troppo quieti per fare il proprio bene”) e la Generazione X (ormai famosa), che anche a Palermo si impegnano e possono dare il loro contributo lavorando insieme ai politici, nei partiti, nelle istituzioni.

    Palermo
  • 40 commenti a “Primarie a Palermo, un successo al di là di ogni aspettativa”

    1. E’ solo un refuso. E la lettera di legittima indignazione è già apparsa.

    2. La festa è finita ma qualcosa ancora qui’ non va ….
      Sulle note di una famosa canzone, getto lo sguardo e l’attenzione sugli argomenti che credo essere piu’ pregnanti in questa nuova realtà politica nazionale e locale.
      I programmi di un nuovo partito o di un individuo con impegni politici sono il terreno sul quale si verifica l’affidabilità e la credibilità del partito o del rappresentante politico di un partito.
      Questa premessa per farti alcune domande a te che sei scesa in campo politico nel nuovo PD:
      1)
      quali sono le linee-programmi culturali, ambientali, sociali ed economici che il PD regionale e locale intende avviare per una “riqualificazione” del territorio e per mitigare le criticità attuali che costituiscono il grande freno dello sviluppo territoriale ?
      2)
      quali sono sono gli indicatori essenziali (sociali, ambientali, economici e culturali) che il nuovo PD ha individuato per monitorare lo stato di avanzamento del proprio programma nel tempo ?

      3)
      Quali sono le strategie che il nuovo PD ha disegnato per avviare il processo di cittadinanza attiva (post primarie), quel processo che stimola il cittadino a interessarsi alla vita politica-istituzionale del proprio territorio ?

      Oggi fare politica attiva sul territorio significa darsi un programma, un tempo di attuazione, degli indicatori di misurazione e delle procedure per regolare la gestione di quello che si fa in maniera tale che tutti (cittadini, portatori di interesse, categorie varie) sono in grado di verificare a che punto è arrivato quel rappresentante di partito o il partito stesso nell’attuazione di un programma politico operativo !
      Se non si mette in moto cio’, (tutto cio’ è quello che avviene negli stati nord europei dove la politica dei partiti è qualcosa di realmente concreto e non di fumoso e intangibile come avviene da noi da decenni), se non si mette in moto tutto cio’ – dicevo – e allora assisteremo alla nascita dell’ennesimo partito italiano, SI, ma non assisteremo alla nascita di un nuovo modo di intendere e di volere !!!
      Non sono pessimista, tuttavia ho visto nascere e fondersi tanti partiti senza che il territorio nazionale e regionale e locale, e la sua gente, ne abbia beneficiato in termini di miglioramento della qualità della vita quotidiana !

      Cristina, il tuo slancio nell’esperienza che ti sei apprestata a compiere è importante e necessario.
      Le domande che ti ho posto precedentemente mi aiutano a capire qual è il tipo di rapporto tra il Nuovo Partito e il contributo di un giovane individuo alla vita del nuovo Partito Democratico.
      Mi aiutano a capire cosa un giovane individuo politicamente attivo vede nel nuovo PD, e mi aiutano a capire qual è il livello e la qualità dell’innovazione politica dello stesso giovane che intende prendere parte attiva nella vita del PD.
      Ti ringrazio anticipatamente per la tua attenzione.
      saluti enzo76

    3. caro nuvolevolant vero, hai ragione. infatti è più uno spunto per dire altre cose…
      caro enzo76, il lavoro ancora è tutto da fare…ed è questo il bello! a livello nazionale e regionale si è pensato ai contenuti prepartito lavorando sui manifesti. dalle linee guida individuate, io personalmente ho fatto parte del gruppo manifesto per la sicilia, si lavorerà su statuto e programma all’interno del neonato partito. è essenzialmente a questo che serviranno le assemblee elette domenica. nello specifico per rispondere alle tue domande quindi: 1. le linee ci sono e sono sui manifesti nazionale e regionale (con specificità siciliane) 2. a partire da questi le assemblee faranno programmi (sviluppando le linee), regole e strategie. per quanto mi riguarda spero di riuscire a lavorare sulla cultura e credo di poter dire che progettazione partecipata, forum o altri strumenti di esercizio della cittadinanza attiva (compresi quelli online) saranno assolutamente necessari.
      il punto è che dipende da noi.
      e per tornare al post è questo quello che volevo dire prendendo spunto dal refuso…

