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lunedì 25 nov
  • Padre Turturro condannato a sei anni e mezzo per pedofilia

    Don Paolo Turturro, ex parroco della chiesa di Santa Lucia al Borgo Vecchio, è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione per due episodi di pedofilia. Il pm aveva chiesto nove anni di reclusione ma sono state concesse le attenuanti.

    Palermo
  • 17 commenti a “Padre Turturro condannato a sei anni e mezzo per pedofilia”

    1. che vergogna!!!!

    2. Non bisogna mai omettere che era un prete impegnato nell’Antimafia e che aveva sortito le antipatie dei soggetti mafiosi…

    3. Antimafia o no, è un pedofilo e fa ribrezzo.

    4. davanti ad un uomo della Chiesa condannato per il reato più orribile ed infamante che possa esistere, non c’è antimafia che tenga.

    5. Prima la mafia uccideva fisicamente chi la ostacolava, oggi ha scoperto altre vie…uccide socialmente.
      Aprite gli occhi e Vi accorgerete che nulla scappa ai tentacoli.
      Giusto per informazione, i bambini che avevano accusato il sacerdote, hanno ritrattato tutte le accuse, ma le suddette ritrattazioni non sono state tenute in conto.

    6. io mi fido dei giudici

    7. Non credo a Padre Turturro che sia stato un pedofilo.Ha fatto tanto per quel quartiere ed ha aiutato tante persone in difficoltà ma siccome avrà dato fastidio a “qualcuno” se lo sono tolto dai piedi in maniera diciamo “pulita” piuttosto che ucciderlo come è stato fatto per padre Puglisi

    8. @NonSo

      c’è chi capisce e chi non capisce, chi coglie e chi non coglie. Ma che ci si può fare?

    9. Io l’ho conosciuto di persona, e non mi era nemmeno tanto simpatico: troppo protagonismo. Ma proprio per questo mi pare impossibile che sia tutto vero. Mi trovo d’accordo con Troppo Bellissimo e con NonSo: ho sempre pensato che qualcuno “lassù” ha orchestrato tutto in modo da metterlo fuori gioco.
      Sappiate che, simpatico o no, padre Paolo ha fatto molto per il quartiere, e, davvero, ha reso consapevoli tanti ragazzini, ospitandoli quotidianamente a “Dipingilapace”, a mangiare, a studiare e a giocare.
      Mia madre (buonanima) fu volontaria per tanti anni, cucinava per tutti. E una ma carissima amica li intratteneva al pomeriggio. Proprio lei mi ha raccontato quanto segue:
      Un ragazzino fa ad un altro: “Sì sbirro!”
      L’altro risponde: “Ma allora non hai caputu niente!!!”
      E allora ricordo di aver pensato: Se tutto questo è servito per strappare dalle grinfie della mafia anche uno solo di questi ragazzini, allora ne è valsa la pena!

    10. Io non ci credo, mi dispiace, lo hanno ammazzato, nell’anima.

    11. Certo è che intanto un tribunale italiano lo ha condannato per quel reato. Siamo in uno stato di diritto e dunque fino a condanna definitiva dobbiamo sforzarci di essere garantisti. Brutta cosa in ogni caso..

    12. In questo caso io opterei per il beneficio del dubbio…Non dimentichiamo,come è stato già scritto in altri post,che la mafia adesso non uccide solo fisicamente ma anche e soprattutto in modo più subdolo.
      Distrugge la memoria,distrugge in modo silenzioso la dignità di quelle persone che cercano di combatterla e di vivere nella legalità.
      Se Padre Turturro sia davvero colpevole o meno nessuno di noi può stabilirlo.
      Rimane comunque il fatto che il suo impegno in quel quartiere è stato davvero notevole e che proprio per questo non era certo un personaggio comodo.
      E’ troppo semplice gridare “al lupo al lupo” senza considerare molti e più complessi fattori.
      Non sempre chi paga è colpevole.Così come chi è colpevole non sempre paga.
      Non so se qualcuno ricorda lo scandalo dei bambini dell’albergheria coinvolti in un giro di pedofilia e l’epopea di Don Meli.Non dimentichiamo il linciaggio “morale” oltre che fisico che fu costretto a subire dalle famiglie dei bambini coinvolti.Linciaggio che costrinse il sacerdote,che per quel quartiere e quei bambini aveva intrapreso una lotta coraggiosa,al trasferimento.

