Se Palermo fosse una borsa…
Sapevate che, fra le bag Louis Vuitton dedicate alle varie città del mondo, ce n’è una che si ispira al nostro capoluogo? Portata a mano o a tracolla, realizzata in tela monogram lavorata in modo da essere più morbida e pieghettata, è dotata di una chiusura zip, decorata con una catenella e medaglione. All’interno della borsa ci sono due taschine, di cui una per il cellulare e la tracollina in cuoio di vacchetta è rimovibile. È disponibile in due misure, Palermo PM (37cm x 27cm x 17cm) e Palermo GM (45cm x 36cm x 20cm), e fa parte (credo) della collezione 2008. Il modello piccolo costa intorno ai 650 euro, quello grande circa 800 euro. Il colosso della moda ha pensato anche alle isole, con la Monogram Canvas Rubis Salina, una delle più ambite della scorsa stagione, che fa parte della collezione Cruise 2008. Ricorda le classiche beach bag ed è resa preziosa dal connubio tra canvas e vinile rosso lacca. Il costo è da far girare la testa: intorno ai 1870,00 euro.
Palermo is cool ^^
Ma mica sono uscite ora!! Sono sul mercato da oltre un anno le Palermo bags e non costano come dici tu ma la GM 900€ e la PM 725€. Anche i prezzi delle Salina sono un po’ + alti, la GM 2.050€ e la MM € 1.830, roba da star Hollywoodiane insomma o da parvenu. Ma dici che in tutta questa pubblicità che io e te stiamo facendo alla LV, una borsa ci scappa?
Vengono vendute con munnizza entrocontenuta o garbage free e poi ciascuno provvede da sé?
che decadenza…
non sono uscite ora, infatti! l’ho scritto che la salina è della scorsa collezione!!!! i prezzi variano cmq…
cos’è? uno spot pubblicitario per il rinnovato negozio in città????
ma per piacere, più che Rosalio sembra il catalogo della postalmarket…
queste si che sono cose importanti!
te ne hanno almeno regalata una?
ma veramente…è assurdo su rosalio un post su una borsa
Giuliana l’idea che hai di Rosalio probabilmente non coincide con ciò che Rosalio è. Uno spot pubblicitario presuppone un corrispettivo che in questo caso non c’è.
Vale non ti seguo. Il post è perfettamente in tema. Ad ogni modo non sono i commenti il posto adatto per discuterne.
Stalker non necessariamente i post devono parlare di cose importanti. La vita è anche altro.
Post dall’utilità e/o interesse pressocchè nullo! Non vi è corrispettivo? Vabbè diciamo che è uno spot a titolo gratuito con tanto di link al sito Louis Vuitton…
Elfo non tutti i post devono essere “utili”. Non c’è alcun link nel post e se anche ci fosse stato i link sono contenuto. Comunque non ci impressiona la pubblicità (se fosse pubblicità).
…….ehi ehi ehi…calma,calma,calma,calma!!!
Criiii,ti pare che se non ci sentiamo io non corro in tua difesa quando ti accano ingiustamente?!?!Perchè non hanno ragione,non te ne hanno reagalata una vero?!!?
E poi che dovresti fartene,tu sei COOL a prescindere dalla borsa che usi…
Continua così,informaci su tutto ciò che riguarda palermo,nel bene e nel male…in fondo anche queste cybercazzate fanno informazione…
A me interessa la moda. 😀
A proposito di borse: qualcuno ha visto quella Alviero Martini dedicata alla Sicilia?
E’ a bauletto, con la carta geografica della Sicilia stampata su un lato.
L’ho vista esposta “in esclusiva” in una vetrina di un negozio di scarpe e borse in Via G. Leopardi (non dico il nome del negozio altrimenti mi si accusa di fare pubblicità…).
Costo circa 300 euro.
Beh…io non ci vedo nulla di male a scrivere un post su una borsa (addirittura due!) che portano il nome della nostra Città…anzi mi sembra una cosa carina e anche degna di nota.
Piuttosto, divento sempre più insofferente nei confronti di chi deve per forza criticare a tutti i costi: eccheppalle!