    4. Beh, insisti, e fai accoliti!

    5. io sapevo che un refuso è un errore di battitura…cavoli se questo è un errore di battitura, strane tastiere devono avere a Repubblica!

    6. Allora lo hanno fatto apposta: per screditare Cristina Alaimo! (Mi sa che si spacca il capello)

    7. però non ci avevo pensato che poteva essere stato tutto architettato con questo obiettivo…il tutto assume connotati sempre più oscuri!mmm ci sarà da indagare allora!!hehe 😀
      ovviamente era solo una battuta la mia!
      e la diretta conseguenza delle mie parole non è:”lo hanno fatto apposta”!per carità!
      e cmq se tutti spaccassero il capello si eviterebbero “refusi” o come li volete chiamare li chiamate! 😉

    8. Cristina sono d’accordo con te, le donne o i giovani per essere legittimati, almeno all’inizio, devono dire ” a cu appartengono”, realmente o virtualmente… 🙁

    9. Propongo un movimento per la spaccata del capello: e siccome non saremo razzisti né classisti, si accettano adesioni pure dai calvi…
      Complimenti, Cristina: vai avanti.
      Complimenti, Mauro: ottimo sense of humour.

    10. Sense of humour che??
      Tradurre prego.

      🙂

    11. A livello nazionale e regionale (con specificità siciliane) si è pensato ai contenuti prepartito.
      – cioe’ ?
      “linee guida individuate”.
      – cioè ?

    12. enzo scrivimi, ti spedisco il manifesto del pd sicilia (risponde ai tuoi due cioè).

      cristiana grazie! hai colto in pieno il punto che volevo sollevare: è un problema di testa! di legittimazione “vecchia” cioè che appartiene ad un vecchio modo di pensare/fare le cose, che è nemico dei giovani e delle giovani donne. si parla di merito e poi si sdogana una presenza “nuova” col “a cu appartiene”…parliamone! è questo di cui dobbiamo parlare!

    13. ti scrivo, si,
      ma visto che si parla in un blog di contenuti e linee programmatiche di un nuovo partito, il PD, mettere una sintesi quà probabilmente non sarebbe un’idea cattiva – secondo me – così da rendere consapevoli gli individui sui contenuti di programma.

    14. Programma? You must be joking!
      Il programma di Veltroni il demagogo numero uno al mondo? Quello che fa come un adolescente che parte con il sacco a pelo e scrive nel suo diario, quello che cerca le frasi belle, il bravo alunno senza ispirazione. Frasi sterili, solo teoria, gargarismi, bla bla bla. Veltroni è il solo uomo al mondo che riesce a programmare la via di Damasco: “nel 2011 se faccende personali o pubbliche non me lo impediranno partiro’ in Africa in missione” ha scritto Veltroni nel suo diario di adolescente in viaggio, e anche da questo si puo’ capire il resto del personaggio Veltroni. E’ stato abile a metterci qualche paletto Veltroni, nessuno l’ha visto, pensa lui. PD, sono gli stessi con altro nome, SEMPLICE. Si sono accorti di aver esaurito lo spot pubblicitario precedente, ora martellano i cervelli con questo nuovo-vecchio, il prodotto è lo stesso cambia il packaging.
      Durerà poco, ma le idee non mancano per il futuro teatrino, troveranno altri nomi per vendere il loro prodotto e far durare le loro carriere. Cosa volete che sia un nome in piu’ o in meno, si è passati dalla quercia, l’ulivo, gli asini, i campanili, i cavoli amari…e un po’ di politica vera quando?
      Signora Alaimo, lei sicuramente è “armata” di buone intenzioni e di giusto orgoglio femminile, secondo me dovrebbe essere dispiaciuta non per essere definita “figlia di qualcuno” ma semplicemente per il fatto di far parte di un bluff indirizzato al gentile popolo del simil-paese italia. Detto da un ex “vera sinistra”, ma non voto piu’ da oltre dieci anni perchè credo di aver capito…