    13. Per un reato tanto grave anche le attenuanti? Strano, considerato l’inasprimento delle pene.
      Se è colpevole e a quanto pare lo è, merita ogni singolo giorno di galera. Avra’ tempo di riflettere sulla sua vita.

    14. ma smettetela, bigotti che non siete altro!!! Se Fosse stato il sig turturro e non padre turturro gliene avreste dette di ogni. E’ pieno di preti che si macchiano di terribili e sconcertanti reati e purtroppo è pieno di gente che continua a difenderli. CHE SCHIFO.
      Soltanto sei anni e mezzo??!! questo deve fare incazzare, la castrazione chimica ci vuole!
      Spero che in carcere subisca le stesse violenze che ha commesso.

    15. sono stato con don paolo turturro dall’eta di 9 (1989) anni fino ai 14(1994), notte e giorno ed e’ stato come un padre per me, io che un padre non l’ho mai avuto (era un mafiosetto da quattro soldi)e la madre (alcolizzata), tutti e due morti. non credo assolutamente alle volgari, ignobili ed infamanti accuse. eravamo piu’ di cento bambini e ragazzi con i quali si parlava si giocava e si viveva insieme tutti i giorni e mai NESSUNO!!! ha accennato o ha avuto il minimo dubbio sulla sua moralita’ ed operato. Non credo che un UOMO cambi il suo stile di vita, il suo pensiero, la sua anima col trascorrere del tempo.

    16. Sono del Borgo Vecchio e posso solo dirvi che padre turturro è stato il prete del cambiamento.
      Ha tolto decine di ragazzi dalla strada, dalla violenza, dalla droga e dalle tramandate consuetudini mafiose.
      Io personalmente metterei non una ma tutte e due le mani sul fuoco che Padre Turturro è innocente.
      La mia idea è che ha dato fastidio ad “alcune persone” per il suo operato sociale.
      Voglio solo dare un consiglio a chi non lo conosceva: è facile buttare fango sugli altri e soprattutto condannare; posso accettare un commento di chi come me lo conosceva bene.
      Padre Turturro se leggerai questo mio post sappia che la gente del borgo, quella pulita, le vuole un mondo di bene.
      Ti avranno spezzato il cuore ma tieni forte che giustizia sarà fatta.
      Con affetto.

    17. Sono cresciuto in parrocchia con lui e da lui ho appreso e ricevuto in dono nient’altro che questo: incarnare il vangelo di Cristo nel quotidiano, essere un uomo libero, lottare per una umanità nuova, per una Palermo libera da compromessi con la mafia, e dalla mentalità mafiosa, il coraggio di dire la verità sempre, anche quando questa poteva essere dolorosa, da lui ho imparato ad apprezzare il linguaggio e la bellezza dell’arte e della liturgia, l’amore e l’inesauribile ricchezza della Parola di Dio, a volgere lo sguardo ai piu poveri ed emarginati. Certo era una uomo scomodo, perche mai avvallava taciturno le vergogne che avvenivano in città e nel quartiere e sempre si faceva promotore, per una presenza costante ed efficace delle istituzioni che sono tornate ad essere assenti. A piu di qualcuno che non praticava la giustizia certo era scomodo… Mai ho avuto sentore o ho assistito ad una certa parvenza dei fatti che gli vengono contestati… era scomodo… ognuno tragga le proprie conclusioni… Ma la Speranza non delude, giungerà anche la giustizia divina che intanto ci consola cosi: « Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
      Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Matteo 5,3-12)
      Grazie Don Paolo per aver amato e lottato per palermo piu di un palermitano di nascita…

      ahhh… dimenticavo, complimenti a chi si prende la briga di esprimere aspri giudizi senza un senso critico e sconoscendo del tutto la persona in questione… VERGOGNATEVI… SIETE COME TUTTI QUELLI CHE FANNO GIORNALISMO SOLO PER RACIMOLARE QUALCHE SOLDO, CALPESTANDO LA VERITA’E LA DIGNITA’ D4ELLE PERSONE! SARA’ FATO CON VOI LO STESSO… SE SARETE VITTIMA DELL’IGNORANZA E DELLA DISINFORMAZIONE… RAVVEDETEVI!

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