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  • 26 marzo 2009: “Più scuro di mezzanotte” nella mia Palermo

    È sempre un’emozione ritornare nella mia Palermo, la città in cui sono nato, la città che con i suoi accesi contrasti ha caratterizzato la mia vita sia di uomo, sia di giornalista. Ed è con vivo piacere che racconto agli amici di Rosalio.it le mie percezioni, il mio punto di vista.
    L’occasione della mia recente visita a Palermo (ahimé, sono sempre poche le possibilità di vacanza a causa dei miei impegni assidui con il Tg5) è stata dettata dalla presentazione del mio secondo romanzo Più scuro di mezzanotte (Sperling & Kupfer), un’opportunità che mi ha permesso di poter assaporare, se pur per breve tempo, la mia Palermo, suggellata dagli inconfondibili sorrisi, dalle sue continue evoluzioni, dall’ affetto e dall’impareggiabile calore che ci rende orgogliosi di essere “ovunque” palermitani.

    Salvo Sottile - “Più scuro di mezzanotte”

    Dopo Maqeda, anche per questo mio nuovo romanzo ho scelto un titolo evocativo e con una forte connotazione tipica della nostra città. C’è un ritmo incalzante, una musicalità intensa nelle nostre parole, nei nostri modi di dire, al punto di mutuarli nei miei lavori proprio per tentare di contaminare e far vivere la nostra terra grazie al potere seduttivo della scrittura.
    “Chiù scuru ri mezzannotti ‘un po’ fari” è un messaggio forte per dire che ormai la misura è colma ma al tempo stesso ha un significato di speranza, di rinascita e rinnovamento.
    È un romanzo in cui la mafia fa solo da cornice lasciando spazio a una storia che esalta la psicologia di due donne che diventano l’una ossessione dell’altra, oltre a scandagliare l’universo femminile nei suoi spazi e nella sua interazione con un complicato contesto. È una narrazione ricca di colpi di scena, senza comunque cedere alla retorica e agli stereotipi del genere.
    Ho cercato nel mio piccolo di descrivere e far vivere al lettore la nostra città, i nostri luoghi, il nostro quotidiano: un intreccio emotivo raccontato da un naturale linguaggio per immagini afferente al mio lavoro e alla mia passione, quella di inviato e giornalista televisivo.
    Conserverò per sempre l’emozionante ricordo di quel giovedì di primavera palermitana alla Feltrinelli di via Cavour. In quell’istante, la mia mente attraversava tutte le volte in cui da ragazzo mi trovavo in questo incantevole centro storico, senza mai poter immaginare di vivere un giorno il momento che proprio alcuni di voi mi hanno regalato.
    Grazie di cuore.

    P.s.: Un ringraziamento speciale a Stefania Petyx e Lirio Abbate per avermi supportato nella presentazione di “Più scuro di mezzanotte”.

    Per saperne di più vi invito a visionare il video che ho desiderato realizzare appositamente in alcuni luoghi della nostra Palermo per raccontare e parlare di “Più scuro di mezzanotte”.

    Palermo
  • 9 commenti a “26 marzo 2009: “Più scuro di mezzanotte” nella mia Palermo”

    1. e’ un’emozione leggerti Salvo… Il tuo romanzo è bellissimo e coinvolgente sembra proprio un film…

    2. Sono contento di leggerti su Rosalio. 🙂

    3. Complimenti Salvo per Maqeda,l’ho divorato in pochi giorni. Aspetto con ansia di leggere anche questo. Ma a proposito di film, non se ne doveva fare una trasposizione?

    4. Grande Salvo davvero un bellissimo romanzo tutto da leggere d’un fiato… e posso dire anch’io: io c’ero alla presentazione…!!

    5. Complimenti, stamattina ti ho visto intervistato su Rai Uno ! (Chissà se anche di questo si potrà fare un film!)

    6. Davvero un grande Salvo!!! Il tuo romanzo è bellissimo… Se già mi aveva appassionato il tuo modo di scrivere con Maqeda, con Più scuro di mezzanotte ti sei superato!!
      Che bel gesto aver scritto queste tue emozioni palermitane…

    7. Ma è lui lui ?? urca! Lo cerco sto libro..

    8. Io l’ho trovato alla libreria Kalòs,a Palermo.

    9. Davvero bellissimo Piu’ scuro di mezzanotte ” assolutamente da leggere !!

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