    15. gigi, tu hai capito da oltre dieci anni.
      ora lascia che siamo noi che oltre dieci anni fa’ non votavamo o cominciavamo appena a guardarci intorno e provare a capire e a fare qualcosa per mettere in crisi il “bluff”; alla fine non ci si può far raccontare sempre tutto da scafati disillusi, qualche ingenuità in prima persona bisogna pur farla, magari, chissà, ci si può imbattere in inaspettate sorprese… in bocca al lupo “signora alaimo”,

    16. Cristina
      se il PD voleva risvegliare l’entusiasmo o meglio la partecipazione in questo paese, per la politica, sicuramente ,con questo primo passo ,è stato centrato.
      ma..
      ma in Sicilia questo NON è accaduto.
      Se davvero doveva essere un INIZIO affinche ci fosse un “cambiamento di rotta”dalle nostre parti ,basta leggere i dati.
      Siamo la 4° regione per abitanti e come partecipazione non siamo neanche tra le prime 10..e anche nel sud non abbiamo fatto una gran figura..
      insomma è UN INIZIO ma di strada bisogna farne ancora ..(noi siamo quelli del 61 a 0,siamo quelli che hanno preferito totò a Rita,insomma occorreva qualcosa che DAVVERO fosse una ventata di ARIA NUOVA..)io aspetto di vedere se faranno qualcosa l’altra parte dell’Unione e cosa ,poi deciderò.
      premetto che sono Veltroniano dal 1995 almeno ,ma questo percorso Siciliano IN GRAN PARTE non mi ha proprio convinto.

      Buon lavoro a te e sperando che si c’incontri presto,magari al Centro Arrupe…
      ciao
      pequod

      p.s. ti comunico che per queste primarie ho passat

    17. cerco di rispondere, anche se ovviamente i “commenti” non sono adatti a discussioni così complesse, magari qualche altro post sul percorso del PD chissà…
      signor gigi, ho rispetto del suo malcontento ma io la penso come chiara. sa che succede quando il suo pensiero si diffonde? rimangono gli “sciacalli” quelli che approfittando della mischia o del generale disincanto/rinuncia alla cosa pubblica vanno al governo e si fanno i fatti propri. no, non mi sento parte di un bluff, affatto. vedo persone che ci credono, impegnate, che si mettono in gioco. ed è con loro, caro signor gigi, che bisogna costruire. arrivo a pequod, hai ragione sulla sicilia riguardo i risultati delle primarie ma hai detto tu stesso siamo quelli del 61 a zero. non si tratta solo di aria nuova, non basta. si tratta di avere l’umiltà di costruire non da terra ma da sottoterra: strutturandosi sul territorio, con le persone, ogni giorno…

