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lunedì 23 dic
  • WOZ [quinta edizione] a Palermo

    “WOZ”

    Qui lo dico, e non lo nego: dal 25 al 30 aprile prossimi si svolgerà a Palermo la quinta edizione di Woz. Lo segnalo come un dato ineludibile, per chi lo ha organizzato e per chi vi partecipa. Certo, il centro del mirino sarà puntato su eletti, deleghe, numeri e ringraziamenti (o fughe) per almeno i prossimi quindici giorni, intanto la vita scorre and the show must go on. Woz è un laboratorio “politico” di design che si propone come elemento di legame tra differenti campi di ricerca e figure professionali. All’interno del laboratorio viene dato spazio alle idee più che alle singole individualità dei partecipanti, indipendentemente dal ruolo che ricoprono, sia che appartengano ai differenti mondi del progetto, sia che ricoprano ruoli cardinali nel sociale o in ambito politico.

    Finora la risposta della città, mi tocca dirlo, nonostante il lavoro si svolga nel quartiere Albergheria, nonostante la condizione nomade del Woz (il prossimo anno una diversa città), nonostante l’interdisciplinarità, è stata molto scarsa sia in termini empatici che di iscrizione al laboratorio, come se Palermo non fosse sede di scuole di architettura, design, arte, ma un piccolo borgo periferico tutto intento a produrre un’economia autoreferenziale.
    Eppure, con WozKiz (il Woz dedicato all’infanzia), il lavoro è iniziato dal 26 marzo e i risultati o, meglio, le proposte dei soggetti interessati (i bambini) dimostrano un incredibile lucidità di intenti e di attese: loro vogliono i parchi con alberi dai fiori viola, le case dipinte all’esterno con molti colori e per strada diversi posti dedicati in cui sia possibile giocare. Fantastico, ci sono ancora bambini che aspirano ad uno spazio per giocare per strada, e non soltanto consolle pseudotelevisive.

    Ogni ospite o staff del workshop partecipa al lavoro di analisi, di preparazione, di ricerca, nei tempi imposti dal Laboratorio, con la coesione e l’affiatamento di uno studio associato e, una volta individuato il tema portante (che viene condiviso dalla comunità locale), ci si orienta nella direzione indicata. Gli architetti, i designer, gli ingegneri, gli artisti, lavorano per definire questo percorso e per suggerire delle direzioni. Ma i protagonisti veri del laboratorio sono gli abitanti del luogo che ospita e che è “oggetto” del laboratorio, che suggeriscono, direttamente e indirettamente, sia le direzioni da prendere che quelle da scartare.
    La quinta edizione di Woz si svolgerà a Palermo dal 24 al 30 aprile 2008.
    Iscrizioni, entro il 21 aprile, su wozzers@wozlab.net.
    Info su http://wozlab.blogspot.com/ o su http://www.cenide.net/woz.asp

    ps: il progetto grafico del logo del Woz è di Salvo Carramusa.

    Palermo
  • 2 commenti a “WOZ [quinta edizione] a Palermo”

    1. ..nonostante il lavoro si svolga nel quartiere Albergheria..
      Ci penso da stamattina,mi suona strana la frase, sento che c’è qualcosa che non quadra.
      Si è vero, è un quartiere ma a Palermo è semplicemete l’Albergheria, chiamarlo così apporta un valore che non so riconoscere?
      Le idee, già.
      Dove nascono e a che servono, di che materiale sono fatte? devono stare in giro tanto?
      A chi servono?
      Le città si stancano, più o meno come gli uomini e le donne che ci vivono e le idee invecchiano, e a volte persino male, eppure non è colpa di nessuno, è tutto molto naturale;
      C’è una bruttissima parola, che non mi è mai piaciuta ed è “concretezza”, ed oggi mi rendo conto che forse è giusto e persino etico arrendersi ad essa, e mi dispiace non poco, ma credo sia l’unico modo per non correre il rischio di meravigliarsi dei desideri dei bambini.
      In bocca al lupo a Woz, sperando che tutto ciò sia smentito prestissimo.
      Buon lavoro.

    2. Bello il marchio!

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