Si presenta “Il killer dell’ufficio accanto” di Lucio Luca
Oggi alle 21:00 all’Atelier del Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) verrà presentato il libro di Lucio Luca Il killer dell’ufficio accanto. Con l’autore, i giornalisti Enrico Bellavia (che firma la postfazione del libro) e Francesco Viviano, esperti di mafia e criminalità organizzata.
L’omicidio di un fornaio palermitano a Firenze. Due killer sprovveduti che commettono un’infinità di errori. L’arresto all’aeroporto di Pisa dove i sicari stanno per prendere l’aereo e tornare in Sicilia. Un giovane magistrato fiorentino che si trova per caso a raccogliere le testimonianze degli assassini. Comincia così “Il killer dell’ufficio accanto”, il romanzo ispirato da una storia vera. Quella di Nino Velio Sprio, oscuro funzionario regionale trasformatosi negli anni in spietato serial killer. L’unico assassino seriale che si ricordi nella storia criminale di Palermo. L’unico che per un decennio è riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine malgrado fosse entrato in decine di indagini. L’unico perfettamente sconosciuto persino a Cosa Nostra che in Sicilia controlla tutto e tutti. Una storia incredibile, degna di un avvincente noir, se non fosse che è tutto vero. Documentato da inchieste giudiziarie e sentenze dei tribunali di mezza Italia.
“A Palermo sembrava tutto tranquillo, molto tranquillo – scrive l’inviato di Repubblica Attilio Bolzoni nella seconda e terza di copertina del volume – La mafia non sparava più. E l’aveva anche fatto sapere: basta con le stragi, basta con la violenza e il terrore. C’era però qualcun altro che sparava, a Palermo. Chi?” Antonino Velio Sprio è un anonimo impiegato della Regione Siciliana. Ha cinquantasei anni, una moglie casalinga, due figli ormai grandi. E poi, poi ha anche una vita segreta. Bisogna partire dalla fine — come ha fatto Lucio Luca — per raccontare questo noir. Ambientato a Palermo ma con una trama poco siciliana, delitti da serial killer, punizioni morbose, sicari prezzolati mandati a uccidere per meschini moventi, presunte offese, rancori, invidie, paure che nel tempo si trasformano in ossessioni. Un odio cieco. Bisogna partire dall’arresto dell’anonimo impiegato per risalire a dieci anni di misteri”. Il fornaio di Firenze, un rappresentante di libri, un avvocato penalista, due funzionari regionali. Un filo invisibile lega i cinque omicidi. “Un filo che è dentro quel labirinto di follia che è il cervello di Antonino Velio Sprio” spiega Bolzoni. Un impiegato che diventa diavolo vendicatore e vuole punire ogni torto subito. Un boss improvvisato che mette in piedi una cosca scalcinata ma firma dieci anni di misteri. Uccide Giovanni Bonsignore, integerrimo funzionario “colpevole” di indagare su alcune truffe. E nove anni dopo Filippo Basile, capo del personale all’Assessorato Agricoltura, che stava per farlo licenziare dalla Regione siciliana. In mezzo vendette, punizioni, estorsioni, decine di persone vive per miracolo. Il carattere, la violenza, le fobie dell’impiegato della Regione affiorano, capitolo dopo capitolo, dall’intrecciato rapporto fra due uomini. Uno è il magistrato che raccoglie una confessione, l’altro è il sicario “preferito” di Antonino Velio Sprio che decide “di liberarsi l’anima”. Un dialogo di pochi giorni, ma molto intenso. Fra le pagine de Il killer dell’ufficio accanto, come in tutti i gialli, corre parallela l’investigazione. Al principio errori e distrazioni, omissioni, pigrizie. C’è perfino un’impronta digitale dimenticata per anni e anni in un fascicolo. E poi, piano piano, appare all’improvviso un’orribile verità su quei morti di Palermo.
Lucio Luca è nato a Ragusa nel 1967 ma vive a Palermo da sempre. Per dieci anni ha lavorato nella redazione palermitana di Repubblica, negli ultimi due si è trasferito a Roma. Attualmente è caposervizio agli Esteri. Questo è il suo terzo libro, il primo romanzo. Per i tipi della Sigma Edizioni ha pubblicato Prove tecniche di trasmissione, trent’anni di radio e tv private a Palermo e Puellae, non donne di provincia, duemila anni di prostituzione in Sicilia. Un suo breve saggio sulla storia del mare di Palermo è stato pubblicato nel volume In tempo di bagni. Stabilimenti balneari e circoli nautici a Palermo (Kalós, 2007).
E’ possibile vedere la copertina del libro? Grazie!
niente di nuovo
tranne l’affitto per me
auguri Lucio Luca