    18. signora alaimo, io non vedo sciacalli all’orizzonte, mentre ne vedo oggi molti ai posti di comando che, come dice lei, si fanno i fatti loro. E vedo altro, come altri che come me preferiscono partire piuttosto che avere a che fare con certa classe di pseudo-politici dopo anni di lotta inutile. Io torno ogni volta che posso e da quel che vedo (purtroppo(?) posso fare i paragoni con…l’Europa) le posso dire che la Sicilia, come il sud del simil-paese italia, oggi è lontanissima dai parametri europei, ce l’hanno portata anche i suoi compagni di viaggio. Le ripeto, lei è sicuramente “armata” di buone intenzioni, pero’ vuole cambiare il corso delle cose entrando a far parte di un sistema ampiamente fallito, quando invece questo sistema bisogna eliminarlo totalmente per costruire modelli nuovi, non solo cambiare nomi di partiti ad uso di marketing politico. Pero’, lei si presenta malissimo se considera i commenti poco adatti, mi sembra falso snobismo e fughette da neofita non ancora addestrata. Le hanno chiesto di programmi e lei non risponde. Lei non risponde nemmeno sulle demagogie del mestierante Veltroni, il quale “si ispira” spesso a convenienza ma non cita il solo che dovrebbe citare, Oscar Wilde: “adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica”.

    19. facciamo così signor gigi, lei se ne rimane in europa, e si dimentica totalmente da dove viene.
      fa un favore a noi smettendo di ammorbare il blog con commenti sinceramente più adatti ai funerali di uno stato che alla nascita, seppur con molti punti ancora oscuri, di una nuova e innovativa formazione politica, e un favore a lei che smette di pensare da quale tetro posto lei proviene!
      non trovo neanche di buon gusto offendere una persona che neanche conosce, della quale ha letto un paio di risposte a delle legittime richieste!
      la realtà è che se ci fossimo dilungati in discussioni sul programma lei signor gigi avrebbe avuto da ridire xchè le cose dette sarebbero state sempre le stesse, oppure avrebbe avuto da ridire xchè certamente non sarebbe stato in grado il PD di realizzarlo questo programma…lei è uno di quelli che ha deciso di andarsene, se ha fatto bene o male non è compito mio giudicare, non è autorizzato a scoraggiare e offendere chi ancora ci crede, e ci sta provando!
      faccia i suoi paragoni con il resto d’europa al buio della sua stanza mentre continua a martellarsi le…pollici!
      e se vuole condividerli con qualcuno, almeno cerchi di farlo in maniera più costruttiva, saremo tutti ben lieti di darle ascolto, e risponderle in maniera un pò più pacata!anche xchè magari sappiamo di cosa sta parlando!

    20. mauro, il tuo post non meriterebbe nessun commento, lo faccio perchè le contraddizioni e, mi dispiace dirlo, le sciocchezze che scrivi non si puo’ lasciarle passare in silenzio. Innanzitutto cio’ che io devo fare o dove devo scegliere di vivere sono fatti miei, in ogni caso io non vengo da un posto come forse è il suo, tetro. Ho semplicemente detto dove lo hanno portato questo posto i venditori di fumo che oggi sol perchè cambiano nome vogliono far credere a chi ne ha voglia di aver trovato formule magiche, addirittura Veltroni “I CARE”…già detto. Esponete pure il vostro programma, vi è stato richiesto piu’ volte, non badate alle reazioni mie e di altri, io non vedo niente di quello che tu definisci nuovo e innovativo e lo dico in assoluta libertà, in questo spazio non leggo nulla che somigli a programmi e obiettivi, esponeteli se ne avete, io per il momento leggo e sento solo discorsi retorici in puro stile Veltroni. Mi chiedi di condividere i miei paragoni in maniera costruttiva quando, invece, siete voi che dovete presentare la vostra novità politica con relativo programma? Tra l’altro io l’ho detto chiaramente, se leggi attentamente, e in poche parole: il sistema pseudo-politico ed economico italiano attuale è da eliminare totalmente, buttare, rivoluzionare, per costruire nuovi modelli, e quest’operazione non si fa da dentro, facendone parte.
      Le tue incursioni sulla mia vita privata per consigliarmi la mia residenza sono ridicole, probabilmente poichè vado spesso a Palermo, avendoci casa e cose, partecipo e pago piu’ di te. E poi alla lettura della tua reazione scomposta mi sembra di intuire insicurezze e incertezze in riferimento al fantomatico programma dei venditori di fumo. Ripeto, cambia il packaging ma il prodotto dentro è lo stesso: demagogia.
      Non ho offeso la signora alaimo, pero’ non posso augurarle successo perchè è impossibile in questo contesto e non sono ipocrita.