Rosalio, mi fa piacere che non si tratti di uno spot su commissione, ma, onestamente, tutti quei dettagli sui prezzi sminuiscono (ovviamente a mio personalissimo parere) il valore del post in sè… non so se mi sono spiegata
Non ho capito però il motivo dell’intitolazione a Palermo. La borsa possiede forse un dispositivo antiscippo?
Se Palermo fosse una borsa dovrebbe essere un costoso beauty-case.
Di una borsa griffata non so che farmene.
io Palermo proprio non la capisco…mentre chiudono le putie “tutto a 10€”, Vuitton allarga di due vetrine e di un primo piano, Hilfigher apre al posto di LP, Bulgari apre uno store e Giglio si fa i bagni nei soldi…mistero della fede!
Lv, così come altri brand, ha creato borse dedicate alle più importanti città del mondo.
Gaghi, grazie per la difesa. Non sarà di importanza vitale, però non definirei la moda una cybercazzata: è la seconda voce attiva della bilancia dei pagamenti in Italia.
Al di là della questione stantia sui contenuti che rosalio dovrebbe o non dovrebbe avere, giro, a chi ha piacere di rispondere, una domanda: Come sarebbe Palermo se fosse una borsa? Lv l’ha interpretata così (temo che non ne sapremo mai i motivi). E voi?
P.s. non mi hanno regalato nessuna borsa, purtroppo!
Lia M., se ne so qualcosa te lo faccio sapere 🙂
@ Cristiana: avrai capito in quale negozio l’ho vista, a onor del vero qualche mese fa.
Magari se sei intraprendente puoi entrare a chiedere se esiste solo quella x la Sicilia o anche x altre regioni.
In questo caso però lo stilista non ha proprio “interpretato” la città (meglio, la regione) ma si è limitato a stamparla con i suoi soliti colori, su una borsa anche abbastanza semplice come modello.
Ciao ciao 🙂
Gradito ritorno!
Per completare la cronaca mondana sarebbe interessante capire se si possono già trovare “esposte” all’angolo tra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo per compararne i prezzi 😀
.. se palermo SAREBBE una borsa .. FOSSE tutta munciuniata, lorda, china di pirtusi e naturalmente .. senza un centesimo dentro.
22, dico ventidue commenti a questo post????
oh bedda matri!!!!
non ci posso credere….
col mio 23? o madonna!!!!!
e anche la qualità…
appunto, che ti aspettavi, un conclave di filosofi con tali premesse? 😉
ma dai su, ma non ci saranno problemi più gravi a palermo o qualcosa su cui cazzeggiare per farsi due risate…
sembra il post di una ragazza agiata ed annoiata!
Stalker il tuo commento è vagamente offensivo e sei fuori tema quando ipotizzi le caratteristiche dell’autrice del post.
se Palermo fosse una borsa, sarebbe un sacco dell’immondizia pieno di gioielli
@Stalker: invece il tuo sembra il solito commento di una donna (perchè a quanto ho capito non sei manco più ragazzina…e quindi certe sparate sono vagamente ingiustificabili) disadattata ed annoiata!
Beny anche il tuo commento che ipotizza come sarebbe Stalker è improprio.
Nonostante non condivida il post sulle borse LV dato che per me sono soltanto, specie sta cavolo di fantasia marrone che non si può guardare, oggetti dell’omologazione, del qualunquismo e della perdita di identità e personalità, certi commenti, come quelli della cara Stalker sono sempre sgradevoli e uguali a tutti i suoi altri 5 milioni di commenti fatti su questo blog, poi non so se ne frequenta altri.
Cosa c’è dentro la mia borsa ” Palermo ” ?
Una conchiglia, un vecchio fazzolettino de “Il Pinguino”
un foglio de “L’ Ora” con uno scritto di Caminiti
tutti i rametti dei gelsomini spariti
la pallina di Spadafora per i sandali da bambino,
dei gelsi, delle rose, dei fichidindia un fiore, la foto con dedica del mio primo amore,
poi tanti foglietti di scuola, con scritto in nero:
vale lire cento, vale lire mille
e nascosto in un angolo anche un soldino vero.
