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domenica 24 nov
  • Come sopravvivere al seggio

    Mancano di nuovo due mesi alle prossime elezioni quindi è fisiologicamente impossibile NON parlarne ancora. E ancora e ancora. Tranquilli questo mio post vuole essere un manuale di istruzioni per chi, il prossimo 15 e 16 giugno si ritroverà a vivere per tre giorni l’esperienza di frequentare, come ho fatto io, un seggio o come scrutatore o come presidente o come rappresentante di lista. Se apparterrete a una di queste tre categorie innanzitutto a voi va la mia più cara solidarietà perché credetemi, sarà dura, faticosa e alla fine probabilmente assolutamente inutile. E sperate sempre che non si debba ricorrere al ballottaggio. Andiamo con ordine. Innanzitutto dovete assicurarvi il grado di scuola che ospita la vostra sezione. Se siete in una scuola media reputatevi fortunati se capitate in una elementare o peggio ancora in una scuola materna preparatevi fisicamente e psicologicamente. Per gli uomini consiglio nelle settimane che precedono il voto l’esercizio quotidiano del…tiro al bersaglio, per le donne allenate i quadricipiti fino allo stento. Avete mai visto, con gli occhi di adulti, i gabinetti degli asili? No? Allora fidatevi e iniziate ad allenarvi…non è facile espletare le proprie necessità fisiologiche per tre giorni in un water grande quanto un ovetto kinder. Altro elemento fondamentale: portatevi pacchi e pacchi di fazzolettini. Ricordate anche voi, rispolverando la vostra antica memoria che a scuola NON c’era MAI la carta igienica? Ecco, continua a non esserci. Indispensabili anche i fresh and clean. Pare che nelle scuole oltre alla carta igienica non forniscano neanche il sapone per lavarsi le mani. Non si stupiscano gli educatori se da adulti i frugoletti non avranno la sana e igienica abitudine di lavarsi le mani dopo. Assolutamente indispensabile portare con sé acqua e succo di frutta. Non facilmente potrete allontanarvi dal seggio anche solo per bere quindi meglio premunirsi e soprattutto, anche se avrete l’opportunità di andare al più vicino bar, vi consiglio di NON farlo. La gente che generalmente frequenta questi posti è esattamente quella con cui non vorreste trovarvi in un vicolo buio, in ascensore o anche semplicemente lungo lo stesso marciapiede. Portatevi qualcosa da sgranocchiare: crakers per il salato e plumcake o mottini similari per gli amanti del dolce. Non comprate merendine cioccolattose o marmellatose, non vorrete siglare ogni scheda, urna, banco, matita, documento e tessera elettorale con le vostre impronte digitali appiccicose e ricordate sempre che manca la possibilità di lavarsi le mani. Raramente troverete una sedia dove sedervi. Se apparterrete al seggio non avrete quasi il tempo di fermarvi se siete rappresentanti di lista, anche se vi spetterebbe, raramente avrete il privilegio di sedervi. E comunque ricordate sempre che in una scuola materna le sedie sono grandi abbastanza solo per ospitare Ciccio Bello. Ultima annotazione, nelle scuole materne ed elementari, le pareti pullulano di orsetti sorridenti, rondini svolazzanti, fiori colorati e farfalle iridescenti. Preparatevi a notti da incubo. Io sogno continuamente Winnie the Pooh che uccide a morsi una rondine.

    Palermo
  • 18 commenti a “Come sopravvivere al seggio”

    1. “All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
      confortate di pianto è forse il sonno
      della morte men duro?”… a quanto pare,no!

    2. TUTTO TERRIBILMENTE VERO.
      ho prestato servizio come scrutatore. sono stati tre giorni di inferno. e il mio presidente alla fine mi ha proposto di fargli da segretario alla prossima tornata… come faccio a rifiutare???
      ho trovato del sapone nell’ultimo bagno a destra, tra l’altro l’unico che si chiudeva a chiave (ma i bambini delle scuole elementari non hanno diritto a privacy??!), solo che anche gli altri lo hanno trovato e dopo un quarto d’ora era impraticabile…

    3. Vi risparmio le incongruenze nei verbali e nelle schede consuntive da comunicare alla fine dello spoglio al comune che ho scovato. se penso che queste persone prendono uno stipendio d’oro e che a volte sono pagati come esterni per fare un lavoro che a me pare da due lire e nonostante questo non riescono a risolvere le + elementari discordanze rimango allibito e sconcertato. se si può prendere tanto alla leggera un momento così importante della vita democratica di un paese…

    4. ahhhhhhhhhhhhhhhhhh ecco perchè prendono solo i giovani !!!!! forse dagli anta in su temono vacillamenti nervosi e fratture multiple !!! La tua penna però, cara Letizia , riesce a far sorridere anche di situazioni non proprio elette.

    5. però che cu… che hai Maria Letizia. Io sono iscritto da anni ed ogni anno riaggiorno l’iscrizione nelle liste ma non mi chiamano mai. Dici che sono spottunato?
      Che mi manca il cu… oppure che….