    21. Mauro e Gigi gradirei toni più pacati e rispetto per gli altri commentatori. Grazie.

    22. cara cristina, un caro saluto dal cairo e complimenti vivissimi!
      in bocca al lupo per questa nuova avventura,ciao

    23. “il sistema pseudo-politico ed economico italiano attuale è da eliminare totalmente, buttare, rivoluzionare, per costruire nuovi modelli” ahahah…davvero divertente signor gigi…la sua idea di cambiamento è una rivoluzione comunista nel XXIsecolo…lei è semplicemente anacronistico!e mi permetta leggermente ridicolo, sempre a mio modestissimo modo di vedere!questa non è una proposta, è una provocazione!

      sul resto della sua replica non mi dilungo, non la merita, stanca me e gli altri commentatori, con le sue affermazioni, e poi siamo anche stati rimproverati! 😀
      buona fortuna signor gigi, lei con la sua rivoluzione dall’esterno(se troverà ancora la voglia di lottare, ma mi pare di aver capito che si è rassegnato!peccato), noi con quella dall’interno, nella speranza di incontrarci a metà strada per festeggiare!

    24. perdoni il “ridicolo”, diciamo che mi è scappato, anacronistico bastava e avanzava!
      peace (dato che le piace la terminologia inglese!)

    25. Io ho solo espresso la mia opinione sul nuovo soggetto pseudo-politico di Veltroni “I CARE”, per me si tratta di cio’ che ho detto all’inizio, operazione di marketing politico, nuovo nome, nuovo packaging, stesso prodotto, stesso sistema. E’ questo il cambiamento annunciato? Io sarei felice di cambiare parere, per poterlo fare ho chiesto informazioni su programma e obiettivi, alaimo e mauro non rispondono, pertanto sono venuti qui a pubblicizzare il prodotto. Per esempio vorrei sapere se la banca d’italia sarà realmente d’italia o se il debito pubblico crescerà ancora all’infinito, riguardo alla Sicilia vorrei sapere se i seguaci di “I CARE” riusciranno a fermare la nuova emigrazione, soprattutto istruita, e magari invertire la tendenza. Negli ultimi tempi i media ci hanno informato sulle cifre spaventose di indigenza e povertà al sud (circa 1 milione di poveri in Sicilia, e la maggior parte degli altri non scialano), come pensano i nuovi-vecchi PD di risolvere questi problemi e portare la Sicilia ai livelli del nord italia? (dovrebbe trattarsi dello stesso Paese, quindi per il momento è solo simil-paese) come pensano di creare lavoro vero e sviluppo socio-economico in Sicilia?
      Non leggo nessuna risposta su programmi da parte di chi è venuto qui a pubblicizzare il PD, si deforma il pensiero di chi ne contesta la presunta efficacia, si devia il discorso su querelles inutili, e magari si va in giro per siti internet in cerca di idee che il popolo vuole ascoltare, poichè dentro il packaging c’è il vuoto assoluto. Io credo di aver esposto in modo civile i miei dubbi, sono strane le reazioni scomposte di chi pretende amministrare o partecipare in qualche modo alla nuova-vecchia attività politica. O forse dobbiamo essere noi, il popolo, a esporre programmi e idee politiche?

