“Liberati dal pizzo…”, patto con le associazioni
Le istituzioni, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna Sicilia e Confartigianato hanno sottoscritto il patto Liberati dal pizzo, denunciare oggi conviene che impegna le parti a condividere una comune strategia contro il racket delle estorsioni. Il promotore è il prefetto Giosué Marino che sta per insediarsi a Torino e che ha definito il patto «un percorso di legalità per la rinascita di Palermo e della Sicilia». Gli iscritti si impegano solennemente a denunciare gli estorsori e gli usurai.
Ottimo,ottimo,ottimo.
CONTINUARE,CONTINUARE,CONTINUARE.
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benvengano i patti di legalità e i decaloghi ma poi quello che più conta sono LE DENUNCE.
E quindi ecco una gran bella notizia frutto del lavoro di tanti.
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PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE ESTORTORI CHE AVEVANO MINACCIATO UN
IMPRENDITORE PALERMITANO RICHIEDENDOGLI 700.000,00 EURO DI PIZZO.
DETERMINANTE LA DENUNCIA DELLA VITTIMA SPORTA AGLI AGENTI DELLA SQUADRA
MOBILE DI PALERMO. IL QUESTORE CARUSO: ?E? INIZIATA, FINALMENTE, LA SVOLTA
CULTURALE?
Comunicato Stampa Questura
Nella serata di ieri i Poliziotti della Squadra Mobile di Palermo hanno
tratto in arresto i pluripregiudicati Ottavio MAGNIS di 37 anni e Calogero
PILLITTERI 38 anni, protagonisti di un?articolata vicenda estorsiva in danno
di un imprenditore palermitano gestore a Moncalieri in provincia di Torino
della Sala Bingo più grande d?Europa.
Gli arresti sono stati operati all?esito di una complessa attività
investigativa svolta tra Palermo e Torino nella quale si è innestata la
spontanea denuncia dell?imprenditore che aveva subito minacce, atti
intimidatori e la richiesta di 700.000,00 euro.
Un primo contatto con gli estortori è avvenuta in Palermo ed è stato
accompagnato dalla minaccia di un attentato dinamitardo e dalla richiesta
della somma di denaro. Contemporaneamente complici apponevano pesanti catene
ai cancelli della sala Bingo di Moncalieri.
Ulteriori elementi di prova venivano acquisiti attraverso le molteplici
attività di intercettazione avviate a carico dei nominati in oggetto che
testimoniavano la costante frequentazione tra il PILLITTERI Calogero ed il
MAGNIS Ottavio.
Il PILLITTERI, tra l?altro cognato degli indiziati mafiosi BONANNO
Francesco e Giovanni, veniva tratto in arresto a Palermo mentre il MAGNIS
veniva bloccato a Torino grazie alla collaborazione della locale Squadra
Mobile.
I provvedimenti cautelari in argomento concretizzatisi in fermi del Pubblico
Ministero sono stati emessi dall?Autorità Giudiziaria a seguito delle citate
risultanze investigative coordinate dai Procuratori Aggiunti Giuseppe
PIGNATONE e Alfredo MORVILLO e dai Sostituti Marzia SABELLA e Francesco DEL
BENE.
Palermo, 10 Gennaio 2008
Comunicato Stampa Lib.Fut.-Addiopizzo-FAI
La recente operazione di polizia che ha portato agli arresti di due
estortori che avevano minacciato un?azienda che ha attività ed interessi a
Palermo ed in altre città italiane segna un nuovo successo all?attività di
contrasto dello stato e testimonia il nuovo clima che si sta creando a
Palermo fra gli imprenditori.
L?associazione Libero Futuro, la FAI ed il comitato Addiopizzo hanno seguito
e sostenuto sin dal primo momento l?imprenditore cha ha sempre denunciato
ogni tentativo di estorsione.
La pubblicazione del libro mastro e dei documenti di Lo Piccolo ha
certamente condizionato il corso delle indagini ed ha gettato una cattiva
luce su un imprenditore che invece ha avuto un atteggiamento ineccepibile
sin dal primo momento e cioè prima che la lista fosse pubblicata.