    6. Argh!!! CONFERMA UNA SEGRETARIA DI SEGGIO ANCORA CON POLSO DOLORANTE! :S

    7. x Maria Letizia; questa non l’ho capita: “soprattutto, anche se avrete l’opportunità di andare al più vicino bar, vi consiglio di NON farlo. La gente che generalmente frequenta questi posti è esattamente quella con cui non vorreste trovarvi in un vicolo buio, in ascensore o anche semplicemente lungo lo stesso marciapiede.” cioè, tutti i bar vicino alle scuole elementari sono postacci?

    8. Narra la leggenda che ad Atene durante le elezioni per l’Assemblea e l’Ecclesia in prossimità di ogni luogo di ritrovo nei pressi del seggio di voto stazionasse un animale mitologico: la Sfinge segnalatrice.
      Questo animale col corpo di leone e la testa da giocatore di poker, suggeriva con opportuni segnali ai passanti il voto equo.
      Il segnale era spesso accompagnato da un’arcano enigma, scritto su un biglietto di carta, la cui risposta poteva e doveva essere unica e sola!
      Da lì nacque l’usanza di astenersi dalla frequenza di luoghi di ritrovo durante le elezioni

    9. Il mio intervento come al solito è relativo alla scuola e credo che alcune precisazioni siano necessarie per chi forse come te non è addetto ai lavori:
      1) I comuni requisiscono i locali scolastici per l’elezioni interrompendo così le atttività didattiche, costringendo poi, noi dirigenti, a far recuperare i giorni “persi” ai nostri alunni perchè dobbiamo loro garanntire il monte ore annnuo a cui hanno diritto
      2)I bagni sono quelli che sono a secondo se ospitano i piccoli o i più grandi , cmq i servizi igienici sono forniti di carta e saponi quando a utilizzarli sono i nostri alunni , nel caso specifico anche se lasciassimo del materiale igienico (che la scuola acquista a propie spese),non basterebbe mai per tutti i fruitori di quei giorni.
      3)e infine ti sei chiesta chi fa le pulizie di quei locali ( che dal tuo testo sembrano essere poco accoglienti)dopo che per alcuni giorni la scuola è stata affidata ai presidenti di seggio e ai militari che li’stanziano anche di notte e utilizzati da tutti gli elettori ?????
      Il nostro persomnale ausiliario (I bidelli) che lo fanno in aggiunta al loro lavoro ordinario e senza nessuna retribuzione aggiuntiva !!!!!!!!

      …. e la scuola è ancora una volta da biasimare?
      ti ringrazio per avere sollevato il problema
      lia

    10. @mohicano:bulgakov, ha esattamente spiegato il mio pensiero…
      @lia gambino: non è un atto d’accusa alle struttre scolastiche poco accoglienti. Potremmo fare un discorso lungo giorni e giorni e sono sicura che non mi negheresti il fatto che le struttre scolastiche di cui disponiamo non sono esattamente il sogno pedagogico nè degli insegnanti, nè dei presidi nè dei genitori, ma questo c’è ed è anche grazie a insegnanti che amano il loro lavoro e dirigenti scolastici stakanovisti che alla fine la scuola italiana, malgrado tutto, è sempre considerata esempio da imitare.
      Non voglio neanche costringere bimbetti alti 50 cm a dover fare i conti con wc alti il doppio. La mia è solo una constatazione di come un momento delicato per la democrazia come la consulta elettorale sia spesso stressato eccessivamente perchè le condizioni (e la retribuzione) di coloro che dovrebbero garantirne la correttezza è portata quasi allo stremo delle forze. Qualsiasi essere umano anche il piu’ incorruttibile alla fine potrebbe stancarsi in quelle condizioni e chiudere un occhio…a incominciare dalle norme per effettuare lo spoglio quasi mai (anzi mi prendo la briga di dire MAI) rispettate a norma di legge.

    11. Però…, al dietro le quinte del voto non c’avevo ancora pensato. Grazie Letizia, da ora in poi guarderò l’allegra compagnia del mio seggio con occhi diversi.
      Consiglio: nella mia scuola e nella mia aula potrete trovare qualche spunto di riflessione interessante; le pareti le ho tappezzate con citazioni d’autore e i miei alunni ,incuriositi dal gioco,apprendono e mi chiedono giornalmente:”Professoreeeeé, e oggi che cosa appizziamo?”Un pò prosaico ma comunque efficace.
      Vi aspetto.

    12. Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti…come sempre!

    13. Ma non si diceva anche:”pane per i tuoi denti”?
      C’è speranza.

    14. Lia è la gente come te che manda in malora l’Italia!!!!!1!

      Capisco il punto 1.