    26. …le mie domande sopra riguardano, ovviamente, solo alcuni dei punti essenziali per il momento senza risposte adeguate. Potrei continuare a lungo…aggiungo solo, per il momento, il tema turismo. Io ho avuto la possibilità di parlare con operatori turistici a Parigi, Berlino, Amsterdam, so che non mi hanno mentito pero’ mi hanno fatto molto male quando mi hanno spiegato quali sono le carenze strutturali, ed altre…, per colpa delle quali l’affluenza di turisti in Sicilia e in particolare a Palermo è a livelli di cittadine turistiche di provincia. Non faccio la lista delle carenze, per evitarmi ulteriori sofferenze…Allora, su questo tema vitale, oltre a fare collette (ridicole nel Paese degli sprechi e dei privilegi per caste di ogni sorta) per restaurare monumenti, i vostri dirigenti cosa hanno previsto nel programma del PD per portare il turismo siciliano ai livelli che merita? Le cifre attuali sul turismo straniero: Francia 75 milioni, Spagna 53 milioni, Italia 37 milioni dei quali circa 350000 a Palermo.

    27. auguri a Cristina, leggo oggi su Repubblica, tra gli altri, il suo nome per l’APD di Palermo.
      Un nuovo e interessante stimolo per te.
      Vecchi partiti che danno vita, insieme a esponenti della società civile, a un nuovo partito che si dovrebbe caratterizzare per la ventata di frescezza apportata dall’entrata in campo di nuove menti e nuove idee.
      Ti auguro di avere la possibilità di contribuire a costruire un piano strategico della cultura per il nostro territorio all’interno del PD.
      Spero che il tuo background e le tue esperienze maturate nel campo della cultura possano fare da volano per l’avvio di un perocorso di programma operativo (al’interno del PD) finalizzato alla rivitalizzazione del sistema culturale della nostra città.
      Ti invito altresì a prendere parte al confronto sulle tematiche culturali della città che da un po’ di settimane è stato avviato nel forum di Rosalio “la città che vorremmo”.
      Questo confronto sta registrando interessanti opinioni di svariati individui, tra gli altri individui che a Palermo hanno operato e operano nel campo della cultura a 360° (musica, teatro, organizzazione e gestione eventi culturali).

    28. Di là da tutto, un’avventura politica è sempre meglio che un’avventura “in” politica. Cristina fa politica dei beni culturali da anni, e le auguro che sia ascoltata. Sono rimasto sorpreso anch’io della filiazione Genovese, ma i refusi (come i confusi) sono all’ordine del giorno. Per i commenti e la loro evoluzione rimando ad una chiacchiera ad personam, lo preferisco, mentre faccio solo notare una caduta di stile sul bicchiere di plastica. Ce ne sono di migliori sul mercato…

    29. Prendo spunto dal bel post del professore Cogliandro, alcuni lo considerano presuntuoso e snob anche perchè scrive un post per dire che non commenta, io invece lo trovo, come sempre, gentleman. Prendo spunto per dire che io non mi permetterei di giudicare la signora alaimo come persona, nemmeno ho messo in dubbio la sua sua sincerità nè il suo impegno, ho semplicemente detto che è entrata a far parte di un vecchio-nuovo gruppo che è solo un bluff, che assorbe pure le persone idealiste che debuttano in buonafede, ne ho già visti molti, anche amici, portatori di utopie, farsi assorbire.
      mauro, comunismo anacronistico? io sono per la democrazia, ho usato un termine generico, sistema, da eliminare totalmente etc., perchè non mi va di scegliere tra tutte le definizioni possibili per indicare il sistema in carica, ti elenco alcune possibilità, a scelta: oligarchia, sistema economico-finanziario a beneficio di pochi e a danno di troppi, casta privilegiata, professionisti commedianti pseudo-politici etc. io li scelgo tutti, e tu? Mi riferivo a questi sistemi da eliminare non a la democrazia, e sono convinto che non si puo’ fare entrandoci dentro a farne parte.
      P.S. oggi apprendiamo che il governo dove sono presenti attori importanti del vecchio-nuovo PD ha deciso di mettere la museruola alla libera informazione su internet. Forse Tony ne darà notizia, per il momento questo gesto antidemocratico si commenta da se, evidentemente l’oligarchia teme il popolo informato.