@amelia e beny, manco i carbinieri vanno più in coppia come voi, per il resto sulle cazzate di veline, tronisti, borse, sceneggiati, miss vattelapesca e sul dare addosso a stalker vi trovo sempre sulle barricate.
sono fiera di voi, una vera coppia vincente!!!!
comunque fidatevi, non merito tutta la vostra attenzione, non avete di già niente di meglio da fare? 😉
Ma Stalker…la vita è già abbastanza amara, è inutile prendere sul serio anche un blog, non pensi? Io vivo internet con spensieratezza…l’impegno sociale preferisco farlo “dal vivo” e non scrivendo torpiloqui su un blog!!!! Buona serata!!!!!!
ah scusa beny, visto che ormai ho settant’anni e la mia pelle è avvizzita e non mi sono rifatta e non potrei ambire ad un posto in prima fila, le mie “sparate sono vagamente ingiustificabili”?
ricorda che potrei avere una carta di credito illimitata da potermi comprare tutto il negozio della ******* del post e magari anche te…che ne sai?
per me non sarebbe un valore, per te sicuramente si.
stammi bene ragazzino e omaggi alla tua fidanzata, ho sempre avuto un debole per le donne ironiche!
‘nna stu minuto siamo spacinnati…quindi rassegnati!
Invece, vista la mole di commenti che scrivi su questo blog e visto il loro tono, devo dedurre che tu “qualcosa di meglio da fare” non l’hai più da un pezzo 😉
vai a dormire ragazzino
ma mi spieghi ci ci trase ‘stu discorso della “carta di credito illimitata”? Chi ha parlato di soldi? Mica ho detto “morta di fame ed incavolata col mondo” o “pezzente ed annoiata”…ho scritto quello che io, e penso in molti qua dentro, pensano di te!
prima mi guardo un dvd nonnina 😉
anzi..ed aggiungo anche che (poi la chiudo o Rosalio mi viene a cercare a casa…e sa dove abito) di solito, quellic ome te sono i primi ad avere il conto in banca “chin’i piccioli”…non mi faremeraviglia se tu l’avessi per davvero ‘sta “carta delle meraviglie”
Rimuoverò ulteriori commenti irrispettosi nei confronti degli altri commentatori, chattanti e fuori tema. Grazie.
il post è carino , leggero e ben scritto , seppur io ero tra quello che non gradivano i posts di cristiana ne ho trovato la chiave di lettura ed ho imparato ad apprezzarli per quello che sono .
Ovvero come giustamente scrive qualcuno , internet è un po’ di tutto anche frivolezze ed è in quest’ottica che certi argomenti vanno visti . Del resto citando Amelia gli impegni sociali bisognerebbe farli dal vivo e non su un blog .
Saluti
Rosalio “Chattanti” _
Spettacolo 🙂
Scrive giustamente Rosalio che questo post non è pubblicitario perchè non c’è il pagamente di un corrispettivo.
Allora chiedo a quale categoria si può iscrivere?
Io ne suggerirei una: futilerie volatili.
Spero che Cristiana scriva spesso le sue “futilerie volatili”! 😛
@Manuelo, presa dalle polemicuzze di questo post, mi era sfuggito l’unico commento a mio modesto avviso bello e importante nella sua delicatezza, il tuo.
me ne scuso e rifletterò…
…sul fatto che si possa trasformare tutto in bellezza e poesia. chissa se mai ci riuscirò
Ferma restando la libertà d’opinione, con questi commenti ripetitivi e in certi casi offensivi qualunque autore di buon senso viene tentato dall’idea di lasciare il blog. Somiglia, se vogliamo, a una piccola forma di mobbing. Portate all’esasperazione. Anche se, devo dire, rispetto a un po’ di tempo fa, la situazione è migliorata. Ma comunque. Siete ognuno a casa propria, in molti casi nemmeno vi conoscete, ma siete compatti. Mi esaspero quando noto che passano gli anni, ma i commenti restano sempre gli stessi. io, tony e rosalio abbiamo cercato tantissime volte di spiegare che palermo è una città poliedrica e che un blog urbano deve tendere a raccontarla nel modo più completo possibile, anche con una curiosità come quella della borsa o attraverso il resoconto vivace di una festa “bene”. “Non sono d’accordo con ciò che voi dite, ma mi batterò fino all’ultimo perchè lo possiate dire”, diceva, se non mi sbaglio, Voltaire. Mi sembra che ben pochi, qua dentro, da quando è nato questo blog, abbiano applicato queste parole. Ogni volta abbiamo sperato che i commenti del post successivo sarebbero stati incentrati sull’argomento trattato e che non entrassero nel merito della questione se quel post fosse legittimo o meno. Sì, ho pensato tante volte a dire arrivederci a rosalio. Poi il piacere di scrivere e di far parte di qualcosa di costruttivo, e un po’ più grande di me come questo blog, mi ha fatto sempre desistere.
ovviamente ringrazio tutti coloro che commentano in modo carino o anche criticando in modo intelligente e i lettori “puri”, che sono la stragrande maggioranza.
