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venerdì 22 nov
  • Ieri blocchi stradali e ferroviari dei dipendenti Fiat di Termini

    Ieri i dipendenti della Fiat di Termini Imerese e dell’indotto hanno scioperato per l’intera giornata bloccando l’autostrada e la ferrovia in diversi momenti della giornata. Agli automobilisti sono stati distribuiti dei volantini. Alcuni treni sono stati soppressi e altri hanno subito ritardi.

    Lo sciopero è dovuto all’annuncio della riconversione della fabbrica dal 2012.

    Palermo
  • 9 commenti a “Ieri blocchi stradali e ferroviari dei dipendenti Fiat di Termini”

    1. non condivido assulutamente questa protesta per i seguenti motivi:
      1) qualsiasi protesta del genere ormai in sicilia non ha più credibilità.. tra LSU, ex PIP, articolisti, ALICOS…ormai la gente non considera più i motivi della protesta ma soltanto i disagi che crea, vanificando l’oggetto principale dello sciopero
      2) la partita non è in mano della Regione, o meglio, non dovrebbe esserlo perchè la Regione si deve occupare della creazione delle condizioni di sviluppo, non di fare direttamente impresa. Marchionne l’ha detto chiaramente: Termini non ha ragione di esistere. Ed ha perfettamente ragione. D’altra parte, come suggerito dal prof. Centorrino qualche giorno fa, non si può campare solo di turismo.. allora cosa fare? pressione sulla Regione perchè crei infrastrutture, tanto per dirne una…

      il blocco dell’autostrada fa perdere quella (minima) solidarietà nei confronti di chi perde il proprio posto di lavoro..

    2. quotone per luciano!!

    3. Non sono d’accordo. Vuoi paragonare gli LSU con gli operai della Fiat? Nullafacenti con lavoratori? Operai qualificati con scansafatiche? Se permetti un minimo di solidarietà la meriatno nonostante i disagi che provocano ma almeno non sfociano negli atti di vandalismo!!!
      Fanno bene a farsi sentire, Marchionne con tutta la stima che merita proprio con Termini deve ottimizzare i costi? Veda un po nelle fabbriche oltre confine se c’è qualcosa da limare!!!

    4. @peppe: però manco è giusto che se io sto andando alavorare mi devo trovare bloccato sull’autostrada per 3/4 ore…come dice giustamente lucino perdono la solidarità popolare!

    5. @peppe p,
      guarda che il punto del mio intervento è proprio questo.. gli operai specializzati della FIAT stanno sbagliando, e anche di grosso, proprio perchè stanno scegliendo un tipo di protesta, per dirla papale papale, di bassissimo livello, tipico di LSU e compagnia. Possono anche avere una laurea ad Harvard ma se bloccano un’autostrada saranno sempre accomunati a LSU&co, chiaro?

      poi, sulle scelte di Marchionne non commento.. ci manca l’accesso alle informazioni che solo un AD di un gruppo internazionale che ha completato una delle più ardite operazioni di fusione internazionale degli ultimi 10 anni ha… anche se non bisogna avere grandi conoscenze per capire che Termini, cattedrale nel deserto, ha inevitabilmente costi più alti (stimati in 1000€ per vettura stando a Repubblica Palermo di oggi). chi paga, io, tu?

    6. @luciano: tuttavia occorre osservare che alla FIAT quando le cose vanno bene fanno fusioni, acquisizioni & co mentre quando le cose vanno male vanno a bussare dal governo (non importa di che latata sia) chiedendo soldi minacciando di mettere in strada migliaia di lavoratori!
      Ricordiamoci altresì che termini(vetusta, costosa ed isolata) fu costrutita con finanziamenti pubblici…ed ora che ci sarebbe da potenziarla la FIAT fa spallucce? Eh nno!

    7. @Beny,
      infatti lo Stato non dovrebbe giocare a fare l’imprenditore perchè quasi sempre sgarra e ci perde la collettività (che paga non solo i costi di realizzazione della Cattedrale del Deserto Termini ma anche adesso l’eventuale upgrade). meglio un sistema serio di ammortizzatori sociali, formazione, prestiti ad onore e sopratutto uno stato che si occupa di creare le condizioni: non 6 mesi per aprire un’attività commerciale ma 6 giorni, niente costi doppi per energia elettrica in una regione che ne produce più di quanto consuma (ma ha una rete elettrica penosa); concordo con il prof. Centorrino che la Sicilia non può campare solo di turismo ma deve anche avere un’industria, però scegliamo bene su cosa investire prima di buttare decine di altri milioni in un’industria satura e vecchia come quella automobilistica..

    8. Io sono solidale con i lavoratori. Se Marchionne vuole chiudere Termini, lo faccia pure, purché restituisca tutti i soldini che noi siciliani gli abbiamo “donato” per sfruttare i nostri operai.
      In merito alle metodologie dello sciopero, invito i cassaintegrati e sfruttati lavoratori ad occupare lo stadio di Torino in occasione degli incontri della Juventus, madre di tutti gli sperperi dei soldi guadagnati sulle spalle di tanti siciliani di Termini e di tutti gli stabilimenti della penisola.

    9. @luciano la vecchia
      Io e te abbiamo già pagato caro amico, insieme a tutti i contribuenti Italiani. Non si possono privatizzare gli utili e pubblicizzare le perdite. Se Fiat vorrà procedere alla chiusura dello stabilimento rifonda l’erario di quanto ha percepito per Termini, sarà il Governo a quel punto a ricollocare gli operai rimasti senza lavoro. E no e! Se a suo tempo Fiat ha voluto Termini e per molti anni l’ha tenuta in piedi vuol dire che ci ha visto bene, se adesso decidono di chiudere non è pensabile che lo facciano a costo zero sulle spalle di tutti operai in testa. Sarebbe una ingiustizia immane.

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