    30. Una piccolo contributo da un quasi cinquantino che chiede un giorno di permesso per farsi 22 ore di seggio, non a Palermo ma in un’altra isola, alle primarie per la nascita del P.D.
      Senza giudicare nessuno o entrare nel merito di dichiarazioni di atarassia ultradecennale, dico che una cosa è fare politica,la buona politica, un’altra è affacciarsi alla finestra e dare giudizi, pareri o peggio lanciare invettive verso tutto e tutti.A mio avviso parlare di politica presuppone arrivare a sintesi, se no ognuno parla per conto suo e ognuno ha o vuole la “ragione”.
      Per ciò che concerne il “fare” la politica, il discorso si fa un poco più contorto ma a me piacciono le cose semplici e dico questo.
      Il P.D. nasce come un tentativo di mettere insieme due grandi culture diverse che hanno storicamente garantito la libertà in Italia dal dopoguerra ad oggi. Risparmio di dire delle degenerazioni gravi che nel corso degli anni, anche recenti,tutto il sistema partitico ha attraversato e per certi versi attraversa.Anche chi è dentro i partiti, come me, è prima cittadino, cittadino critico e poi militante.
      Il P.D. può essere una risposta forte all’antipolitica, che non è tutta quella storia che scrivono e dicono i tg di Mediaset ma anche di mammarai,ma che è un disagio grosso, reale, che viviamo tutti noi.
      Abbrevio.39 partiti rappresentati in Parlamento e 34 sono sotto il 3%.
      Questo governo, che non piace neanche a me, ha se non altro ripianato un deficit di cassa da paura, ha recuperato una montagna di evasione fiscale, ha redistribuito qualche centinaio di euro a chi prende la minima, insomma se ne parla sempre male, piove governo ladro, ma qualcosa l’ha fatta, tenendo conto che tiene insieme da Mastella a Di Liberto.
      Il P.D. può essere un tentativo, una speranza, un nuovo che non sappiamo neanche noi cos’è.Un nuovo che unisce.
      Nelle primarie c’erano in lista il 50% di donne, un terzo dei candidati era senza tessere di partiti e proveniva da gente che non ha mai fatto politica attiva.
      Vai Cristina, non perdere mai l’entusiasmo e contagia chi ti sta vicino.
      Giuànni

    31. veramente Mastella appena ieri ha dichiarato che mai piu’ si porra’ con
      “questa” Sx.

    32. Mastella appena ieri ha dichiarato che mai piu’ si porra’ con
      “questa” Sx.

    33. Mastella ogni mattina dichiara qualcosa e ha minacciato una trentina di volte le dimissioni.
      Credo sia meglio per tutti che torni nella sua Ceppaloni e godersi il silenzio del posto.
      G.