Mi angoscia la cosa. In una città presunto capoluogo dell’estremo sud, Vuitton dedica una borsa a Palermo?
Come si deve leggere questo messaggio? Che in questa città sono talmente tanti i compratori di vuitton da far sì che la casa pensi ad una borsa dedicata?
E se é davvero così, chi spende dai 700 ai 900 euro per una borsa che ne vale circa 10, considerando che é probabilmente prodotta in Cina, che la pelle (se di pelle si tratta)non é poi granché, e che fra tre anni le cuciture e rifiniture sono andate?
Auguri a chi sceglie di spendere per l’inutile superfluo. Pare che qui a Palermo esista chi lo fa.
Scusate, ma come dovrebbe ricordare o omaggiare Palermo questa borsa?!?! A me sembra una normalissima Vuitton modificata!
E’ preoccupante che esista una borsa palermo. Intanto, se vuole alludere all possibilità che la rubino, non vedo in che senso l’abbiano ottimizzata.
Se non vuole alludere a questo, ed invece fre un omaggio ai molti compratori, una dedica alla città che ha tanto valorizzato l’invalorizzibale, é altra questione.
Hoshi ci spende 700 euro per una borsa che ne vale 10 é per me un cretino.
Poi gli altri si metteranno al proprio bracio lo status symbol da cui saranno plagiatie e spenderanno cifre per una borsa con cui potrebbero farsi una vacanza, e conoscere altro da sè .Ma questa é un’altra storiua.
@Uma: la classica borsa di Vuitton NON è di pelle ma di plastica stampata (dato che è lo stesso materiale che si usava un tempo per i bauli da viaggio…Vuitton nasce così)! Il tuo discorso del “vale 10€” non fa una grinza…ma il Palermitano (anche perchè mo pure gli uomini c’hanno la borsetta Vuitton…bbbah) VUOLE quest’oggetto perchè lo identifica come persona “cool”
A me hanno censurato un’innocente citazione dei saggi latini…
Emanuele la tua citazione era volgare, non innocente.
😉 Chiedo venia, Rosalìo. Pensavo ci stesse tutta.
Non ci stava e il latino lo conosciamo anche noi.
@Uma: Sono d’accordo con te, ma la cosa che mi lascia stranita è il fatto che vendono una borsa come “edizione speciale”, quando di diverso, rispetto alle altre, ha poco è niente! Questa borsa non rappresenta Palermo in nulla, allora perchè darle questo titolo?!
Cristiana come dice il poeta “Non ragioniam di loro, ma guarda e passa”
😉
L’autrice del post ribatte alle critiche scrivendo di “mobbing”, di Volterre e di libertà di espressione.
Magari, a mente fredda, presenterà una mozione all’Alta Corte di Giustizia oppure si iscriverà al partito di Franceschini, sposando la tesi che i media sono monopolizzati da un solo gruppo e che in Italia non c’è più spazio per la libertà di stampa.
Invece di fare ciò perchè non porsi il problema che tra la libera espressione delle idee e due righe che fanno concorrenza ad un depliant pubblicitario c’è la stessa distanza tra l’accettare con umiltà il coro unanime di critiche e la superbia di ritenersi degni del premio Pulitzer.
giorgio, qui la politica non c’entra nulla. premio pulitzer? non credo di essermi vantata di come scrivo o roba simile… ho di meglio da fare che seguitare a risponderti.
@giorgio, la libertà di espressione sta anche nel poter parlare di borsette. io scrivo di questi argomenti perchè mi piace, ma soprattutto perchè è il mio lavoro, in questo blog. rosalio ha legittimato il mio stare qui. se hai qualcosa da dire, a questo punto, fai un reclamo via mail. il proprietario del dominio, in ogni caso, è liberissimo di postare qualunque cosa.
