“Palermo apre le porte” 2006
Parte questo weekend la dodicesima edizione di Palermo apre le porte. La scuola adotta la città. I temi dell’edizione 2006 sono la legalità, il rispetto dell’ambiente e il rilancio economico. I ragazzi delle scuole palermitane guideranno i visitatori venerdì, sabato e domenica mattina dalle 9:00 alle 13:00 e sabato pomeriggio dalle 15:30 alle 18:30.
Durante questo primo weekend le mete sono via Calderai, il porto e la Cala, il mercato di Ballarò, la valle dell’Oreto, la via dell’acqua e lo stradone di Mezzomonreale.
Da sempre approfitto di questa iniziativa, che trovo assolutamente positiva, per riuscire a vedere posti, altrimenti spesso non visibili.
Ametto candidamente, che non ero mai entrata a Palazzo delle Aquile, ed invece ne ho approfittato, per vederlo. Una, ho adorato la Sala delle Lapidi, mi si potrebbe dire perché, alla fine é un vano spoglio, a parte un bellissimo soffitto ligneo dipinto credo del XVI sec. Mi son piaciute le lapidi. Mi é piaciuta l’idea che sia un luogo che registri la storia, non attraverso i cambiamenti dello spazio (che son stati minimi), ma attraverso la volontà degli uomini di lasciare in questo spazio la memoria dei fatti avvenuti, attraverso le lapidi. Cosa che mi ha fatto ancora più piacere. é stato che l’illustrazione di questo luogo era affidato ad una scuola di Borgo Ulivia, che é un quartiere di edilizia popolare, decentrato, sulla valle dell’Oreto. MI é piaciuto che le adozioni degli edifici attraversino la città e non rimangano confinati ai quartieri ed alle zone. E’ da sempre un’iniziativa bellissima per tutti. Per i bambini, che si espongono, e si confrontano con altro da sè, che imparano a conoscere e riconoscere i propri luoghi, in senso più globale e meno circoscritto all’immediato quartiere, per chi vuole avere l’occasione di vedere posti, generalmente poco accessibili. Credo che tale iniziativa sia stata inventata dalla fondazione Napoli 99, circa 6 anni fa. Ma funziona meravigliosamente, é un’idea semplice, che avvicina tutti. Credo che ormai debba essere istituzionalizzata.