    34. Perché non proviamo tutti ad essere un po’ più costruttivi, anziché sempre distruttivi? Il Nord Europa? Perché non proviamo a smettere di parlare e cominciamo a fare il nostro meravigliosissimo Sud Europa? Cominciamo a costruire la nostra casa, anzi, come dice giustamente Cristina, partiamo dal sottosuolo. Le fondamenta non sono forse quelle strutture che reggono una casa? Allora cominciamo a costruirle ste fondamenta! E se il terreno non è buono? Scaviamo fino a trovarlo! Usiamo pali, micropali, tutto quello che vogliamo, ma troviamo terreno solido cui ancorarci. L’onestà prima di tutto. In Sicilia di persone oneste ce ne sono veramente tante. Ne conosco ogni giorno di più e ne sono felice. Basta parlare! Da troppo tempo parliamo, anzi ci lamentiamo, cominciamo a fare, invece. Da dove? Dalla testa delle persone! Totò anziché Rita? Non l’avrei mai immaginato, ma Rita è all’opposizione. Peccato, sarebbe stato un gran segno di cambiamento, ma non scoraggiamoci. Chi l’ha detto che all’opposizione non si possa fare di meglio e di più? CONTINUIAMO A SOSTENERLA E AIUTIAMOLA A CAMBIARE LA TESTA DELLE PERSONE, AIUTIAMOLA A COSTRUIRE LA NOSTRA SICILIA, se veramente ci crediamo. Diamo coraggio ai giovani che come Cristina hanno voglia di cominciare a fare. Signor Gigi, lei ha ragione su tante cose, è stanco, forse, che le cose non cambino mai, ma chi non lo è? Un maratoneta per arrivare al traguardo non deve però lasciare che la stanchezza lo vinca, deve dare il meglio di sé per dare lo scatto finale e tagliare il traguardo. Dobbiamo essere noi a cambiare le cose e mai aspettare che qualcun altro le cambi per noi. Iniziamo tutti dalle piccole cose, portiamo ciascuno i nostri mattoni. Se ha viaggiato tanto per l’Europa, avrà sicuramente tanti mattoni da portare, avrà sicuramente tanti consigli da dare all’Alaimo, sostenga i giovani che ancora credono che cambiare è possibile. Il PD un bluff, può darsi, ma può darsi anche il contrario…ho la presunzione, forse ingenua, di credere che quei giovani, uomini e donne, che si sono messi in gioco ci credano veramente nella possibilità di esser loro stessi portatori e fautori dei cambiamenti di cui parlano.
      Buon lavoro a Cristina e a tutti quelli che vogliono PARTECIPARE ATTIVAMENTE AI CAMBIAMENTI, spero che anche lei, signor Gigi, ricominci a votare, ma ancor di più spero che si adoperi per fare INSIEME.
      E.

    35. A me…sinceramente la politica non interessa 😀 anche se faccio tanti auguri a Cristina alla quale volevo solo chiedere se avesse ricevuto e letto la mia e-mail…..
      Grazie!

    36. sottopongo alla vs attenzione uno stralcio dell’art. su L’Espresso pag.65
      dell’8/11/2007 f,to Giampaolo Pansa.
      …..oggi il partitismo italiano …
      e’ la negazione quasi totale della meritocrazia….adesso siamo alla peggiocrazia…
      Il Parlamento e’ zeppo di signore e signori che non dovrebbero stare neppure
      in una assemblea condominiale.
      Nei sacri palazzi della politica campano troppi personaggi incapaci,arroganti,faziosi,clientelari,incolti e non di rado disonesti.
      Il criterio del merito e’ l’unico che li mandera’ a casa.
      Occorre una grande purga,
      cattiva ma giusta.
      Qualcosa che assomiglia ad una rivoluzione.
      La gente…non vuole piu’ saperne di vedere buttati i soldi delle proprie tasse nel mare magno delle consulenze inutili,dei premi immeritati,dei finanziamenti ai progetti buoni per il cestino,dei battaglioni di addetti stampa,di un esercito di nullafacenti…
      Veltroni deve spazzare via tutta questa razzumaglia ed aprire l’epoca di una nuova e profonda moralita’ civile.
      Ci riuscira’ superWalter?
      E QUELLO CHE MI CHIEDO ANCH’IO.

    37. Intanto la vicenda dei rom di Tor di Quinto appanna l’immagine del Sindaco di Roma.
      Si parla di gente,in molte parti d’Italia,che passa alle Dx.
      Per proporre del nuovo,serve al PD prendere le distanze dalla Sx estrema.
      Orizzonte fosco.

    38. mi sono ricordato di questo post,per le varie notazioni
      che, rilette oggi,assumono maggiore valenza .

    39. Eppure erano stati avvisati…

    40. e fu cosi’ che,nell’euforia di un interminabile tour
      in pullmann,toccando centinaia di piazze,si e’ riuscito a toccare il divario di 4.000.000 di voti.
      Un bel bilancio
      da + 24.000
      a – 4.000.000

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