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  • I fondi del caffè

    Il vecchio studiò a lungo i fondi del caffè nella tazzina, Lo guardò con aria grave e disse: “Non hai un gran futuro di fronte. Tuttavia…c’è una cosa che puoi fare. Per salvarti”. Lui lo guardò con lo sguardo che sembrava una mano attaccata al cornicione, l’unico appiglio per non precipitare. “Cosa?”, chiese. Il vecchio tolse la barba finta e la parrucca. Era Bonolis. “Bere Lavazza qualità oro”, disse. E scomparve.

    I fondi del caffè (illustrazione di Giuseppe Lo Bocchiaro)

    I racconti di tre righe
  • 18 commenti a “I fondi del caffè”

    1. Un simpaticissimo “omaggio” al kitsch televisivo 🙂

    2. Ne aveva di roba. L’impiegata dell’ Ufficio delle Tasse. Stavo lì per via di una successione e pensavo che anche lei una volta era stata bambina, che un giorno sarebbe morta, pensavo a cose così ma intanto le guardavo le cosce, fasciate di nylon. Mi parlò della sua passione per i fondi di caffè ed io il giorno dopo le portai una confezione di caffè, caffè speciale, confezione regalo, gran lusso. Cosa volete, va così questo mondo, come si suol dire: una mano lava l’altra, aiutati che Dio ti aiuta. L’ho rivista pochi giorni fa, l’ufficio adesso si chiama “delle entrate”. Ha sorriso dolcemente, vedendomi, mi ha chiamato per nome. Di sicuro l’aveva letto nei fondi del caffè che mi avrebbe incontrato nuovamente. Son passati quasi dieci anni. Che stupida, non ha un’anima.
      ( A Stalker, in attesa di approvazione )
      Manuelo, ovvero Marcello. In pausa vacanza.

    3. Acqua i purpu!

    4. @manuelo. La confezione regalo gran lusso, sei sicuro di averla comprata tu? O la devi ancora pagare?
      @billi. Attento te la copiano!

    5. manuelo, ma che alle 11:33 stalker era in attesa di approvazione l’hai letto nei fondi di caffe?
      comunque grazie
      vale

    6. Non lo so @titti. E’ passato molto tempo. Sai, ho nuovamente un gatto. Senza nome per adesso, ma lui non ci fa caso. Si avvicina ogni tanto, struscia contro le mie gambe e fa le fusa. Forse lo sa che sono un brav’uomo. Gli animali sanno sempre cose del genere, è una specie di istinto.

    7. si, gli anni passano, a volte con gioia altre con rimpianto, nel frattempo ho un asino con delle orecchie lunghissime e mobili, tre cani dal fiuto fino, da anni non uso più le calze di nylon e non ho orologi al polso, cerco solo di affinare fiuto e udito, la vista a volte non è fondamentale, anche se non mette bene a fuoco distingue esattamente i colori.
      me lo disse anni fa un’indovino, di volare basso…diceva che forse così mi sarebbero cresciute le ali, e non era un dio della pubblicità, era un vecchio kashmiro con la barba arancione tinta dall’ennè…lo vide nei fondi di un caffè slavato e piacevolmente caldo.
      le ali non mi sono cresciute, ma il naso è umido e le orecchie mobili.
      good night, and good luck.

    8. No, vale, è…una specie di istinto.

    9. lo so , anche io ho quella specie di istinto , anche io a dire la verità mi sono sentita sempre un gatto, anche a me piacerebbe girare intorno alle tue gambe e fare le fusa! Ma… Billi ||| Intervieni che cosa centrano i fondi di caffè?!?? E poi quelle coscie fasciate dal nylon, dopo dieci anni…. forse erano diventate veramente dei fondi di caffè!!!!

    10. si manuelo, era una domanda retorica, non avevo dubbi.
      ciao billi

    11. Come fai a dirlo, titti ? Neanch’io lo so. Ormai non faccio più caso a certi particolari. E anche quando mi capita di farlo, mi sfugge il motivo.

    12. Billi Billi dove sei??? @manuelo la mia risposta non la passerebbero!!!!@stalker :mitica!!!

    13. Mi era sfuggito il commento di stalker. E’ un bagliore. Dietro quelle parole immagino una vita fantastica e segreta. Senza orologi ma con tanto stupore.
      ” Stupito di che ? Non mi sono
      sentito mai tanto bambino.
      Stupito di che ? Delle cose.
      I fiori mi paiono strani:
      ci sono pur sempre le rose
      ci sono pur sempre i gerani “.

    14. 🙂
      …e anche i tulipani che danzano…
      http://www.youtube.com/watch?v=Q7tlOer-P3k&feature=related

    15. @stalker Molto bello ciao

    16. ma che fine fici billi?

      titti, inganniamio l’attesa?
      dedicato a te 🙂
      http://www.youtube.com/watch?v=45c0nnd9vw8

    17. *inganniamo, sto verbo mi viene male!
      comunque sempre piaciuti certi cartoni…

    18. Billitteri, non leggiamo i tuoi poemetti da qualche giorno. Dobbiamo preoccuparci? Oppure, semplicemente, sperare.

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