Concordo con Cristiana: ben vengano commenti e critiche al post, il processo alle intenzioni dell’autore invece sarebbe da evitare.
Ma cos’ha di palermitano ‘sta borsa, a parte il nome? Mi aspettavo, che so, un carrettino tutto tempestato di pietre preziose da qualche parte… manco il prezzo è palermitano: 1800 euro! Ovvero almeno 3 stipendi di un tele-operatore call-center in-bound raccomandato.
P.S.: se una borsa si chiama Palermo, il post c’azzecca.
Mi permetto di suggerire all’ottima Cristiana l’argomento del prossimo post. Il panno Scracchio, prodotto ad Agrigento, veramente eccezionale!
@Walter: da quello che vedo in giro (auto di lusso, Vuitton e Gucci a go go) 1800€ è un prezzo da Palermo eccome! Purtroppo in questa città la tele-operatrice call-center in-bound raccomandata mangia pane e cipolle per 3 mesi per comprarsi la borsetta Vuitton Palemmo ed il paltaloncino Roberto Cavalli per sfoggiarli il mercoledì (e tutti gli altri giorni dato che in questa città si esce OGNI sera) al Birimbao!
Ah…che strana sta città!
io sapevo che la plastica della borsa vuitton era quella dei sedili dei treni. Sono convinta che a Palermo si vendano più Vuitton originali che in tutta Italia.I Casi sono due:c’è chi fa soldi a palate (malaffare, professionisti che non rilasciano fatture
ecc..) e dopo c’è che per avere la sua borsetta ricorre magari al prestito con la finanziaria (che poi manco la paga).Parlo con cognizione di causa
Lasciamo agli sciocchi comprare l’autentica in plastica, ed ai furbi comprare l’imitazione in pelle, allora.
Intanto chi usa la griffe per vendere a prezzi carissimi un basso prodotto, per principio non lo compro.
l’hanno fatto Gherardini, che produceva borse di bassa qualità in plastica, l’hanno fatto fendi, Pollini, Vuitton. Si paga l’innovazione del design, per niente sono oeggetti molto banali, non ci vedo grande studio sull’oggetto.
Per me comprare questi oggetti a quel prezzo significa solo dismostrare notevole stupidità. Io mi assicuro che la bors sia di cuoio, la annuso anche, ne guardo le comodità, anche ovviamente il disegno, la forma.
Poi decido se vale la pena di acquistarla.
guardate vi porto un esempio del “palermitano pensiero”: io e la mia ragazza dovevamo comprare un paio di scarpe di mezzo tempo, comode per ogni giorno. Rifiutandoci categoricamente di spendere patrimoni per un paio di scarpe siamo andati in un noto negozio dove sapevamo che vendevano una determinata marca di scarpe “economia e buon gusto”.
Entriamo (negozio STRACOLMO DI GENTE che spendeva soldi…ah la crisi) e la mia ragazza chiede alla commessa
“scusi vorrei provare quelle scarpe lì…”
“quali il “modello Hogan”? (tengo a precisare che non stavamo comprando le imitazioni delle suddette scarpe ma che eravamo interessati ad una scarpa di una marca ben precisa che assomigliava VAGAMENTE alle Hogan)
Stesso discroso per il reparto uomo
“vorrei provare il 44 di quelle”
“quelle tipo Hogan? che colore?”
C’est Palerme!
Tipo Hogan meglio che hogan, direi, beny.
Non sempre il nome come detto prima fa la qualità.
Meglio il tipo Hogan, come rapporto qualità/prezzo.
Decisamente un articolo bello ed originale. Trovo molto più discutibili le scelte di alcuni siti che trattano solo di cronaca riducendosi ad imitare l’ANSA e basta. Ci vuole passione negli articoli e coraggio di parlare di tutto.
Non è poi affar nostro giudicare in questo modo un pezzo, possiamo apprezzarlo oppure no. Ma limitandoci a rispettare la dimensione di chi lo ha scritto.
Per me bell’articolo, ho apprezzato! Grazie.
Che senso ha comprare una borsa di 2000 euro quando non si ha nemmeno il portamento per esporla…e poi esporla dove? Sui viali fioriti d’immondizia,mi sa di spreco no?