      Capisco in parte il punto 2 (come se i soldi per la cartigienica non provenissero sempre dal mammellone statale, a prescindere dal culo che devono nettare)

      Ma il punto 3? Stiamo Scherzando?!?!?!
      I bidelli -che già fanno poco durante tutto l’anno- stanno a casa durante le elezioni = FERIE PAGATE. Quando tornano al lavoro devono pulire tre o quattro aule e qualche cesso usato dagli elettori e dai componenti del seggio.
      Sarebbe questo il superlavoro a cui vanno incontro?
      Siete senza vergogna!

    15. “Qualsiasi essere umano anche il piu’ incorruttibile alla fine potrebbe stancarsi in quelle condizioni e chiudere un occhio…a incominciare dalle norme per effettuare lo spoglio quasi mai (anzi mi prendo la briga di dire MAI) rispettate a norma di legge.”
      Vorrei che Maria Letizia spiegasse quali sono le circostanze e in quale occasione le norme di legge per effettuare lo spoglio siano mai state rispettate.
      Cioè se sà e ed è al corrente di questi fatti dovrebbe farne cenno alle autorità costitutite se no sta sparando grosse e vàcue parole al vento.
      L’antipolitica si alimenta anche con queste bordate a salve, prestare la propria disponibilità a scrutinare è un dovere-diritto dal quale non si può pretendere seggi ala moda e servizi annessi degni di un Hotel quattro stelle.
      Occorre calarsi nel contesto dell’evento elettorale, non si può pretendere di avere di fronte l’Harris Bar con solo facce di persone cosiddette “per bene” e servizi igienici delle migliori marche tirati a lucido.
      Mi verrebbe da dire un po meno di puzzetta al naso, ma mi ricordo da solo che siamo in un blog e in fondo la testimonianza di M.Letizia è reale e e sincera e va presa per quello che è, lasciando magari da parte significati e pseudoinsegnameni che probabilmente non ha e non ha pretese di avere.
      Adesso annacatevi chi avete scelto ed eletto, pedalate con la bicicletta che vi siete scelta

    16. Non voglio specificare il mio ruolo all’interno del seggio e quindi lascio ad ognuno le proprie (perfide)considerazioni. So di aver partecipato in maniera onesta e a norma di legge quindi la ma coscienza è pulita.
      @giuanni: non pretendo un trattamento da hotel a 5 stelle, non saprei che farmene di tutti quei saponi e shampoo che pare che regalino, l’unica cosa che volevo far notare è che in condizioni di stress fisico e mi riferisco ai tre giorni se non quattro come è accaduto a Messina è molto difficile far rispettare TUTTE le norme e le regole. Non è un mistero per nessuno, neanche per le forze dell’ordine che hanno assistito come me allo spoglio, che è difficile pretendere che tutti depositino il cellulare prima di votare. Un servizio delle iene della scorsa settimana, e anche semplicemente il buon senso, dimostrano che chi vuole entra nel seggio con cellulare, telecamera, macchina fotografica e televisore al plasma riesce a farlo senza intoppi. Mi riferisco anche alle norme per effettuare lo scrutinio mai rispettate perchè per legge bisognerebbe tirar fuori dall’urna UNA SCHEDA PER VOLTA e non capovolgerla completamente sul tavolo. Neanche questo è un mistero, basta prendere La Repubblica di domenica e in prima pagina spicca la foto di una scrutinatrice che rovescia sul tavolo tutte le schede. Il mio intento è quello di far notare come sia difficile e capisco anche doveroso per carità, far rispettare TUTTE le norme per un corretto spoglio dopo i fatidici giorni di sveglia all’alba e chiusura dei seggi di notte.

    17. “Siete senza vergogna???????” Sono esterefatta!!!
      Non capisco perchè tanta rabbia! Evidentemente le esperienze di “forza lega!” sono tali che lo inducono ad esperimersi così,vorrei potere esprimere anche la mia comprensione nonostante tutto,perchè evidentemente,cosi come in tutte le professioni, molti “fanno poco durante tutto l’anno”le posso dire che la scuola che io dirigo per quanto attiene i bidelli( ma non solo), è formata da personale che lei non si è meritato di avere e non ne conosce, e quindi non ne puo apprezzare l’impegno , la serietà , la dedizione e perchè no la professionalità , la mia scuola è molto grande e ed è frequentata anche(purtroppo per loro)da molti bambini e ragazzi handicappati , ma lo sa cosa fa grande queste persone che lavorano con me? il senso di appartenennza che abbiamo costriutio insieme non so se per merito mio o per capacità loro ,ma mi creda sono una di quelle che ,invece fa andare avanti l’italia e trasforma, con gli altri i vincoli in risorse ( sono in un quartire a rischio e a devianza minorile) e il lavoro non manca a nessuno di noi!!!!!
      Ma lei non puo capire e me ne dolgo per lei!

    18. Lia vedo che è abilissima nell’arte di certa sinistra e dei sindacati di non rispondere nel merito e spostare il discorso su altri terreni.
      Cosa c’entrano i poveri bambini handicappati e i piccoli delinquenti che vi coltivate con i bidelli che si lamentano perchè gli tocca lavorare dopo avere fatto 5 giorni di vacanza?

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